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grazie al flash automatico pop-up. Puoi addirittura creare MPEG in modalità
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sia da filmati già esistenti. E tramite l'interfaccia USB incorporata puoi
trasferirli facilmente sul tuo PC. Mega Handycam. Al servizio della tua fantasia.
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214
2001
FEBBRAIO
14 EDITORIALE
16 IL CD-ROM di MCmicrocomputer
24 POSTA
28 NEWS
a au a
SO RECENSIONE LIBRI
53 DIECI ANNI FA
Febbraio 1991 ; ancora tanta neve...
54 ARTE INFORMATICA
eventi
SPECIALE ACCESSORI
58 Cosa regalo al mio PC? di Alessandro Pette
64 Dragon Naturallv Speaking 5 Mobile di Raffaello De Masi
66 Oregon Scientific Osaris di Franco Paiamaro
68 Iomega HipZ p Digital Audio Player di Massimiliano Cimelii
70 Sitecom IrDAAJSB di Franco Paiamaro
71 Trek Thumbdrive 16 MByte di Franco Paiamaro
72 Evolution MK-1 25 di Alessandro Pene
74 Wireless Solutions BlueCard di Franco Paiamaro
76 Metti un TV ne computer di Pierfrancesco Fravolini
80 Acquistare gli accessori in rete di Raffaello De Masi
OVERVIEW
86 FRITZI PC di Rino Nicotra
88 Terratec M3Po di Pierfrancesco Fravolini
90 ODI Superb 3L di Franco Paiamaro
92 LG Electronics 600U di Luca Angelelh
94 Modem Planet ME-560R di Franco Paiamaro
PROVE
100
Asus S8200
96
Mobile Quality, Philips, Waitec:
tre display LCD
96 Mobile Quality. Philips. Waitec tre display LCD di Pierfrancesco Fravolini
100 Asus S8200 di Andrea Montesi
MCmicrocompuler n. 214
Cosa regalo al mio PC?
Una cosa è certa. Basta fare un giro in
Internet, alla ricerca degli
accessori più strani, per renderci conto
del fatto che sfruttiamo il nostro
PC si e no per un decimo delle sue
effettive possibilità. Il mondo
informatico è sempre più pieno di
ammennicoli impensabili da collegare al
computer, alcuni eccezionalmente utili,
altri eccezionalmente inutili, ma
tutti, proprio tutti, eccezionalmente in
commercio. Cose da non crederci...
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Direttore
Marco Marinara
104 Enface Octave 2850 di Andrea Montesi
108 Packard Bell iconnect 1700RW di B. Rosali e G. Rosati
112 Waitec Tanky di Alessandro Pene
116 Plextor 12/10/325 di Rino Nicotra
118 FAST Multimedia DVD .master di Giampaolo Rosati
122 Linux Mandrake 7.2 di Raffaello De Masi
126 WinDieta Pro5 di Raffaello De Masi
128 Bors@CED di Giampaolo Rosati
130 Progetto Impresa 5 di Raffaello De Masi
132 Operazione etichette Pro 3 di Raffaello De Masi
RECENSIONI
a cura di Luigi ioni
136 CD-ROM e Giochi di Luigi Lozzi e Massimiliano Cimelii
134 DVD.
136 CD-Ri
ABC
Tutto JavaScript di Bruno Rosati
Chi l'ha visto? di Raffaello De Masi
170 Avvisi ai naviganti
Dalla Russia con amore di Raffaello De Masi
176 DESKTOP PUBLISHING
Qualche idea stravagante di Mauro Gandmi
180 LINUX
112
Waitec
Tanky
Come funziona Linux Reteeeeeeeeeeee di Giuseppe Zanetti
188 PD-SOFTWARE OS/2
Aggiornamenti a cura del Team OS/2 Italia
190 MACINTOSH
Consigli per gli acquisti di Raffaello De Masi
Direzione Tecnica
Andrea de Prisco
Assistente di direzione
Roberta Rotili
Hanno collabotnto
Lue,» Angelelli, Nero Borri,
M immillino Clmoili
Rntlaollo De Musi,
Donarlo franzo
Piorlrancesco Fratrolini Mauro Gandmi,
Ida Goloso, Joflil Kaposnyok.
luigi Lorzi, Andrea Moniesi. Rmo Nicoira.
Franco Palamaio. Alessandro Pollo
Biuno Rosali, Giampaolo Rosali,
luca Sonoa.
Giusoppo Zanoili
Copertina e direzione onislice
Paolo Filoni
Grafica e impaginaziono
Adriano Saltarelli Fabio Della Vecchia
Fotografia
Dono Tassa
Coordinamento produzione
Giovanna Molinai!
Pubblicità
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nova Di Grogoro,
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Direttore Rotponsabllo
Marco Mannecc*
MOnuoajirum 6 tro potane ( > t iil n e Srl
imp//www,pluncom u
HtybJarcnoiXtTrtuOodRcman 21981 dB3gnro 1981
ISSN 11232714 Copyright © Pluncom srl Tubi i diritti
risolvali - Msnoscmu o loto originali, anello se non pub¬
blicati, non si restituiscono od 6 vietala la riproduzione
non autorizzato, nnclie parziale, d, teso o (olografie
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so essenziale ed esoterica.
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l'opportunità di conoscere le infinite possibilità offerte
dalla tecnologia Jepssen, in grado di soddisfare qualsiasi
esigenza a condizioni vantaggiosissime e in "pronta con¬
segna": infatti, oltre ad un incredibile assortimento di
configurazioni di computers Jepssen - Unico, PC Family o
SuperFast - per tutte le esigenze e ad un'infinità di pro¬
mozioni speciali riservate ai Negozi Jepssen, sono dispo¬
nibili anche periferiche - monitors, stampanti, lettori CD e
DVD, ecc. -, accessori ed un ricco assortimento di software
per l'intrattenimento, lo studio o il lavoro.
Un percorso ideale, dove tutto intorno a voi è creato
per diventare protagonisti della prima tecnologia unita¬
ria ed umanizzata.
Perché per costruire il mondo Jepssen non si passa
dai soliti circuiti.
Se volete essere protagonisti nella vostra città della
straordinaria "rivoluzione" tecnologica Jepssen, se volete
valorizzare al meglio le vostre capacità imprenditoriali, se
siete stanchi di essere "uno fra i tanti',' unitevi a noi, insie¬
me faremo del vostro sogno una stupenda realtà.
Per consentire una maggiore espansione della più
esclusiva rete italiana di negozi d'alta tecnologia,
Jepssen ha stanziato 15 miliardi par i franchisees di
tutta Italia.
Jepssen ha avviato, infatti, un programma d'apertura
di negozi in franchising, caratterizzati, da un'uniformità
d'immagine e di prodotti davvero unica, futuristica ed
istituzionale.
Il franchisee non deve versare alcuna royalty per la
gestione del negozio, non deve anticipare alcuna somma
per costituire il magazzino iniziale, i prodotti in dimostra¬
zione, il materiale di consumo pubblicitario e i corsi di for¬
mazione. Inoltre, le spese di promozione pubblicitaria,
nazionale e locale, sono a carico di Jepssen (inaugurazio¬
ne compresa).
Una grande iniziativa istituzionale finalizzata alla dif¬
fusione in tutta Italia di Negozi Jepssen. dove le futuristi¬
che soluzioni sceniche ed estetiche adottate contribui¬
Per maggiori informazioni contatta il servizio clienti
divisione franchising allo 0935960777 o compila il
modulo di richiesta informazioni on line presente su
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di Marco Marinacci
G 'an cosa la telematica.
"Supera l'unità di
tempo e di luogo ", di¬
cevamo nei primi anni ‘80
quando eravamo agli albori e
quando .. dovevamo capirci
solo fra di noi Adesso, che
la telematica universale fa si
che dobbiamo capirci fra tut¬
ti, conviene dire, molto più
semplicemente, "possiamo
fare delle cose insieme anche senza stare insieme ".
Sinceramente non avevo mai pensato ad una defini¬
zione cosi, mi è venuta in mente adesso ma non mi sem¬
bra tanto mappropriata. Al contrario, può e deve essere
piesa in senso ampio. Sulle definizioni, però, è sempre
opportuno riflettere Perché bisogna vedere se. dovendo
fare qualcosa insieme, è opportuno o no che lo facciamo
senza stare insieme, se è preferibile
un'azienda abbia rapporti
con cinquanta case editrici,
si può ugualmente supporre
che in ognuna di queste co¬
nosca dieci persone. Via po
sta o via fax non spedirebbe
molto più di cinquanta missi¬
ve. via Internet c'è rischio
che decida di spedirne cin¬
quecento Il risultato è. si,
che un maggior numero di
persone viene coinvolto e informato direttamente, ma
anche quello che m ognuna delle case editrici i dieci de¬
stinatari devono coordinarsi per decidere chi deve dare
seguito a quanto ricevuto ognuno di loro non sa se, di
un comunicato, è l'unico destinatario o uno dei tanti, e
soprattutto chi coordina lo smistamento dei messaggi fra
i vari redattori non ha la certezza di aver ricevuto tutti i
comunicati. Paradossalmente, il rischio che qualcosa
sfugga è quindi maggiore. I redattori dovrebbero, a que
Insieme
da soli
Se "fare delle cose insieme " significa svolgete attività
sociali, è poco probabile che sia meglio farlo per va tele¬
matica. La pizza virtuale non profuma di forno a legna, le
risate con le faccine non sono come quelle con le lacrime
o con le pacche sulle spalle Quando è possibile, natural¬
mente, perché se invece si deve comunicare con chi è
lontano il discorso è diverso E a maggior ragione è diver¬
so se si vuole organizzare una teleriunione con persone
che risiedono in luoghi lontani l'uno dall'altro è cosi che
ha un grosso significato il "Chat", magari con web-cam,
versione Internet della teleconferenza ovvero, come riu¬
nire facilmente i responsabili delle varie sedi di una multi¬
nazionale o organizzare una conferenza stamoa spenden¬
do poco o niente. Ma questo caso rischia, direi, di ricade¬
re nel paragrafo successivo.
Quando, infatti, "fare delle cose insieme" significa uti¬
lizzare dati o informazioni che si vuole comunicare o ac¬
quisire o condividere, far viaggiare solo le informazioni sui
fili è spesso mollo più conveniente che trasportarle fisica¬
mente E quello di utilizzare o condividere informazioni è
un concetto molto, molto ampio: è per questo che Inter¬
net è cosi utile E ancor più potrebbe esserlo se il suo im¬
piego venisse maggiormente razionalizzato I principali
pericoli da evitare sono, a mio avviso, due: la ridondanza
e l'inutilità.
Il problema della ridondanza nasce sostanzialmente
dal fatto che far viaggiare un numero maggiore o minore
di informazioni ha, entro ampi limiti, lo stesso costo, in
termini sia economici sia temporali. Per esempio, inviare
un messaggio a una. dieci o mille persone basta avere
gli indirizzi in una rubrica, definire un gruppo, fare "clic".
Un caso concreto, nel nostro settore: da sempre i re¬
sponsabili della comunicazione delle aziende inviano co¬
municati stampa alle case editrici. Supponendo che
sto punto, tutti inviare al loro coordinatore quanto ricevu¬
to. e il coordinatore successivamente girare di nuovo a
ciascuno di loro quanto di competenza: ma il coordinato-
re m questo modo si troverebbe a ricevere un'ampia se¬
rie di messaggi duplicati Ise le aziende sono cento, inve¬
ce di cento messaggi rischia di riceverne mille, novecen¬
to dei quali duplicati!. E' più efficiente che le comunica¬
zioni arrivino tutte ad una persona o a un ufficio che ne
organizzi e ne ottimizzi l'uso
Il problema dell'inutilità è ancora più ampio: ed è più
soggettivo, tra l'altro, dire cosa sia utile e cosa sia mutile.
Navigare su Internet è utile e bello, creare siti coreografici
e accattivanti ma che servono solo a far perdere tempo è
forse comprensibile, ma scarsamente utile se non a deter¬
minati interessi immediati e specifici. Rischia tra l'altro di
mortificare quelli che invece sono i numerosissimi aspetti
positivi di questo "nuovo" modo di comunicare. Efficacis¬
simo ma, come tutti gli strumenti che riescono ad amplifi¬
care le attività di chi li usa. capace di far fare molto meglio
o molto peggio.
Cito un altro caso, anche questo concreto e nel nostro
settore. Sto scrivendo questa pagina in ritardo: la rivista è
tutta in tipografia, che è a varie decine di chilometri da
qui, piove e c'è traffico... ma io non dovrò coinvolgere
nessun fattorino, perché il testo finirà nel computer di
qualcuno che lo impaginerà, e da li, senza passare per
una pellicola, sulle lastre per la stampa. Vogliamo buttarla
sull'ecologico? Niente benzina consumata, niente pellico¬
le né preparati chimici... e tempo risparmiato, niente ri¬
schio di incidenti stradali... E io potrei anche non esseie
in ufficio, non essere a casa, non essere neppure nella
mia città. .
Niente male, no? Solo pochissimo tempo lij) .
fa. tutto questo non si poteva fare. _
14
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
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Il CD-ROM di MCmicrocomputer
Spotlight sull'ultimo rilascio di Macromedia Dreamweaver 4, con l'ulteriore upgrade di
un tool già ottimo.
E, tra le novità, il multimediale LifeFX FaceMail, con le sue facce umane ad espressione,
tridimensionali e text-speech compatibili, da creare e quindi utilizzare al posto degli
incomprensibili simboli espressivi che si usano nelle chat. Quindi ICQ 2000b, il re degli
Instant Messanger e a seguire la serie dei WinRescue per ottimizzare o ripristinare la
configurazione del nostro PC sotto le cinque, differenti versioni di Windows -dal '95 a
ME compresi. Quindi iMesh, per la ricerca e il download dei file multimediali sul Web.
Completano il CD di questo mese i due speciali proposti da C&V e Internet Pratica che,
tra le Utility per il Desktop Video e i Tool JavaScript, offrono alla prova oltre 30
programmi. Tra converter AVI2MPEG, editing tool per scindere e fondere file da una
parte e generatori di codice dinamico dall'altra, questo è un numero da veri creativi
ipermediali.
di Bruno Rosati
un
JBE
SpotLight:
Macromedia
Dreamweaver 4.0
Sono tante e tutte interessanti
le nuove caratteristiche che
Macromedia ha inserito nella
versione 4.0 di Dreamweaver
Vediamole nel dettaglio pure se
rapidamente.
Macromedia Dreamweaver
4,0 (Dreamweaver4TBYB.exe
- 24.77 MB). Al primo approc¬
cio è subito il nuovo Viewer per
la visualizzazione del codice ad
apparire. Questo è ora è in gra¬
do di diversi lo schermo con la
vista della finestra di design
Tocchi di classe si rilevano i col¬
ori diversificati assegnati alla sintassi,
nonché le rientranze automatiche che
sono tipiche dei linguaggi visuali.
Atteso e richiesto da tutti i webmaster,
ecco finalmente il JavaScript Debugger
In realtà si tratta di un plug-in esterno che
si aggancia al browser prescelto (lExplor-
er e Navigator sono ovviamente entrambi
supportati) e con il quale d venta più im¬
mediato e rapido individuare resa o even¬
tuali errori a seconda del browser utilizza¬
to.
Con la funzione incorporata Macromedia
Flash è adesso possibile creare grafica
vettoriale direttamente in Dreamweaver
(!) per creare layout, pulsanti, ecc. senza
mai uscire dall'editor La visualizzazione
dei livelli -con la possibilità di trascina¬
mento di celle o il raggruppamento delle
stesse per creare tabelle annidate- le
a . J -
Nello spotlight che dedichiamo
a Dreamweaver 4. oltre al punto
di download abbiamo pensato
di inserire in offline le pagine es¬
plicative di tutte le nuove carat¬
teristiche dell'applicativo.
Novità
Spotlight su Macromedia Dreamweaver 4 ecco la prima delle pagine O' guioa
alla scoperta delle nuove caratrenstiche del Web Authonng Tool più potente
Dodici applicativi dodici Dai tool
per il debugger al multimedia,
oltre alle espressioni facciali di
LifeFX FaceMail, sono da evi¬
denziare due applicativi per la
resa delle immagini
psichedeliche. Quindi due me-
dia-searcher, ICQ per !'Instant
Messanger e un manipolo di
tool di ottimizzazione e ripristino
de! sistema.
nuove funzioni del Pannello delle attività -
per l'anteprima e la gestione di immagini,
colori, UFÌL esterni, script, clip di Flash e
media di Shockwave e QuickTime-
nonché la funzione del Rapporto sul sito
-da usare per identificare ed eliminare
con rapidità eventuali problemi- rappre¬
sentano altri miglioramenti signfiicativi
rispetto alle versioni precedenti.
Ma è indubbiamente l'integrazione con i
sistemi di gestione Microsoft Visual
SourceSafe e WebDAV che fanno più no¬
tizia (soprattutto tra i web-programmer) e
che. insieme a tutto il resto, fanno di
questa nuova versione di Dreamweaver il
Web Editor piu raffinato in assoluto. Dato
che già lo era, oltre ad essere anche il più
usato, tale versione non farà altro che far
aumentare il vantaggio rispetto alla con¬
correnza.
Tool
Hackman 5 Lite (hack501a.zip - 3.30
MB). Hackman 5 Lite e un editor esadeci-
male nonché un ottimo disassemblatore,
assolutamente freeware. con varie carat¬
teristiche di spicco. Come la capacità di
crittare e decrittare codice sorgente e la
generalizzata potenzialità di poter es¬
eguire qualsiasi tipo di file eseguibile.
NoteTab Light (ntfree.zip - 1.46 MB).
Text Editor con la capacità di aprire docu¬
menti a larga occupazione di memoria e
in sessioni multiple. Funzioni di ricerca e
sostituzione avanzate, clipboard program¬
mabile. report statistico e filtri testuali,
sono le sue prerogative principali. Ultima
ma non ultima la capacità di utilizzare dei
template di scrittura estremamente ver¬
satili. Utilissimi ad esempio per la realiz¬
zazione di tag HTML.
16
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Macromedia Deramwea-
ver 4 la nuova interfaccia
di lavoro del tool
Multimedia
LifeFX FaceMail
(setup.exe- 7.18
MB). LifeFX Face-
Mail è un'originalissi¬
ma applicazione 3D
per mezzo della
quale è possibile re¬
alizzare espressioni
facciali in varia foggia
emotiva da utilizzare
come "emoticons"
al posto delle astruse combinazioni testu¬
ali che si usano attualmente nei colloqui
sotto Chat. Tali icone, unite al testo, pos¬
sono giovarsi della tecnologia text-to
speech per rappresentare visivamente e
in sintesi vocale, espressioni e frasi
MPEG Audio Collection (mac.exe - 443
KB). Un vero e proprio catalogatore di file
MPEG audio. Facile da usare MAC. è in
grado di scansire i nostri hard disk alla
ricerca e individuazione di file in formato
MPA, MP2 e MP3, listarli -in un'interfac¬
cia tipo Explorer- e, previa selezione a ren¬
derci tutte le informazioni al riguardo di di¬
mensione. bit-rate, durata, rate di campi¬
onamento, ecc. La poliedricità del tool si
conferma infine con le opzioni disponibili
per la creazione di playlist, l'editing dei
Tag Mp3 e la generazione di copertine-
CD.
MIDIart Live (malive21.zip - 667 KB).
MIDIart Live e un applicativo in grado di
trasformare notazioni MIDI, sia riprodotte
in diretta (ad esempio via Web) che da file
pre-registrati in immagini psichedeliche.
Ovvero, immagini animate che si riadat¬
tano alla dinamica musicale in tempo
reale, in base al ritmo e al tipo di sonorità
utilizzata In accoppiata con un desktop-
capture (ad esempio Snagltl) la gener¬
azione animata offerta da MIDIart può es¬
sere utilizzata per realizzare animazioni
sincronizzate riutilizzabili in altre pro¬
duzioni multimediali.
D4Sound (d4sound.zip - 2.66 MB). Sulla
scia di MIDIart. D4Sound è in grado di
analizzare il suono proveniente da una
traccia CD, come da un file di sintesi e
renderlo graficamente e dinamicamente.
Il rendering, in tempo reale, è diretta-
mente visualizzabile nel display del Media
Player di Windows o del CD-player di sis¬
tema D4Sound supporta pienamente le
DirectX 7.0 e si adegua automaticamente
alla risoluzione dello schermo.
internet
Audiogalaxy Satellite (AGSetup
0601.exe - 360 KB). Audiogalaxy Satellite
e un ricercatore di file Mp3 per mezzo del
lm- l.a-lH- l«l-l»-HT a»*.'," oòi- •*
quale, una volta connessi al
Web, p in grado di individuare su
tutta la rete e quindi scaricarne le
informazioni generali dalle quali,
successivamente e in base al
tipo di connessione che il Client
sta utilizzando, scalare la qualità
di riproduzione. Ottimo anche
per effettuare il download del file
di sintesi che può operare anche
in background e con funzioni di
auto-save e auto-Resume.
iMesh (iMeshV2.exe - 1.62
MB). Tool di ricerca e localiz¬
zazione di componenti mediali
sul Web. Nella versione qui presentata, la
2.0, iMesh aumenta le sue potenzialità at¬
traverso i filtri per l'inserimento dei criteri
di ricerca. Non più solo generici filo Imp3,
wma, ipeg, mpg, ecc.) ma anche ricerche
per file di argomenti o con contenuti
specifici Oltre a ciò -prerogativa assoluta
rispetto a tutti gli altri search engine-
iMesh è in grado di agire come un vero
Download Manager, di cui adotta la tec¬
nologia del downloading multiserver. Ciò
significa che iMesh, una volta rilevata la
presenza dello stesso file su più server,
ne gestisce il download ripartendone per
parti che scarica contemporaneamente
per poi ricomporre le varie frazioni
nell'unico file originrio, al termine dell'in¬
tera procedura.
ICQ 2000b (icq2000b.exe - 5.17 MB).
ICQ2000 è la più recente versione di ICQ
-ovvero: I seek you-. Il più diffuso nonché
il più scaricato e tra i programmi in gen¬
erale e tra i cosiddetti mstant-messaging
in particolare. A cosa serve ICQ, di con¬
seguenza. la maggior parte di noi già lo
sa. Per chi ancora al contrario non lo
sapesse ICQ è l'applicativo ideale per
commumcare -facilmente, istantanea¬
mente, continuamente- sulla rete. La sub¬
limazione del chattmg, visto in tempo
Rescue
CirtF») | laug) Ba»0*| HI n»«| M» |
4 Utilities in 1 A
C««h Imm
RMkHWgod
«MilKoiWrd»
CamhnmnJm
■MoiNRqPa* punì m
R*pa*y>rfrwv«g* m+m
hmàdmetms0tmi
MMoWrxto-ipc itmm
cxncwii PCxXar«U»«
t* 1
NAmW
kxM*a*Klar>
' far* y*MJ lo !*• nj Wiflenuo»'
WmRescuu. quattro utility d'ottimizzazione, ripristino e mante¬
nimento di Windows. Sul CD sono presenti le cinque, differenti
versioni peri SO Wm95-98-2000-NT e ME.
reale, come un telefono o meglio ancora,
come uin videotelefono. Anzi, di più! Per¬
chè con gli Instant Messanger e con ICQ
in particolare, non solo è possibile dialoga
re e vedersi, ma anche scambiarsi file,
facendo quindi upload e download e, per
chi lo brama: giocare! Tutto fatto e gestito
con estrema facilità e praticità.
In questa versione ICQ si arricchisce di
un'altra caratteristica importante, trasfor¬
mando le normali connessioni di chatting
in un vero e proprio surrogato di telefonia
Con la versione 2000b difatti ICQ è ora in
grado di dialogare tra PC e PC. tra PC e
telefono, utilizzare la tecnologia SMS -si,
quella dei messaggi
via cellulare!- ed in-
m tegrarsi con Out¬
look.
Utility
Webshots Desktop
(wbshotsf.exe - 1.4
MB). Webshots
Desktop è un
La Home Page di Com¬
puter & Video Come al
solito tanto software an¬
che questo mese Nello
specifico quindici utility
per il Desktop Video, con
convertitori da/a
AVI/MPEG. applicazioni
per l'append dei file, otti¬
mizzatori d'interleavmg,
ecc
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
17
!'overview sull'Interessante applicativo
BorsaCED e le richieste dei lettori
Bors@CED Le pagine In
oftline. sia per il dov/n-
load dell'applicazione
che deh'Home Page del
sito Borsistico
conosciuto, nonché
originalissimo man¬
ager di sfondi per
desktop che, cosi
come recita il nome,
preleva dal Web
(connettendosi al sito
della sw-house) e rin¬
nova continuamente prelevandoli da un
archivio di oltre 2000 immagini Queste,
full-screen ad altissima qualità, partendo
da un nutritissimo numero che già s'in¬
stalla insieme al programma, vengono
scaricate in background dal Web alla di¬
rectory assegnata a Webshots sul nostro
hard disk, ad ogni collegamento in rete. In
tal modo avremo un archivio di immagini
sempre arricchito ed aggiornato. Le im¬
magini, come in uno slideshow, si altern¬
eranno ad intervalli regolari e, di con¬
seguenza rappresenteranno anche
un'originalissima -nonché bellissimal-
soluzione per usare l'applicativo in ques¬
tione come salva-schermo. L'archivio im¬
menso di Webshots si ripartisce principal¬
mente tra immagini da usare preferibil¬
mente come sfondo al desktop di Win¬
dows (wallpaper) e in altre particolar¬
mente adatte per essere usate com
Screensaver. Sport, Paesaggi, animali,
persone, monumenti, modelle, ecc. sono
solo alcune delle decine e decine di cate¬
gorie disponibili. E ovviamente tutto a
gratis!
CPU-Z (cpu-z-107.zip - 99 KB). Program¬
ma di test per mezzo del quale è possibile
metri di memory timing (CAS Latency,
RAS to CAS. RAS Precharge).
WinRescue (varie versioni). WmRescue
controlla e riordina il Registro di sistema e
tutti gli altri file di configurazione di Win¬
dows. Un po' come la nuova funzione di
Ripristini offerta da Windows ME. Win¬
Rescue è in grado sia di fare backup delle
configurazioni precedenti che. appunto, di
ripristinarle a sistema Di WinRescue ne
esistono ben 5 versioni specifiche dedi¬
cate ad ogni singola versione di sistema
operativo
- Windows 95 Irescue64.exe - 629 KB»
- Windows 98 Irescue81.exe - 626 KB»
Windows NT iwnrsqntz.exe - 604 KB;
- Windows 2000 (wnrsq2kz.exe - 599
KB>
-Windows Me lwnrsqmez.exe - 627 KB»
Rubriche
Gli speciali di Computer & Video - utiliy
per il Desktop Video - e di Internet Pratica
- tutto sullo JavaScript! - quindi il report
della prova PC di questo mese e
arrivare a conoscere
tutte le caratteris¬
tiche del nostro PC.
Informazioni sul
processore (model¬
lo, clock, proces¬
sore, cache, ecc.) e
sul chipset. Quindi
report dettagliati
sulle possibilità di
clock multipli, interni
ed esterni, nonché
controlli sull'over-
clocking, con rileva¬
mento se già abilita¬
to oppure possibile.
Inoltre, in questa
nuova versione,
CPU-Z 1.07 è in gra¬
do di rilevare anche
il voltaggio della
CPU. la tipologia
della cache e i para¬
Cool Edn 2000 e Studio Plug-in cosi come richiesto, ecco per i nostri lettori
l'ottimo Audio Editor con m piu la ’ch’cca" dell'estensione plug-in per la regi¬
strazione e l'editing mulntraccia.
Computer & Video: T
ante piccole utility!
. per la precisione, quindici Tra queste
spiccano: MPEGJoin 1.0.7b, semplice
ed efficacissima utility freeware per
l'unione in un unico file MPEG di una se¬
rie piu o meno articolata di file .mpg di¬
versi, AVI2VCD convertitore in formato
MPEG-1 che sfrutta le librerie dinamiche
di DirectX per produrre, rapidamente e in
ottima qualità, il rendering mpg di tutti i
nostri file AVI; Honestech MPEG En-
coder convertitore di file video da AVI a
MPEG dotato di un ottimo engme per la
realizzazione -rapida e stabile- di codi-
fiche MPEG-1 e MPEG-2 fino alla massi¬
ma risoluzione di 720x576; AVI Info, un
tool piu che una "semplice" utility, che
"agganciatasi al bottone destro del
mouse" permette l'analisi di tutti i file
AVI leggibili da Gestione Risorse. Carat¬
teristiche salienti sono quelle del cambio
del frame rate, la sincronizzazione A/V, lo
stretching deH'interleàving audio, es¬
trazione o inserimento della componente
sonora. Infine Dubiti, Tool Autore free-
ware in grado di realizzare slideshow au¬
diovisivi in formato AVI, ASF e RealMe-
dia. A corredo molti filmati e progetti
d'esempio.
Internet Pratica
JavaScript in tutte le salse! Come
recita il cappello dell'articolo. In questo
speciale abbiamo cercato di inserire tool
in grado di generare dinamicamente
codice JavaScript per la realizzazione di
menu e script interattivi. In particolare
dedichiamo un primopiano ai prodotti del
la serie CutePage. Editor, DHTMLmenu,
Cool Menu e IE4 Gadget. A seguire,
l'originalità, funzionalità e completezza di
un generatore come AAScripter, quindi
l'Add-on El Scripto per FrontPage 2000
-15 script essenziali crossbrowser pronti
all'uso. Infine, oltre al solito codice "al vo¬
lo" che produciamo ogni mese, ecco iPer
Paper Killer. L'applicativo, pure se non ri¬
entra nel contesto dello speciale, ma in
quello delle estensioni di IPweb, è un'al¬
ternativa orizzontale -ed economica- ai
tool autore, troppo costosi e soprattutto
elitari.
Prove e Anteprime
I dati salienti -benchmark, Report-Sys-
tem, ecc.- del PC del mese e quindi I
OverView su BorsaCED, un applicativo fi¬
nanziario. freeware e accattivante.
Packard Bell iconnect 1700 RW La pro¬
va di questo mese verte sul PC /connect
18
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
1700RW Un PC che Packard Bell pro¬
pone per l'uso domestico -contabilità fa¬
miliare, studio, telelavoro e navigazione in
Internet, Come già inaugurato sul nu¬
mero passato anche in questa occasione
provvediamo a pubblicare tutti i bench-
mark effettuati, unitamente alla pagina
Web in offline del PC. la brochure di pre¬
sentazione in formato Acrobat, quindi
un'indagine statistica Packard Bell Euro-
pean Institute of Home Computing iner¬
ente l'andamento del mercato dei PC e
l'incidenza dell'Internet, con tanto di dati
e grafici,
Bors@CED Borsaced è un software
freeware per la gestione del portafoglio
titoli che permette di amministrare l'ac¬
quisto e la vendita delle azioni, il paga¬
mento delle commissioni bancarie, la
riscossione dei dividendi, l'andamento e
la redditività (il tutto è accompagnato dai
relativi grafici). Include un browser free¬
ware per l'acquisizione dei dati di Borsa
pubblicati da Yahoo Finanza e da Telev-
ideo Rai Oltre al punto di download
dell'applicativo, dalla pagina dedicata sarà
possibile caricare in off-line anche l'Home
Page di iwww.umstiufiU,m:iil Si tratta di
un bel volo panoramico su quelle che
sono le potenzialità di questa ottima in¬
iziativa della Tedesco C.E.D,
SupeRichiesti
Usala la versione finale di Navigator 6. la
richiesta s'è subito spostata e la doman¬
da è diventata: ma dov'è andato a finire
Navigator A.x? Torniamo ad inserire per¬
ciò l'ultima delle versioni 4.x e, insieme
alle due versioni del browser di
Netscape, nonché continuando a pubbli¬
care la “Evaluation" di PaintShop Pro 7,
questo mese diamo soddisfazione a chi
ci chiedeva mettere nella compilazione
anche Cool Edit 2000 e magari accompa¬
gnato da qualche bel plug-in...
Netscape Navigator 6. La versione fi¬
nale di Netscape Navigator 6: Alleluia,
brava gente!
Completo, stabile, bello e funzionale in
tutte le sue componenti, sia interne al
browser che nei moduli supplementari.
Con engine di ricerca incorporati e ges¬
tione migliorata di cache e livelli di com¬
patibilità all'HTML 4,x. l'ECMAscript
(l'erede ufficiale delle varie, contrapposte
versioni di JavaScript e JScript) il Dynam-
ic HMTL, XML, ecc. Da questo numero
ne inseriamo la versione "fuH" nella sua
piu recente implementazione.
Netscape Navigator 4.72. Domanda
perche ormai tutti pubblicano solo la ver¬
sione finale 6.0 e nessuno pensa più alla
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
stabilità della 4.x? Risposta: non è vero
che molti pubblicano solo la 6.0 il nostro
MCD-ROM, tanto per fare un esempio,
continua a pubblicare ancora la 4.72. A tal
proposito, toltala dalla lista degli Ever¬
green. la versione in questione la potrete
trovare (per un altro po' di tempo) dentro
a SupeRichiesti. Per quanto invece riguar¬
da la localizzazione della 6 0 è probabile
che mentre scriviamo queste note la
stessa prenda finalmente forma.
WinRAR 2.81. WinRar 2.8 è una ver¬
sione a 32 bit del RAR Archiver che. con
il suo particolare protocollo, è in grado di
comprimere tra l'otto e il quindici per¬
cento in più rispetto agli archivi ZIP e
ARJ. Vista la serie delle richieste passate,
10 conserviamo ancora per un po' nella
lista dei SupeRichiesti.
Cool Edit 2000. Bello, funzionale e con
un plug-in che lo rende multitraccia e lo
trasforma in un vero e proprio banco di
regia a rec/play simultanei. Il plug-m ago-
niato è l'interessante Studio Plug-in che
aggiungiamo alla lista insieme all'editor
richiesto. Studio Plug-m, per chi ancora
non lo sappia, è in grado di trasformare
Cool Edit 2000 in un registratore/nprodut-
tore multitraccia e, successivamente
all'acquisizione delle vane tracce, di poter
intervenire in sede di editing con la modi¬
fica del sincronismo e l'inserimento di ef¬
fetti o variazioni di livello II tutto in
maniera molto efficace
Relax
11 Solitario del mese, l'ottavo della serie
che Perd realizza per MCD-ROM. ò
Hakoin Musume.
Hakoìri Musume è un solitario di origine
nipponica al riguardo del quale sappiamo
solo il significato del nome In giap¬
ponese Hakoin - Musume significa "una
bambina allevata con tenere cure", Già
questo dovrebbe farvi capire a cosa state
per andare incontro. . Mi raccomando:
pazienza e relax!
Per giocare a Hakoìri - Musume e possi¬
bile scegliere tra quattro combinazioni di¬
verse di partenza per impazzire. La prima
si risolve abbastanza facilmente Le altre
non sappiamo . non ci siamo ancora
riusciti! Al solito, le regole, anche se è
semplicissimo giocare a questo Relax,
sono spiegate all'interno del gioco stes¬
so. Gioco che, per essere eseguito, ricor¬
diamo che è necessario disporre del
QuickTime 4.x già installato a sistema.
Chi ne fosse sprovvisto può ovviamente
effettuarne il setup dell'lnstaller "full-ver-
sion" dalla stessa pagina di Relax.
MS
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Il suono allo
STATO DELL’ARTE
r'JLJ puro sj LJjJ
iJ/JtE
SISTEMA AUDIO ACS 54
SISTEMA AUDIO ACS 33
DIFFUSORI AUDIO ACS 22
SISTEMA AUDIO ADA <80
Oggi, la musica di domani
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Caro sig. De Masi.
ho cominciato da poco a realizzare
qualche pagina HTML e non ho grande
capacità di controllare l'aspetto delle
pagine da me prodotte, al di fuori di
quello che possono fare gli HTML Edi¬
tor.
In particolare non so come realizzare
pagine in cui una parte resta fissa men¬
tre si scrolla la restante, tanto per in¬
tenderci come avviene in un documen¬
to Excel quando si bloccano / titoli. Mi
può indicare come fare?
Antonio Gentile
I n ordine a creare parti di una pagina
fisse in funzione di altre che è possi¬
bile scorrere, è necessario dividere la
pagma in due differenti pannelli o. co¬
me si dice in HTML, frame. Una pagina
cosi articolata è. in effetti, molto più
semplicemente il risultato di due pagi¬
ne sovrapposte in una terza, detta in
gergo "frameset",
Tenendo questo in mente, è neces¬
sario inizialmente creare una pagina
HTML che sara, per cosi dire, lo "sche¬
ma" che conterrà le altre (due o più
non fa differenza) . Immaginiamo di
chiamare la pagina prmcipale.html.
Successivamente costruiremo la se¬
conda pagina, che "riempirà" la parte
superiore lo inferiore) della preceden¬
te.
Chiameremo questa pagina
corpo html Adesso che abbiamo le
due pagme le inseriremo in una terza,
il "frameset", che riunirà la pagina di
base e quella ospite in una sola strut¬
tura.
Se chiameremo questa pagina fra¬
meset.html inseriremo in essa il se¬
guente codice
<html>
«head»
<title> esempio di frameset «/title»
</head>
«frameset rows=”60,*"»
«frame src=”principale.html">
«frame src="corpo.html">
«/frameset»
«html»
Il significato del codice è presto det¬
to, rimpiazziamo il tag «body» con
quello «frameset», specifichiamo che
la nostra pagina sarà divisa in righe,
specifichiamo che l'altezza desiderata
della prima colonna sarà di 60 righe e
che l'altra occuperà il resto della pagina
e. infine che le due pagine saranno
combinate insieme
E' possibile eseguire molte modifi¬
che e migliorie, per rendere più effica¬
ce il disegno della nostra pagina, ma
probabilmente il punto dove intervenire
con maggiore efficacia e l’attributo NA-
ME, quando ci si collega da un frame
all'altro, per indicare al browser quale
dei due viene in quel momento utilizza¬
to.
Il codice diviene cosi:
«frameset rows="60,*">
«frame src="principale.html" name="top
«frame src="corpo.html" name-"bottom"»
«/frameset»
Una volta collegati t due frame, è
possibile specificare in quale frame il
browser deve caricare la nuova pagina.
Cosi, un collegamento al frame , per
caricare la nuova pagina potrebbe es¬
sere
Spett redazione,
ho sentito dire che il virus
Melissa non è mai morto, an¬
zi, proprio come un virus, rie¬
sce a mutare e riproporsi di nuovo sulla
scena, in forme ancora più pericolose.
Come si può fare per difenderci da
questa iattura?
Davide del Bono
I l 16 gennaio di quest'anno è improv¬
visamente ricomparso sulla scena
mondiale un worm e-mail che si e im¬
mediatamente diffuso a livello mondia¬
le Melissa.W, questo il nome in codi¬
ce. è l'ennesima versione di uno dei
piu diffusi e violenti virus della storia
dei PC. originato dal ceppo di codice
scoperto, per la prima volta, in una ca¬
tena di e-mail nel marzo 1999
Già il 1 / gennaio le piu grosse case
produttrici di antivirus (F-Secure. Nor¬
ton, TrendMicro) avevano ricevuto noti-
_, zia di una nuova versio¬
ne di melissa, questa
volta attaccata a un file
dal nome Anmv doc il
19 l'infezione si era già
allargata a macchia
d olio, espandendosi in
Raffaello De Masi
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Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Viale Ettore Franceschini
73, 00155 Roma), sia il fax della redazione 10643219302). sia re-mail. all'indirizzo
rnc cosiaiftaiuricomltl Ogni giorno i messagg- vengono girati a ie persone di competen¬
za. per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla casel a della redazione piuttosto che a quella
dei singoli redattori E piu semplice per voi e. anche se Sempra strano, per noi E' diffi¬
cile che riusciamo a fornire risposte private (quindi non inviate francobolli o buste affran¬
cate); per le e-mail qualche volta succede Voi provate, basta che non vi offendiate se
non vi rispondiamo Vi assicuriamo comunque che leggiamo tutta la corrispondenza e
teniamo nella massima considerazione ciò che ci viene segnalato.
tutto il mondo.
La versione Melissa.W non ha nulla
di particolarmente originale o interes¬
sante rispetto al ceppo originario, è
cambiato solo il formato del file infetta¬
to. Il file Anmv doc e un file MSWord
- 1 2001 per Macin-
<A HREF="corpo2.html" target="bottom"»link«/a» tosh, cosa che
__1 rende più diffici¬
le il suo ricono¬
scimento, sebbene posa essere letto
da ambedue le piattaforme e infettare
ambedue i sistemi La vera differenza
funzionale sta nel fatto che la variante
W, rispetto alla A. è che non riduce il
setup di sicurezza contro le macro pre¬
sente in Word II sistema funzionale è
10 stesso, visto che il file si attacca agli
indirizzi trovati nella rubrica indirizzi di
Microsoft Outlook e Outlook Express
11 virus può. inoltre attaccarsi a qualun¬
que tipo di documento . e il file in arri¬
vo può anche non chiamarsi Anmv.doc.
Continua a pag 26
24
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
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trasportare informazioni confi¬
denziali del computer di parten
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sto genere, non è necessario
avere Outlook per rimanere in¬
fettati, mentre un computer
senza questo programma non
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Melissa W non funziona con
Word95.
Beh. la difesa è sempre la
stessa, vale a dire mantenere
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pacchetti antivirus, almeno setti¬
manalmente, o anche più spes¬
so. in caso di notizie di compar¬
sa di virus particolarmente diffu¬
si.
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minino le condi¬
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bile è legata alla
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co, se il compu¬
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Speli De Masi.
ho scaricalo da WWW una versione
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Antivirus e. dopo averlo
installato, la mia mac- _
china non si spegne
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Mi spiego! Se do il comando di spe¬
gnimento, il Pc esegue tutte le sue
procedure ma alla fine, dopo la videata
"Adesso puoi spegnere ... ", ottengo
uno schermo blu e la macchina si bloc¬
ca Ho provato a dismstallare il pro¬
gramma ma niente è cambiato. Mi può
aiutare a risolvere il problema?
Grazie
I * 1 1
l'opzione di spe¬
gnimento veloce
lanciando
l'msconfig dal co¬
mando “Esegui di qui schiacciare il
bottone "avanzate" ed eliminare il se¬
gno di spunta dalla chiamata "disabilita
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a cura di Valter Di Dio
Alte risoluzioni dalle nuove
Epson Stylus Photo
di Alessandro Pelle
Hanno collaborato
Nero Berri,
Massimiliano Cimelli.
Judit Kaposnyak.
Alessandro Pette
L a gamma delle stampami fotografi¬
che di Epson si rinnova, ampliando¬
si fino a tre modelli differenti per ac¬
contentare le diverse esigenze
dell'utenza finale, dall'ambiente domesti
co al fotografo professionista La nuova
serie propone una stampa in esacro-
mia ed una risoluzione di ben 2880 x
720 dpi, ideale per ottenere una resa
dei particolari e delle sfumature di ele¬
vata precisione, consentendo notevoli
ingrandimenti fotografici senza alcuna
perdita nella qualità
La tecnologia implementata si avvale
dell'esclusivo sistema di funzionamento
piezoelettrico della testina di stampa, del¬
la funzione Variable-sized Droplet, per
modulare le dimensioni della goccia di in¬
chiostro in base alle caratteristiche
dell'area da stampare, infine, dell'oimai
collaudato Ultra MicroDot, studiato per
emettere gocce estremamente piccole,
fino a quattro picolitri
Anche la fedeltà nella riproduzione cro¬
matica e dei contorni è di tutto rispetto,
grazie alla funzione Epson Naturai Color e
infatti possibile ricreare
una tabella colori piu
ampia, mentre l'appo¬
sita sezione Regola
Contorni consen¬
te l'intervento
diretto sulle li¬
nee, correg-
g e n d o n e
eventuali
scalettature.
Il fantastico trio sfrutta le re
centi cartucce Intellidge, integranti
un microchip capace di memorizzare
consumo di inchiostro e di visualizzare le
informazioni sulla quantità di pagine anco¬
ra da stampare, inoltre, propone il co¬
modo software PhotoQuicker 2.0
studiato per gestire le riproduzioni
fotografiche senza bordi, per orga¬
nizzare eventuali archivi e per re
golare i parametri delle immagini
come la luminosità, il colore e
la nitidezza.
I tre modelli variano per la •.
velocità e per i diversi formati.
Stylus Photo 790, propone 7,8 t
ppm in nero e 7,5 a colori fino
al formato A4, Stylus Photo 890,
con lo stesso formato presenta in
dotazione anche il supporto porta-
rotolo, fornendo una velocità di 9,6
ppm in nero e 9,2 a colori; Stylus
Color 1290, consente stampe
dal rotolo al grande formato
A3+ per una velocità di 9,4 ppm
in nero e 9,0 ppm a colori.
Epson ha presentato in Giappone il Chro-
noBit. un interessante dispositivo PDA
mimetizzato in un normale orologio, im¬
permeabile e disponibile in due diversi
formali, In plastica e in acciaio inossidabi¬
le Il prodotto integra un microprocessore
studiato per gestire una sene di applica¬
zioni come; l'agenda, la rubrica con relati¬
vo promemoria e la sveglia, che si attiva
mediante la vibrazione di un motorino in*
erno. Tutte le informazioni possono
essere editate tramite la corona
ante che svolge la norma-
e funzione di tastiera,
per mezzo
trasmissione
dati, sincronizzan¬
dosi direttamente con
PC.
Il Chrono Bit dispone di uno
schermo a cristalli liquidi ad alta
densità retroillummato e di una
piccola batteria agli ioni di litio n-
cancabile, operativa fino ad una
durata di tre settimane in caso
di uso normale, oppure di
due mesi se è In funzione
1 solo il display dell'orolo¬
gio.
Il software m dotazione
consente di creare trami¬
te il personal diversi
schermi con relativi font
ed animazioni, per persona¬
lizzare completamente il
layout del vostro orologio.
Info:
Epson Italia S p A
Lvvv.v ep son il
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Seiko Epson:
Personal Digital
Assistant da polso
Desiderate che il personal co¬
munichi con il vostro orolo¬
gio da polso? Bene, da
oggi è possibile! Seiko
• MONITOR
Nuovi arrivi dalla EIZO
La giovane società milanese ha da poco
annunciato la distribuzione di due nuovi
monitor della EIZO. Il Flex Scan L330 e
LL350P II primo è uno schermo LCD da
15 “ entry level che unisce un design ac¬
cattivante ad una elevala qualità costrutti¬
va Il monitor è disponibile sia nella ver¬
sione grigia che in quella nera e possiede
una dimensione del display di 38 cm. Il
dot pitch è di 0.27 x 0,29 mentre la riso¬
luzione massima si ottiene con un refre-
sh rate di 75Hz a 1024 x 768 con 16 mi¬
lioni di colori. Gli angoli di visione orizzon¬
tali e verticali sono rispettivamente di
140 gradi e 120 gradi, mentre il normale
livello di luminosità è di 200cd/m2. cosa
che rende molto definito lo schermo ad
ogni risoluzione impostata Lo spessore
dello chassis è di 17 cm mentre il peso è
di 6 kg. il che fa pensare ad un oggetto
poco ingombrante ma non molto legge¬
ro Infine i pulsanti di controllo, dall'uso
intuitivo, facilitano l'accesso ai menu su
schermo del monitor FlexScan L330 è
conforme ai principali standard di egono-
rnettia e sicurezza, quali TCO '99, e EPA
ENERGY STAR program, e viene offerto
al pubblico a 2.278.999 Iva esclusa II fra¬
tellino maggiore. I'L350P, é un LCD co¬
struito secondo la tecnologia touch-
screen capacitivo analogico ClearTek
3000 di MicroTouch.
La risoluzione raccomandata è anche in
questo caso di 1024 x 768 a 75Hz, come
anche il dot pitch che si attesta intorno ai
0,29mm. Infine il livello di luminosità
tipico è di 170cd/m2, un valore leg¬
germente inferiore dovuto alla pre¬
senza sul monitor, di un rivestimen¬
to di brevetto MicroTouch chiamato
CleanScreen che permette al moni¬
tor di venire sottoposto a più di
150 milioni di contatti e rimanere
resistente non solo agli agenti at¬
mosferici, agli agenti corrosivi e
all'energia statica, ma anche ai
batteri che potrebbero aderire
sulla sua superficie.
Il design del FlexScan è inno¬
vativo e dotato di una base
staccabile che consente di po¬
terlo fissare alla parete o ad un
braccio snodabile. In realtà il ,
FlexScan L350P è un monitor *
adatto a luoghi pubblici dove il
problema della sicurezza è un elemento
estremamente importante e per tale ra¬
gione è dotato di uno slot per
la connessione di un cavo di
sicurezza, posto sulla parte po¬
steriore del pannello, compatibile con il
sistema di sicurezza MicroSaver della
Kensington.
Il prezzo da pagare per entrare in pos¬
sesso di questo gioiellino è di lire
3 900 000 IVA esclusa.
Info:
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Tel te/8800961
fax 02/88009622
• SOFTWARE
Microsoft Picturelt! Photo Studio: software per il web
E' stata presentata lo scorso novembre
una nuova edizione del noto software per
il ritocco fotografico di Microsoft.
Facile da usare. Picturelt I è un comple¬
to programma per il ritocco digitale delle
immagini che aiuta gli appassionati del
genere, fotografi e creativi di ogni livello a
realizzare ogni tipo di lavoro basato
sull'immagine, come album fotografici
personalizzati, calendari, biglietti d'auguri,
pagine Web arricchite da foto e clip art,
ed a rielaborare le foto e creare effetti
speciali di grande impatti visivo. Tra le più
importanti novità del nuovo software, c'è
la presenza dell'area centrale di lavoro,
che semplifica notevolmente la modifica
delle immagini e la creazione di pagine
Web, evitando all'utilizzatore di passare
da un programma all'altro per svolgere le
diverse funzioni. L'interfaccia grafica, poi,
risulta più leggera e più "user friendly".
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
cosa che rende decisamente più sempli¬
ce il lavoro, consentendo di identificare
immediatamente i diversi tool. Picture it!
incorpora la prima soluzione di cataloga¬
zione ideata per questa tipologia di pro¬
dotti. chiamata Gallery. Infine un vero e
proprio laboratorio personale è il Mini Lab,
che consente di elaborare e stampare più
fotografie contemporaneamente.
Per aumentare la possibilità di giocare
con la fantasia, Picturelt! offre piu di
200.000 immagini e 150 foto artistiche,
oltre a 20.000 bordi e cornici e 13.500
modelli utilizzabili per personalizzare i pro¬
pri progetti. Picturelt! Photo Studio è di¬
sponibile al prezzo consigliato di lire
109.000 IVA inclusa
Info:
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microsoft com/italy
Picturelt!
29
• MOBILE COMPUTING
di Alessandro Pene
Palm Ine.: missione futuro
all'interno dell'agenda
utente, quali mappe,
indicazioni e il motore
di ricerca Goggle La
serie III presenta le
medesime dimen¬
sioni tascabili, fun¬
zionalità di sincro¬
nizzazione col
desktop, facilità
di utilizzo ed
accesso rapi¬
do ai dati, Al
top della gamma
troviamo il Palm Ilio, caratterizzato dal
display a colon TFT a matrice attiva, più
luminoso e più leggibile Forte dei suoi 8
MB di memoria, che ne ampliano le possi¬
bilità di applicazione, rappresenta, con i
Che la 3Com avesse
cattive intenzioni lo ave¬
vamo capito tutti, soprat¬
tutto con l'uscita del
primo Palm Pilot. annien¬
tare il mercato dell'handle
PC Ma con l'evolversi
dell'idea di mobile com¬
puting, la strada battuta
dalla casa americana è
stata sapientemente
dirottata verso la nascita
d una nuova era di perso¬
nal, quella dell'handheld
computing. Cosi la 3Com,
nel settembre 1999, ha
annunciato di voler rende¬
re Palm una società quo¬
tata e indipendente La
nuova struttura cosi crea¬
ta ha consentito a Palm di
concentrare l'attenzione
sui segmenti di mercato
strategici ed emergenti
nel settore del mobile
computing, quali le licenze del
sistema operativo, le soluzioni
enterprise, i servizi Internet
wireline e wireless, i portali e
i dispositivi a marchio Palm
Anche i partner strategici
quali Oracle. Sybase,
SAP, Remedy, Compu¬
ter Associates e Sun
Microsistem hanno
contribuito ad un
notevole sviluppo
per la ricerca di esteri
siom mobili alle proprie
soluzioni business per la piat¬
taforma Palm OS. Allo scopo di favorire la
realizzazione di ulteriori funzionalità
Wireless per i prodotti Palm, la stessa
casa californiana é divenuto membro atti¬
vo del Wireless Application Protocol
Forum e del consorzio Bluetooth Inoltre,
Palm è stata fra le prime aziende del set¬
tore ad aderire alla GPRS Application
Alltance (GAA), un'iniziativa promossa
da Ericsson, che ha come obbiettivo
quello di favorire lo sviluppo della
tecnologia mobile packet switchmg
GPRS
I prodotti Palm
Attualmente i prodotti distri¬
buiti sono divisi in quattro
linee le serie Palm II, Palm
V e Palm VII, quest'ulti¬
ma non disponibile in
Europa , ma a tutti
effetti lappresen-
ta attualmente il
cavallo di battaglia
della Palm II
Palm VII ha
mantenuto le
principali carat¬
teristiche degli
altri PC palmari
Palm, offrendo
n più una connes¬
sione wireless ad
La tecnologia utiliz¬
zata dal Palm VII è chiamata
Web Clippmg. utilizzata per un
efficace accesso alle informa¬
zioni sulla rete. In particolare, lo
scorso dicembre, la Palm Ine. ha annun¬
ciato l’uscita della versione beta pubblica
di un nuovo portale per gli utenti proprio
del Palm VII II portale MyPalm trae van¬
taggio dalla diffusione capillare di
Internet e organizza solo
le informazioni necessa¬
rie e desiderate sui dispo¬
sitivi Palm degli utenti,
quali accesso ai
propri conti bancari,
un'organizzazione
del proprio desktop
veloce ed efficiente,
notifica automatica
dei cambiamenti della
propria agenda on-line
e servizi integrativi
suoi 192 grammi, l'handle piu leggero e
piccolo di tutto il mercato. Grazie alla
nuova versione del sistema operativo, ora¬
mai arrivata alla 3.5. il Palm lllc offre spa
zio ad alcune nuove applicazioni quali
Album To Go, visualizzatore digitale di
foto. PowerOne, un'avanzata calcolatrice
a colon, Chroma Gammon. il primo gioco
backgammon a colori per palmari e infine
30
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Free Interactive Internet,
che consente di navigare
i off-line tra i contenuti
I Web interattivi e perso-
L nalizzati forniti dai
B migliori media provi¬
der tramite più
di 350 canali
ottimizzati e
personalizzati
dall'utente II
Palm II le è
il più con¬
veniente
della serie
mentre il Palm lllxe,
disponibile in italiano a breve, è stato pro¬
gettato per tutti gli utenti più evoluti ed
esperti. Il Palm della serie V offrono un'e¬
stetica accattivante Anche in questo
caso il top di gamma Palm Vx risulta leg¬
gero e sottile, con una batteria ricaricabile
che assicura una fornitura di energia
sempre costante, una capacità di memo¬
ria di 8 MB e la connessione con il desk¬
top tramite il veloce e affidabile il sistema
HotSync. Il Palm Vx risulta upgradabile
con un leggero e innovativo modulo di
produzione Shmei International chiamato
Tsunamidi, per la composizione e la regi¬
strazione di suoni e segnali MIDI II
Tsunamidi è realizzato con connettori
standard MIDI in e OUT e consente ai
musicisti di connettere i propri strumenti
ai PC palmari. Per chi fosse interessato,
è possibile comprare l'oggetto diretta¬
mente al sito www store.palm com,
oppure direttamente dal sito www tsuna-
midi.com A chiudere il lungo elenco di
prodotti in catalogo, troviamo il Palm
mi00, ultimo nato in casa Palm Ine. Dal
prezzo competitivo e dall'estetica accatti¬
vante, risulta personalizzabile grazie alle
cover disponibili con colori diversi. Il Palm
mlOO è dotato di un nuovo sistema
NotePad in grado di leggere appunti scritti
a mano, di un orologio e di un nuovo cavo
HotSync. per consentire, anche in questo
caso, la connessione e la condivisione di
dati con il computer desktop. Il sistema
operativo è il nuovo OS della Palm, il 3.5
e offre i consueti
D a t e b o o k .
AddressBook,
To-do-lit e
MemoPad, pro¬
grammi comuni
a tutti gli handle
di marca Palm II
prezzo di listino
è di 449.000 lire
IVA esclusa. Da
notare la recen¬
te disponibilità
di una tastiera
portatile e pieghe¬
vole che consente
agevolmente di immettere dati da qualsia¬
si computer palmare Palm. Sempre in
tema di accessori, per quanto riguarda la
connettività, è di recente introduzione il
software Palm Mobile Internet Kit, che
collega i palmari alla rete tramite il telefo¬
no cellulare senza l'utilizzo di appositi
cavi, ma tramite la porta infrarossi di tutti
quei cellulari abilitati alla trasmissione di
dati. Il kit è disponibile anche direttamen¬
te sul sito della Palm al prezzo di 69.900
lire.
Il futuro
Non potevamo dimenticare, prima di
chiudere, ì progetti futuri, che tanto
interessano la telefonia e la tra- A
smissione dati via rete cellulare.
Infatti, proprio in quest’otti¬
ca la Palm, insieme con
la Motorola, hanno
annunciato la loro
collaborazione
per soddisfa¬
re la crescen¬
te domanda di
dispositivi mobi¬
li wireless full
Service attra¬
verso la rea¬
lizzazione di un
nuovo smart-phone GSM tri-
band compatibile con il
prossimo standard cellu¬
lare "General Packet
Radio Service" (GPRSI.
Il nuovo dispositivo
avrò uno schermo a
colori più grande dei
telefoni cellulari
standard e
disporrà del
software
HotSync di
Palm per la
trasmissione
dei dati al nostro
desktop; ma non finisce qui. Il futuro della
Palm verrà arricchito dalla collaborazione
con la IBM per offrire soluzioni e-busi-
ness su piattaforma OS, come IBM
Workpad e servizi wireless come
Palm.net. In questo modo le soluzioni
offerte forniranno alle aziende la
flessibilità e la convenienza neces¬
sarie per completare una serie di
attività aziendali. Un futuro molto
interessante, quindi, aspetta tutti i
possessori di un Palm.
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MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
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• CELLULARI
Internet e musica MP3 per i cellulari Samsung
Samsung Electronics presenta
nuovo anno quattro cellulari Dual
Band, compatti ed estremamente
leggeri, dedicati alla trasmissione
dati con il personal, alla consulta¬
zione della rete Web e al puro
intrattenimento, ascoltando como¬
damente le canzoni digitali nel for¬
mato MP3.
Partiamo con uno dei più legger
modelli con funzioni Wap. SGH-
NtOO TGV pesa solo 83 grammi e
propone un ingombro spaziale di
105 x 42 x 17,5 mm Grazie al
display LCD grafico con risoluzio¬
ne di 128 x 64 pixel, la navigazio¬
ne risulterà estremamente chiara
ed agevolata se utilizzerete
anche i tre comodi tasti dedicati,
ma se siete particolarmente
pigri, Samsung vi propone la
funzione di attivazione a coman-
per il
do vocale. Questo cellulare dispone inol¬
tre di altre numerose funzioni come,
é ad esempio, il calendario, il voice
\ j dal. l'agenda per gli appuntamenti, la
rubrica telefonica, i giochi, la perso¬
nalizzazione della suoneria e l'avviso
di chiamata a vibrazione Se non
dovesse bastare, allora potrebbe
soddisfarvi l'impiementazione della
tecnologia T9. studiata per sempli¬
ficare la scrittura dei messaggi
SMS, prevedendo la parola che
sarà composta sulla base di un
dizionario multilingue integrato
N100 TGV. fornito con una batteria
agli ioni di litio e relativo caricabat-
tene. è disponibile nei colori blu
metallizzato, silver, grigio antracite,
verde o amaranto metallizzato
Con la classica apertura a conchi¬
glia ed un peso di 87 grammi, SGH-
A110 propone un display LCD con
sistema intelligen¬
te EL di retro-illu-
minazione dello
schermo, per assi¬
curare la migliore
visibilità in qualsia¬
si condizione di uti¬
lizzo Il modello,
compatibile con il
protocollo Wap, è
dotato di un
modem integrato
con relativa porta
a infrarossi, quin¬
di consente di
inviare e riceve¬
re dati o fax da
un personal,
oppure di '
scambiare I
melodie e /
numeri telefo-
• UPS
Microdowell: sistemi di continuità per la trasmissione dati
Avete mai pensato quale sia la forma di
trasmissione piu vasta e capillare dei
mondo? Bene, se state pensando alla
tanto blasonata Internet vi state sbaglian¬
do. In realtà, la risposta è sempre quella
piu semplice, si tratta della cara e vecchia
rete elettrica che se fosse sfruttata a
dovere, potrebbe divenire il mezzo più
normale ed immediato per la comunica¬
zione dei dati di qualsiasi genere e natura
A riguardo, Microdowell ha pensato di
sfruttare i propri UPS, sistemi di conti¬
nuità, per interagire appunto con la rete
elettrica, trasformando la presa casalinga
in un nodo rivolto al trasporto delle infor¬
mazioni. In pratica, il neonato
AcUlillannl
•arrotimi kit
on rooii»sr'
Internet HiBox DV integra all'Interno della
funzione UPS un HUB/Router ad onde
convogliate, studiato per consentire il col-
legamento delle linee dati e di quelle
Internet IDPL Digital Power Linei, sfrut¬
tando semplicemente le linee di poten¬
za dell'inverter.
Ma la problematica principale
nell'utilizzo di tale tecnologia
risiede purtroppo negli stessi
impianti elettrici, dato che
possono essere differenti da
una casa all'altra, presentan¬
do magari una monofase
rispetto ad una multifase. vi
possono avere eventuali
ripercussioni sull'impedenza o
presentare dei distrurbi di frequenza. Per
risolvere questo cruciale problema il pro¬
dotto utilizza specifici procedimenti di tipo
DMT Discrete Multi Tone, dotati di una
speciale modulazione
OFDM/QAM (Orthogonal
Frequency Division
Multiplex/Quadratic
Amplitude Modulation),
adattabile ad ogni condizio¬
ne di utilizzo L'impiego di
questo prodotto offre una
serie di applicazioni note¬
voli. infatti, oltre alla possi¬
bile connessione ad
Internet mediante l'allacciamento della
linea telefonica analogica/ISDN, sarà pos¬
sibile realizzare anche una reale LAN loca¬
le. ovviamente utilizzan¬
do altri moduli
HiBox
Quindi con
una semplice
installazione del
software di controllo,
potrete evitare le complicate configurazio¬
ni di rete o il cablaggio con lunghi e sco¬
modi cavi, ospitando in ogni presa di cor¬
rente la connessione ideale per mettere in
comunicazione due o più personal.
Info:
Microdowell S p.A
ly-.'W'.V' m’rronowei. noni
Tel 0432 671758
Fax 0432.671760
MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001
nici direttamente dalla
rubrica di un altro telefo¬
no. Il software in dotazio¬
ne offre le classiche fun¬
zioni: venti diverse suone¬
rie, chiamata con vibrazio¬
ne. calcolatrice, orologio,
sveglia e calendario
Alimentato da una batteria
a ioni di litio slim consen¬
te un autonomia di due
ore in conversazione e
quaranta in stand-by.
mentre con la batteria
standard ne concede
rispettivamente circa tre e
ben settanta.
Il terzo modello è dedica¬
to ai veri appassionati
della navigazione in
Internet che non accet¬
ti
insomma potrete accedere a tutti i
normali servizi offerti dall'immensa
rete senza rimpiangere il vostro PC
Ma se il personal dovesse mancarvi
troppo, allora potrete comunicare
tramite l'interfaccia IrDA in dotazio¬
ne. Per completare l'opera il cellula¬
re dispone anche delle normali fun¬
zioni: la chiamata vocale, la scrittura
intuitiva dei messaggi, il memo
vocale, l'agenda con calendario, la
calcolatrice, la sveglia, le suonerie
personalizzabili, l’avviso di chiamata
a vibrazione e gli immancabili giochi.
SGH-Q100 vi propone il tutto con un
bel display da 128 x 128 pixel in soli
85 grammi di peso, in pratica un pic¬
colo gioiellino. Come ultimo model¬
lo. SGH-M100 realizza il perfetto
’ connubio tra il normale cellulare
GSM Dual Band e il lettore di musica
tano compromessi,
infatti. SGH-Q100
dispone della tecnolo¬
gia GPRS studiata per
trasformare il vostro
cellulare in un vero
modem a 56 Kbps,
digitale, concesso da una memoria
integrata da 32 Mbyte, dall'interfaccia
per la trasmissione dei dati ai personal
computer e dal software MP3 manager
in dotazione Compresa nella confezione
l'utente potrà disporre di una comoda cuf¬
fia stereo, realizzata sia per controllare le
funzioni del telefono e
del riproduttore audio
sia per interrompere
momentaneamente
la lettura del brano
scelto durante una
chiamata telefonica.
SGH-M100. nono¬
stante la duplice
applicazione, mantie¬
ne un peso di soli 97
grammi e una dimen¬
sione compatta di 106
x 44 x 19.7 mm. men¬
tre il display grafico da
128 x 64 pixel consen¬
te la visualizzazione
simultanea di una
linea per le icone, tre
linee di testo ed una
per i messaggi di
stato.
Info:
Samsung
www Samsung il
www. sam-
sungy2kws.com
CELLULARI
Sendo D800: cellulare Dual Band leggerissimo
Sendo, neo produttore nel campo della
telefonia mobile con sede a
Birmingham in Inghilterra, apre la distri¬
buzione dei suoi prodotti sul
mercato italiano, propo¬
nendo un modello cellu¬
lare Dual Band estre¬
mamente leggero e
funzionale, dotato di
interfaccia ad infraros¬
si.
D800 pesa solo 68
grammi per una
dimensione di 102 x
44 x 19 mm, offre un
display con una riso¬
luzione da 96 x 64
pixel con sei righe di
testo. Colpisce parti¬
colarmente il colore
blu ghiaccio della
retroilluminazione,
adottato sia dallo
schermo sia dalla
tastiera, capace di
offrire una luce com¬
plessiva molto ripo¬
sante. Anche l'autono¬
mia della batteria agli
ioni di litio è di tutto
rispetto, concedendo
fino a 300 ore in
stand-by e ben tre ore di conversazio¬
ne.
Il modello, oltre ad integrare un
modem dati e fax da 14 4 kbps con
relativa porta IrDA, con-
una serie di fun-
molto
come: un
re grafico per ottene¬
re una buona resa
audio, i menù con
una simpatica
la sveglia e
il calendario degli
appuntamenti con
remainder visivo o
acustico, ben 50
suonerie, quattro
divertenti giochi, la
scrittura intuitiva
dei messaggi grazie
al supporto della
tecnologia T9 e la
possibilità di memo¬
rizzare fino a 250
numeri in rubrica.
I colori disponibili
dal grigio
metallizzato al turche-
dal verde bosco al
fuoco, tutti con rifiniture rigoro-
cromate.
Sendo D800 dispo¬
ne anche di una vasta
gamma di accessori:
il kit viva-voce pro¬
fessionale per
auto, il ricarica
batterie veloce, il
data cable, il pul¬
sante clup holster
universale. la
custodia in pelle
normale e quella
da cintura.
La confezione
comprende una
cuffia con un tasto
per la chiamata e il
controllo del volu¬
me, una batteria in
modalità savtng
(DTX). un toolkit
Sim di classe 2 e
SIM Lock.
Verso la metà del¬
l'anno, sarà disponi¬
bile lo stesso modello
con protocollo WAP (versione
1 2 11 e controllo vocale
Info:
■r.nr- _
IWWW senno coni
MCmicrocomputer n.
• STAMPANTI
Hewlett-Packard rinnova la gamma delle stampanti laser
L'Hewlett-Packard rinnova la gamma delle
stampanti laser, sia In bVi che a colon Per
quanto riguarda le stampanti monocromati¬
che, la nuova serie 8150 va a collocarsi ai
vertici delle stampanti di rete HP II proget¬
to prevede la gamma completa di stampan¬
ti della sene HP LaserJet 8150, che si diffe¬
renziano fra di loro per funzionalità e acces¬
sori forniti a corredo Si parte dall'EVM
(Embedde Virtual Machinel della HP
LaserJet 8150, un ambiente di programma¬
zione che consente di utilizzare applicazioni
Java, fino ad arrivare alla stampante 8150N
dotata di WebAccess DIMM, che incorpora
un server Web interno che consente di
controllare e gestire l'unità da qualunque
punto della rete attraverso una normale
connessione Internet Con il software Web
JetAdmin, le stampanti HP danno vita ad
una proposta totalmente scalabile con
capacità di gestione remota. La velocità di
stampa raggiunge le trentadue pagine al
minuto, grazie all'impiego di un nuovo pro¬
cessore a 250 MHz che rende le unità di
stampa veloci ed affidabili Inoltre, sempre
a seconda dei modello, è possibile archivia¬
re stabilmente sulle HP 8150MPF migliaia
di file, font e altri dati grazie all'HD interno
da 3,2 GB La dotazione standard di memo¬
ria è di 32MB e 'a capacità di 1000 fogli
La scheda di rete 10S100 base TX, viene
integrata dal modello 8150N in su I prezzi
variano a seconda dei modelli e partono dai
6.190.000 lire della HP LaserJet 8150, il
modello base di tutta ia sene Per quanto
riguarda la stampa laser a colori, la nuova
sene HP Color LaserJet 4550. comprende
un'ampia gamma di modelli disponibili con
diverse configurazioni, per lo più simili ai
modelli monocromatici 8150, per risponde¬
re ad una sempre maggiore richiesta di sca-
labilità e flessibilità da pane dell'utente In
questo caso, cambia il processore interno
che passa ad una velocità di clock di
233MHz, una dotazione di 128 MB di RAM
espandibili fino a 192 e un HD da 5 GB La
velocità di stampa in questo caso è di 4
ppm a colon e 16 in monocromatico. I prez
zi oscillano dai 5 480 000 lire del modello
base fino ad arrivare ai 10.537 000 del
modello piu avanzato, la HP Color LaserJet
4550 HDN.
Info:
Hewlett Packard
www hp.com
Nuovi notebook ultraportatili OmniBook 500
I nuovi notebook Hewlett-Packard OmniBook 500
‘Wireless-Readv’ offrono le più elevale caratteristiche di
mobilità, affidabilità ed espandibilita, oltre ad un design
ultrasottile. rivolti agli utenti che necessitano il più eleva¬
to grado di mobilità al di fuori dell ufficio ma anche d
funzionalità complete nell'impiego alla scrivania.
Questo notebook leggero e versatile si contraddisse
gue per la particolare facilita d'impiego, la predispo¬
sizione wireless e il design ergonomico Ha uno
spessore di soli 2.5 cm. un peso approssimativo
di 1.6 kg e uno schermo XGA a matrice attiva da
12,1 " e adottano i nuovissimi processori Intel Mobile
Pentium III a basso voltaggio o Mobile Celeron L'ommbooK
500 assicura agli utenti un'affidabilità senza eguali in movimen¬
to, con tutta la sicurezza garantita dal servizio e dall'assistenza
HP La comunanza di accessori tra le linee di prodotti HP
OmniBook 500 e HP OmniBook 6000 consente agii utenti di
utilizzare su entrambe le piattaforme la vasta gamma di soluzio¬
ni disponibili - compresi CDRW, DVD. LS-120, espansio¬
ni di memoria e accessori per l alimentazione - con
/ notevoli vantaggi in termini di convenienza per l'uten-
I za corporate HP offre inoltre l'assistenza dei propri
esperti per semplificare la creazione di immagini
comuni ai notebook HP OmniBook 500 e 6000
La connettività wireless con le reti LAN è assicurata
calla PC Card 802 11b LAN sviluppata da HP e Lucent,
che consente di mantenere un collegamento wireless
costante all'interno di un edificio o di una rete campus
Il supporto delle reti PAN wireless, progettate per sem¬
plificare la connettività a breve distanza tra più dispositivi
attraverso la tecnologia Bluetooth, è garantito da PC Card di
HP e 3Com
I modelli HP OmniBook 500 saranno disponibili dal primo tri¬
mestre del 2001 al prezzo previsto di lire 5.281 000 (IVA esclu¬
sa! e saranno dotati di sistema operativo Microsoft Windows
98 o Windows 2000 premstallato.
• SICUREZZA
Compaq: destinazione sicurezza
Dallo scorso luglio, data in cui i partner
della Compaq, quali Check Point.
StoneSoft e Trend Micro, hanno proposto
strumenti dedicati ai canali di vendita on-
line con il software Destination
eCommerce. ora viene lanciato il pro-
34
gramma ideato per supportare i Partner di
canale nello sviluppo e nell’implementa-
zione di soluzioni per la sicurezza informa¬
tica.
Lo sviluppo dinamico delle transazioni
elettroniche nella New Economy, richiede
sempre una disponibilità di sistemi affida¬
bili e tecniche sicure per proteggere la
riservatezza dei propri dati in quest'ottica
di salvaguardia dei dati personali,
Destination security si pone come una
"solution-in-a-box", studiata appositanien-
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
N e ws
re da Compaq con lo scopo di creare e
incentivare il Canale di vendita nell'evolu¬
zione verso "soluzioni a valore", basate
su elementi software e capacità proget¬
tuale nelle configurazioni certificate ed
erogate dai propri Solution Partner, contri¬
buendo quindi al successo competitivo
degli stessi
Il nuovo programma è rivolto alle azien¬
de medio/grandi e alle piccole aziende
che utilizzano la rete come strumento di
comunicazione o di busines development
• STAMPANTI
Tally T6215: la pioniera della nuova generazione
La nuova stampante "a matrice di linea"
costituisce sia la base della nuova genera¬
zione di questa tecnologia, sia un perfetto
esemplare di riferimento per qualunque
classe di stampanti. Stiamo parlando della
T6215, una stampante dalle caratteristiche
innovative, capace di 1500 linee al minuto e
di ben 187 ipm ( pollici al minuto) in campo
grafico, con un ciclo di utilizzo pressoché illi¬
mitato, una velocità di avanzamento della
carta che arriva fino ad un metro al secon¬
do, la stampa su moduli da 136 colonne ed
un carico di lavoro di addirittura 273.000
pagine /mese.
Dotata di un sistema di gestione della
carta veramente eccellente, garantisce una
stampa non presidiata sempre affidabile e
con un tasso di errore pressoché nullo II
nastro-inchiostrato, detto Smart Ribbon.
presenta una eccellente qualità di stampa e
di contrasto, pur mantenendo una vita
media utile di ben 250 milioni di caratteri
La Tally T6215 oltre ad essere molto silen¬
ziosa, risulta completamente compatibile
con ogni tipo di connessione, sia di rete che
di interfaccia utente. E' infatti disponibile in
tre versioni, che si differenziano solo per le
interfacce residenti, con l'aggiunta di una
variante per ciò che riguarda le emulazioni:
la versione base viene equipaggiata con la
classica interfaccia parallela e seriale, la ver¬
sione 4Plex invece sono presenti anche l’in¬
terfaccia Twmax o Coax condivisibili e la
versione LANPIex III che possiede un'inter¬
faccia Ethernet a 10/1008T. Per l'impiego in
modalità grafica, la T6215 monta di serie il
processore grafico GPO che interpreta i
seguenti linguaggi di grafica industriale:
Tally IG. Printromx Graphic Language e il
QMS Code V versione 2.
Infine la Tally T6215 è completamente
compatibile e configuratole, attraverso l’HP
Web JetAdmin. con qualunque browser
Web.
Info:
Tally s.r.l
wvvw tally.it
• PERIFERICHE
Kensington Mouse Optical Pro
Anche Kensington, propone il suo
mouse ottico, chiamato Mouse-in-a-Box
Optical Pro II sensore ottico, in grado di
scivolare agevolmente su ogni superficie,
offre un controllo preciso mentre il poten¬
te software in dotazione trasforma il
nuovo mouse da semplice dispositivo
plug-and-play, in uno strumento di produt¬
tività completamente personalizzabile. Il
mouse della Kensigton è controllato da
quattro pulsanti
programmabili, mentre il design propo¬
sto. risulta innovativo e piacevole nel
suo look metallico e evigato. caratter z-
zato da una base blu trasparente.
Il design rende questo mouse adatto sia
per l'utilizzo con la mano destra che con
la sinistra.
Il Mouse Optical prò viene offerto al
prezzo di 99 000 lire .
Info:
Acco UK limited
www.acco.co.uk
www. kensigton. com
• CD-ROM
Partnership tra VD0 Dayton e Tele Atlas per il CD-ROM Italia 2001
VDO Dayton presenta il CD-ROM carto¬
grafico Italia 2001, realizzato da Tele Atlas
in collaborazione con l'Istituto Geografico
De Agostini. La nuova cartografia, m esclu¬
siva per i dienti VDO Dayton. oltre a con¬
sentire di navigare con sicurezza per le stra¬
de di tutta Italia, contiene informazioni su
itinerari turistici, culturali e di svago Infatti
la nuova cartografia si carattenzza oer la ric¬
chezza di segnalazioni di tipo turistico: oltre
2000 alberghi, 1700 ristoranti, oltre 5000
luoghi di interesse artistico, storico e
ambientale Un patrimonio di informazioni
sempre aggiornato e a disposizione dell'au¬
tomobilista. Oltre a ciò, il CD-ROM di Tele
Atlas comprende la digitalizzazione comple¬
ta de le indicazioni stradali di 299 piante di
citta, oltre a segnalazioni di destinazioni di
pubblica utilità, quali aereoporti, stazioni fer-
roviane, parcheggi e aree di sevizio.
Info:
VDO Dayton
www vdodayton com
MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001
35
• PROCESSORI
AMD Duron™ 850 MHz: per PC dalle prestazioni al top
Lo scorso 8 Gennaio, la AMD ha introdot¬
to sul mercato II processore AMD Duron™
da 850 MHz. fornendo ancora una volta un
prodotto realizzato
con tecnologia
innovativa Alcuni
fra i maggiori pro¬
duttori di compu¬
ter, tra cui
Compaq e
Hewlett-Packard,
hanno intenzione
di offrire sistemi
basati sul proces¬
sore AMD Duron
da 850 MHz, In
totale, più di 100
produttori di computer di tutto il mondo
stanno fornendo sistemi ad basati sul pro¬
cessore AMD Duron, La disponibilità dei
chipset con la grafica integrata realizzati con
l'Architettura di memoria unificata IUMA), si
prevede consentirà' ai produttori di PC di
fornire sistemi basati sul processore AMD
Duron in un ampia gamma di prezzi al di
sotto dei mille dollari, Già VIA Technologies
Jnc. ha annunciato il suo nuovo chipset
KM133 basato su questa architettura, e
altrettanto ha fatto SiS annunciando il chi¬
pset SiS730s Entrambi i chipset supporta¬
no l’mfrastruttura Socket A I chipset UMA
sono dotati del motore di elaborazione grafi¬
ca incorporato, il che significa che non è più
necessario installare una scheda grafica
indipendente nel PC. Questa integrazione
aiuta pertanto i produttori di PC a ridurre i
costi e, di conseguenza, consente loro di
fornire configurazioni più ricche. AMD pre¬
vede che i PC con grafica UMA saranno
offerti da Compaq, HP e altri produttori di
spicco.
I prezzi vanno dai 149 dollari per il Duron
da 850Mhz, 112 dollari per quello da
800Mhz e, infine, solo 88 dollari per il picc-
colmo da 750Mhz. Ovviamente lo stock
minimo è di 1000 unità.
Info.
AMD Italia
Tel 02 381961
Iwmv.amOcml
AMD e Nec verso i PC notebook della settima generazione
1 La AMD ha annunciato l'immediata disponibilità del . Gennaio. Inoltre la AMD è stata la prima azienda a introdurre le tecno- •
i Mobile AMD Duron™ per i PC notebook, il ^ , \ logie del front side bus a 100 MHz e degli ampliamenti dei set di I
1 primo processore della settima generazione » \ istruzioni 3D nel mercato dei notebook, con la premiata famiglia di i
i a entrare nel mercato elei notebook market, \ H \ processori AMD-K6 AMD continua a svolgere un ruolo di avanguar- i
oggi disponibile in quantità industriali nelle \ V la in ' ,0 d ucen d° 11 ,,onl siae bus a 200 MHz e un unta a virgola i
\ V A .
prò V V A
cessore Molli.e AMD Duron a 700 M‘ Iz \ cessore AMD Duron. n processore Mobile AMD Duron l a una
Progettati per il mercato consumer, tali note- \ tensione del nucleo inferiore a quella della versione desk-
1 book avranno un display TFT da 14" o 13’ TFT \ top e un minore consumo di elettricità. I
1 (XGA) e un'unità a disco rigido da 20 GB La ' ^ ^ ^ - - I Mobile AMD Duron è il primo della famiglia
1 gamma comprenderà tre modelli, di cui uno dotato di processori di settima generazione per PC :
1 di mastenzzatore veloce 8X CD-R/RW e un altro di portatili che AMD ha intenzione di lanciare nel ‘
i un lettore DVD-ROM collegabile a un televisore 2001 I processori Mobile AMD Duron da 700 e 600 I
i domestico, che consente la visione dei video DVD Le MHz hanno rispettivamente un prezzo di 123 e 75 dolla- i
i consegne per tutti i modelli sono previste a partire dal 25 ri, per ordinativi di 1.000 pezzi.
• INTERNET
Sportello Lubrano: per la difesa dei diritti dei cittadini
Il 13 dicembre è stato presentato alla
Stampa il nuovo sito di Antonio Lubrano, il
giornalista che ha condotto su RaiTre "Mi
manda Lubrano".
Sportellolubrano cosi si chiama il sito, pro¬
pone un nuovo servizio interattivo per gli
utenti della Rete. Lubrano, il difensore dei
diritti dei cittadini e dei consumatori, il
giornalista che per dieci anni si è occupato
in televisione, prima con "Diogene" e poi
con "Mi manda Lubrano" si propone in
questa nuova veste, utilizzando un mezzo
sicuramente in rapida diffusione, anche se
certamente non raggiunge tanti utenti
quanti la televisone. Il sito è costituito da
due aree: una editoriale e l’altra di marke¬
ting Nell’area editoriale saranno trattate
ricerche su argomenti proposti dal pubblico,
'sopralluoghi’ nell'Italia che funziona e non,
opinioni, la posta di Lubrano, e 'l'Europa dei
furbi'. Nell'area marketing si potrà trovare, il
1 wrnnnffWÌM.:'i:#-w«l t . ‘ —fl
simbolo 'Candido verde' ossia la segnalazio¬
ne di riconoscimento delle aziende che
garantiscono la qualità dei prodotti e servizi
Insomma. ancora una volta Lubrano darà
vita dura alle aziende e a tutti coloro che,
antepongono il profitto personale a discapi¬
to dei consumatori.
Speriamo che "la voce del popolo" possa
trovare, in questo strumento mediatico, un
mezzo, non solo di protesta, ma anche di
crescita nel senso di cultura collettiva e di
ordine etico, capace di indirizzare le aziende
verso i consumatori.
Info:
frvww. sportellolubrano.
nnn^rvuwv» ™ rrsr^ra
36
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
• CORDLESS
BeeTel 3401 e BeeTel 345i: cordless ISDN di nuova generazione
BeeTel 340i e BeeTel 345i rappresenta¬
no la nuova generazione di Cordless
ISDN in grado di garantire prestazioni di
elevatissimo livellom e ideali sia per una
comunicazione vocale di alta qualità che
per un accesso a Internet senza fili e
senza interruzioni Messi a punto da
Detewe, i due innovativi Cordless con¬
sentono Il collegamento a Internet senza
la necessità di dispositivi esterni, una ele¬
vata qualità della comunicazione vocale e
ottime prestazioni riguardo al trasferimen¬
to dati in modalità DECT
Il BeeTel 340i. permette in contempo¬
ranea, attraverso lo stesso apparec¬
chio, l'utilizzo delle funzioni ISDN per
comunicazioni voce e dati II trasferi¬
mento dati puO essere fatto colle¬
gando il PC direttamente alla inter¬
faccia seriale sulla base oppure,
tramite protocollo Dect, collegan¬
do il PC al terminale portatile.
BeeTel 340i è dotato di scheda
ISDN integrata nella stazione
base. Le batterie NiMH con¬
sentono fino a 10 ore di con¬
versazione e un'autonomia in
standby fino a 130 Sul display
grafico vengono indicati lo stato
della batteria e il segnale di
campo per momtorare continuamente
la funzionalità dell'apparecchio la cui
tastiera si illumina per consentire una
perfetta visualizzazione dei tasti. Per ren¬
dere la comunicazione più veloce il
BeeTel 340i dà la possibilità di registrare
in rubrica fino a 100 nominativi e numeri
telefonici e conserva in memoria anche le
informazioni riguardanti orario, data e
numero delle ultime 30 chiamate ricevu¬
te. Nella confezione sono compresi - oltre
al portatile • la stazione base (a cui si pos-
«
sono collegare
fino a 5 portati¬
li). l'alimenta¬
tore. le batte¬
rie. il driver
software e il
cavo per la
connessione
dell'apparec¬
chio
a un PC
e quello per la trasmis¬
sione dati. Fra gli accessori opzionali il
carica batterie con alimentatore e il
modulo RCI.
Diversamente il BeeTel 345i incre¬
menta le funzionalità del BeeTel 340i ■
consentendo il collegamento sulla
base di due apparecchi analogici (ad
esempio fax e segreteria telefonica), di
un PC per l'accesso a Internet diretta¬
mente tramite l'interfaccia seriale e altre
apparecchiature ISDN sul bus interno.
Sono infatti presenti 2 attacchi analogici,
1 bus, e un'interfaccia seriale. Anche il
BeeTel 345i permette di comunicare e di
trasmettere o ricevere dati (anche diretta¬
mente dal terminale portatile) contempo¬
raneamente Nella confezione sono com¬
presi oltre alla stazione base e al telefo¬
no portatile il supporto da tavolo,
il caricabatterie, l'alimentatore, le
batterie Nimh, il driver software, i
cavi per il collegamento alla linea
telefonica e quelli per la trasmis¬
sione dati con interfaccia RS 232
Infine i prezzi, civogliono 599 000
più iva per venire in possesso del
Beetel 340i, mentre 699 000 per il
Beetei 345i, il tutto IVA esclusa.
Info:
DoTeWe Comunicazione S p A
Via C Cattaneo. 9 20035 Lissone MI
Tel. 039 244121
Fax. 0392441299
Gli schemi di collegamento del BeeTel 340i, a sinistra, e a destra duello dei 345
MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001
37
• PERIFERICHE
Monitor, DVD-Rom e plasma per Hitachi
La fine dell'anno 2000 per la Hitachi, e
stato un periodo di grande attività produt¬
tiva e di distribuzione dei suoi nuovi pro¬
dotti Hi-teck
Iniziamo con il nuovo moni¬
tor TFT da 15". il
CML151XW Lo scher¬
mo a cristalli liquidi
ha una diago¬
nale di 38 cm
ed una risolu¬
zione di
1024 x 768
pixel con
16.7 milioni
di colori.
L'angolo
di visione
orizzon¬
tale è di
I 2 0
gradi
circa e
il dot
picht
della
griglia
6 di 0,297 II
peso si aggira intorno ai
5,1 Kg, men¬
tre il consu¬
mo medio è
estremamente basso. 35W.
come gl oggetti di questo tipo
suggeriscono Per venire in pos¬
sesso del bel monitor della
Hitachi basterà sborsare
2.500 000 di lire, IVA esclusa
Nel campo dei CRT invece, la
Hitachi ha introdotto un monitor
da 17" dalle prestazioni elevate
ad un prezzo contenuto. Il
modello CM625ET, e stato stu¬
diato per le aziende che richieda¬
no monitor ad alte prestazioni,
che siano affidabili e di facile
manutenzione II modello
CM625ET ha una risoluzione
consigliata di 1280 x 1024 a
85Hz Grazie alla risoluzione
massima di 1600 x 1200 , all'otti¬
ma qualità delle immagini, alla
nitidezza dei colon e del contra¬
sto. questo monitor e adatto ad
una vasta gamma di applicazioni
che vanno dai programmi di publishmg
professionale e di grafica, fino all uso con
grossi spreadsheet, word processing e
applicazioni ERP Con una garanzia di cin¬
que anni, il monitor CRT della Hitachi
viene venduto a lire 900 000 IVA esclusa
e il modello è già disponibile sul mercato
A completamento delle novità riguardanti i
monitor, la Hitachi presenta uno schermo
ad alta risoluzione da 37" XGA al plasma
A differenza degli schermi al plasma tradi¬
zionali, sviluppati su formato 16 9, il
CMP307X e un 4 3 di lOcm di spessore
ma con un'area visibile paragonabile ad un
42" a 16 9 La risoluzione massima e di
1024 x 768, mentre un filtro compieta-
mente ridisegnato ne incrementa ii con¬
trasto. la brillantezza e la qualità delle
Hitachi di nuovo sull'onda delle nuove proposte
I vulcanici ingegneri progettisti della
casa giapponese propongo due nuovi
prodotti, un microcontrollore a 16 bit
hasato su core H8/300H e due micro¬
processore della famiglia di dispositivi
RISC SuperH a 32 hit LSH7729R e
l'SH7709S Questi ultimi dispositivi
sono basati su core SH3-DSP e SH-3 e
offrono prestazioni elevate di circa
217/260 MIPS a frequenze operative di
167 /200MHz. consentendo elaborazio¬
ni VolP e middleware in applicazioni
consumer, industriali ed automotive. Il
primo dei due microprocessori, dotato di una Ram on-chip,
include le funzioni DSP ed e quindi in grado di fornire una ele¬
vata velocità di compressione/espansione nell'elaborazione di
dati in ambito audio/video, oltre che essere il compagno ideale
per tutte quelle applicazioni di browser e di voice codec utilizza¬
te ad esempio in un sistema operativo Win CE II secondo è
caratterizzato da un basso consumo energetico ed è pertanto
adatto ad un utilizzo su dispositivi portatili Entrambi i micropro¬
cessori offrono prestazioni superiori rispetto al passato e sono
dotati di un'unità di gestione della memoria (MMU). indispen¬
sabile quando viene utilizzato un sistema operativo che suppor¬
ti le funzioni di protezione della memo¬
ria e di memoria virtuale E' presente
anche un set completo di funzioni on-
chip che comprende il DMCA (Direct
Memory Access Controller), che garan¬
tisce il controllo del trasferimento diret¬
to di dati da memoria a memoria o tra
una memoria ed un dispositivo periferi¬
co, un convertitore A/D, un timer a 32
bit oppure un'interfaccia di comunica¬
zione seriale II microcontrollore
H8/3052F e un dispositivo di controllo
dotato di una memoria flash on-chip di
512Kbyte, che permette l'integrazione di funzioni di comunica¬
zione complesse nelle applicazioni industriali. Mentre il clock
interno passa a 18Mhz rispetto al suo fratello minore, grazie
all'unità avanzata ITU, il microcrontrollore supporta i motori AC-
PWM Altre periferiche integrate nell'H8/3052F sono: una
DMAC a 4 canali, due porte seriali, una ADC a 10 bit e 8 canali,
una DAC a 8 bit e due canali e un timer watchdog.
L'Hitachi comunica che il dispositivo è immediatamente
disponibile nel package FP-IOOb assieme all'emulatore, mentre
l'uscita di una board di valutazione è attesa entro i primi mesi
del 2001 .
38
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
immagini,
bilanciamento
dei colon
dinamico ed
un angolo
di visione
di 160 gradi,
ne permette
una visione ottima- %
le, anche in condizio¬
ni di una vasta audien¬
ce. Il costo per questo
gioiellino tecnologico e di
25 000 000 IVA esclusa
Drive Storage ad alta capacità
Conosciuta da sempre come uno dei
leader mondiali nella produzione di siste¬
mi Storage ad alta capacità per compu¬
ter portatili, la Hitachi a recente
mente presentato l'ultima gene¬
razione di HD da 2,5", ad alta
capacità ed espressamente
progettati per gli utenti di
PC portatili
La gamma com
pietà presenta HD
dalla capacita
da 6 GB fino
a 20 GB,
valore tra i
più elevat
del settore
Utilizzando nuove
testine GMR ed apportando
miglioramenti alle tecniche di let-
tura/scrittura. la società giapponese è
riuscita ad incrementare del 70% la den¬
sità di registrazione di ciascun disco II
peso ridotto a soli 95 grammi, la riduzione
del fabbisogno energetico, una maggiore
resistenza agli shock da trasporto unita¬
mente ad una velocità di trasferimento
dati pari a 24.8 MB/s. ne fanno un prodot¬
to all'avanguardia in tutto il
mercato. Ma la vera novità
del momento riguarda il
nuovo DVD-Rom
della Hitachi, il
GD-7500 In
un mercato
in conti-
n u a
evo¬
luzio¬
ne. dove
lo Storage
e io sharmg
di file fra aziende
e pnvati aumenta di
giorno in giorno, ecco la rispo¬
sta vincente e tecnologicamente
avanzata II risultato dell'obiettivo di
Hitachi è quello di creare un prodotto
DVD dalle alte prestazioni, e il
GD-7500. in quest'ottica,
rappresenta la sesta
generazione di
DVD-Rom. Il
drive è in grado
di leggere qual¬
siasi disco ottico da
120 mm attualmente
in commercio, compre¬
si CD. DVD-R, e DVD
riscrivibili, con capienza fino
a 4,7 GB I dati sono trasferiti
fino a 16,6 MB/s e 6 MB/s per i
CD-Rom II GD-7500 utilizza l’in¬
terfaccia bus Enhanced IDE/ATAPi
standard del settore personal compu¬
ter, mentre il tempo di accesso ai dati
su disco è di 120ms durante la lettura dei
DVD. con un transfert rate di 2.77 MB/s.
mentre e 90ms per i CD.
Info:
Hitachi
IVWIV,
• E-BUSINESS
Linux e IBM nell'era dell'E-business
Lo scorso autunno in contemporanea
mondiale da Dallas, l'IBM ha trasmesso
via Web l'"IBM WebCast- e-business
solution from RedHat and IBM" Il forum
è stato in pratica l'annuncio di una nuova
Suite per il business on-line, studiata
appositamente per il sistema operativo
basato su Kernel Linux. Un rafforzamen¬
to. quindi, dell'idea di un sistema open
source che potrebbe regalare un'infinita
quantità di impieghi totalmente gratuiti,
deriva dall'interesse sempre più impor¬
tante dell'IBM nei confronti del Pinguino
nero, tanto che è diventata una realtà
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
tangibile con la nuova soluzione di e-
commerce II software Small Business
Suite for Linux, è un insieme di strumen¬
ti per le piccole e medie imprese sul
Web, che richiedono un software poten¬
te e affidabile per i sever che girano su
piattaforma Linux
Cosi ad esempio saremo capaci di crea¬
re e pubblicare sul Web il nostro sito
commerciale cosi semplicemente come
lavorare con un Word processor, oppure
utilizzare il software Lotus Dommo's
Document Library per un'archiviazione
''intelligente'' dei nostri dati.
-Q
o-
KT Ogni lavoro
Y richiede strumenti,
persone, tempi.
Siccome è difficile trovare
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competenti, prendi almeno
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servare le immagini, realizzate
solo in formato JPG. creando
album personalizzati con sfon¬
di e cornici, gli iscritti potranno
inoltre accedere ad una sezio¬
ne privata accessibile solo tra¬
mite password, per una visio¬
ne personale della propria col¬
lezione. Mentre, le fotografie
"pubbliche' organizzate in
cataloghi tematici, potranno
essere consultate, scaricate o
stampate direttamente, con¬
sentendo la scelta del relativo
formato o il tipo di effetti colo¬
re come ad esempio il bianco
e nero o virato seppia.
L'utente potrà scegliere le
fotografie preferite, ordinarle e
riceverle direttamente a casa
su carta professionale Kodak,
ovviamente a pagamento tra¬
mite carta di credito o in con¬
trassegno al momento della
consegna.
La mania Home Theatre dilaga
Anche gli amanti dei film in
digitale potranno dilettarsi nel
nuovo sito, un portale intera¬
mente italiano dedicato all'ho-
me cinema, ricco d'informa-
ziom, servizi e negozi on-line
del settore. L’utente potrà
acquistare DVD, lettori per la
riproduzione e sistema audio
home theatre ad ottime condi¬
zioni di vendita, beneficiando
di alcuni prezzi personalizzati
in proporzione agli acquisti
effettuati Mentre la sezione
servizi, offrirà un ampio archi¬
vio con schede dettagliate sui
film e un calendario sulle ulti¬
me uscite, con la possibilità di
prenotare il titolo preferito.
Come se non bastasse, il por¬
tale conterrà numerose infor¬
mazioni relative al cinema su
grande schermo, come un
comodo calendario delle
"prime' 1 , i festival, manifesta¬
zioni e fiere del settore
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ADVexpress: informazione in tempo reale
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E ARRIVATO IL TUO MOMENTO
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ADVexpress amplia la sua
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un'agenzia di informazione in
linea dedicata al mondo della
comunicazione, della pubbli¬
cità e a tutti gli operatori del
settore.Tutti 1 giorni dalle nove
di mattina alle otto di sera, il
sito trasmetterà on-line tutte
le news riguardanti Internet,
media, beyond thè Ime, produ¬
zione, telecomunicazione,
pubblicità ed aziende.
Il professionista potrà con¬
sultare anche l'agenda degli
appuntamenti più rilevanti, le
gare e le notizie dall'estero. Il
servizio è completamente gra¬
tuito ed accessibile dall home
page.
www.aovexpress.il
Informazioni tecnologiche on-line
ZDNet.it offre in linea un quo¬
tidiano dedicato alla divulgazio¬
ne di notizie del settore IT,
quindi rivolte a tutte quelle
novità tecnologiche, specifiche
sull'hardware, sul software,
sulla telefonia ed ovviamente
sulla grande rete. Il servizio
completamente gratuito, non
propone solo le tipiche News
ma oermette ai navigatori di
consultare la classifica dei pro¬
grammi più scaricati, di analiz¬
zare gli articoli speciali, di con¬
sultare 1 suggerimenti e le solu¬
zioni ai problemi più comuni ed
infine, di scaricare in tutta
libertà utility e software
freeware o shareware conces¬
si da Internet L'informazione
non è solo lettura ma anche
intrattenimento, infatti, per gli
amanti della musica e presente
un'adeguata sezione realizzata
m collaborazione con la nota
Vitamimc.
I
Tay-r.raa
40
MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001
Infinite Comunicazioni
Il servizio di accesso gratuito
ad Internet di British
Telecomunications, si mate¬
rializza sul web come sito
completamente rivolto alla
messaggistica on-line.
L'utente, una volta registrato,
potrà accedere a tutti i conte¬
nuti. inviare gratuitamente
messaggi SMS dal proprio
personal verso tutti i telefoni
cellulari oppure ricevere infor¬
mazioni come le notizie del¬
l'ultimo minuto, riguardanti lo
sport, la finanza, gli spettacoli,
l'oroscopo e le barzellette. Lo
stesso servizio sarà offerto
anche per i possessori di
mobile WAP, ricevendo e
inviando maii, oppure utiliz¬
zando Personal Organizer
muniti di sistema di navigazio¬
ne In breve tempo l'utente
potrà usufruire di una sene di
servizi per la messaggistica
universale, utilizzando anche
la funzione di messaggi vocali
e di trasferimento fax,
Tentare la fortuna on-line
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delle Finanze e dei Monopoli
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line del poker, lotto e bingo.
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ne gratuita, l'utente potrà
accedere a LuckyLotto, il
gioco assegnerà direttamente
una terna del lotto con estra¬
zione settimanale ogni sabato,
mentre per gli appassionati
delle carte, si potrà accedere a
LuckyJoker, il famoso poker
che permetterà ogni giorno
agli utenti di scegliere una
combinazione di carte alla
quale è associato un punteg¬
gio. al termine di ogni settima¬
na i punteggi piu alti vinceran¬
no un bollettino di una terna
vincente al Lotto. Infine
LuckyFive, il gioco del Bingo
che mette a disposizione tre¬
dici numeri per realizzare una
bella cinquina e vincere sem¬
pre il solito bollettino.
Iuckymanla.lt
Acchiappa il lavoro!
Appassionati sportivi unitevi!
Se cercate lavoro nell'ambito
dell'Information Technology
allora dovreste dare un'occhia-
tina a Kangaroo.it, Il nuovo
portale verticale offre l'inter¬
faccia ideale per mettere in
collegamento le aziende della
New Economy e tutti i profes¬
sionisti desiderosi di una
migliore qualifica, sia nell'am¬
bito di un lavoro puramente
tecnico sia del marketing o
della computer grafica. I servi¬
zi offerti potranno essere
sfruttati anche dai giovani che
ricercano per la prima volta un
impiego, desiderosi di stimola¬
re le proprie competenze pro¬
fessionali in aziende di "prima
qualità"
Decisamente utile risulta il
comodo indice delle mansioni
più richieste, le ultime novità
del settore e l'effettivo valore
sul mercato delle proprie com¬
petenze.
Un nuovo portale dedicato
allo sport dove il navigatore
potrà sapere dove e come svol¬
gere ogni tipo di attività sporti¬
va, eventualmente con chi, il
genere di attrezzatura necessa¬
ria con relativi prezzi e reperibi¬
lità in negozi on-line. Le catego¬
rie presenti sono suddivise in
cinque elementi per facilità la
ricerca: Aria, area dedicata al
deltaplano e al volo a vela;
Acqua, area rivolta al nuoto,
windsurf, snowboard e al sub;
Fuoco, per il motocross e
motociclismo; Terra, per l'im¬
mancabile calcio a cinque, sci e
montain bike, V Elemento, svi¬
luppato per il fitness, aerobica
ed arti marziali.il sito offre
anche servizi come la bacheca
virtuale, dove si potrà trovare le
occasioni di seconda mano, la
sezione medicina e di alimenta¬
zione studiate per rispondere a
qualsiasi quesito oppure il
comodo supermercato 'Tasi
minute" o i saldi on-line
www.nangaroo.il
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
41
4
San Francisco 9-12 Gennaio 2001
Macworld Expo
Se la matematica non è un'opinione
di Nero Berri
S e la Matematica e conside¬
rata una scienza esatta
molto lo deve al fatto di essere
continuamente oggetto di
dubbi, discussioni, e dimostra¬
zioni. Se tutti coloro che parla¬
no dovessero seguire le regole
per l'enunciazione dei teoremi
matematici, saremmo tutti
molto pallosi ma molto meno
pallonari,
Molti analisti hanno salutato
la crisi dell'indice NASDAQ
come l'addio di Apple al piane¬
ta terra, molti hanno discusso
sul fiato corto del cavallo
Cu peri ino e molti hanno
ammantato di nero il futuro
dello Steve a stelle e strisce.
Basiamoci allora sui fatti emersi dal
Macworld Expo di San Fancisco del
gennaio ultimo scorso e discutiamo
delle variabili i, X e DV nel
Teorema di Cupertino.
Uno sforzo
Titani(c)o
Il PowerBook venuto
dallo spazio
Due
anni, due
anni ci sono
voluti per portarsi
sottobraccio un
PowerBook che non fosse
nero.
Detta cosi sembra che ci abbiano
tolto un peso dalla pancia, ed
invece è sparito dal listino
rivendi¬
tori (ma
non anco¬
ra da
AppleStore
USA) un
pezzo di tec¬
nologia ed
arte (il
PowerBook
G3) che ha
davvero costituito
per il mondo intero il
vero simbolo della
tecnologia della
Mela L'hanno dato
per spacciato almeno
cmque/sei volte a mia
memoria durante questi
due anni
Meno appariscente
dell'iMac. meno costo¬
so di tanti rivali Wintel,
meno pesante di mac¬
chine con schermi piu
piccoli Apple e non. con
una autonomia sorpren¬
dente ed ora svenduto
a poche lire da chi ha
scorte di magazzino e
deve liberare gli scaffali.
Se accettate un consi¬
glio. oggi piu che mai (e
per qualche giorno
ancora) per la stessa
cifra di un iBook comprate un monu¬
mento. affrettatevi
Se invece potete aspettare e
spendere un po', potete sentirvi
un Gagarm od un Glenn (un G
qualcosa, insomma ) e naviga¬
re informati nello spazio digitale
circondati da cristalli liquidi,
leggeri ed indistruttibili in una
gabbia di titanio
L'astronave si chiama PowerBook
G4 Titamum, la fabbricano in America
Il nuovo PowerBook. nel cui nome la
parte 'Book'' comincia a sembrare un
• mini
42
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
po’ anacronistica visto che parliamo di
un oggetto di 2,6 centimetri chiuso, è
meno bello nel senso botticelliano del
termine ma Idevo dare ragione a Jobs,
scuserete ..) più fascinoso, meno
Mercedes e più Lamborghini.
Un oggetto tendenzialmente bidi¬
mensionale che si muove nelle N
dimensioni dell'iperspazio perfetta¬
mente a proprio agio.
Nel suo interno batte un clock a 400
o 500MHz e scandisce i movimenti di
un Motorola PowerPC 7400 o se pre¬
ferite un G4, cotanto di Velocity
Engine Di nuovo un portatile con le
stesse caratteristiche di un desktop.
Un MByte di cache di secondo livello
e dotazioni SDRAM PC100 base da
128 a 256 MBytes; ancora una volta
se lo volete usare davvero raddoppia¬
tele o triplicatele, tanto fino ad
1GByte, ormai, non ci vanno più solo i
marziani.
Dischi da 10 a 30GBytes ed ancora
una volta per le memorie di massa la
dotazione della configurazione minima
sembra troppo limitante e quella mas¬
sima sufficiente
DVD-ROM a caricamento frontale di
tipo slot-in (a mangiadischi), che se
evita finalmente l'ingombro e le fragi¬
lità del cassetto dei lettori dei prece¬
denti modelli, d’altra parte accresce il
fascino della macchina con un taglio
netto nel metallo satinato.
ATI (che, vedremo, comincia a defi¬
larsi da Cupertino e non crediamo per
sua scelta), fornisce per Titanium una
RAGE M obi li ty M3 AGP 2X con 8
MBytes di VRAM e suo malgrado (non
si saia mica scelta lei come fornito¬
re?!) fornisce la sola scusa possibile
per parlare male della macchina
La RAGE era una signora scheda, e
su macchine di fascia bassa (come
iBook per citare) lo è ancora Ma sui
G4 in genere è stata già da tempo
sostituita da schede con 32MBytes di
VRAM e prestazioni più adeguate lo
non mi sento di dirvi che questa scelta
conservatrice sia felice e giustificabile,
semmai tollerabile
Comunque vada, con la ATI in dota¬
zione potete incantarvi di fronte
all'LCD da 15,2 pollici con una risolu¬
zione consigliata' di 1152*768, che
porta il rapporto base/altezza a 3/2 per
la felicita di coloro che useranno il por¬
tatile per vedere i DVD che, si sa,
hanno nel sedicinom un punto di forza
Supportate risoluzioni inferiori di
896*600 e 720*480 per man¬
tenere il rapporto tremmezzi
ovvero (probabilmente con
bordi neri ai fianchi) le più tra¬
dizionali 4/3 di 1024*768,
800*600 e 640*480. Milioni di
colori anche per il monitor
esterno VGA fino a 21".
Tastiera Graphite dalle con¬
suete trasparenze e casse al
suo fianco, visto l’aumento di
ingombro dovuto al Cinema
Display da passeggio :-)
Abbondanza di connettori
come i predecessori, salvo la
FireWire che è unica.
Adesso che ci penso ecco un
altro eccellente appiglio per gli
avversari: Apple spinge sul DV
e frena sulle stesse porte
Incredibile davvero.
Incredibile anche il peso di
2.4 Kg, un mezzo chiletto in
meno del G3 FireWire, che
però aveva due porte FW...
Incredibile la durata della bat¬
teria (uguale a quella del
Model 2000) con quello scher¬
mo, con un decoder MPG3 in
software ed un G4 a muovere
il tutto Credibile il prezzo: da
5.899 000 a 9 139 000 Lire (da
3 046.58 a 4 179,90 Euro)
senza IVA, che si traduce in un
sistema on-the-road con un
hard disk di venti GBytes e un
320/512MBytes di RAM da 8
milioni, prezzo per il quale
comunque ci aspetteremmo
AirPort di serie, vero?
Vedremo alla prova dei fatti
se potremo tenerlo sulle
ginocchia senza indossare la
tuta spaziale, visto che il calore pro¬
dotto dal G3 già si faceva sentire..
Sempre grazie al Governo americano
ed alla sua definizione di potenza di
calcolo, con questo processore Apple
ha potuto coniare lo slogan di
"Supercomputer da passeggio".
inttp.y/www. aopie.com/oowerbooEl
Bruciamo
i (nostri) tempi
Assioma G4 al teorema
di Cupertino
La presentazione del PowerBook G4
è avvenuta fuori tempo massimo
(un'ora e mezza di keynote previ¬
sta ma quasi due ore di fatto) pro¬
prio come quella di una diva, che
arriva istituzionalmente tardi e
lascia gli ammiratori bollire nell'at¬
tesa.
Cicerone raccomandava nel de
Oratione di lasciare gli argomenti
principali per ultimi poiché sono
quelli che si ricordano meglio.
Certo che questo benedetto
CEO, qualcos'altro avrà detto nel¬
l'ora e mezza precedente!
Ha detto che i G4,
adesso, sono quat¬
tro e scuserete il
gioco di parole.
Se guardiamo le
caratteristiche tec¬
niche di queste
nuove macchine,
siamo tentati di pre¬
sentarle in succes¬
sione, ordinate per
potenza crescente.
Questo modo di
riferire, se ha dalla
sua un rigore tecni¬
co non contestabi¬
le, ha tuttavia il
difetto di tralasciare
l'aspetto principale
di tutto il keynote.
la riformulazione
del Teorema di
Cupertino
Per I distratti lo
ricordo:
1) Apple = DV
Adesso che lo leggete
per la ennesima volta su
queste pagine, sappiate
che a San Francisco ne
è stata data una nuova
dimostrazione, che ha
anche consentito l'au¬
mento del numero degli
assiomi ad esso collega¬
ti.
La realtà è questa, i
nuovi PowerMac G4
hanno lo stesso case
dei precedenti (dunque
nulla di nuovo), gli stessi
processori nella fascia
Continua a pag. 44
bmlat Cairn urani
4
É*
• MoVUf
4
•DVD Video
4
Bum
4
En oy
Uniti al Camma
4
Photo Uhm»
iDVD
4
ibVO Midollo»
&
Bum
u
Lrijoy
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
43
Office
Segue da pag 43
bassa e il Motorola PPC
7450 o G4+ nella fascia
alta, dei clock da 466,
533, 667 (per evitare
6661 e 733, sono
tutti monoproces¬
sore (con buona
pace di coloro che
hanno investito
nei biprocessore,
incredibile!) e
sono tanto più
vicini all'enunciato
del Teorema, quan¬
to più vorrete spen¬
derci
Infatti, a parte le
ovvie capacità del pro¬
cessore. crescenti in fun¬
zione della velocità, fino
ad oggi la situazione pai
seguente
Compravi un
PowerMac G4
(qualunque) con
un pozzo di RAM,
con un hard disk
enorme (o più
hard disk), inve¬
stivi in FinalCut
Pro, creavi video
digitale e poi? Poi avevi
un disco pieno di filmato e li comincia¬
vano i dolori.
Lo riversavi sulla cassetta DV attra¬
verso la telecamera e poi lo riversavi
in analogico? Lo salvavi su dischi
FireWire esterni? Peggio, lo convertivi
in QuickTime e lo salvavi su CD-Rom?
Comunque andasse, l'atto finale
mortificava il
E' arrivato l'upgrade di Office
2001 Macintosh Edition
O A 1 1
I
ir.ii-st
Microsoft amplia l'offerta del pacchetto office in versio-
| ne 2001 per sistemi Mac con nuove applicazioni rivolte
alla comunicazione via Web ed all’integrazione tra i vari
A > tools.
| L'upgrade presenta alcune interessanti interfacce per
! sfruttare al meglio i programmi office, rendendoli,
’ t anche su piattaforma OS. del tutto simili ai loro maturi
l j gemelli cresciuti sui sistemi Windows I miglioramenti
I / più rilevanti consentono ad esempio di trasformare una
L presentazione realizzata tramite PowerPoint in un
| M comodo file in formato QuickTime Movies, oppure, per-
K' Mj mettono di importare, con una semplice azione di "Drag
1 f M and Drop", i documenti dal database di FileMaker Pro
| Jr direttamente nel foglio di lavoro proprietario di Excel Ma le
jt f novità più stimolanti, riguardano completamente la sezione di
organizzazione e manipolazione delle informazioni personali
— . • nell'ambito della posta elettronica.
L'utente Mac può ora sfruttare la funzione di Address
AutoComplete. per memorizzare gli indirizzi recenti ed accedere automaticamen¬
te a quelli non ancora salvati; gli strumenti di editing testuale insiti in Word per la
composizione dei messaggi, come la segnalazione di errori durante la battitura, la
correzione automatica o la visualizzazione di suggerimenti proposti richiamando il
dizionario di Inglese MS Encarta; l’opzione Summary integrata in Address Book,
per visualizzare contemporaneamente tutte le informazioni relative ai contatti
memorizzati, impostando etichette e personalizzando codici colori; la funzione
Personal Information Manager, per trasferire le informazioni su Palmari; una
migliore integrazione con MSM Hotmail, per gestire direttamente dail'applicazio-
ne Office il proprio account, inoltre, la funzione Catendar, per organizzare le sca¬
denze e gli impegni impostando dei promemoria
Set- iOVO in action.
ImcHXTirv;
ilU)
le yrjir ©VO
Crejlifig yeti* cwti
tuttodì Iberrei
Su.'d j
WlTh «MV* (iMtin
F 'inh veur DVD
Mi!h o*w ckk
( . HtQUIMh QLICK (IMt
lavoro e la
macchina
che lo aveva
prodotto, e
restiamo
nelle consi¬
derazioni tec¬
niche senza
soffermarci
sulla miriade
di cavi e
cavetti, sca¬
toloni e cian-
f r u s a g 11 a
varia che
faceva sem¬
brare uno
Info;
http.//vn*/v.'.microsoft.com7it,ily
studio DV SOHO (Small
Office Home Office -
casalingo/professionale)
la scrivania di un utente
Spectrum con stampan¬
te a carta termica e let¬
tore Walkman per le
cassette
Per finire, pensate
che il costo (comun¬
que elevato) di un qua¬
lunque G4 ad uso DV non
era che il punto di inizio delle spese
A San Fancisco è stato presentato il
seguente assioma
2) Apple = DVD
Infatti il PowerMac G4 più robusto (e
costoso) vi
arriva con un
" masterizza-
tore di DVD
i incorporato
chiamato
; SuperDrive,
nome tanto
‘ • caro ai mac¬
chisi degli
anni ottanta
Questo signi¬
fica:
con il siste¬
ma citato, Apple vende uno studio DV
completo, che copre ad un prezzo
ragionevole le esigenze di qualunque
profilo ivi compreso il professionale,
dall’acquisizione all’elaborazione fino
all'uscita sul supporto DV per eccellen-
44
MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001
Olir \ jivIhmiIo l un»|M
t. m 3
m ss ìr
1
* M
za.
Se il DVD
e destinato
• L . . a breve a
soppiantare
qualunque forma di supporto (audio,
vìdeo, multimedia, dati, ecc.), avere la
possibilità di produrre tutto questo su
una singola macchina colloca la Mela
al primo posto indiscusso (finalmente)
negli strumenti di authoring .
Se dunque il DVD è il supporto dei
nostri tempi, li possiamo “bruciare"
direttamente senza cavi e scatole che
non siano quello di collegamento con
la videocamera, e quella dei supporti
vergini, venduti su AppleStore in con¬
fezione da 10 pezzi a 10 USD cadau¬
no. Per tutti gli altri G4 masterizzatore
incluso per CD-R e CD-RW e per i
curiosi, ATI RAGE solo sulla configura¬
zione entry (che durerà poco a listino,
vedrete) e NVIDIA GeForce 2 MX per
gli altri, con 16 e 32 MBytes VRAM
rispettivamente.
Dischi da 30 a 60GBytes per i pre-
configurati e multipli di 72MBytes per i
BTO, SDRAM PC133 da 128 a
256MBytes vergognosamente insuffi¬
cienti specie sul modello top, con un
limite di I.BGBytes. Cache di terzo
livello sui PPC7450 da un mega, quat¬
tro slot PCI vuoti e GBit Ethernet per
tutti.
Dovrebbe essere chiaro il motivo del-
l'acquisizione di Astarte da parte di
Apple, adesso
Prezzi da 3 899 000 a 7.999 000 pas¬
sando per 4 999.000 e 6.299.000 di
Lire (rispettivamente 2.013,67,
4.131,14. 2.581,77 e 3.253,16 Euro).
Per saperne di più
Iittp //www.appie com/power mari e
http.//motorola. com/PowerPC per i
PowerPC 7450 o G4+ che dir si voglia.
Fine degli arabi inizio
dei romani
Mac OS X in vendita dal 27
marzo, Mac OS 9.1 Update
Novità attese e soddisfatte sul
piano del software.
La prima novità (passata in sordina in
mezzo a tanto clamore) è l'introduzio¬
ne di Mac OS 9.1 che per la prima
volta nella storia di Apple è un siste¬
ma di cui già conosciamo la data di
obsolescenza: 24 marzo 2001 Questo
non significa che il 25 marzo Mac OS
9.1 smetterà di funzionare, significa
che per quella data il sistema operati¬
vo di Cupertino sarà il Mac OS X.
X (si legge ’ten') esce dalla fase di
Beta, diventa un sistema operativo e
ì
comincia la numerazione a cifre roma¬
ne mandando in archivio quella a cifre
arabe.
Comunque il Mac OS 9.1 resterà l'ul¬
tima versione del sistema attuale per
coloro che non affronteranno (non
subito almeno) l'upgrade e quindi
vediamo perché e stata presentata
L'update. anzitutto, è gratis se pote¬
te scaricarlo dal sito di Apple per un
totale di 69.6MBytes. ovvero è dispo¬
nibile su AppleStore la versione full
del Mac OS 9.1 per 129.000 Lire Non
porta con sé novità sconvolgenti, solo
piccoli aggiustamenti, qualche aggiun¬
ta... e qualche limitazione.
Mac OS 9.1
Mac OS X
NON permet¬
te l'uso di
Classic.app in
Mac OS X!
Molti i con¬
trolli riscritti
come il
"Disco di
Avvio", che
ora permette
di selezionare
non solo il
volume ma anche la
Cartella Sistema dalla
quale bootstappare. Il
controllo integra e
sostituisce l'applica¬
zione System Disk,
nota a chi ha installato Mac OS X PB
ed è necessario per coloro che vorran¬
no mantenere la Beta funzionante
anche nella sua parte di compatibilità
Classic, poiché sarà necessario dupli¬
care la Cartella sistema di Mac OS
9.0.4 prima dell'aggiornamento
Questo mette il BIOS in imbarazzo,
trovando due Sistemi potenzialmente
validi ed il novello controllo lo trae
d'impaccio.
Nuovo look per "Controlli Generali",
"Mouse", "Monitor", "Suono".
"Risparmio Energia" ora molto più
aderenti alle specifiche di Human
Interface della stessa casa.
Nuovo menu “Finestre" del Fmder
che elenca e permette di scegliere tra
tutte le finestre aperte (utilissimo!),
nuove Mac OS ROM e una miriade di
Estensioni e Controlli aggiornati.
Nei Navigation Services compare
l'iDisk.
Mac OS 9.1 sembra perfino più sta¬
bile e veloce dei predecessori e porta
seco un Easter Egg nota ai macchisti
doc: l'AboutBox con vista sul cortile
interno di 1 Infinite Loop.
|ht;p //asu.info, appiè con) anche per
l'aggiornamento italiano.
Il "romano" X. comprato a caro prez¬
zo da molti, ha ricevuto un feedback
superiore alle aspettative, secondo
Jobs, ed ha beneficiato di poche
riscritture e molti aggiustamenti che
10 rendono ora molto simile al Mac OS
attuale
Segno che il feedback del CEO signi¬
fica che gli utenti hanno stigmatizzato
le mancanze del nascituro rispetto
all'attuale, ed allora.
torna il Menù Mela con le stesse
funzionalità dell'attuale e la stessa
gestibilità. il Dock ora accetta anche
cartelle che possono quindi essere
contenitori di altri elementi (cioè
anche altre cartelle) e quindi una sorta
di Menù Mela in orizzontale ;-) Inoltre
11 Dock diventa 'intelligente' e quindi
apre dialoghi diversi a seconda del
tipo di elemento; ad esempio se tene¬
te "Monitor" (un controllo) sul Dock il
suo dialog contestuale sarà l'insieme
Continua a pag. 46
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
45
Segue da pag 45
delle risoluzioni che il vostro display
può assumere Se cliccate su una
cartella, la dialog riporterà il suo con¬
tenuto Il tutto con un gradilo ritorno
i Balloon Help, che ora
(ungono appunto da
menu contestuali
La ToolPai delle fine-
stie del Fmder diventa
contestuale e quindi
mostra le scorciatoie e
le (unzioni relative alla
cartella corrente
Screensaver modulare
ed integrato nel siste¬
ma, l'applicazione Mail
sembra essere una
delle più avanzate e rita¬
gliate sull'utente
Dischi montati anche
sulla scrivania ma men¬
te cestino che resta sul
Dock Supporto di stam¬
pa funzionante e stam¬
panti selezionabili sia in
locale che in remoto tra¬
sparentemente; supporto per
AppleShare e per la condivisane
delle stampanti USB alla maniera
della stampante parallela condivisa
per ambienti Wintel (che poi in quel
l'ambiente è l'unico modo di farle
vedere rapidamente in rete, ma que¬
sta e un'altra stona...).
Niente sconti per chi ha acquistato
la Beta ed un prezzo di 129 USD
Arriverà pero gratis a tutti gli svilup¬
patori ADC (Apple Developer
Connection) che ricevono il Monthly
Mail su CD e Quindi Student, On-
Lme. Select e Premier (non per i Mail-
Unly. msomma)
Come volevasi dimostrare, dato
X=10.
http://www appiè com/macosx,
I pixel sulle “i”?
La faccia morbida del DV
Portatili come astronavi nelliperspa-
zio, desktop come studi digitali e
sistemi operativi in avanzato stato d'
composizione.
Ma la promessa era quella di tratta¬
re le variabili i. X e DV nel Teorema di
Cupertmo.
Credo che il fattore DV sia stato suf¬
ficientemente trattato Del valore di X
abbiamo concluso, a meno del fattore
tempo che o separa dal 24 marzo
prossimo venturo.
Eccoci ora a discutere (e se possibi¬
le a dimostrare) del fattore i
La sua stona cominciò con l'equa¬
zione Jobs=iCEO ed il suo significato
fu "interim" cioè temporaneo.
Contemporaneamente scoprimmo
iMac, iTooIs ed iDisk e qui stava per
"internet"
Poi fu iMovie e non sapemmo cosa
dire del suo valore
Il 9 gennaio il panorama ci si è chia¬
rito.
iTunes ed iDVD II primo (ve lo tro¬
vate tutti sull'iDisk se siete utenti
registrati degli iToolsl è il risultato
commerciale di un'altra acquisizione
da parte di Cupertmo ed e il Mac-way
di trattare il contenuto audio del terzo
millennio
Una applicazione in Aqua-style che
integra la gestione di scaricamento
(dalla rete e da CD) di qualunque for¬
mato audio con MP3 m testa, la sua
archiviazione in set o generi e la
mastenzzaz one di formati leggibili da
PC o da lettore casalingo D'altronde
vista la disponibilità di periferiche e
prodotti software per l'authoring
audio anche per Mac. iTunes permet¬
te anche la produzione casalinga del
demo dell'adolescente di casa e del
suo complesso
Se non si fosse capito la nostra i
vale ancora per internet vista la pro¬
pensione di iTunes per la comunica¬
zione e visto che lo scaricate gratis
dai sito inno />www appiè ccrr./inmerl
per circa 2.6 MBytes
iDVD, un nome senz'altro parlante,
realizza per gli utenti che s'acconten¬
tano, quello che iMovie realizza nei
confronti di FinalCut Pro una
versione semplificata ma
potente di un pacchetto pro¬
fessionale
La sua controparte si chia¬
ma. manco a dirlo, DVD
Studio Pro.
Ecco allora chiarita la strate¬
gia di Apple per il suo
software DV. un pacchetto
potente e professionale per
uso industriale che porta
chiaramente nel nome il suo
target iPro) a costi comun¬
que contenuti (Final Cut
costa 2.107 500 Lire pari a
1.088,43 Euro ed è il prodot¬
to di riferimento nel suo set¬
tore, cosi come DVD Studio
promette per la stessa cifra)
ed un pacchetto prefissato i
dato in omaggio con le
nuove macchine o scancabile per
pochi dollari dal sito che consente a
tutti l'accesso alle tecnologie di pro¬
duzione dei media d'uso comune
Vi dovrebbe risultare chiaro come
3) i= introductory
sia l'ultimo assioma presentato al
Macworld al Teorema di Cupertmo
Per tutti un primo passo verso le
tecnologie digitali (dunque i sta per
introduttivo) per formare ed avvicina¬
re i professionisti di domani, che
quando sentiranno il bisogno di qual¬
cosa di piu. non avranno che da fare
un passo non verso altre piattaforme,
come successo fino ad oggi, ma
semplicemente su AppleStore
Se Apple vincerà la scommessa, e
diverrà la piattaforma di riferimento
per il DV e porterà queste tecnologie
nel mondo Unix. noi macchisti dovre¬
mo (un dovere che assolveremo
volentieri) cominciare ad evidenziare
questa passione (o diremmo profes¬
sione) e questa estrazione nei cuni¬
cola.
E Jobs non sarà più solo un cogno¬
me.
C.V.D.
46
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
OcchioI
è diotro di voi
e damanti a voi
e vicino a voi
e sotto di voi
Uve thè
experlence
Udirli
□G l DOLBY
DIGITAL
Scordatevi L'audio normale ed entrate in contano con la dimensione del suono surround Dolby' Digital 5.1
grazie alle schede Sound Blaster* Live!"* 5.1. Rimarrete stupiti, non a caso hanno ricevuto l'approvazione Dolby.
Basterà poi aggiungere un sistema di altoparlanti Dolby Digital
come DeskTop Theatre"* 5.1 DTT2200 per avere il massimo
della resa acustica... e un suono che vi avvolgerà! /"* f"3 A "T 1 I \ /
Visitate il sito: I V U— s \ì IV l_
Lara Croft e Tomb Raider
a continua dal piccolo al grande schermo
L ara Croft. l'eroina più popola¬
re ed affascinante del
mondo videoludico. ritorna
anche quest'anno con una
nuova avventura tridimensiona¬
le, ricca di sorprese ed evolu¬
zioni spettacolari, stiamo par¬
lando del quinto episodio di
Tomb Raider intitolato
Chromcles: la leggenda conti¬
nua.
Se ricorderete, nell'ultimo
capitolo ambientato in Egitto si
perdevano le tracce della
nostra amata archeologa. quin¬
di data ormai per morta i suoi
amici più intimi si riuniscono in
occasione della cerimonia fune¬
bre in sua memoria Ma duran¬
te il tragitto verso la villa di
campagna dei Croft. i tre afflitti
iniziano a rimembrare alcune
avventure a noi inedite II
gioco si sviluppa in quattro rac¬
conti principali ambientati preci¬
samente a Roma, dove la redi¬
viva Lara dovrà affrontare leoni
e gladiatori nei pressi del
Colosseo, oppure perdersi nei
numerosi cortili e nel sistema
fognario confrontandosi con
agguerriti militari; in un sot¬
tomarino e nelle profondità
marine, dove l'eroina esplo¬
rerà condotti di ventilazione
e grotte sottomarine: nei
pressi di una sconosciuta
isola, ncca di cripte con
scheletri poco ospitali e
mulini abbandonati,
infine, in un com- j
plesso tecnologi¬
co, dove le armi
principali saran¬
no le semplici
mani nude e la
vostra intelligenza
In questa
avventura, sono
state integrate
nuove armi e
nuove azioni da
compiere, come
la possibilità di
passeggiare in equili¬
brio su corde tese, di
volteggiare come una
ginnasta professionista
tra le aste parallele,
di muovervi in
. modalità furtiva
per sottrarre
oggetti silenzio¬
samente e per
atterrare l'awer-
! sano con colpi
\ alla nuca o con
1 panni imbevuti
I di cloroformio.
1 potrete inoltre,
utilizzare le
armi in moda¬
lità cecchino,
sfruttare uno
straordinario
fucile spara ram¬
pini e frugare ira
gli scaffali in
cerca di oggetti utili, combinan¬
doli in un secondo momento
tra loro Insomma. effettiva¬
mente noterete che qualche
particolare è stato aggiunto, gli
ambienti sono realmente ben
ricreati e ricchi di particolari, ma
il motore grafico e sempre lo
stesso. Potreste comunque
dilettarvi m questa ennesima
apparizione di Lara preparando¬
vi all'Imminente uscita del film
Avete capito bene, per tutti gli
amanti di questa saga è previ¬
sta l'uscita, il quindici Giugno in
America e a metà Luglio in
Italia, della rappresentazione
cinematografica dell'awenturie-
ra digitale
Tomb Raider, girato in
Inghilterra negli studi di Londra
delia Paramount, ricreerà per¬
fettamente le ambientazioni del
gioco, rappresentando realmen¬
te ad esempio la villa dei Croft
ed ambientazioni come La
Cambogia o l'Islanda, mentre, Il
ruolo tanto discusso di Lara
Croft sara interpretato dall'av¬
venente Angelina Jolie. vincitri¬
ce del premio Oscar come
miglior attrice non protaginista
della pellicola ''Ragazze
Interrotte"
Info:
48
MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001
Time of Conflict
Adibù
A rriva in Italia la linea di pro¬
dotti educativi multimediali
più venduta in Europa: il primo
"sussidiario multimediale" per
le scuole materne ed elementa¬
ri Nell’universo interattivo,
quello educativo 6 un settore
promettente che guarda ad un
pubblico vastissimo, quello che
si riassume sotto i due termini
di "scuola” e "famiglia".
Il mondo di Adibù, inventato
dalla francese Coktel. una divi¬
sione di Havas. è un ambiente
immaginario analogo ad altri
che i bambini conoscono bene
- quelli del cinema, della televi¬
sione, dei fumetti. Il bambino
che vuole accedere all'ambien¬
te di Adibù è invitato a presen¬
tarsi dando nome ed età; inoltre
deve comporre un ritratto di sé
- più o meno fantasioso - che lo
rappresenterà in tutte le fasi
successive. Adibù si suddivide
in tre sezioni, l’ambiente di
base e due approfondimenti
dedicati rispettivamente ai bam¬
bini fra i quattro ed i cinque anni
e a quelli fra i sei e i sette.
La simulazione educativa di
Adibù, consente al bambino di
spenmentare realisticamente la
topografia del suolo L'utente
può controllare le proprie trup¬
pe. quindi in maniera diretta e
con una minore perdita di
tempo, grazie al sistema di
gestione specifico e unico per
controllare le forze in battaglia
(tramite il Balanced Order
System).
Inoltre il gioco offre una serie
di difese tattiche e di opzioni di
attacco uniche,
attraverso le quali,
per esempio, le
unità possono
anche scalare
mura per sconfig¬
gere gli avversari
La rosa di armi e di
forze disponibili è
ampia, con veicoli
terrestri armati e
Fanteria. Marina e Aeronautica,
tutti sotto il controllo di un
unico giocatore.
Il prezzo consigliato al pubbli¬
co del gioco è di 89 900 lire.
Info:
Micron* Italia
Largo la Poppa 2
20121 Milano
Moline: 02/29062142
Fat 02K3110686
T ime of Conflict è il nuovo
gioco della Microids di stra¬
tegia in tempo reale. sviluppa¬
to da Eugene System. Tutti i
migliori elementi dei giochi di
strategia precedenti sono stati
combinati proprio per creare un
prodotto epico che propone
una trama serrata e centinaia di
unità da controllare contempo¬
raneamente sullo schermo.
Durante lo svolgimento
del gioco, l’utente pud
scegliere di rivivere le
vicende di una delle tre
civiltà passate, tutte con
la propria storia e le pro¬
prie peculiarità. Le unità
controllate dal giocatore
sono il fulcro di un’enor¬
me campagna militare,
ma il sistema di control¬
lo e l’intelligenza artificiale avan¬
zata, consentono di entrare in
azione direttamente, senza per¬
dere ore nella messa a punto
del gioco. Quindi saremo pron¬
ti. con un semplice click del
mouse, ad impartire semplici
ordini alle proprie unità che
istantaneamente, ad esempio,
assumono la formazione di bat¬
taglia migliore in funzione Cella
Publisher:
Havas International
Genere:
Educativo
Formato:
PC/Macmtosh
Prezzo:
lire 89 900
sua responsabilità nspetto alle
azioni che compie Un fiore che
secca perché non è stato
annaffiato, una torta che viene
approntata con gli ingredienti
che si sono voluti e cercati,
sono sicuramente ottimi esem¬
plari di una realtà di per sé
"educativa" Ancora oi più. i
dolci che vengono proposti pos¬
sono essere cucinati per davve¬
ro, le piante che si seminano
possono essere coltivate sul
balcone I punteggi acquisiti
superando i diversi esercizi
comportano premi reali, sia che
si tratti di una canzone o di una
filastrocca appositamente pre¬
disposte, s a che, raggiunto il
punteggio necessario e spedito
l'attestato alla casa editrice, si
ricevano un cappello o una
maglietta e si veda pubblicato
Online il proprio disegno com¬
posto in Adibù In Adibù trovia¬
mo un linguaggio correttamen¬
te multimediale e interattivo.
Non ci sono testi superflui, non
c'è quel diluvio di link che qual¬
che volta disorienta i naviganti
delle nuove Reti Gli aiuti sono
sensibili ai diversi contesti, faci¬
li da trovare e sintetici. Ogni
titolo è composto da due CD¬
ROM. Il pomo, quello
dell'Ambiente, comune a
entrambi i prodotti, presenta
attività esplorative e didattiche
generali, nella casa e nel giardi¬
no di Adibù II secondo, quello
delle Appl caziom, rappresenta il
vero e proprio supporto al curri¬
culum scolastico, con attività
specifiche dedicate all’apprendi¬
mento di numeri, lettere, paro¬
le, musica, matematica ed altro.
L'avanzata intelligenza artificiale
permette ai bambini di seguire
l'evolversi di alcune attività nel
tempo, responsabilizzando le
loro scelte e conferendo con¬
cretezza a queste ultime, grazie
all’immediato riscontro del rap¬
porto causa-effetto
Info-
'ftvrmì ,
LIBRI
di Luca Seripa
Libri da navigare:
la collana ipertesti SIMONE
Questo mese presentiamo la collana Ipertesti SIMONE,
dedicata ad Internet Una collana di volumi per
navigare e scoprire le ri¬
sorse della Rete, se¬
guendo i percorsi di navi¬
gazione suggeriti dagli
esperti
La collana si compone
di dieci libri, ormai nel
classico formato tascabi¬
le, suddivisi in capitoli con
illustrazioni, indirizzi e de¬
scrizione dei siti presenta¬
ti, Alla fine di ogni libro è
stata inserita una sezione,
"Navigare tra le parole",
una sorta di vocabolario
con i termini più usati ed
utili per la comprensione dei
testi. Allegato ad ogni libro
c’è poi un CD ROM che
contiene i bookmarks con al¬
cuni dei siti presentati nel te¬
sto oltre ad una raccolta di
software utili per la navigazione ed il kit di collegamento ad
Internet
Obiettivo della collana è quello di accompagnare i visita¬
tori in un viaggio virtuale attraverso alcune della miriade di
tematiche trattate in
Internet,
Si va dalla riscoper¬
ta della letteratura
(campo che si pensa¬
va venisse sopraffatto
dall'avvento di Inter¬
net). per lo più italiana
per scelta dell’autrice
stessa ( Iolanda Pepe
- V. 1 Libri), con l’in¬
tento di indirizzare
verso quei siti in cui il
lettore non si limita a
leggere ma è indotto
ad interagire con ciò
che legge; alla risco¬
perta della città di Na¬
poli che, nonostante
registri un numero di
utilizzatori di Internet
decisamente basso,
vanta, al contrario, un numero significativo di siti ad essa
dedicati.
Possiamo quindi, attraverso le indicazioni degli autori
(Domenico De Fabio ed Umberto De Fabio - V 4 -1 Luoghi
Napoli), immaginare di percorrere le vie di Napoli e di viver¬
ne la stona, le tradizioni e la cultura come se passassimo
da un viaggio virtuale ad uno reale
Sempre di viaggi si parla nel Volume 2 (Viaggiare in Italia
- Paola Pepe), ma con
l’obiettivo principale
di consentire ai navi¬
gatori che intendono
organizzare un viag¬
gio, un soggiorno o
avere notizie sui tra¬
sporti di ogni tipo o
sulle previsioni me¬
teorologiche di
perdere il minor
tempo possibile
nelle ricerca delle
notizie utili.
Cosi come In¬
ternet ha cam¬
biato e sta cam¬
biando le no¬
stre abitudini in
tema di viaggi, lo
stesso accade an¬
che nel modo di impa¬
rare e studiare le lingue straniere, utili oggi non
solo per viaggiare ma anche per navigare onlme, in partico-
lar modo l’inglese,
idioma in cui sono
scritte piu del 60 %
delle pagine Web
Oltre ai siti dedicati
all’acquisizione delle
nozioni di grammatica,
alla verifica del grado
di apprendimento di
qualsiasi livello, vengo¬
no indicati, per facilita¬
re l’apprendimento an¬
che quelli degli scritto¬
ri inglesi maggiormen¬
te conosciuti ed i dizio¬
nari, sempre inglesi,
reperibili Online, il tutto
accompagnato da una
seppur piccola ma uti¬
le sezione dedicata alla
grammatica (V 5 - Im¬
parare l’Inglese - An¬
gela Ambrogio)
Non poteva mancare un viaggio nella musica, regno
scosso notevolmente dall’avvento di Internet, vuoi per la ra¬
pidità di diffusione di un brano vuoi per la economicità che
50
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
usufruire dei siti che con¬
sentono la ricerca di sen¬
tenze o la partecipazione
a forum di discussione in
materia di diritto e giu¬
stizia. ma anche al citta¬
dino sarà consentito di
conoscere le leggi ita¬
liane e comunitarie,
avere delucidazioni da
parte degli esperti in
materia, cercare il mo¬
do di tutelare i propri
diritti.
Un modo insomma
per avere il diritto
gratis e, come dice
l'autore, a portata di clic (V. 6
- Trovare leggi e sentenze - Francesco Brugalet-
ta).
Il volume n 9 {Gio¬
colieri - Francesco La-
viano Maggese e Pa¬
squale Scognamiglio)
si propone di guidarci
alla scoperta del |ug-
glmg. ossia dell'arte
della giocoleria, arte
antica che risale al
quarto e quinto secolo
a. C. la cui storia e fa¬
cilmente ripercornbile
attraverso gli indirizzi
indicatici dagli autori.
Accurata è la descri¬
zione dei siti e del loro
contenuto per coloro,
che come me non sa¬
lo scaricarlo comporta
per chi volesse ascol¬
tarlo sul proprio Per¬
sonal Computer.
Dopo una carrellata
di siti di gruppi musi¬
cali stranieri divisi
per generi, eo una
sezione interamente
dedicata alla musica
italiana, si passa a
quelli che consen¬
tono di scaricare i
file Mp3. Midi, re¬
perire i testi delle
canzoni, comprare
dischi e CD onlme
(V. 7 - Musica - Fabri¬
zio Bucciarelli).
viaggio nel mon-
_ r
ammissione del 'autri- H“L_’ r ^
sciarci inizialmente n | m usica
soddisfatti, ma. : n-mwf r
ne senza il volume a ; 'S-nji r ^
poi rata d mano. <
(Il
il film od il regista che J i# —.^Qj
> (,, \ i i >
traverso i diversi ge-
neri e registri che il panorama cinematografico italiano e
straniero ci offre, e le diverse e-
zine ossia la
versione
informatizza¬
ta delle rivi¬
ste del setto¬
re.
Non pote¬
va non risen¬
tire della dif¬
fusione di In¬
ternet, con¬
trariamente a
quanto si po¬
tesse pensa¬
re. un campo
come quello
della giuri¬
sprudenza
Non solo gli
addetti ai la¬
vori potranno
pevano neppure
dell'esistenza di tanto
materiale online, e delle risorse che il Web mette a disposi¬
zione per chi volesse informarsi al riguardo od iniziare a
praticare questa antica arte.
E per finire la panorami¬
ca di questa collana due vo¬
lumi che trattano forse i te¬
mi maggiormente diffusi in
Internet calcio ed eros
Il primo (V. 10 - Calcio -
Luca Colantoni) permette ai
tifosi di seguire ed essere
aggiornati sulle novità della
propria squadra del cuore o,
nel caso l'abbia, del proprio
giocatore preferito; notizie
sugli arbitri, i diversi club di
tifoserie, il fantacalcio e le va¬
rie testate giornalistiche spor¬
tive.
Il secondo (V. 3 - Eros -
Luigi Granata), che in prefazio¬
ne prende le distanze dal ses¬
so. in Internet è praticamente
MCmicrocomputer n. 214 - feDbraic 2001
51
sinonimo di pornografia, si propone come guida attiaverso i
siti che parlano di amore, rapporto di coppia, tecniche di
seduzione, corteggiamento, poesie e canzoni d'amore; de¬
dica tuttavia una parte, seppur minima, ai siti di carattere
pornografico, in contraddizioni con gli intenti enunciati in
prefazione. Per chi volesse approfondire, con l'indice degli
argomenti esposti, ed altre notizie s ull'Editore e le alt re col¬
lane disponibili, può collegarsi al sito fwww simnne iti
Il grande Libro della Playstation
di Pierpaolo Turitto
La traduzione letterale di Playstation è
intuitiva per tutti, ed oggi, dopo 6 anni di
successo nel mondo, il nome coniato
dalla Sony è divenuto anche definizione
più universalmente nota della macchina
da gioco.
La PSX, questa l'abbreviazione utiliz¬
zata dagli addetti ai lavori, vede la luce
nel Dicembre del 1994 in Giappone, do¬
ve il mercato è controllato dai due colos¬
si Sega e Nintendo. La Sony conosce le
potenzialità del mercato home entertain¬
ment, e dopo averlo dominato nell’audio
e nel video vuole imporsi nel game con
una console che si affianchi all'impianto
hi-fi e alla TV.
Appare evidente che la missione è ab¬
bondantemente riuscita, il piccolo lettore
CD audio e giochi è una realtà nota a tut¬
ti, un oggetto del quale almeno una volta
si è sentito parlare. A testimonianza
dell'accaduto è apparso da qualche gior¬
no in libreria un volume dall’aspetto im¬
ponente, dal look aggressivo e allo stes¬
so tempo elegante 600 pagine lunghe
30 centimetri e larghe 14, una copertina
nera lucida, carta patinata ed un CD con
7 giochi dimostrativi, questa è la scheda
tecnica de "Il grande Libro della Playsta¬
tion" edito da AdnKronos a lire 44.000
L'oggetto è un cult per tutti gli appas¬
sionati di videogiochi. e si propone di es¬
sere un'enciclopedia di tutti i titoli pubbli¬
cati per la famosa console All'elenco al¬
fabetico dei software, cuore del libro e
95 per cento del contenuto, si antepone
una prefazione di Oreste Del Buono e
una serie di racconti di personaggi famosi che narrano il loro
rapporto con la PSX. Tiberio Timperi, Paola e Chiara, Plati-
nette, Francesco Paolantom, Renato Zero e tanti altri
L'istinto, ap¬
pena si ha in
mano un libro
cosi, e quello
di pensare a
un titolo ed an¬
darlo a cercare
Abbiamo ripetuto l'operazione più volte,
trovando sempre l'oggetto della nostra
ricerca, addirittura del medesimo titolo
sono riportate le singole versioni (FIFA
96-97-98-99-2000 !). Quindi, il responso
è l'enciclopedia è esaustiva.
Il tono della narrazione è tra il celebra¬
tivo e il farneticante, ad un glossario ne¬
cessario per leggere le pagine seguenti
si affiancano dei testi di strano contenu¬
to: uno. dal titolo "La lingua della Play¬
station". descrive come utilizzare termini
propri del linguaggio videoludico per altre
finalità, e caso vuole che uno degli
esempi affianchi il sesso al videogioco,
spiegando che il game over é l'orgasmo
o che un boost può essere il viagra
(sconsigliamo vivamente di prendere
spunti da questa sezione, consigliamo vi¬
vamente di tenere separati i due argo¬
menti e di non perdere di vista le diffe¬
renze)
Nella nostra biblioteca questo libro si
è già ritagliato uno spazio, ma forse, co¬
me spesso accade con gli oggetti cult,
l'utilità è un po’ dubbia; il videogioco non
è immortale come il cinema o la musica,
un vecchio videogame viene distrutto dal
progresso tecnologico; grafica e sonoro
divengono in breve obsoleti e privi di in¬
teresse, un bel film o un bel disco non
vengono intaccati dagli anni.
Per questo viene spontaneo chiedersi
quanto debba essere grande la passione
per motivare un acquisto destinato a
prendere polvere, viste anche le strane
dimensioni, all'interno di una libreria
Questa è di quelle cose che si comprano per averla e non
per usarla, un libro che visto da un ospite della nostra casa
ci identifica e ci colloca in un preciso momento spazio/tem¬
porale, come il vecchio almanacco dei calciatori Panini
Di certo, però, un libro come questo è testimonianza di
come la Playstation sia divenuta simbolo di un'epoca, di co¬
me gli ultimi anni del millennio siano stati il palcoscenico di
questa star che ha trasformato il videogioco in un fenomeno
di massa.
«e
Il grande libro della Playstation
AdnKronos Lrt 44 000
52
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
anni fa
Febbraio 1991:
ancora tanta neve...
di Raffaello De Masi
A gennaio Atripalda era nella neve, adesso è stretta in una morsa di
ghiaccio! Il 9 , per la festa del patrono, si accende, nella piazza
(quella Rossa, di Mosca, a confronto è un francobollo) un grande
falò la cui fiammata è augurale per l’anno in corso. Quell'anno il
fuoco divampò come non mai, quasi a festeggiare l'arrivo, in casa
Apple, di una macchina che ebbe, al tempo, una discreta fortuna.
C Macintosh LC
Fattoriale
Sapete qual è il
fattoriale di 1000?,
è di 2568 cifre e
lo vedete nella fi¬
gura Ichissà come
si legge II,
Turbo Pascal
Turbo Pascal, un nome glorioso oggi quasi del tutto di¬
menticato. Ma schiere enormi di programmatori ne
hanno fatto, per un certo periodo, la loro arma miglio¬
re. fino a che il linguaggio C ha dimostrato la sua vera
potenza e
ha stabi¬
lito l'as¬
soluto
predo¬
minio.
Il Macintosh LC era una macchina basata su un processore
Motorola 68020. alla velocità vertiginosa di 15,66 MHz Iallo¬
ra contavano anche i decimali), disco rigido da 40 MB. co-
processore mate¬
matico opziona¬
le. Costava po¬
co <con monitor
RGB 13" poco
più di 3 milioni)
e ottenne un
gran successo
di vendite.
Parata di me¬
morie ottiche,
per un suppor¬
to che sta assu¬
mendo sempre
più importanza e valore. Tre sono quelle presentate,
con prezzi variabili dai 2 ai 7 milioni. Le più costose so¬
no riscrivibili, e usano delle ingombranti cartucce for¬
mato mattonella che bruceranno di fugace notorietà
Memorie
ottiche
Ci sono due modi di emettere luce:
essere la candela oppure lo specchio che la riflette.
Edith Wharton
DUE EVENTI
di Ida Cerosa
Momento di bilanci
Recentemente sono stati curati in
Italia e in Francia due eventi rappre¬
sentativi dell'essere la "candela" di
Edith Wharton.
In Italia il "Festival. Ars TV Eutelsat
Premium Channel" e in Francia
"ISEA2000".
In un momento in cui tutto il mondo
artistico, con la fine del secolo, sta fa¬
cendo bilanci con risultati a volte an¬
che negativi, alcuni stanno lodevol¬
mente continuando a cercare di capire
il presente. Quindi da una parte l'arte
tradizionale che sta perdendo gradata-
mente l'interesse dei musei al punto
che questi preferiscono celebrare
gioielli e gioiellieri, case di moda e mu¬
sica rock, mobili, personalità ... dall'al¬
tra la cultura artistica contemporanea
che fa una gran fatica a farsi capire e
quindi a farsi accettare.
Ma anche in questo campo, per un
critico, non è facile essere un punto di
riferimento, essere colui o coloro che
scandagliano i lavori di ricerca, li capi¬
scono, li selezionano e li propongono.
E’ più semplice seguire i "trend”, la¬
sciarsi andare sull'onda della corrente
e senza molto riflettere
costruire mostre, situa¬
zioni che hanno come
unico valore quello di
essere già state collau¬
date. C'è nell'aria
un'assoluta paura
dell'arte in genere e
dell'arte elettronica in
particolare.
Lo capisco perché soprattutto la
computer art è difficile da assorbire se
si e fuori dalla mentalità che si acqui¬
sta lavorandoci, il solo guardare da fuo¬
ri è assolutamente insufficiente, è co¬
me per un giurista guardare un chirur¬
go che opera o osservare i risultati di
ricerca di un fisico.
Anche se oggi il computer è un
mezzo decisamente tanto diffuso da
rendere più facile la comprensione di
come possa essere un fondamentale
strumento di lavoro per l'artista visivo
impegnato ad esprimere il proprio pen¬
siero. Artista che attingendo a questa
eccezionale "protesi mentale", riesce
a concentrarsi totalmente sulla propria
creatività, senza distrazioni, senza fati¬
ca fisica, senza perdita di tempo. Non
a caso oggi con la grande diffusione
del computer, e solo oggi, stanno pro¬
liferando i "computer artisti" Mentre,
per la verità, gli spettatori "da sem¬
pre" si sono lasciati andare al godi¬
mento della visione senza porsi tante
domande.
C'è da dire che, per chi la fa, que¬
sta è un'arte la cui caratteristica di fon¬
do è il "coraggio” delle idee, coraggio
di andare avanti nonostante le incom¬
prensioni e i contrasti, coraggio di par¬
lare di innovazioni che "non fanno co¬
modo" a tanti, corag¬
gio di vivere fuori
dai canoni stabiliti
dall'arte tradizio¬
nale, coraggio di
essere se stessi
senza mai scende¬
re a compromes¬
si
Coraggio che deve
essere la base non solo per chi opera,
ma anche per chi crea eventi.
“Festival. Ars TV” di
Marco Maria Gazzano
E' raro il critico che segue il suo pen¬
siero e con tenacia e determinazione
percorre una strada insolita, ma effica¬
ce. Uno di questi è Marco Maria Gazza¬
no che ha curato uno dei due eventi di
cui parlavo, che sono stati una luce nel
buio (soprattutto italiano) dell'arte elet¬
tronica.
Gazzano ha pensato e proposto
un'iniziativa interessante che segna la
costante presenza della sua creatura, la
"Biennale Arte TV", inaugurata nel
1997 Ha studiato un canale televisivo
satellitare, indipendente e sperimentale
che ha trasmesso sino alla fine di di¬
cembre 2000, dedicando la sua atten¬
zione a "Arte&Comunicazione tra Vi-
deoarte e Televisione".
Lo stesso studioso ce lo presenta
cosi: "Prendendo le mosse in Europa
tra gli anni '50 e '60 dalle poetiche e
dalle concrete utopie di Lucio Fontana
(Italia) e Nam June Paik (Corea) - e suc¬
cessivamente affermandosi negli
U.S.A. e in Giappone quale forma speci¬
fica della seconda metà del secolo della
comunicazione e della ricerca artistica
contemporanea - la ''videoarte'' e le
"arti elettroniche" in tanti anni di speri¬
mentazioni hanno saputo affermarsi
quali linguaggi espressivamente maturi
e ormai planetariamente diffusi.
Linguaggi ed esperienze sulle quali è
ormai non solo possibile azzardare una
valutazione storica, data l'ampia biblio¬
grafia internazionale sull'argomento e la
lunga serie di importanti esposizioni
realizzate a partire dagli anni '80 nelle
Recentemente sono
stati curati in Italia e in
Francia due eventi
rappresentativi dell’essere la
"candela" di Edith Wharton.
54
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
"Eutelsat"
gini numeriche, virtuali, multimediali, in¬
stallazioni interattive ..)
Il convegno, tra l'altro, ha posto l'at¬
tenzione sulle trasformazioni e sulla
"posta in gioco" delle differenti discipli¬
ne della creazione (arti plastiche, spet¬
tacoli di animazione, musica, immagini,
architettura, design), ma la cosa più in¬
teressante per chi fa computer art, è
stata l'indagine compiuta sulle forme di
espressione proprie della cultura "nu¬
merica".
Tanti gli incontri e alcune curiose, di¬
vertenti installazioni Forse la più parti¬
colare, anche se molto simile ad opere
di altri artisti, quella di Catherine Ikam e
di Luois-Francois Fièri.
E' stato un incontro con un perso¬
naggio virtuale "Elle", che esisteva solo
nella memoria del computer La presen¬
za stessa del visitatore interagiva con
l'immagine che perciò si muoveva, ruo¬
tava e ... sorrideva.
Mentre tra i partecipanti al conve¬
gno, forse i più inte-
maggion città del mondo, ma anche
delle quali è inevitabile vedere l'influsso
sul design e sulla crea-
elettromche ed editoria multimediale."
Quindi Marco Maria Gazzano ha pro¬
posto, con coraggio, la visione
zione contempora¬
nea. nella evoluzio¬
ne dei programmi
e della stessa ”im-
pagmazione di re¬
te" televisiva, sul
linguaggi e la grafi¬
ca della pubblicità,
nell'evoiversi sia
tecnologico che
comunicativo del
concetto stesso di
"cinematografia
E’ raro il critico
che segue il suo pensiero
e con tenacia e
determinazione percorre
una strada insolita, ma
efficace. Uno di questi è
Marco Maria Gazzano che
ha curato uno dei due
eventi di cui parlavo, che
sono stati una luce nel buio
(soprattutto italiano)
dell’arte elettronica.
non solo della televisione di
qualità la cui in qualche mo¬
do siamo più vicini) ma an¬
che e soprattutto opere di
arte elettronica Ha voluto
diffondere un'arte che, a
mio parere, non è più
d'avanguardia, ma è ancora
estremamente tramante;
un'arte che riflette il con¬
temporaneo per quanto sia.
nonostante il tempo trascor¬
so. ancora da "digerire".
nell'aggiornarsi del¬
la didattica superiore
e nei primi passi mossi
dalla comunicazione telematica.
Le possibilità di approccio sono innu¬
merevoli. ...
Una di queste il Festival. Ars TV. che
è una inedita "vetrina" della televisione
e dell'audiovisivo di qualità nell'ambito
dell'arte e della cultura contemporanea
europea E‘ una proposta televisiva de¬
dicata in particolare alle opere premiate
nei Festival di cinema, televisione, arti
IDA GEROSA
ISEA2000
Artista Computer ;
li.aerosagoluricom.l
yyvmrnclink.it/mclink/arte
L'altro evento di cui parlavo all'inizio
è stato il "Forum ISEA2000', veramen¬
te molto molto interessante, dove un
coacervo di studiosi, con le loro rifles¬
sioni hanno portato un contributo
di idee assolutamente impor¬
tante.
Si è svolte a Parigi, a Les
Halles, al Forum des ima-
ges, dal 7 al 10 dicembre
scorso.
Il tema "Révélation" ha
permesso l'esplorazione de¬
gli effetti dovuti alla rivolu¬
zione tecnologica sull'arte e
sulla società, e dei suoi mo¬
di di rappresentazione (imma¬
ressanti sono sta¬
ti l'italiano Ma¬
rio Costa e l'in¬
glese Ray
Ascot. Mario
Costa, profes¬
sore di Estetica
all'università di
Salerno (vede¬
re l'articolo n.
Mentre tra
i partecipanti al
convegno, forse i
più interessanti
sono stati l'italiano
Mario Costa e
l'inglese Ray
Ascot.
208 di luglio/ago-
sto 2000) ha parlato con brillante acu¬
me dell'estetica dei media coinvolgen¬
do l'uditorio. IE' suo il libro "Estetica
dei Media").
Mentre Ray Ascot, che collabora con
l'università del Galles e con l'università
di Plymouth, ha spostato l'attenzione
sulla Tecnoetica.
Secondo lui ci troviamo di fronte, da
un punto di vista dell'arte, ad una rivolu¬
zione paragonabile ad un nuovo Big
Bang dove le lettere di BANG vanno in¬
tese come le iniziali di Bits Atoms Neu-
rons Genes.
Questi elementi
danno luogo ad una
nuova natura arti-
L'altro evento di
cui parlavo all'inizio è
stato il "Forum ISEA2000”,
veramente molto molto
interessante, dove un
coacervo di studiosi, con le
loro riflessioni hanno
portato un contributo di
idee assolutamente
importante.
stica che lui propo¬
ne di chiamare
"Natrificial Space''
nella quale si fon¬
dono la natura e
l’artificiale, e nella
quale coesistono
3V "Virtual reality"
(tipica dei compu¬
ter e caratterizzata
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
55
Zj-fe Inferri n fan
dalla interattività) "Validated reality" (ti¬
pica del mondo industriale e caratteriz¬
zata dalla realtà dell'azione) "Vegetai
reality" (tipica della natura e caratteriz¬
zata da conoscenza e coscienza).
Nel mondo del Natrificial Space ci si
può attendere che nel tempo si possa
arrivare ad una connessione diletta fra
le reti neuronali artificiali dei computer
con le reti biologiche neuronali degli in¬
dividui.
E' chiaro che connessioni di questo
tipo potrebbero portare ad una pervasi-
vità delle informazioni e delle immagini
tale da trasformare sostanzialmente la
natura e la diffusione dei messaggi arti¬
stici. (Ed io credo anche alla inevitabile
trasformazione sostanziale del pensiero
e della natura umana).
In questo caso entriamo però in un
mondo di ricerca degli sviluppi futuri
nel quale scienza e fantasia tendono a
confondersi...
In questo anche se ci
caso entriamo però sono i pre¬
in un mondo di supposti e
ricerca degli sviluppi ^erti risulta ‘
, . . . , r ti di ricerca
futuri nel quale
scienza e fantasia
tendono a
confondersi... anche
se ci sono i
presupposti e certi
risultati di ricerca che
ci fanno capire che è
tutto possibile e
prossimo.
che ci fan¬
no capire
che è tutto
possibile e
prossimo.
Questa
è forse la
parte più
affascinan¬
te dell'arte
creata con
"Limiti" di César Meneghetti
un computer perché ci spin¬
ge ad ipotizzare e quindi a
ricercare nuove possibilità
di espressione
Del resto la computer
art e una delle più recenti
forme di espressione arti¬
stica (anche se è quella
meno conosciuta e ancora
poco diffusa) per cui sem¬
brano aperte ancora molte,
moltissime strade di ricer-
c a
sa Non esi¬
steva nessu¬
na possibi¬
lità di inter¬
faccia Prima
di quegli an¬
ni qualcuno
era riuscito
solamente a
far nascere
delle linee,
tra l'altro a
due colori e
poi a sei e
"A fairytale" di Hartmut Hahn
Tante volte si è parlato
di "poteri”, di qualità che
ognuno di noi possiede, ma che
non è stato in grado fino ad oggi
di far affiorare. Ed ecco la
tecnologia, che usiamo per
esprimerci in modo aderente al
nuovo mondo, ci sta dando dei
poteri in più, ci sta permettendo
di alzare uno dei veli che ancora
offuscano tante nostre capacità
ed è. percettive,
forse, mi sembra
quella che ha troppo poco per poter cominciare a
davanti a sé i parlare di produzione artistica
più grandi spazi In quell'epoca, primi anni '80, e nata
da colmare e non solo la ricerca dal punto di vista
non solo una grafico, ma anche l'urgenza di un nuo-
stona alle spalle vo "umanesimo", cioè di nuovi filosofi,
da raccontare di nuove fantasiose strategie di ricerca
D'altra parte oltre alla necessitò di un nuovo lessico
non è stato Si è aperto allora uno squarcio molto
possibile fare profondo nell'intimo di ognuno di noi, e
nessuna vera ri- questa nuova maniera di espressione
cerca prima dei ha permesso di indagare e di penetrare
primi anni '80 senza paura nel pensiero, nei senti-
perché non esi- menti, nelle emozioni vissute, forse di-
stevano le mac- menticate, forse accantonate
chine che po- E' nato uri nuovo, lungo, consequen-
tessero permet- ziale, affascinante, filo di pensiero e di
terlo e tanto espressione che significava la creazio-
meno i prò- ne di qualcosa mai esistita prima,
grammi con cui E' nata una nuova maniera di vede-
addentrarsi nel- re, di ragionare. E' nata una nuova ma-
la ricerca stes- mera di espressione che molti, oggi,
56
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
lwww.iteQ2POO.tQni
*B M!H fe= ' - —
Logo del Simposio ISEA2000
confondono con l'aggressività, con la
violenza, con l’opera che "sconvolge"
No, è solo "semplicemente" cambiata
la nostra maniera di essere, la nostra
essenza. Siamo "altri".
I nostri “poteri”
Tante volte si e parlato di
"poteri", di qualità che ognuno
di noi possiede, ma che non è
stato in grado fino ad oggi di
far affiorare. Ed ecco la tecno¬
logia. che
usiamo
per espri¬
merci in
modo ade¬
rente al
nuovo
mondo, ci
sta dando
dei poteri
in più. ci
sta per¬
mettendo
di alzare
uno dei
veli che
ancora of-
fuscano
tante no¬
stre capa¬
cità per¬
cettive E
poi, dopo
aver "vi
sto", dopo
aver visitato nuovi spazi, sem¬
pre più spesso leggiamo di nuove sco¬
perte che ci potrebbero dare l'opportu¬
nità di varcare altre soglie, l'opportunità
di visualizzare altri pensieri nascosti, di
realizzare altre intuizioni
Continuo a ripetere e a ripetermi con
gioia, con emozione che stiamo viven¬
do il periodo più straordinario che la sto¬
ria abbia mai offerto.
E quando penso che siamo solo agli
inizi, da una parte mi sento orgogliosa
di aver partecipato alla costruzione di
/A
Arti CONTEMPORANEE
« Elle et la voix » di Catherine Ikam e louis-Francois Fièri
In conclusione due
eventi importanti, che mi
hanno spinto a fare
considerazioni più ampie, uno
rivolto principalmente alla
Videoarte e alla Televisione di
qualità, l’altro rivolto alla
"rivoluzione tecnologica" e alle
considerazioni sui suoi riflessi
sull'arte e sulla società.
MIGRAZIONI
Mentre dall'Italia M M Gazza no pensava ad un canale televisivo dedicato all'arte elet¬
tronica e a Parigi si rifletteva sulla "rivoluzione tecnologica", a Roma, in via Guido Rem
si inaugurava il nuovo Centro per le Arti Contemporanee con a mostra "Migrazioni-
Premio per la Giovane Arte Italiana"
Ancora una volta uno spazio sprecato per una brutta mostra con brutte opere (ma non
importai purché di giovani artisti. E‘ molto "trendy"
Aperta fmo al 18 marzo 2001.
quest'arte e poi dall'altra parte vorrei
continuare a vivere ancora per tanto e
tanto tempo per continuare a vedere, a
partecipare..
In conclusione due eventi importan¬
ti, che mi hanno spinto a fare conside¬
razioni piu ampie, uno rivolto principal¬
mente alla Videoarte e alla Televisione
di qualità, l'altro rivolto alla "rivoluzione
tecnologica” e alle considerazioni sui
suoi riflessi sull'arte e sulla società
Rivoluzione che sempre di più sta
perdendo i connotati della "rivoluzio¬
ne" per trasformarsi in situazioni stabi¬
lizzate. storicizzabili, ma pronte a fare
da trampolino di lancio per altre rivolu¬
zioni.
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
57
di Alessandro Fette
Chissà cosa avrà pensato t‘homo sa¬
piens quando si è visto arrivare un suo
simile con una pietra in mano, tonda e
sottile L'avrà presa per uno strano og¬
getto di arredo, oppure per un attrezzo
capace di cacciare qualche preda parti¬
colare Certo non avrà sicuramente pen¬
sato che. milioni di anni dopo, da
quell'oggetto, primo rudimentale esem¬
plare di ruota, si sarebbe venuto a crea¬
re il concetto di "traffico nelle ore di
punta " Ma la stona è ricca di eventi si¬
mili. non foss altro che l'idea di "inven¬
zione " risulta essere il giusto connubio
fra una geniale intuizione e un'esigenza
del tutto personale Ora immaginatevi,
per un momento, proiettatati nel passa¬
to, esattamente agli albori dell'era del
computer , Chi sarebbe stato capace di
dirmi cosa avrebbe fatto un picei nel fu¬
turo? Beh. i più esperii avrebbero ipotiz¬
zato subito una qualche applicazione
scientifica avanzata, vista la naturale pro¬
pensione di un processore ad eseguire
delle istruzioni di calcolo con una velo¬
cità di soluzione di gran lunga superiore
rispetto ai nostri metodi manuali, ma
nulla di più. Soprattutto, non c'era nes¬
sun interesse a quei tempi verso mac¬
chine tanto costose e ingombranti da
prevedere sia un futuro cosi roseo che
una cosi rapida evoluzione per le CPU, le
ram, gli HD e tutte le periferiche annes¬
se. Oggi, in realtà, basta recarsi in uno di
quei centri commerciali, stile Harrod's, e
comprare, ad un costo decisamente
sempre più basso,
una macchina che
ha una capacità di
calcolo cento volte
superiore rispetto
al primo personal
computer spedito
sulla luna Certo,
mi rendo conto
che se avessero
utilizzato un picei
come il nostro for¬
se non sarebbero
neanche decollati;
come dire, meglio
una macchina affi¬
dabile che super¬
dotata Ma ancora
una volta ci tro¬
viamo di fronte
ad un enigma:
con un perso¬
nal computer
cosi poten¬
te che co¬
sa ci fac-
c i o ?
che la domanda
possa risultare re¬
torica e banale e
qualcuno potrebbe
rispondermi accen¬
nando al fatto che
una buona macchi¬
na sì può gestire
per fare numerose
cose, tra cui navi¬
gare, giocare e te¬
nere di conto, sen¬
za contare tutte
quelle applicazioni
multimediali che
hanno svalutato, in
un certo senso, la
posizione di nìcchia che il personal com¬
puter aveva una decina di anni fa Ma,
nonostante ciò, continuo a sostenere
l'idea che oggigiorno è molto facile ed
economico venire in possesso di una
macchina di gran lunga piu potente di
quanto in realtà ci fosse bisogno Una
buona scusa per entrare in rete, sceglie¬
re un buon motore dì ricerca e dedicarsi
alla scoperta di tutte quelle periferiche
alternative che rischiano di diventare,
forse un giorno, di uso quotidiano: ma
anche andare alla ricerca di tutti quegli
oggetti unici e rari che completano la no¬
stra workstation, sempre nell'ottica di
sfruttare le risorse a disposizione per no¬
stra utilità o per nostro diletto
Buon viaggio!
58
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC?
IBVA:
interagire...
col cervello!
Iniziamo subito con una chicca pro¬
veniente direttamente dall'America.
L'IBVA è l'acrommo di Interactive
Brainwave Visual Analyzer ed è un si¬
stema creato e definito dopo circa ven-
totto anni di ricerca biotecnologica
L'IBVA permette di analizzare e control¬
lare in breve tempo, e con una facilità
disarmante, le onde elettromagnetiche
provenienti dal nostro cervello.
Sia per curiosità che per scopi pura¬
mente scientifici, l'IBVA trova molti
campi di applicazione e rimane ad oggi
l'unico prodotto disponibile sul mercato
ad eseguire un'analisi di questo tipo.
Il sistema legge in tempo reale l'atti¬
vità cerebrale e permette di usarla per
operare un’azione specifica su immagi¬
ni, suoni e altri sistemi elettronici con¬
trollabili tramite un segnale MIDI. Con
la possibilità di connettere in rete il si¬
stema, le nostre onde cerebrali posso
essere analizzate e controllate, ad
esempio, da qualsiasi persona nel
mondo, anche per scopi medici, ovvia¬
mente. Il sistema e wireless, nel senso
che il sistema di rilevamento delle on¬
de cerebrali, in pratica un piccolo am¬
plificatore ultra sensibile dotato di una
trasmittente, è così leggero che può
essere comodamente indossato sulla
nostra testa, in maniera tale da poter
continuare a svolgere le nostre normali
mansioni, pur tenendo sotto controllo
le nostre onde cerebrali. Incredibile a
dirsi, tutto ciò s i può trovare al sito
Iwww.i0va.coml che però non offre
una chiara e esaustiva provenienza de¬
gli studi circa questo tipo di tecnologia.
Inoltre, non viene neanche menzionato
il prezzo dell'apparecchio in questione.
Che sia uno scherzo?
Ihttp:// www.ibva.com
InterTrax:
un paio di occhiali
per giocare
La Isense produ¬
ce e distribuisce un
sistema di traccia¬
mento molto parti¬
colare, piccolo e
compatto, chiamato
lnterTrax2, consi¬
gliato sia per appli¬
cazioni Web che
per quelle di grafica
3D e per i giochi in
soggettiva In prati¬
ca si tratta di un
paio di occhiali-mo¬
nitor con integrato
un sistema di trac¬
ciamento con 3 gra¬
di di libertà angola¬
re, che si traduce
con la possibilità di
seguire il gioco o l’applicazione multi¬
mediale ad esso associata muovendo la
testa e seguendo le immagini scorrere
sui due monitor di fronte ai nostri occhi.
Equipaggiato con una connessione
USB e una lunghezza del cavo di con¬
nessione di ben 3 metri, I"Interirax è
collegabile anche alla PS2 ed è compa¬
tibile con i sistemi operativi Win2000 e
98. Assoluto riserbo per il sistema di
puntamento adottato; unica informazio¬
ne è che il sistema non risente delle in¬
terazioni dei campi magnetici come i
normali sistemi di puntamento di que¬
sto tipo e quindi può essere usato an¬
che in prossimità di un monitor. A detta
della società distributrice il prezzo e
estremamente concorrenziale, anche
se dubitiamo che ci possano essere dei
concorrenti in simili interfacce. La rea¬
lizzazione di questo tipo di sistema è
stata, per la Isense, un gioco da ragazzi,
vista l’esperienza acquisita negli anni
con i sistemi di set virtuali e di traccia¬
mento di movimento.
Comunque il prezzo viene spedito
via e-mail, previa compilazione di un
form di identificazione da parte dell’in¬
teressato.
Ihttp:// www.isense.cont
Matrix:
oltre la barriera
del muro
Quanti di voi hanno pensato di poter
collegare il proprio pc al sistema hi-fi di
casa? E quanti di voi l'hanno fatto, tiran¬
do cavi e cavetti fra il salotto e lo stu¬
dio? Il problema l’ha risolto la Jensen
che, per buona pace delle nostre mogli,
ha introdotto sul mercato il sistema
Matrix Forse un caso la somiglianza
con un noto film di
fantascienza di
qualche anno fa, in
realtà il sistema è
composto da due
scatoline di color ar¬
gento che non fan¬
no altro che comu¬
nicare fra di loro le
informazioni audio
fra pc e hi-fi. Il si¬
stema è wireless
ed è composto da
una trasmittente e
una ricevente, il
range di trasmissio¬
ne è di 60 metri e
dipende dalla strut¬
tura del luogo dove
installeremo i due
scatolotti. Per il
prezzo proposto, di
Un accurato sistema di puntamento come questo non farà altro che rendere i
giochi in soggettiva più avvincenti e coinvolgenti
Scarno e povero, il sito presenta subito il sistema composto da una nasmitten-
te/amplificatore e una ricevente da collegare alpe e basta!
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
59
Cosa regalo al mio PC?
Piccolo, compililo, ma sopra!lutto senta fili, grane ,
lare i file sul nostro pc direttamente dall'impianto tv-i
soli 99 dollari, potremo considerare
questo oggetto un piccolo immancabile
compagno Matrix si trova in vendita
presso il sito della TechnoScout
http://www.technoscout.con1
Pen Cam:
missione impossibile
Sempre dal ricco database del sito
TechnoScout. troviamo una chicca da
agenti segreti, la Pen Cam.
Si tratta di una macchina fotografica,
una videocamera digitale e una Web
Cam, il tutto delle dimensioni di una
penna che entra comodamente nel ta¬
stino della nostra giacca.
La capacità di memorizzazione e di
16 Mb, sufficienti per registrare venti
i Mairi» potremmo «scol¬
ai casa
di profondità.
Con soli 149 dol¬
lari la Pen Cam e
nostra.
http://www.te-
chnoscout.com
Anoto:
la penna
virtuale
Anoto e stata la
prima società ad in¬
tegrare la tecnologia
wireless ’Blue-
tootn" m una penna
"intelligente" Tra¬
mite un tipo di carta molto speciale, è
possibile, in pratica,
scrivere delle note,
disegnare, rispon¬
dere a delle e-mail
oppure preparare
dei fax pronti per
essere spediti
Il sistema è for¬
mato da un foglio
di carta speciale,
dalle stesse dimen¬
sioni di un foglio di
carta normale, pra¬
ticamente riempito
di piccole parti sen¬
sibili alla pressione
e ricoperte da una
griglia di carta tra¬
sparente. grigia e
prestampata
La griglia cosi co¬
struita assicura che
le coordinate x/y del piano su cui stia¬
mo scrivendo siano ben determinate
ogni qual volta la penna in dotazione è
posizionata sul foglio
La penna speciale in dotazione ai si¬
stema è una speciale trasmittente in
tecnologia "Biuetooth" e viene equi¬
paggiata con un piccolo scanner, che è
in pratica una combinazione fra una ca¬
mera digitale ad infrarossi e un sistema
di image processing.
Non appena la penna arriva a toccare
la speciale carta, la camera digitale
scatta all’incirca cento fotogrammi al
secondo finché la penna non viene tira¬
ta su. Nel frattempo lo scanner traccia il
movimento della penna. I dati cosi ac¬
quisiti viaggiano tramite il sistema wire¬
less a qualsiasi sistema digitale compa¬
tibile con le specifiche "Biuetooth"
http //www.anoto con)
Ceco m tutto il suo splendore il sistema di scrittura digitale piu innovativo che
c'è sul mercato in Questo momento Funzionerà ’
foto dalla risoluzione
di 352x288 e per
l'uso in rete, mentre
la ripresa video può
essere editata dal
software incluso in
bundle. La connes¬
sione con il pc viene
garantita dall'inter¬
faccia USB. connes¬
sione che permette
anche ('utilizzo
dell'oggetto come
Web Cam Infine le
misure, che sono di
13 cm di altezza e 4
Piccola ed elegante, la
Pen Cam entra comoda¬
mente nel taschino,
sempre a portata di dito
Miacomet:
il biliardo virtuale
Vi piace il biliardo, ma non volete
muovervi da casa Comprarne uno,
però, è un’operazione economica al¬
quanto proibitiva, senza contare i relati¬
vi problemi di spazio E allora la Miaco-
met vi viene incontro, e non con il soli¬
to programmino di Virtual Pool 3D. ma
con un'interfaccia interattiva per il
software di simulazione del gioco del
biliardo. Non si tratta né di un mouse,
nè di una tastiera, né di un game pad.
ma di uno speciale controller che si oc¬
cupa di trasmettere al gioco sul nostro
60
MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC? f g . ^ S £ 0 J.,»''
il sito otite una sezione
giochi compieta di tutti i
simulatori di sport meno
convenzionali, quali la
pesca, il golf e lo snow-
boatding, compreso, ov¬
viamente. quello dedica¬
to al D'haido. unica sezio¬
ne in cui viene presenta
to ’i Pool Shark. il con¬
troller attivo da usare
con la vostra stecca pre¬
lenta
sta. ora affermano
la loro leadership
con uno dei sistemi
più innovativi e par¬
ticolari di tutto il
mercato della com¬
rende l'oggetto praticamente compati¬
bile con tutti i sistemi operativi disponi¬
bili in commercio La digitalizzazione ri¬
sulta di sessantamila punti per ogni se¬
condo. fino ad un massimo di 264.000.
Se per le dimensioni non risultasse
proibitivo, il prezzo vi farà capire il tar¬
get di questo oggetto: circa ottocento-
sessanta milioni!
[http://www.cvberware.cont
SmartCat:
sei gradi di libertà
Lo SmartCat non è nient'altro che un
sistema di input con sei gradi di movi¬
Innovativo sistema di puntamento, ergonomico e dal design accattivante, lo
SmartCat permette di operate m ambiente gratico 3tì con sei gradi di liberta
pc la normale azione di un giocatore
con una stecca vera. Un ottimo oggetti-
no per allenarsi a casa o sfidare, in un
giorno di pioggia, gli amici senza neces¬
sariamente avere un biliardo. L'elettro¬
nica fondamentale sta in un palmo della
mano e si connette al pc via USB. ma.
come suggerisce il sito, questo tipo di
interfaccia utente si potrà utilizzare sia
con i sistemi Mac che con le consolle
PS2 e Sega Dreamcast. Il prezzo varia a
seconda della versione che intendiamo
comprare ed è di 39 dollari e 95 per
quella pc. con in dotazione il gioco Vir¬
tual Pool 2 della Interplay, mentre, se
fossimo in possesso del sistema opera¬
tivo Mac. ci vogliono 44 dollari e 95.
compresa però, in questo caso, una
st ecca in plastica. _
|h ttp:// www.miacomet.cdnl
Cyberware:
color
scanner 3D
L’avevano accen¬
nato con il sistema
di tracciamento 3D
limitato alla sola ac¬
quisizione della te-
Ecco il sito della Cy¬
berware fwww cyberwa-
re comi dove attualmen¬
te viene venduto il siste¬
ma di tracciamento a tre
dimensioni A piacimento
et sono anche quattro
prove effettuale con il
Whole body color 3D In-
somma. come potergli
resistere?
puter graphics. La
Cyberware. leader
in America per la
progettazione, la
costruzione e la di¬
stribuzione di
software e hardwa¬
re per lo scanning,
introduce il Whole
body color 3D. Gi¬
gantesco scanner
dalle dimensioni di
360x292x300 cm e
dal peso di 450 kg.
riesce ad acquisire
una figura intera,
dalle dimensioni
massime di 2 metri
per 1.2, in soli sedi¬
ci secondi. Il siste¬
ma di interfaccia
con il nostro pc è
tramite una connes¬
sione SCSI, ma necessita di almeno 4
id liberi. Questo tipo di connessione
mento sull'asse x. y e z. Questo inno¬
vativo sistema di puntamento permette
una traslazione di 13 mm della mano e
una rotazione di ±30 gradi La realizza¬
zione da parte della Smart Device è sta¬
ta studiata in base alle nuove esigenze
di tutti gli utenti di programmi di grafica
3D. cosi da aiutarli a realizzare i propri
modelli tridimensionali in maniera piu
veloce e intuitiva proprio per il fatto che
i movimenti dello SmartCat si adattano
ai movimenti naturali della mano. Le so¬
spensioni elastiche danno una sensa¬
zione di morbidezza e precisione che
permette all'utente di prendere subito
confidenza con l'oggetto, mentre le
versioni disponibili con diversi colori lo
rendono un oggetto unico e dal design
praticamente introvabile La connessio¬
ne al proprio sistema operativo non e
del tutto facile, visto che viene fornito a
corredo di una connessione in standard
“3
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MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
61
Cosa regalo al mio PC?
DSUB9 che permette una connessione
diretta via porta RS232. Nel caso voles¬
simo invece utilizzare una porta paralle¬
la c'è oa notare che bisogna fornire ali¬
mentazione e una serie di filtri e gain di
segnale per un interfacciamento otti¬
male.
In realtà sul sito della Smart Device
non si fa riferimento ai sistemi operativi
compatibili con questo oggetto, ma in
ogni caso, se fossimo interessati, po¬
tremo sempre mandare una e-mail sia
per ricevere informazioni in merito, sia
per saperne il prezzo
http://www.smart-device.con1
TrueTip Finger:
lo stilo a portata di dito
Anche per il PDA si trovano comun¬
que dei gadget sfiziosi e curiosi e delle
volte anche molto utili. È il caso di que¬
sto TrueTip Finger Stylus Qualora fos¬
simo in possesso di uno di quei PDA
con il riconoscimento della scrittura, e
quindi privi di una vera tastiera, saremo
costretti ad usare la penna in dotazione
per introdurre tutti i nostri dati Ma am¬
mettiamo che non sempre sia possibile
utilizzare questo sistema di puntamen¬
to, sia per un disgraziato smarrimento
della penna o perché dimenticata chis¬
sà dove
Ecco che la TrueTip ci viene incontro
offrendoci un comodo quanto utile sti¬
lo, che si adatta perfettamente alle no¬
stre dita e che ci permetterà di scrivere
o aprire applicazioni in maniera veloce
ed intuitiva Sicuramente il vantaggio di
questa soluzione è la velocità e l'imme¬
diatezza di utilizzo.
http://www.truetip.corr1
Trisenx:
sento odor di chat
E non poteva mancare la mitica e im¬
mancabile diavoleria tecnologica dedi¬
cata tutta alla totale inutilità: per la gioia
delle nostre narici, finalmente oggi pos¬
siamo comprare il SenxWare Scent De¬
sign Studio, ossia il sistema completo
per sentire i Web profumi Non ci ba¬
stano le immagini e i suoni, ora abbia¬
mo bisogno di sentire anche i profumi
dei siti Web. cosi da completare con
l'olfatto la navigazione, divenuta ormai
Una semplice appendice
ai plastica che si adatta
comodamente alle vo¬
stre dita per scrivere di¬
rettamente sul vostro
palmtop piu facile di co
sii
mazioni diverse tra¬
mite la miscelazio¬
ne di diverse es¬
senze base. In que¬
sto caso il numero
di profumi erogabili
risulterà pratica¬
mente infinito Non
poteva mancare, in¬
fine, la chat del si¬
to, Aroma-fest, pro¬
prio per gli amanti
dei Web profumi. E
se fossimo raffred¬
dati? Per ordini e
per chi non ci cre¬
de. basta collegarsi
al sito della Trisenx.
http://www.tri-
senx.com
Virtual
Bike:
una
bicicletta
Eccoci finalmente di Ironie al prototipo funzionante ed acquistabile diretta- per mouse
mente dai tornitore E gratis riceveremo il sofM-are •
noiosa e limitata In ogni modo il siste- Guardando il Virtual Bike dal sito uf-
ma interagisce a seconda del sito a cui ficiale, mi è subito venuto in mente un
ci si connette e. ovviamente, se fosse vecchio film americano, in cui un ricco
presente un codice
speciale nei tag di
programmazione
HTML, verranno
emesse delle fra¬
granze particolari
ad ogni passaggio
di mouse II siste¬
ma si basa su di
una condizione bio¬
logica elementare,
che prevede la
creazione di profu-
L oggetto è una scatolina
blu da connettere al pc
Poche operazioni per or
tenere un sistema d faci¬
le gestione e per tenersi
m forma anche davanti al
monitor Semplice no’
62
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC?
Cerio non rientra
nella categoria "pe¬
riferiche non con¬
venzionali" da col¬
legare al nostro pc.
ma rimane pur
sempre una novità
alquanto strana Im¬
maginate un siste¬
ma con la cpu, un
Pentium MMX a
233 MHz, 128 me-
ga di ram, 4 Giga di
Hard Disk, il tutto
racchiuso dentro un
piccolo astuccio ag
ganciato alla cintura
sulla vostra destra,
la batteria sulla vo¬
stra sinistra e la ta
stiera indossabile
sul braccio, mentre,
come interfaccia vi-
prattutto se passiamo molte ore da- siva, un piccolo monitor proprio davanti
vanti al monitor.
Tornando alla
bella realizzazione
in alluminio anodiz¬
zato, i ripiani, dal
supporto per il ca¬
binet a quello per il
monitor, sono tutti
estremamente re¬
golabili, come an¬
che la poltrona e lo
sgabellino per i pie¬
di. Oltre che bello
e robusto, l'insie¬
me arricchisce di
design innovativo
la vostra stanza da
lavoro; inoltre, sa¬
rete sempre fre¬
schi e mai affatica¬
ti. Il prezzo per
questa idea e di ol¬
tre quattro milioni e
al vostro occhio sinistro è capace di
Conosciamo bene ormai onesto sito, che offre numerose proposte alquanto
innovative e arie volte, molto utili Un personal indossarle però ci mancava'
navigate fra le tante pagine di questo sito e troverete altre innovative occosio
ni per il vostro relax Interessante i opportunità di ordinare un catalogo comple¬
to di tutti gh articoli
industriale si era fatto costruire una cy¬
clette speciale proprio davanti ad un
monitor enorme e, nel momento in cui
veniva azionata la bicicletta, venivano
proiettate le immagini di strade o cam¬
pagne. proprio davanti ai suoi occhi. In
pratica il discorso e lo stesso, ma in
questo caso l'interazione con il percor¬
so da fare è pressoché totale.
Grazie ad una connessione che
sfrutta l'ingresso PS2 del mouse è
possibile collegare, ad una normale cy¬
clette da camera, una sene di sensori
(due al manubrio, uno ai pedali) neces¬
sari per indicare al programma sia la
velocità che la direzione.
Il tutto controllato da un semplice
sistema elettronico, che invia poi i se¬
gnali processati al nostro pc. In teoria
le applicazioni sono infinite, nel senso
che, a detta del costruttore, il sistema
è utilizzabile anche al posto del sempli¬
ce mouse, mentre addirittura viene de¬
dicata un'intera sezione del sito
iwww duitevvpriq com. chiamata ap¬
punto Dukeonbike.
Qui potrete trovare utili informazioni
per l'uso del Virtual Bike nel gioco
Dukenumen e scoprire così qualche
trucco per iniziare a giocare sin da su¬
bito con la vostra cyclette. Il prezzo
non ci viene comunicato, ma viene
precisato che i componenti utilizzati
per costruire l'hardware di controllo
sono pochi e tutti a basso costo.
Ihttp:// www.space.tm.it/giochi/dl
gui/#logo
Hammacher
Schlemmer:
design e tecnologia per
una corretta postura
Dal sito, ricco di magnifiche novità,
ecco a voi il tavolo del futuro. Ci sono
voluti due anni di ricerca e sviluppo
tecnologico per realizzare questa po¬
stazione di lavoro dal design totalmen¬
te innovativo e nello stesso tempo af¬
fascinante.
La particolare forma di tutta la strut¬
tura è stata studiata per favorire la po¬
sizione più corretta e una postura ripo¬
sante durante la normale attività lavo¬
rativa davanti al nostro beneamato pc
È bene ricordare quanto sia impor¬
tante conservare la propria salute an¬
che davanti alla nostra macchina, so-
ot tocentomila lire __
http://www.hammacher.conl
XMA:
il portatile sotto
la giacca
Per finire questa nostra prima carrel¬
lata di scherzi della tecnologia, non po¬
tevamo non menzionare lo Xybernaut
Mobile Assistant MA IV: finalmente un
vero personal computer indossabile!
Si, avete capito bene
proiettare un'immagine come se fosse
vista da uno schermo di diciassette
pollici. Infine non poteva mancare la
Web Cam, immancabile gadget, mon¬
tata direttamente sull'archetto delle
cuffie, dotate di un sensibile microfo¬
no. Il sistema comprende anche un po¬
tente programma di comando vocale
su piattaforma Wintel che ne potenzia
le prestazioni finali Infine, viene garan¬
tita la totale compatibilità con qualsiasi
oggetto collegabile ad un normale por¬
tatile attualmente in commercio II
prezzo si aggira intorno ai seimila dolla¬
ri ed è acquistabile, ancora una volta,
di rettamente dal sito TechnoScout
|http://www.technoscout.conl
MCrmcrocomputer n. 214 - febbraio 2001
63
Dragon
Naturally Speaking 5 Mobile
di Raffaello De Masi
La voce del Dragone
Dragon Dictate è stato il primo siste¬
ma di ricognizione vocale comparso sul
mercato, anche se seguito a ruota da
IBM E da allora, in sette anni, l'evolu¬
zione e stata a dir poco travolgente, si è
cosi passato dalle prime raccomanda¬
zioni di compitare bene le parole allo
stato odierno, dove viene richiesto
all'utente proprio il contrario, vale a dire
di parlare con voce fluente, evitando,
addirittura, di scandire le parole Si è
poi passato dall'uso di programmi di
scrittura dedicati a pacchetti ben più so¬
fisticati, abbinando cosi l'input vocale
ad ambienti finali, come MSWord, Ex¬
cel, Word Perfect. Client di posta elet¬
tronica. database e programmi di piani¬
ficazione e informazione personale, e
cosi via.
Oggi Dragon accetta input vocale
non solo per operazioni di trascrizione
di testo, ma anche per inviare comandi
specifici alla macchina, come ordini di
apertura di programmi, cancellazione di
parti del testo, formattazione o anche
Ma il vero pezzo su
cui focalizzare l'attenzione e il nuovo
accessorio contenuto nel pacchetto, va¬
le a dire Naturally Mobile Si tratta di un
registratorino delle dimensioni appena
superiori a quelle di un pacchetto di si¬
garette siim, leggerissimo (un etto,
comprese le batterie), alimentato da
due pile AAA, concepito e progettato
appositamente per l'input vocale. Il suo
scopo è quello di poter usufruire dei
vantaggi del riconoscimento vocale an¬
che quando non si dispone di un PC. e
le sue funzioni possono essere così
riassunte:
"Riconoscerei la tua
voce tra mille!", luogo
comune che e passato,
almeno una volta, sulla
bocca di tutti Eppure
tante volte ci è capitato
di confondere figlia con
madre, o fratelli, o altro
Eppure da qualche an¬
no alcune software hou¬
se hanno intrapreso la
difficile e spinosa strada
del riconoscimento voca¬
le, combattendo a suon
di upgrade una battaglia
che finora e stata senza
vinti e vincitori, con due
grandi nomi, IBM e Dra¬
gon, a contendersi la pal¬
ma, e con un terzo inco¬
modo, Philips, scarsa¬
mente disposto a lascia¬
re spazio agli altri,
Un anno e mezzo fa
abbiamo, su queste pagi¬
ne, offerto un’ampia pro¬
va delle caratteristiche di
questi tre pacchetti e,
successivamente, il test
di un apparecchietto del¬
la Philips che ha molti
punti in comune con
quello che presentiamo
su queste pagine Vedia¬
mo di cosa si tratta
dovunque
vi troviate!
Questar
BX *3 ’SJ
Create
spegnimento della mac¬
china. Ed è possibile an¬
che usare la voce per av¬
viare i programmi, aprire
i menu o fare click sui
pulsanti
Come nelle preceden¬
ti versioni, pressoché tut¬
te le funzioni di Dragon
sono svolte dalla Dragon-
Bar, una sottile barra di
controllo che si sovrap¬
pone in testa allo scher¬
mo e permette di con¬
trollare tutte le funzioni
di inserimento vocale.
Da qui si possono perso¬
nalizzare molti dei co¬
mandi. combinare co¬
mandi vocali con short-
cut da tastiera, creare
nuove funzioni persona¬
lizzate. navigare in Inter¬
net comandando i menu
e immettendo indirizzi at¬
traverso un solo ordine,
tagliare e copiare testo
da un programma all'al¬
tro. e cosi via
Il figlio del
Dragone
64
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Dragon
Naturally Speaking 5 Mobile
••••••••••••••••••••••••••*••••••••<
Produttote:
Dragon Systems USA
230 Nevada Street
Newton, Massachusetts 02460
USA
nttp 7/www dragonsystemscorr
Distribuito da:
auestar
Via Maglio del lotto, 2
24126 Bergamo
tei 035-420.1499
fa*: 035-420.1498
ntto/twww auestar.r :
Prozio al pubblico (IVA inclusa!
Dragon Naturally Speaking 5 Mobile
Lit 699.000
crofono esterno Ancora Dragon Natu-
rallyMobile ha una funzione di indicizza¬
zione che consente di porre segnalibri
nelle registrazioni per aggiungere com¬
menti facili da ritrovare successivamen-
Interessante è anche il
software di gestione, sepa¬
rato da quello di Dragon,
chiamato Voicelt Esso si
aggancia alla gestione di
Dragon Dlctate, e si integra
perfettamente nel sistema
di coordinamento legato al¬
la voce utente, vero cardi¬
ne del sistema e che ha
funzione d'essere e di svi¬
luppo nel continuo training
da parte dell'utente stesso
Conclusioni
Il riconoscimento vocale
ha superato da tempo la fase sperimen¬
tale per passare a diventare campo ap¬
plicativo di ogni giorno, in un'innumere¬
vole messe di applicazioni Ciononostan¬
te è utile fare presente a chi legge che si
• facilità d'uso, basata sul¬
la utilizzazione di soli tre
tasti, Record, Pause per
fermare e ancora Pause
per riprendere la regi¬
strazione
• organizzazione della det¬
tatura in 99 cartelle, cui
é possibile assegnare
nomi singoli, e in cui,
per ognuna, possono es¬
sere immagazzinati 99 fi¬
le, contrassegnati auto¬
maticamente con data e
ora di creazione.
• editing incorporato, con
ascolto della propria det¬
tatura o con inserimento
e rimozione del testo in maniera se¬
lettiva
• ampia capacità di memoria (in default
di circa 40 minuti), che può essere
portata fino a due ore at¬
traverso l'inserimento di
moduli aggiuntivi.
• ampie capacità di gestio¬
ne dell'attrezzatura, con
visualizzazione dei tempi
di registrazione rimasti,
durata delle batterie e
nome del file corrente.
Il registratorino ha prati
camente tutte le funzioni di
un mmiregistratore, con re¬
gistrazione, riavvolgimento
e avanzamento rapido, pau¬
se, cancellazione e, in più,
inserimento di registrazioni
tra altre già esistenti e di
connettere l’unità a un mi¬
te. Utilizzando procedure diverse si
possono introdurre entrate d'indice du¬
rante la registrazione o durante l'ascol¬
to di una registrazione.
'k
VaalUnt
Cop»»> 9 »l*W- 19 » vaniWatMi tee
Vn» ZI » - Rio vi 999
Hahsno
tratta di un campo che può dare soddi¬
sfazioni personali solo se chi lo adotta sa
bene di dover affrontare una fase di trai¬
ning, di "insegnamento" alla macchina
delle proprie abitudini vocali, che pratica¬
mente non finirà mai. specie se si ha
una voce con inflessione dialettale mar¬
cata. o si ha l'abitudine di non pronuncia¬
re perfettamente le parole, pur senza
compitare. Se si dispone di sufficiente
umiltà in tal senso, Dragon ha tutte le
carte in regola per soddisfare alle aspet¬
tative dell'utente, e, in piu, attraverso
l'uso di NaturallyMobile, dà la libertà ne¬
cessaria a chi non desidera rimanere an¬
corato alla macchina In questo caso la
qualità della "resa”, in termini di accura¬
tezza di ricognizione e di rapidità di tra¬
sferimento al foglio scritto è perfetta¬
mente comparabile a quello del piu
usuale microfono. £33
MCmicrocomputer n. 214 febbraio 2001
65
Oregon Scientific Osaris
di Franco Paiamaro
Quante volte ci sarà capitato, entran¬
do in un negozio di idee regalo o carto¬
leria, di vedere dei graziosi oggetti elet¬
tronici, come orologi LED a proiezione,
calcolatrici, piccole radio e complemen¬
ti da scrivania, quasi sempre di colore
nero e dall'aspetto inconfondibilmente
ipertecnologico?
Oregon Scientific è uno dei produtto¬
ri più apprezzati di questi piccoli dispo¬
sitivi elettronici, generalmente dotati di
un certo valore aggiunto sono il profilo
estetico (l'azienda ha vinto molti premi
per l’innovazione tecnologica e il desi¬
gn). Di questo produttore abbiamo a di¬
sposizione per le nostre torture un og¬
getto molto più complesso e costoso di
quelli appena descritti, testimone della
direzione intrapresa dall'azienda ameri¬
cana, direzione sicuramente più impe¬
gnativa di quella percorsa finora.
L'Osaris è un PDA (Personal Digita!
Assistami basato sul sistema operativo
EPOC di Symbian (lo stesso dei prodot¬
ti Psion); le sue dimensioni e la forma
ricordano alla lontana quelle dello Psion
5, con il quale dovrebbe essere compa¬
tibile per quanto riguarda i programmi
La versione in nostro possesso è do¬
tata di 8 Mbyte di RAM, ma è disponibi¬
le anche con 16 Mbyte.
Il processore utilizzato dall Osaris e a
18 MHz, mentre la memoria implemen¬
tata è di tipo EDO. il display è un LCD
retroilluminato, con tecnologia Hi Glo,
da 320x200 pixel. Il peso (senza batte¬
rie) è di 200 grammi.
Lo schermo dell'apparecchio è più
piccolo di quello dello Psion 5, avendo il
produttore scelto di posizionare le ico¬
ne di scelta rapida ai lati dello schermo,
anziché sotto, limitando di fatto la riso¬
luzione orizzontale e modificando
"l’aspect ratio” dello schermo: questo,
a nostro avviso, può creare dei proble¬
mi. se non di compatibilità, almeno per
la visualizzazione dei programmi pensa¬
ti per il Series 5.
Lo schermo è retroillummaio a cau¬
sa di questo e della presenza del dispo¬
sitivo di puntamento sensibile alla pres¬
sione (il touchscreen). la visibilità del di¬
splay a toni di grigio-verde non e ecce¬
zionale; si tratta però di un problema
comune a tutti i dispositivi appartenenti
a questa classe, e facendo un confron¬
to diretto, il gioiellino di Oregon Scienti-
fic non ne esce affatto male. Semmai, il
fatto che l'angolazione dello schermo
non sia regolabile (e la posizione scelta
riflette, proprio come uno specchietto
di una trousse, l'immagine dell'utente)
potrebbe causare difficoltà di visualizza¬
zione, visto anche il basso e poco rego¬
labile livello di contrasto. La penna per il
puntamento è alloggiata in un vano al
lato dell'apparecchio, ed è facilmente
estraibile.
L'Osaris presenta una buona tastie¬
ra. considerate le dimensioni, con tasti
dalla corsa un po' corta ma sufficiente a
garantire una corretta digitazione
66
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC?
La dotazione di connettori e porte è
buona, sono presenti una porta seriale
e una IrDA, con le quali e possibile col¬
legare agevolmente il dispositivo ad un
L Osaris a confronto con lo Psion Series 5 MX la rasnera è molto srmile. il display e di dimensioni minori
Conclusioni
Si tratta di un apparecchio interes¬
sante a meno di ottocentomila lire si
può avere un prodotto direttamente
confrontabile le compatibile) con lo
Psion Revo, con in più lo slot Compact-
Flash. la maggiore durata delle batterie
e il display retroilluminato; il suo unico
punto debole è lo schermo, a inclinazio¬
ne fissa e con il rapporto base/altezza
poco compatibile.
La qualità complessiva dell'oggetto è
più che soddisfacente, cosi come è
vantaggioso il rapporto prezzo/presta-
ziom; la sua utilità (come per tutti i
PDA) è relativa all'uso che se ne fa: po¬
trebbe essere un oggetto assolutamen¬
te indispensabile, come perfettamente
inutile. Dipende! WS
Sul lato sinistro troviamo la porla a raggi infrarossi, l'interfaccia seriale, l'ingresso
per l'alimentatore esterno opzionale
Sul lato destro 6 presente l'alloggiamento per le schede di memoria Com¬
pact Flash di tipo I
PC o ad un cellulare,
consentendo sia lo
scambio di dati, sia
la gestione della po¬
sta elettronica e fax
lo una, seppur limita¬
ta. navigazione su In¬
ternet).
L'Osaris è dotato
di uno slot Compact-
Flash di tipo 1; utiliz¬
zando le comuni me¬
morie a stato solido
di questo formato è
possibile aggiungere
memoria di massa
(assimilabile come
funzione a un disco rigido) per program¬
mi e dati
L'alimentazione è assicurata da due
pile stilo, sufficienti a garantire il funzio¬
namento dell'apparecchio per circa 30
ore. se si utilizza con parsimonia il si¬
stema di retroillummazione.
Il software precaricato sull'apparec¬
chio comprende un’agenda, un pro¬
gramma archivio, una rubrica telefoni¬
ca. un elaboratore di testi con antepri¬
ma di stampa, uno "Jotter " per prende¬
re appunti veloci, un foglio elettronico,
una calcolatrice normale e scientifica,
un browser Internet con invio e ricezio¬
ne di e-mail e fax.
La connessione seriale è compatibile
con Windows (9x e 2000) e, opzional¬
mente. con ì Mac dotati di connettore
seriale.
Oregon Scientific Osaris
Produttore e distributore:
Oiogon Scientilic Coip
www.ore 0 onscientific.com
Tot 800/291561
Prezzo (IVA incluse!:
Oregon Sciennfic Osans - 8 Mbyte RAM
Ut. 790 000
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
67
Iomega HipZip
Digital Audio Player
di Massimiliano Cimelli
Come amante
della buona musica, ricordo ormai con
nostalgia i grezzi ma efficaci dischi in
vinile, capaci di regalare grandi emo¬
zioni. Ora, dopo l'avvento dell'era digi¬
tale. il supporto argentato governa co¬
me assoluto imperatore sul mondo
melodico, regalandoci la possibilità di
creare a piacimento personali compila¬
tion. Ma, proprio negli ultimi anni,
sembra che sia nato un nuovo forma¬
to e nuovi supporti per registrare,
manipolare ed organizzare la musica
attraverso l'indiscusso padrone
dell'Informatica, il nostro caro perso¬
nal computer Insomma, il formato
MP3 ha ormai sfondato la barriera
del suono, ha creato momenti di pa¬
nico alle varie case discografiche
con siti Web poco corretti, ha per¬
messo che la musica raggiunges¬
se le case di ogni utente PC, ha
diffuso una qualità sonora accet¬
tabile con il mimmo sfrorzo, sem¬
plicemente gratis Quindi perché
non approfittarne, rivolgendosi ai
numerosi lettori portatili’ Una
soluzione particolarmente inte¬
ressante è offerta da Iomega,
famosa per i suoi ZipDrive stia¬
mo parlando dell'ultimo Digital
Audio Player HipZip, lettore
portatile con interfaccia USB
studiato per sfruttare i nuovi
supporti PocketZip.
il tipo di equalizzazione scelta
Sotto al display possiamo tro¬
vare i quattro tasti ovali in pla¬
stica dura per riprodurre, so¬
spendere, avanzare o "riav¬
volgere" il file MP3 selezio¬
nato, mentre situati sul lato
destro, incontriamo tre tasti
di gomma per regolare il vo¬
lume ed attivare la finestra
del menù. Una volta visualizza¬
to il menù, potremo navigare
tra una serie di funzioni: il si¬
stema di riproduzione della
compilation, se casuale o in se¬
quenza: regolare l'equalizzatore,
modificandone i toni bassi o acu¬
ti; cambiare la sequenza dei bra¬
ni, leggere le caratteristiche tec¬
niche del file musicale ed osser¬
vare lo stato del disco Zip
Sul lato sinistro, invece, utiliz¬
zeremo le presa per le cuffie ste¬
reo in dotazione, la porta mmiUSB
per connetterci al personal e la
presa per l'alimentatore esterno
HipZip sfruttando i dischi Pocket
Zip, supporti da 40 Mbyte di capa¬
cità, consente di registare fino a 65
minuti circa di file musicali in for¬
mato MP3 e Windows Media, per
una durata di 12 ore, concessa dal¬
la batteria al litio ricaricabile Da
sottolineare anche la possibilità di
ampliare la compatibilità dei for¬
mati audio, aggiornabili via
software, come il Dolby AAC ed
Audible.
Ascoltare la musica
secondo Iomega
Il lettore audio in esame, dalle di¬
mensioni di 10,7 x 7 x 2,9 cm e del pe¬
so di 189 grammi, risulta esteticamen¬
te gradevole e abbastanza manegge¬
vole; l'involucro ergonomico di colore
blu e canna di fucile appare molto
compatto e resistente agli urti, grazie
all'ausilio di due comode rifiniture late¬
rali in gomma. Il display retroilluminato
è sufficientemente ampio, infatti, pos¬
siamo osservare anche a buona distan¬
za tutte le primarie informazioni della
canzone in esecuzione e le condizioni
di riproduzione, come, il titolo del bra¬
no e relativo nome dell'autore, il nu¬
mero della traccia e il timer progressi¬
vo, la carica della batteria, il volume e
Il kit
Nella confezione di HipZip, oltre alle
cuffie e all'alimentatore con relativo
cavo USB, l'utente potrà trovare tutto
l'occorrente per manipolare i file musi¬
cali. dai driver per l'installazione al
software MusicMatch Jukebox com¬
patibile sia per sistemi Windows sia
per Mac, dall'esauriente guida in for-
68
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC?
Iomega Hip Zip
Produttore e Distributore:
Iomega Inlernalional S A
Avenue des Morgmes 12
1213 Pelìl-Lsncy. Ginevra, Svinerà
Tel: *41 -22-8797-000
Fax; +41-22-8797-401
www Iomega corr
Prezzo UVA inclusa) L 879,000
mato HTML a due dischi PocketZip
contenenti una discreto numero di
canzoni preregistrate. Una volta con¬
nesso al PC, MusicMatch vi consentirà
MusicMatch Jukebox, il
"tuttofare" programma
in dotazione studiato per
creare le vostre playlist,
per importare i brani
scelti sul disco Pocket-
Zip. per comporre com¬
pilation direttamente sul
CD audio o per trasfor¬
mare le canzoni preteriti
in file audio digitali I
Con pochi "click" cree¬
rete il vostro CD audio
ideale
I«HW |Hn il
5 —i« | n ir un
n»*» (wmin
I ■ ZJ
cor— r «u*i
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CmMCO n dr+« |u Al •<-
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P Imo —«Ar»
O I pai •émrutrm
Arato (T> fi OfMn
P jMrtWM
* l|.M«wr«M M »' » i >e U b ^p O. 1
prezzo di circa 22.000 lire
l'uno, se acquistati in
confezione da dieci.
Quindi il risparmio,
ammortizzato in un
secondo momen¬
to, non è assoluta-
mente paragona¬
bile agli altri tipi di
supporti come le
memory stick o le
compact flash !
Inoltre, non si do¬
vrebbe trascurare
un'altra applicazio¬
ne fondamentale,
rivolta a tutti colo¬
ro che devono tra¬
sportare dati da
un personal ad un
altro, stiamo par¬
lando della possi¬
bilità di utilizzare i
PocketZip come
dei mini dischi rigidi,
dato che il sistema
operativo riconosce il lettore
come un secondo hard disk. fi®
Mcw l(U«IMI« I «MB
Questa interfaccia consente il trasferimento dei brani scelti di¬
rettamente sul disco del lettore, indicando sia Quanta me¬
moria occuperà ogni lite sia lo spazio disponibili sul
PocketZip
di creare la vostra "playlist" preferita,
cancellare i brani dal minidisco, impor¬
tare canzoni dal Web o da qualsiasi al¬
tra fonte esterna. Il programma, non si
limita a queste banali funzioni, ma con¬
sente anche di analizzare il vostro
eventuale CD audio per importare e
trasformare nel formato desiderato il
brano scelto, oppure viceversa, se mu¬
niti di masterizzatore creare un bel CD
con le liste precaricate.
Conclusioni
Questo "walkman" audio digitale, è
sicuramente un ottimo prodotto, pur¬
troppo bisogna considerare l’elevato
investimento iniziale bilanciato però
dall'irrisorio costo dei supporti, infatti, i
dischi HipZip sono commercializzati al
Pocket-
Zip può contenere 40
Mbyte di file audio, testi o immaginii
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
69
(S[_^^CLclC3
Sfoconi IrDA/USB
di Franco Paiamaro
una WebCam. Il cavetto di collegamen¬
to (incluso nella confezione! consente
di collegare la porta IRDA fino a un me¬
tro circa dal PC.
Le prestazioni dichiarate sono di tut
to rispetto: la porta IRDA supporta lo
standard FIR (Fast Infra-Red). per colle¬
gamenti fino a 1,1 MBit/s (CRC 16) e 4
MBit/s (CRC32). fino a distanze di circa
un metro; ovviamente, l'installazione
dell'interfaccia IRDA/USB comporta
l'utilizzo di un apposito driver, successi¬
vamente trasparente all'utente e alle
Con l'avvento di
tecnologie avanza¬
le per le comuni¬
cazioni a corto rag¬
gio senza fili come
il Bluetooth, che
utilizzano le onde
radio come portan¬
te, e le nuove spe¬
cifiche per la co¬
struzione di com¬
puter “legacy-
free" (non legati,
in altre parole, a
'■frenanti" tecnolo¬
gie del passato),
moltissimi compu¬
ter desktop e por¬
tatili cominciano
ad essere sprovvi¬
sti sia di porte se¬
riali, sia di interfac¬
ce FIR/IRDA (le co¬
muni porte ad in¬
frarossi).
Questo perché
la porta IR è in ef¬
fetti una porta RS-
232 e quindi un'interfaccia "legacy";
nel caso dei PC portatili (vedi la recen¬
sione due numeri fa del notebook IBM
X20), le migliori prestazioni e maggiore
flessibilità delle interfacce Bluetooth
rendono, dal punto di vista del produt¬
tore, superflua l'aggiunta di una porta
IRDA e, per quanto riguarda i nuovi De¬
sktop, la presenza della seriale compor¬
ta la non conformità alle specifiche "le-
gacy-free".
Questo è un bel problema, sia per
chi possiede un portatile di nuova gene¬
razione (come 1X20) e. per esempio, un
cellulare dotato di modem incorporato
con porta ad infrarossi, quanto per chi
possiede un organizer o un palm-top
(come i vari Palm e Psion) e un PC de¬
sktop sprovvisto di porta seriale e/o IR-
DA.
Il prodotto in esame risolve proprio
questo tipo di problematica, consenten¬
do l'installazione di una porta IRDA su
qualsiasi PC (desktop o portatile) prov¬
visto di una porta USB.
L’apparecchietto si presenta come
un piccolo parallelepipedo nero vincola¬
to ad una basetta basculante,
dall'aspetto vagamente somigliante ad
applicazioni, che
credono di utilizza¬
re una periferica
IRDA standard.
L'apparecchio è
direttamente ali
mentato dal bus
USB; è bene con¬
trollare se il pro¬
prio notebook for¬
nisce alimentazio¬
ne al bus anche
scollegato dalla re¬
te elettrica (ad
esempio, l'Acer
313T non alimenta
il bus USB se ali¬
mentato da batte¬
rie). Sono forniti i
driver per Win¬
dows NT. Win¬
dows 9x e Win¬
dows 2000.
Sembra una piccola WebCam ma si tratta in realta
di una interfaccia a raggi infrarossi collegabile a
qualsiasi PC via porta USB
Conclusioni
Un "must have" soprattutto se sie¬
te tra coloro che posseggono dispositivi
collegabili al computer principale via IR,
dal costo relativamente contenuto e ca¬
ratterizzato da una eccellente facilità di
installazione. ^
Sitecom IrDA/USB
Produttore
Sitecom connect/vitv
www srtecom.com
Distributore
HCR SpA
tei 06/30366010
www hcr.it
Prezza UVA inclusa)
l 179 000
70
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Trek Thumbdrive 16 MByte
di Franco Paiamaro
Capita, alle volte, che
in redazione arrivi un og¬
getto "misterioso"; un
oggetto, in altre parole,
del quale non si riesce
ad afferrare immediata¬
mente la funzione.
Questa è stata la rea¬
zione al momento della
consegna del Trek
Thumbdrive, un piccolo
parallelepipedo di plastica
nera lungo appena quat¬
tro centimetri con un
connettore USB ad una
estremità: solo dopo aver
letto la parola "Thumbdri¬
ve" abbiamo capito che
non si trattava di una
chiave hardware (del tipo
usato per proteggere i
software dalla copia, per
intenderci) ma addirittura
di un disco rigido a stato
solido.
Ebbene, il Thumbdrive è un dispositi¬
vo di memorizzazione basato su memo¬
ria RAM FLASH, dotato di una porta
USB, la versione in nostro possesso ha
una capacità di 16 Mbyte, ma è disponi¬
bile a partire da 8 fino a ben 256 Mbyte.
Il Thumbdrive presenta una coppia di
LEO, uno rosso ed uno verde, che atte¬
stano lo stato di funzionamento del di¬
spositivo e il trasferimento di file; sul la¬
to opposto a quello del connettore USB
troviamo un piccolo interruttore a slitta
che abilita la protezione in scrittura,
molto utile per prevenire la cancellazio¬
ne accidentale o l'infezione da parte di
un virus dei file presenti nel PC o nel
notebook al quale è collegato.
La prima installazione dell'apparec¬
chio è semplicissima: inserito, a mac¬
china accesa, il Thumbdrive in una por¬
ta USB e il floppy con il software nel
drive A, basta cliccare un paio di volte
su Invio e voilal II Thumbdrive apparirà
nella finestra Risorse del nostro compu¬
ter come un drive removibile standard
(e senza bisogno di riavviare).
La velocità in lettura è paragonabile a
quella di un drive Zip parallelo, circa 700
Kbyte/s, mentre in scrittura è un poco
più lenta (circa 350 Kbyte/s)
il Thumbdrive ha bisogno di un driver
software per funzionare, e a nostro av-
II Thumodnve collegato ad un compulsi portatile
Trek Thumbdrive 16 MByte
Produttore
Trek Technology, Ltd
www ihuinbdrive.com
Distributore
Sitine SpA
Tel 06 72671000
www.shlne.lt
Prezzo UVA esclusa):
Lue' 145 000
viso ciò ne limita un po¬
co l'uso; ad esempio, se
volessimo usarlo per tra¬
sferire dei file dal nostro
computer portatile a
quello di un amico che
sia sprovvisto di drive
floppy (caso tutt'altro
che raro, soprattutto
nell'ultima generazione
di notebook "ultraslim'),
non lo potremmo fare
L'affidabilità del di¬
spositivo è notevole:
non contenendo delicate
parti meccaniche in mo¬
vimento, non risente di
urti o vibrazioni e non
essendo ba¬
sato su di un
supporto ma¬
gnetico, è
molto più si¬
curo di qual¬
siasi dischet¬
to removibile;
inoltre, é in
grado di man¬
tenere inalte¬
rati i dati me¬
morizzati per
dieci anni.
Allo stesso
tempo, è tra i dispositivi di memorizza¬
zione più piccoli in commercio (anche
se ve ne sono di più compatti, come il
Memory Stick di Sony, sono comunque
dotati di un'interfaccia proprietaria che
ne limita fortemente l'uso con apparec¬
chi dedicati).
La compatibilità software del Thumb¬
drive è attualmente limitata alle versioni
più recenti di Windows (98 e ME), in fu¬
turo dovrebbero essere disponibili i dri¬
ver anche per Mac.
Conclusioni
Un oggetto interessante, soprattutto
perché consente di salvare su di un di¬
spositivo affidabile e sicuro dati sensibi¬
li, come password, documenti e file e
permette di proteggerli contro la sovra-
scrittura o la cancellazione; il costo non
è basso in assoluto ma è adeguato alle
prestazioni dell'oggetto.
Particolare dell'interruttore a
slitta di protezione dalla scrittu¬
ra del dispositivo
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
71
Evolution MK-125
di Alessandro Pette
La figura del
DJ è sempre
stata molto in¬
vidiata dai tee-
nager, almeno
per quel perio¬
do della nostra
vita in cui ado¬
ravamo passa¬
re indimentica¬
bili ore dentro
un locale fumo¬
so e assordan¬
te dove c'era
l'oggetto della
nostra passio¬
ne. Beh, certo
c'è passione e
passione, ma
in realtà quello
per cui il mio
cuore batteva
era l'ultima hit
del momento,
remissata e arricchita dai movimenti ve¬
loci e sicuri del DJ. che sapientemente
la faceva durare per più di dieci minuti.
Da quel momento l'idea di diventare un
DJ, almeno dentro le mura di casa, mi
era balenata in testa molte volte, soprat¬
tutto quando ero al liceo. Avrei potuto
cosi organizzare una di quelle feste di
compleanno alternative, dove cercavo di
fare qualcosa di diverso, se non altro per
far colpo sulle mie compagne di classe'
Ma, come recita un vecchio adagio, non
è mai troppo tardi, sia per diventare un
DJ novello che organizzare una di quelle
feste scatenate, magari invitando i vec¬
chi compagni di scuola, facendoli crepa-
re di invidia per la mia destrezza fra
scratching e loop di percussioni.
Il segreto di tanta bravura è presto
svelato: il sistema Evolution Dance Sta¬
tion ricrea in tutto e per tutto sul nostro
pc quello che potremmo trovare in un
ben piu costoso sistema di missaggio e
campionamento audio oggi utilizzato da
un moderno DJ. Permettetemi la para¬
frasi: con l'Evolution Dance Station si di¬
venta in realtà PC-Jokey perché il siste¬
ma è composto da una piccola Ma-
sterKeyboard MIDI a due ottave e un bel
programma di controllo da far girare sul
nostro pc.
Così non mi resta che collegare l'usci¬
ta della scheda audio al sistema Hi-Fi ed
il gioco è fatto, anzi la festa è servita I
Come funziona
Il sistema si compone di un software
completo di campioni audio e una tastie¬
ra, appunto una Masterkeyboard. Il si¬
stema proposto dalla Evolution segue
una delle più semplici regole del campio¬
namento audio professionale, ossia ad
una singola chiave (una chiave è uno di
quei tasti bianchi o neri della tastiera)
corrisponde un singolo campione audio
Quindi il programma fornito dalla Evolu¬
tion non fa nient'altro che assegnare ad
un singolo tasto, un suono di nostra
scelta fra quelli all'interno del cd-rom in
dotazione Ma andiamo per gradi
La masterkeyboard è un oggetto pic¬
colo ma completo di tutte quelle funzioni
tipiche di un controller MIDI, come il set¬
taggio del canale di trasmissione dati, la
variazione di tonalità tramite un comodo
potenziometro a rotella, il transposer e il
cambio di ottave superiori o inferiori, fino
ad arrivare al settaggio dei programmi
MIDI secondo lo standard GM. Oltre alle
funzioni base, troveremo anche la pos¬
sibilità di modificare la Velocity. ossia la
velocità di pressione della nota sulla ta¬
stiera che corri¬
sponde ad una
maggiore o mi¬
nore intensità
del suono in
esecuzione, e
la memorizza¬
zione di 6 diffe¬
renti program¬
mi rii settaggio
Insomma se
per dimensioni
non possiamo
parlare di una
vera e propria
masterkey¬
board (solo due
ottave, ossia 25
tasti disponibili,
sono insuffi¬
cienti per un
programma di
gestione midi
professionale),
invece per funzionalità e completezza
possiamo utilizzare la MK-125 anche per
qualcosa di più del semplice programma
fornito in bundle Insieme al programma
DanceStation, troviamo una directory
dedicata ai suoni campionati a 44.1 kHz
in stereofonia a disposizione dell'utente
e di una serie di musiche già composte.
Il tutto viene diviso in base al tempo di
esecuzione, da 100BPM a 160BPM. In
tutto i campioni disponibili fra quelli vo¬
cali, loop di percussioni, loop di chitarre,
sintetizzatori ed effetti speciali diversi,
ce ne sono più di 1000 e credo che sia
un numero più che sufficiente per far
star buono anche il più incallito e smali¬
ziato dei DJ m azione! Ma torniamo al
programma Dance Station, software che
offre una notevole varietà di interventi
sui campioni presenti sul nostro HD. Pri¬
ma di tutto va notato che i campioni ese¬
guibili, posso essere anche diversi da
quelli forniti a corredo, grazie al fatto che
il formato di lettura è perfettamente
compatibile con il sistema operativo
Windows. Possiamo cosi integrare la già
grande libreria offerta dalla Evolution in
maniera infinita, pur mantenendo inalte¬
rata la funzionalità del programma di ba¬
se. Questo si presenta con una estetica
semplice ed intuitiva con lo spamming
dei tasti della masterkeyboard in primo
72
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC?
Evolution MK-125
Produttore
Evolution Electronics LTD
Distributore
Albatros Multimedia
Via Giuilio Pastore 14/C
40056 Crespellano
Tel 051 96 96 79
Fax: 051 96 96 71
mailBalftatrosmultimedia.f;
www aioauosrnuinnieaia r
Prezzo ai pubblico UVA inclusa);
Evolution Dance Station: masterkeyboord, cd
software e cavo nudi Ut 340.000
piano, mentre avremo a portata di mou¬
se tutte le funzioni primarie di un se-
quencer midi. Non dimentichiamoci che
una volta eseguita l'assegnazione dei
campioni ai singoli tasti è possibile sia
suonare contemporaneamente tutte e
25 le note presenti sulla tastiera che re¬
gistrare il nostro mix cosi da poter risen¬
tire e memorizzare ogni movimento fat¬
to sulla tastiera senza aver il bisogno di
rieseguire il brano appena composto. In
pratica quello che eseguiremo è un mix
a nostro piacimento dei campioni a di¬
sposizione, potendone variare la velocità
di esecuzione, la struttura di esecuzione
e la durata del campione stesso, proprio
come un vero editor di segnali MIDI. Il
programma permette inoltre di "luppa-
re", ossia ripetere all'infinito un campio¬
ne, magari un particolare passaggio di
percussioni, cosi da lasciarci liberi di suo¬
nare un altro eventuale strumento che
ben si accompagni al suono cosi ottenu¬
to, o aggiungerne un altro in tempo rea¬
le, trascinandolo direttamente sulla fine¬
stra di editing Unico neo, se proprio
dobbiamo trovarne uno, è la scarsa riso¬
luzione del programma che gira a 640 x
480, ma questo in realtà potrebbe tra¬
sformarsi in un pregio, grazie la fatto che
le caratteristiche di sistema necessarie
per far girare la Dance Station sono alla
portata anche del mitico Pentium I Nella
pane inferiore dello schermo troveremo
i controlli di tempo, velocità e tutti quelli
relativi alla registrazione e al riascolto del
brano appena composto. Molto comodo
risulta il tasto hold che permette di man¬
tenere attivo anche tutte le chiavi della
tastiera. La pane centrale viene poi arric¬
chita da una finestra che visualizza la li¬
sta dei campioni audio oppure, a scelta,
la griglia midi. Risulterà comoda al pro¬
grammatore avanzato anche la possibi¬
lità di modificare i parametri di volume,
velocità, tonalità e assegnazione dei ca-
£ eco la mini masterkeyboard che pone essere usala anche per altre applicazioni MIDI disponibili per PC
Da notare la sene di controlli dedicati al segnale MIDI quali la selezione dei canali, il controllo della variazio¬
ne di pitch la modulazione del segnale e l'assegnazione dei programmi MIDI m standard GM Da notare la
comoda tastiera numerici per l'inserimento dei dati necessari alla programmazione dei canali midi che in
molti casi risulta coincidere con i tasti della masterkeyboard
Cosi si presenta la scher¬
mata iniziale del pro¬
gramma Dance Station
con caricati i suoni del
brano di presentazione
In alto a destra troviamo
il grosso tasto di remisi
che permette di suonare
un loop di campioni pre¬
cedentemente registrati,
come ad esempio un set
di percussioni, cosi da
poterci suonare libera¬
mente sopra altri cam¬
pioni audio. In alto a sini¬
stra invece troviamo tut¬
to il necessario per modi¬
ficato lo battuto o il tom
po di esecuzione di un
brano musicale
E'sulhciente premete il
tasto di edit per modilica-
re, aggiungere o cancel¬
lare i segnali midi regi¬
strati, cosi da completare
ed eventualmente cor¬
reggere il brano appena
eseguito
nali sinistro\destro,
dei singoli tasti di¬
rettamente dalla fi¬
nestra di editing del
Dance Station, cosi
da rendere più
“umano" il mix fina¬
le. Dopo tanta gra¬
zia, non poteva mancare un lettore di
campioni dedicato ai suoni DanceStation
che possono essere scaricati diretta-
mente dal sito internet della casa madre.
Insomma un sistema del genere fa vera¬
mente invidia, anche se potremmo cosi
lasciare organizzare ai nostri figli feste
danzerecce a casa nostra, per buona pa¬
ce del nostro portafoglio, ma non certo
delle nostre orecchie! «e
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
73
Wireless Solutions BlueCard
di Franco Paiamaro
Finalmente, dopo tanta pubblicità e
tanti comunicati stampa cominciano ad
essere disponibili le prime interfacce e
i primi dispositivi Bluetooth, lo stan¬
dard di comunicazione via radio a corto
raggio per dispositivi informatici sulla
banda ISM (Industriai, Scientific and
Medicali dei 2.4 GHz.
Questo standard prevede comunica¬
zioni di dati fino a 468 Kbps e un raggio
d'azione di circa 20 metri (con una po¬
tenza di emissione elettromagnetica di
OdBm).
La tecnologia di comunicazione ra¬
dio implementata nello standard Blue¬
tooth, denominata FHSS I Frequency
Hoppmg Spread Spectruml con modu¬
lazione GFSK (Gaussian Frequency
Shift Keying) deriva da una tecnica di
telecomunicazione militare, sviluppata
per aumentare la sicurezza e la qualità
delle trasmissioni; il bit-rate complessi¬
vo del protocollo è di 1 Mbps
Bluetooth sarà in futuro implemen¬
tato in ogni dispositivo portatile, con lo
scopo di offrire un sistema di comuni¬
cazione senza fili per il trasferimento di
file, più o meno quello che in passato è
successo con lo standard IrDA (che og¬
gi troviamo su molti cellulari, PDA e
notebook), a
parte la mag¬
giore velocità
di trasferi¬
mento dei
dati rispetto
allo standard
FIR nella sua
implementa¬
zione più co¬
mune, i van¬
taggi di Blue¬
tooth sono la
possibilità di
poter comu¬
nicare con¬
temporaneamente con più dispositivi e
nel non dover allineare otticamente tra
di loro gli apparati che devono comuni¬
care.
I prodotti oggetto della prova sono
una scheda di interfacciamento Blue¬
tooth formato PC-Card tipo II per tutti i
notebook PC compatibili (il supporto
software al momento è limitato a Win¬
dows 98 e ME) e una interfaccia pro¬
prietaria (non utilizzabile con altre sche¬
de o dispositivi Bluetooth) parallela/
Bluetooth per collegare senza fili una
qualsiasi stampante dotata di interfac¬
cia parallela Centronics al proprio com¬
puter portatile.
Questi oggetti sono rispettivamente
l’LSE041 BlueCard e l'LSE019 Printer
Modulo, prodotti da Wireless Solutions
Sweden AB.
Acquistare una singola scheda PCM¬
CIA BlueCard è attualmente inutile,
perché ancora non sono disponibili pe¬
riferiche (ad esempio telefoni cellulari)
con i quali comunicare; il discorso cam¬
bia se si acquistano due schede, il Prin¬
ter Module o un adattatore USB/Blue-
tooth
74
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Cosa
regalo al mio PC? («f ...dolo )
Wireless Solutions BlueCard
Produttore
Wireless Solutions Sweden AB
Distributore
Stime S p.A
Tel 06 72671000
www.shine.it
Freni (IVA escluse)
Scheda BlueCard LSE041
Ut. 372 000
Printer module LSE019
Ut. 390 000
Alimentatore
Ut. 39.000
In questo modo è possibile trasferi
re file tra due notebook, tra il notebook
e il PC desktop oppure stampare, il tut¬
to senza fili, anche da una stanza all’al¬
tra.
Degli otto profili di comunicazione
attualmente standardizzati con la ver¬
sione 1 OB delle specifiche Bluetooth,
il produttore della scheda BlueCard ha
implementato i profili di Service Disco-
very, File transfer e Generic access;
inoltre, ha introdotto un profilo proprie¬
tario (Wireless printing) per consentire
di stampare utilizzando il modulo
LSE019 Printer module.
Questo profilo, in congiunzione con
il software di reindirizzamento della
porta parallela facente parte della suite
di comunicazione fornita assieme ai
drive, permette la stampa da piu di un
dispositivo Bluetooth contemporanea¬
mente sulla stessa stampante (la ge¬
stione delle code di stampa è lasciata
ai clienti.
Assieme al modulo di stampa
LSE019 è opzionalmente dispo¬
nibile un alimentatore a parete,
da utilizzare nel caso che la pro¬
pria stampante non fornisca l’ali¬
mentazione al dispositivo attra¬
verso l’interfaccia parallela (a dif¬
ferenza dello standard seriale
RS232 nel quale è specificato
quale pin fornisce alimentazio¬
ne, lo standard parallela "Cen¬
tronics" non lo prevede).
La scheda LSE041 BlueCard
è più lunga di una scheda stan¬
dard, con una parte (l’antenna)
che sporge dal notebook.
Su questa parte, in plastica
grigia e blu, troviamo una coppia
di LED indicanti lo stato operati¬
vo dell’interfaccia e il data rate
di trasmissione.
Particolare dei LED, indicanti lo stato operativo del
dispositivo e la velocita di trasmissione dei dati
L’installazione della scheda Blue¬
Card è semplicissima: basta inserirla in
uno slot PC-Card libero a notebook ac¬
ceso e seguire le istruzioni a video,
avendo a portata dì mano il CD-Rom
con i drive e le applicazioni.
Ancora più semplice l’installazione
dell’interfaccia Printer: è sufficiente
collegarla al connettore parallelo sulla
stampante. Ovviamente, per il suo uti¬
lizzo è sempre necessario installare i
driver corretti per la stampante, indi¬
cando sempre la porta parallela come
Particolare del connettore di alimentazione dell'in¬
terfaccia parallela/Bluetooth
porta predefimta per la stampa.
L’accoppiata scheda BlueCard/Prin-
ter Module, in congiunzione con un no¬
tebook ed una stampante portatile a
batterie, si rivela particolarmente effi¬
cace in situazioni nelle quali è necessa¬
rio stampare "sul campo”, oltre a ren¬
dere pressoché superfluo l’uso di una
costosa "valigetta informatica”
La scheda BlueCard è perfettamen¬
te trasparente nell'uso, soprattutto se
usiamo un software come LapLink per
la sincronizzazione e il trasferimento
dei file.
In sintesi
L'interfaccia parallela/Bluetooth LSE0I9
Pur essendo tra i primi dispositivi di
questo tipo a raggiungere il mercato, il
prezzo di questi due prodotti è un po'
alto, soprattutto considerando che la
tecnologia Bluetooth dovrebbe
essere considerata alla stessa
stregua delle interfacce IrDA.
D’altro canto, la qualità comples¬
siva dei dispositivi è molto ele¬
vata
E’ ancora presto per dirlo, ma
potremmo essere di fronte ad
una piccola rivoluzione.
Quella che abbiamo visto og¬
gi è una prima applicazione del¬
lo standard Bluetooth, forse
neanche tanto eclatante: ma nel
prossimo futuro vedremo cuf-
fiette senza fili che potranno
collegarsi al walkman e al cellu¬
lare, PDA che sincronizzeranno i
file semplicemente appoggian¬
doli accanto al proprio PC Desk¬
top, sistemi vivavoce per auto
senza fili., e chissà cos’altro
ancorai MS
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
75
Metti un TV nel computer
di Pierfrancesco Fravolini
In questi anni il computer, se lo con¬
sideriamo nell'ambito casalingo, si è
trasformato in un vero centro di intrat¬
tenimento multimediale. Con il compu¬
ter possiamo ascoltare i nostri CD. e
anche registrarli..., possiamo vedere un
film in DVD. ascoltare la radio da Inter¬
net, scaricare brani musicali compressi
in MP3 e filmati MPEG.
Da tempo è possibile anche vedere
la televisione sullo schermo del nostro
computer L'uso di un sintonizzatore te¬
levisivo da collegare al nostro PC può ri¬
solvere situazioni in cui la mancanza di
spazio sia determinante, oppure in cui
sia più comodo guardare una finestrella
con il programma televisivo inserita nel¬
lo schermo di Windows, piuttosto che
utilizzare un televisore.
Basti pensare la tipica soluzione pre¬
sente nelle piccole case italiane: il com¬
puter nello studiolo, o peggio, relegato
in un angolo nella stanzetta adibita a
guardaroba (beato chi ce
l'hal)
sorgente video esterna, come teleca¬
mere o videoregistratori.
Là scheda ATI
Tv bVonder-VE, con ingres¬
so solo videocomposco
In questi casi se si ha necessità di
guardare la televisione mentre si lavora
o si naviga in Internet, è quasi indispen¬
sabile l'uso di un sintonizzatore TV col¬
legato al computer. Infatti già è tanto
ingombrante il monitor per PC che af¬
fiancargli un televisore, seppur piccolo,
non fa altro che peggiorare le cose.
Esistono in commercio
diverse schede con in¬
gresso TV che possono
venire impiegate con pro¬
fitto.
Oltre alle schede da in¬
serire nel computer sono
disponibili anche degli sca-
tolotto esterni, di norma
con la con¬
nessione
USB. che
contengo¬
no al loro
interno il
tanto ago¬
gnato tuner TV. Ecco
qui un a panoramica
degli apparecchi pre¬
senti sul mercato ita¬
liano, con una piccola
overview su due sche¬
de molto valide che
consentono, oltre che
la visione dei program¬
mi televisivi sul monitor del
PC. anche la cattura e la T T
registrazione dei prò- “rwaao. jv e smioniaatore ra-
grammi. anche da una dio rds sui computer
ATI Tv Wonder-VE
La Tv Wonder-VE è una scheda pro¬
dotta dalla canadese ATI. una delle piu
conosciute case produttrici di schede
video Si tratta di una scheda PCI di ac¬
quisizione con tuner TV e va usata in
congiunzione ad una scheda video esi¬
stente
La TV Wonder infatti contiene sola¬
mente i circuiti di cattura video e il sin¬
tonizzatore, mentre la parte di riprodu¬
zione è demandata alla scheda video
proprietaria del computer Compatibile
con la maggior parte delle schede vi¬
deo. presenta, oltre all'ingresso anten¬
na, anche un ingresso videocomposito
che permette la cattura di immagini da
videoregistratori o telecamere La sche¬
da è in grado di ricevere e memorizza¬
zione fino a 125 canali televisivi e per¬
mette la.visualizzazione della TV sia in
una finestra sia a schermo intero,
Il prezzo particolarmente competitivo
lattorno alle 100.000 lire, Iva inclusa
all'utente finale) e le buone prestazioni
generali la rendono consigliabile a chi
sia interessato ad una soluzione econo¬
mica.
76
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC?
Matrox Marvel G450 eTV
Un vero videoregistratore digitale con funzionalità Timeshift.
di Pierfrancesco Fravolini
La Marvel G450 e
un vero registratore
digitale, per di più
dotato della funzio¬
ne rimeshittìng con
preture in picture
Con questo sistema
sono possibili repli¬
che istantanee an¬
che al rallentatore
di uno spezzone del
programma, senza
perdere il resto del¬
la registrazione
L'ultima nata in casa
Matrox, è l'erede dei
gloriosi sistemi di ac¬
quisitone video Rain-
bow Runner e Marvel
GZOO, che hanno aper¬
to la strada della regi¬
strazione e dell'editing
video e di qualità sul
PC Come la G450 era
un aggiornamento ed
una semplificazione
della G400. cosi questa
Marvel G450 integra e
semplifica alcune carat¬
teristiche della sorella
Marvel G400 Prima fra
tutte il sintonizzatore
TV stereofonico monta¬
to direttamente sulla
scheda L'eliminazione
del dispositivo esterno,
che nella G400 suppor¬
tava tutte le connessio¬
ni audio e video, ha
consentito di contene¬
re il prezzo del prodot¬
to, pur rendendo un
po' più scomodo l'utilizzo della scheda.
La G450 è una scheda tutto-in-uno, e comprende infatti una
scheda grafica di elevatissime prestazioni, una scheda di acquisi
zione video e un sintonizzatore televisivo con televideo L'unione
di questi tre dispositivi in un'unica scheda è la vera forza della Mar¬
vel G450 L'hardware ed il software integrato consentono infatti di
far cose che con le schede di acquisizione tradizionali sarebbero
impossibili. Innanzitutto la Marvel G450 è un'ottima scheda video,
di impiego generale, ma adattissima anche ad impieghi ludici, co¬
me i giochi, grazie alle elevate prestazioni ed alla ottima velocita di
rendering,
Poi la G450 è una delle poche schede (assieme alla G400 ed al¬
la Rainbow Runner) di acquisire segnali video (sia videocomposito
che s-video) sfruttando tutta la risoluzione PAL (704x576 pixel. 25
frante al secondo, 16 milioni di colori). Inoltre l'unione del TV tuner
con il sistema di acquisizione ad alte prestazioni permette di poter
La GASO 6 una scheda tutto-in-uno, e comprende infatti una scheda grafica di elevatissime presta¬
zioni. una scheda di aCQUOiziOne Video che consente di lavorare a tutto schermo in PAL un sinto¬
nizzatore televisivo con televideo
utilizzare la Marvel
G450 come un vero
registratore digitale,
per di piu dotato della
funzione Timeshifting
con picture in picturel
In pratica non è solo
possibile registrare vi
deo con una qualità
comparabile a quella
dei sistemi di acquisi¬
zione professionali di
qualche anno fa, ma è
possibile anche, men¬
tre si sta vedendo un
programma, registrar
lo, mettendo in pausa
per assentarsi un mo¬
mento
Al ritorno sarà pos¬
sibile npiendere la vi¬
sione nel punto esatto
in cui si è lasciata sen¬
za per questo perderò
il resto della registra¬
zione. perche il com¬
puter sata in grado di
farci vedere la porzio¬
ne di video che vogliamo mentre automaticamente registrerà il re¬
sto Con questo sistema sono possibili tra l'altro repliche istanta¬
nee (magari al rallentatore) di uno spezzone del programma, senza
perdere il resto della registrazione. Tra l'altro 6 possibile, con la
funzione ' preture in picture" vedere a schermo intero il video in
differita, mentre, in un finestra secondaria, scorre il video in diretta
Tutto questo grazie all'ultima versione del PC-VCR Remote, che tra
l'altro consente di adottare "skin". cioè livree diverse per il teleco¬
mando virtuale
Matrox Marvel G450 eTV
Distributore
3G Electronics S.r.l.
Agenzia italiana di Matrox Graphics Ine.
Via Boncompagm 3/B - 20139 MILANO
Tel. 02/5253037
Fax 02/5253045
Web www.matroxilaiia.iv
Prezzo Uva inclusal L 679 000
L
J
MCmicrocompuler n. 214 - febbraio 2001
77
Cosa regalo al mio PC?
" 3DFX~Voodòo TV FM ’
In un'unica soluzione sia la TV sia la radio, gli ingressi per sorgenti audio/video esterne e un ric¬
co pacchetto software, il tutto governato a distanza da un comodo telecomando
di Massimiliano Cimelli
Voodoo TV FM richiede solo uno slot PCI libe¬
ro e il collegamento audio interno La capacita di
cattura dei segnali è di tutto rispetto; grazie
all'avanzata tecnologia del sintonizzatore al silicio
di 3DFX è possibile richiedere una scansione au¬
tomatica, memorizzare più di 125 canali ed infine,
calibrare la frequenza della banda in dettaglio La
purezza dell'immagine e dei canali radio risulta
quasi perfetia, raramente si osservano particolari
disturbi di banda, quindi potrete dedicarvi in tutta
tranquillità all'ascolto e alla visione dei vostri pro¬
grammi preferiti, sfruttando il comodo teleco¬
mando in dotazione.
Il controllo remoto, in realtà, concede tutte le
primarie funzioni di interazione come la regola¬
zione del volume, la navigazione tra i canali, il ridi¬
mensionamento della finestra televisiva, il selet¬
tore sorgente, la registrazione o la visione di
eventuali sequenze Ma i vantaggi di questo pro¬
dotto non sono finiti; la Voodoo TV FM può essere
collegata a numerose sorgenti video e audio esterne,
infatti, tramite l'ingresso S-Video o composito e l'ingresso audio
stereo e possibile connet- ,
tersi a teleca
mere, videoregi¬
stratori casalin¬
ghi o a nor¬
mali mi¬
crofoni
come il
fermo
immagi-
ne. la
cattura
del fraine
desidera
to ed
eventuale
raccolta
nell'appo¬
sito al¬
bum, il n-
chiamo
della se¬
zione de¬
dicata alla
registra¬
zione di un
intero filmato dalla sorgente at¬
tualmente in uso La funzione di registrazione n digitale
salva le immagini in formato Avi non compresso o in MPEG-1 a 25
frame per secondo, con una risoluzione di 192 x 144, 352 x 288 e
768 x 576 punti.
Mentre, la sezione dedicata alla ricezione della radio FM ci offre
un'incredibile novità, dato che oltre al semplice ascolto l'utente po¬
trà registrare direttamente sul proprio disco rigido la canzone che
desidera in formato WAV o nel più rinomato formato MP3 Se an¬
cora non fosse sufficiente, il pacchetto comprende un'utility per
cambiare le "skin" e quindi l'estetica del telecomando digitale, il
Teletext per visualizzare il servizio di "televideo" offerto dai vari
networks e dulcis in fundo, Ulead Video Studio per inoltrarvi nel
mondo dell'editing video amatoriale
Software
I programmi in
dotazione, sfrutta¬
no al massimo le
potenzialità di que¬
sta scheda. Il primo
con cui vi mterfac-
cerete e VisuaiRea-
lity. capace di offri¬
re tutte le funzioni
fondamentali e i
' settaggi'' neces¬
sari. proponendo
un comodo "tele¬
comando virtuale''
che replica tutti i ta¬
sti del gemello in
gomma e plastica
L'interfaccia, intuiti¬
va e alquanto sem¬
plice. consente an¬
che una serie di
manipolazioni al¬
quanto interessanti
Un mosaico raffigurante l’album ricco di screenshoi televisivi, il telecomando
virtuale, il vdeoreg>stratore per catturare intere sequenze e una divertente
nota trasmissione a cartoni animati
Voo¬
doo rv FM
vanta ben sei in¬
gressi adatti per ogni
applicatone un connettore
antenna TV ed uno FM. un in¬
gresso audio stereo. Video
composito e S-Video Da non dimenticare il taci
per il ricevitore IR
Produttore e distributore:
3dfx Interactive Europe
Mendian House, 2-4 The Grove
Slough, Berkshire. SL1 IQPGran Bretagna
Tel ♦ 44 (011753 502 800- Fax. * 44 1011753
502 890
nito:/nvww.jatx.con- -
intoWeurooe.Jatx.corr
Prezzo UVA inclusa): L- 299 000
78
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Cosa regalo al mio PC?
ze video, e di registrare sull'hard disk,
con una buona qualità grazie al suppor¬
to per segnali videocomposito e S-Vi-
deo. Allo stesso modo è possibile regi¬
strare brani audio direttamente dalla ra¬
dio FM, Oltre alla Radio e alla TV, è
possibile collegare anche apparecchia¬
ture video esterne, come videoregistra¬
tori VHS o S-VHS e telecamere. Un ta¬
sto presente sullo scatolotto permette
di "fotografare" lo schermo del TV regi¬
strando un'immagine istantanea. La ri¬
soluzione di acquisizione massima è di
320 x 240 pixel, a 25 fotogrammi per
secondo. Il dispositivo permette di vi¬
sualizzare le immagini televisive a
schermo intero fino ad una risoluzione
di 1600x1200 pixel.
Terratec Terra TV
Radio+
Da Terratec una delle prime schede
con funzioni di TV tuner e sintonizzato¬
re Radio, anche con supporto RDS Si
tratta della Terratec Terra TV Radio+,
una scheda in standard PCI, che per¬
mette di ascoltare i programmi della ra¬
dio. visualizzando la TV, anche contem¬
poraneamente. La radio, grazie alla
compatibilità con il sistema RDS, per¬
mette di visualizzare molte informazioni
aggiuntive come il nome della stazione,
il brano trasmesso e i bollettini che ven¬
gono trasmessi giornalmente, ad esem¬
pio quelli del traffico. Le funzioni del TV
consentono di visualizzare le immagini
televisive in modalità 4:3 o 16:9, anche
a pieno schermo. Inoltre grazie ala fun¬
zione mosaico, è possibile avere in una
sola schermata l'anteprima di ben 100
differenti canali TV.
Il software a corredo permette la cat¬
tura e la registrazione su hard disk sia
delle trasmissioni televisive che
radiofoniche; inoltre, i video
acquisiti possono essere com¬
pressi in tempo reale con dif¬
ferenti algoritmi di compres¬
sione In bundle con la sche¬
da viene fornito Ulead Video
Studio 3.0, con il quale è pos¬
sibile effettuare montaggi vi¬
deo in maniera molto semplice
Tra le altre caratteristiche la presa di in¬
gresso anche S-Video, oltre alla presa
di antenna per il TV. Il prezzo è piutto¬
sto allettante: con poco meno di
250 000 lire è possibile acquistare non
solo una scheda TV, ma un vero sinto¬
nizzatore radio RDS, oltre ad una ottima
scheda di acquisizione video
MS
Pinnacle Studio
PCTV
E’ una scheda PCI dotata di
sintonizzatore TV che consente
anche l'acquisizione di program¬
mi video da sorgenti esterne sia
in videocomposito che in s-vi-
deo. Acquistata questa scheda si
viene ad avere un vero e proprio tele¬
visore dotato di telecomando, con il
quale si potrà cambiare stazione, rego¬
lare il volume di ascolto, la luminosità,
il colore e il contrasto. La scheda sup¬
porta la visione a schermo pieno fino a
1600 x 1200. Anche questa scheda ha
bisogno infatti di una scheda grafica a
cui va affiancata.
PCTV è in grado di catturare e digita¬
lizzare direttamente immagini e intere
sequenze video, sia dall'ingresso an¬
tenna che da dispositivi collegati alle
prese composito che s-video La sche¬
da funziona come una normale scheda
di acquisizione video, permettendo la
registrazione dei filmati sull'hard disk e
permettendone cosi la rielaborazione
ed il montaggio. La sua architettura
PCI, unita al BUS Mastering, consente
una elevata velocità di trasferimento
dei dati al computer e di elaborazione.
Inoltre il supporto TWAIN permette di
acquisire immagini fisse direttamente
da programmi di grafica come Photo¬
shop o Paint Shop Pro.
Collegata ad una telecamera con
uscita composita o s-video
può essere utilizzata an¬
che come una normale
periferica di cattura vi¬
deo, e venire impiega¬
ta anche in program¬
mi di videoconferen-
za o videotelefono
tramite Internet. Il
telecomando con¬
sente di utilizza¬
re il computer
come un vero
televisore e,
per il suo
funziona¬
mento ha
bisogno
del colle¬
gamento
ad una
porta se¬
riale.
La Pinnacle Studio PC IV USB. TV
rune/ con connessione USB
La Pinnacle
Studio PCTV. Televisione sul
PC con tanto di telecomando
La risoluzione di cattura massi¬
ma è di 384 x 288 pixel, con una
qualità paragonabile quindi a quella di
un videoregistratore VHS. IL prezzo è
interessante, poco meno di 200.000 lire
Iva inclusa
Pinnacle
Studio PC TV USB
A poco più di 200 000 lire troviamo
invece il PCTV USB, che è uno scatolot¬
to esterno, con collegamento USB, che
consente di acquisire la TV e la radio,
che possono essere viste ed ascoltate
sul proprio PC. La televisione
può essere vista anche
a schermo intero,
anche se
con
una
risoluzio¬
ne non eleva¬
tissima. Anche
questa scheda è in
grado di catturare im¬
magini o intere sequen-
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
79
( SLitiCLeicà
Acquistare
gli accessori in Rete
ovvero come trovare
l'introvabile per il nostro PC,
comodamente seduti dietro
una tastiera.
Raffaello De Masi
JL J- g. ,2. JL & jL ~
- ± à
J. i J. K A ì. • JL JL
focus COMPUTER PRODUCTS A/S 0
ss assga :
Come fare
per trovare quel
particolare com¬
ponente che
manca al corre¬
do della nostra
amata macchi¬
na, come evita¬
re che il nostro
figliolo predilet¬
to resti privo di
quella periferica,
di quell'accesso¬
rio che lo renda
tanto dissimile e
originale da farlo
davvero nostro
figlio?
Certo, trovare un DVD 0 un mouse
USB è semplice come andare al nego¬
zio sotto casa. Non siamo ancora arri¬
vati alle esagerazioni tipiche degli
USA. con negozi specializzati in scan¬
ner aperti tutta la notte (ve lo immagi¬
nate uno preso da crisi di astinenza da
scanner o da plotter, che corre per tut¬
ta la città alla ricerca di un negozio
aperto!!!), e fino a che si tratta di ac¬
cessori "indispensabili" anche da noi
la scelta e la reperibilità è più che buo¬
na. Ma cosa accade quando abbiamo
bisogno di qualche periferica particola-
*-**• ..-T. u». •• •• •*
r>v%*< «r'.i
I-rri
™- -
_ D
re, di qualche accessorio speciale par¬
torito dalla mente di un maniaco del
custom, di un prodotto di quelli che
non si trovano nel negozio girato l'an¬
golo?
Ma ci pensa WWW, ovviamente!
Niente paura, un giretto per negozi ed
eccoci ritornare a casa con tutto quello
che ci serve, da un mouse a tre rotelle
(chissà poi a cosa ci potrà servire) a un
reggipolso, da una stampante bustro¬
fedica (in grado di stampare, a righe al¬
terne, nei due versi, chissà cos’aveva¬
te pensato, n.d.a.d.p.!!!) a un ingrandi¬
tore di schermo; insomma tutto quello
che di utile, e sovente anche di inutile,
ci può venire in mente.
Mettiamoci comodi...
Innanzi tutto pensiamo a convivere
piacevolmente con la nostra macchina
Tutti noi abbiamo giurato, all'inizio, di
non farci prendere la mano da
quest'aggeggio infernale, e di saper la¬
sciare la tastiera dopo il mimmo indi¬
spensabile per risolvere le nostre fac¬
cende Poi 6 arrivato WWW e quello
che era stato finora attrezzo di lavoro
o, al massimo, per chi li sopportava, di
funzione ludica, è divenuto finestra
spalancata su un mondo pressoché illi¬
mitato e, per buona sorte, irraggiungi¬
bile.
80
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC?
E cosi i minuti sono divenuti ore e le
ore si sono accumulate giorno dopo
giorno. Non ce ne accorgiamo neppure
ma se andiamo ad aprire il modem-log
nella cartella di sistema troveremo la
spiacevole sorpresa di scoprire quanto
tempo abbiamo passato di fronte allo
schermo tra posta, navigazione, Chat,
contatti con gli usergroup Una sorpre¬
sa, davvero!
Allora meglio prendersela comoda,
lavorando rilassati, senza stress, in una
posizione confortevole e senza preoc¬
cupazioni per la salute.
La prima esigenza da rispettare ò
quella di salvaguardare i nostri occhi.
Quindi pasiamo subito alla ricerca di
uno schermo protettivo che. al contra¬
rio di quel che si pensa, non ha lo sco¬
po di filtrare raggi X sfuggiti a tubo ca¬
todico (non ci riescono un paio di cm di
degli occhi.
Champworld produce anche un De¬
sk Magnifier, una potente lente d'in¬
grandimento (30X| da utilizzare a stri¬
sciamento sulla carta per visualizzarne i
più fini dettagli.
Meno sofisticata e appena meno ef¬
ficace è la serie di filtri-protettori offerti
dalla Datavision and Devices,
http. //www.oatavisionanaoevices. coni ,
ito
che fornisce sup¬
porti a cinque strati _____
per tutti i tipi di ter- lì. , , JjTjL
minali. L'efficacia è
garantita da una
non meglio identifi¬
cata American Op-
tometric Associa-
tion, e tutti i pro¬
dotti sono garantiti
a vita, anche in ca¬
se non direttamente legati all'uso del
mouse, meritano una particolare men¬
zione alcuni pregevoli poggiapiedi, rea¬
lizzati in legno, plastica o gomma, alcu¬
ni dei quelli destinati a essere usati
senza scarpe e dotati di palline rotolan¬
ti che esercitano un benefico massag¬
gio alla pianta
E ancora supporti lombari regolabili
fino a 50 posizioni diverse, pneumatici
è
& ^ - - J - 8
“3 !**•
£
Lite rJs
far H H!i« •» 57 ■ 'buio yov w n«e •«#( b«K«r
loot* t"'9ugn a mt»»e rateai <ghi
Datavisioh
SOcvkoi
jL *iL r±. r J , £ Ji. . J - 8
3
Proo Delivery
arms
vetro al piombo, figuriamoci una pellici-
na di plastica) ma di eliminare i riflessi
sullo schermo e, in parte, i possibili
raggi UVA,
Uno dei produttori-rivenditori più af¬
fidabili. in tal senso, è Champworld,
rittp://www.cnampworid.com| che, fin
dal 1984 ha prodotto schermi protettivi
per Pc e monitor televisivi, tanto da di¬
ventare il fornitore ufficiale di oltre il
60% del mercato coreano.
Detiene un brevetto mondiale per
uno dei migliori sistemi di assorbimen¬
to dei raggi UV. attraverso la combina¬
zione di una dozzina di strati polimerici
diversi, che hanno altresì il compito di
controllare gli infrarossi nel campo visi¬
bile e non, attraverso un'efficace fun¬
zione di polarizzazione. Inoltre l'elimina¬
zione dell'effetto sfarfallamento contri¬
buisce notevolmente all'affaticamento
so di rottura accidentale. Interessante
anche la possibilità di scegliere un filtro
che rende praticamente illeggibile lo
schermo anche con 20° di inclinazione,
fatto per impedire la lettura a persone
poste in prossimità dell'operatore. I
prezzi vanno dai 50 ai 100 $ o poco piu,
Datavision and Devices offre anche
altri prodotti, come un mousepad ergo¬
nomico e un appoggiagomiti per tastie¬
ra. ambedue realizzati in uno speciale
materiale gelatinoso, e una specie di
rampa di appoggio del mouse che pare
ne renda più confortevole l'uso. Anche
e idraulici, e
bracci per so¬
stenere e spo¬
stare lo scher¬
mo. E, infine, al¬
cune tastiere er¬
gonomiche, ivi
compresa una
Adesso Tru-
Form Keyboard
ergonomica¬
mente disegna¬
ta e con una
piacevole touch-
pad.
Cambiamo
decisamente ti-
po e genere di
protezione, pas¬
sando alla Litelids Ine., http,//www.h-
telids.com, che produce tubi e bulbi
fluorescenti dotati di una temperatura
di colore diversa da quelli ordinari. Il ri¬
sultato assicurato è un minore affatica¬
mento degli occhi, l'eliminazione dei ri¬
flessi e una migliore resa del contrasto
e della luminosità, con colon più bril¬
lanti migliore corrispondenza cromati¬
ca. fondamentale in ambienti dove è
importante la visione corretta dei colo
ri. Il sito è corredato di una accurata
relazione tecnica oftalmologia, relativa
alla tecnica e ai difetti della corretta vi-
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
81
Cosa regalo al mio PC?
sìone dei contorni e dei colori, con la
dimostrazione di come Litelids possa
influenzare metabolismo e produzione
ormonale in maniera differente
Anche all’occhio...
Almeno una trentina sono i siti dedi¬
cati alla deleteria per portatili, laptop e
PDA, mentre presso
|http://wwvv asoectuie coni e possioile
trovare tutta una serie di "detersivi"
specializzati, dai semplici detergenti
per tastiere e case a pulitori di testine
di HD e lenti, disincrostatoci di cartuc¬
ce e testine di stampa, gas compressi
e pulitori antistatici Lo stesso vale per
ComputerBath, http://www.computer-
bath.com, che però é specializzato an¬
che per pulitori di elettronica interna
(come disossidanti, espulsori d'umi¬
dità. ecc.l, il tutto a un prezzo molto in¬
teressante. per arrivare perfino a uno
spray tascabile per la disinfezione del¬
le cornette dei telefoni Sempre nel
campo delle pulizie, da segnalare una
piccola industria che produce solo
anelli per trackball; questi sostituisco¬
no quelli di fissag¬
gio di serie ed evi¬
tano che il trascina¬
mento della sfera
porti all’interno
sporco e polvere
Infine, sempre
nell’area di difesa
della nostra salute
attraverso l'ergo¬
nomia, non è male
dare un'occhiata a
4 A r m s ,
http://www 4arms.
com, una specie di
fascia lombare che
afferra i gomiti e li
sostiene riducen-
do. a dire dell'in¬
ventore, la stan-
82
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Cosa regalo al mio PC?
Comprare, comprare!
WWW pullula di siti, anche di importanza mondiale, che vendo¬
no m linea, di tutto, dal Cubo di Apple alle etichette da stampa, dai
floppy da un dollaro al sacco agli HD da 100 GB Insomma, basta
cercare e saper scegliere.
Già, saper scegliere e avere pazienza , perché capita spesso di
incappare in offerte speciali che vai la pena di osservare attenta¬
mente. Il fatto è che le grosse organizzazioni comprano in maniera
continuativa dai fornitori, in stock regolarmente distribuiti a inter¬
valli settimanali o comunque periodici spuntando cosi prezzi sicu¬
ramente convenienti. Capita talvolta che. per imprevedibili fluttua¬
zioni della richiesta, ci si ritrovi in magazzino stoccato materiale in
surplus, magari con un nuovo arrivo alle porte.
Non è raro, quindi, che fornitori come PCWarehouse, Zylex. PC-
Mall, Open Concepì Ine, PCUltrex e infiniti altri nomi che e mutile
ricordare "sparino" all'improvviso delle offerte speciali su partico¬
lari prodotti (la settimana scorsa c'erano HD da 20 GB da 7200
rpm a 65 $, meno di 150.000 lirette) che durano qualche giorno e
che permettono al fornitore di fare piazza pulita nei magazzini
Raggiungere queste offerte è abbastanza facile, visto che tutte
le grandi organizzazioni offrono iscrizione alle loro mailing lisi che,
talvolta, possono essere personalizzate a particolare componenti¬
stica (notebook, laptop, accessoristica. materiale di consumo) Il ri¬
venditore si impegnerà, essendo anche suo precipuo interesse,
non vi pare, ad aggiornarvi via e-mail delle offerte disponibili.
Un po' diverso e il caso delle auction, oel bid on line o. per dirla
in gergo nostrano, delle aste in linea. Guardate con diffidenza in
Italia, sono esplose vertiginosamente negli USA I sistemi di ac¬
cesso e di posizionamento dell'offerta sono diversi e, sovente, si
possono spuntare buoni affari, ma conviene fidarsi solo delle gran
di organizzazioni, che non hanno certo da rischiare il loro buon no¬
me rifilando fondi di magazzino Negli altri casi occorre essere piu
prudenti, verificando bene la merce offerta (quasi sempre le pagi¬
ne di bid offrono un link in cui viene illustrato il prodotto offerto;
nel caso manchi è meglio non fidarsi).
E arriviamo alle dolenti note; come comprare E' universalmen¬
te, ormai, accettata la carta di credito, anche se, ancora, da noi
l'affidamento del nostro numero v ene guardato con diffidenza. Occorre ricordare che |
ogni carta offre al suo titolare forme di garanzia diverse, e non e vero che , una volta .
effettuato l'addebito, i soldi siano definitivamente persi, anzi.
Per garantirsi un mimmo di sicurezza basta seguire 4 semplici regole Innanzitutto |
utilizzare la carta solo quando il lucchetto che appare sullo schermo, quando si e con- |
nessi, è chiuso e colorato di giallo Questo significa che la transazione sta avvenendo
in modalità protetta La seconda regola riguarda il buon senso del Titolare servirsi
sempre di aziende note e "rintracciabili" Terza regola non usare mai il numero della |
carta quando questo viene richiesto come condizione iniziale per poter accedere a un «
sito: è molto rischioso. Infine, prestare attenzione all'acquisto di beni digitali, come 1
servizi telefonici o informativi e piccoli software, infatti, soprattutto se, il contratto è in
un'altra lingua, si rischia di acquistare un abbonamento anziché un’informazione "una |
I
I
tantum .
Cosa fare in caso di addebiti non riconosciuti? Inutile qui elencare le procedure a di- J
fesa del cliente, tutto quel che interessa lo si trova all'indirizzo http://www bankameri- I
card.it/sito/bac.nsf/allp/default, con numeri e indirizzi utili e tutte le regole da seguire |
per intervenire sull'addebito non autorizzato. Addirittura esistono siti, come www.no- ■
creditcard.it. che . per chi non ha o non si fida di fornire i propri estremi, pagano con J
carte di credito proprie a fronte di un versamento in contanti Anche qui, massima pru- I
denza, per non cadere dalla padella nella brace (come disse la tinca ai tincolim. secon- |
da parte del proverbio che quasi nessuno conosce) Non a caso il servizio offerto da
questo suo appare, collegandosi, temporaneamente sospeso (?!i E non e inutile ricor¬
dare che quasi tutte le banche oggi autorizzano l'emissione di assegni anche in valuta I
straniera.
i — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — J
I
chezza nelle braccia. Mah, certo è che
per una cinquantina di dollari conviene
tentare..
Passiamo agli accessori da tastiera,
e una visita d'obbligo va fatta a InPace
Incorporated, mitp://www.inpace.com|
che dispone di una completissima
gamma di accessori per la protezione
e la pulizia di tutte le parti del compu¬
ter. Interessanti alcuni pezzi, come il
Keyboard Giove, capace di proteggere
una tastiera dalla caduta di un bicchie¬
re di liquido, una serie di mouse e di
polsiere, e una gamma completa di
AquaPac, borse impermeabili per ac¬
cessori e PDA Piu specializzato e Key-
boardSkins Ine., http.//www.keyboard-
skins.com/, che produce sottilissimi
copritastiere di poliuretano in centinaia
di configurazioni e modelli Prodotti più
o meno analoghi si trovano presso
hitp://www rota.com tvvfi a prezzi de¬
cisamente bassi mentre WirstPro of¬
fre un supporto per polsi di grande
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
83
(£[• Cosa regalo al mio PC?
— - * .jL -J- ,f 0 M -» &• •»
. / '! ! ftrr/tr
llow Do
You r l
Look f
Tbday •
o-iTiv. r^.
qualità, perfetta¬
mente regolabile
Sempre tenendo
presente il discorso
della fissazione
(mio padre, saggia¬
mente, diceva che
la parola "Manico¬
mio" sta scritta
all'esterno dell'edi¬
ficio) una visita
d'obbligo va fatta a
Better Mouse Pads
Ine, http://www.
bettermousepad.
com . che offre al¬
meno trecento tap-
petim diversi, tra
cui alcuni davvero
curiosi, come alcu¬
ni musicali (tracciamento di una melo¬
dia a seconda del punto in cui avviene
la pressione - pare che chi lo abbia
usato lo abbia scaraventato fuori della
finestra dopo due ore), altri pregevoli,
ergonomici e ad aderenza migliorata,
altri ancora dedicati ai Palm Organizer
o pieni di liquido e sviluppanti un pro¬
fumo quando usati. Insomma, per tutti
i gusti!
Raffinatezze
ed altre imprese
Sempre in tema di accessoristica, vi
ricordiamo Mysmart Systems Pad, di
htlp.//www.mvsmartsvstem.'cui71 , un
raffinatissimo mouse pad. dotato di
una serie di pulsanti che facilitano
l'uso del mouse stesso e compensano
una serie di funzioni della tastiera, e
Utilitarian MousePad, di http://web.de-
signbrand.com/, destinato a sviluppa¬
tori e a designer. Una occhiata partico¬
lare merita poi il mouse della 3M, do¬
tato di una superficie ad alta aderenza,
tanto da meritarsi il titolo di "thè BIG-
GEST improvement in mousmg tech-
nology since ... well, smee thè mou¬
se!!".
Vi interessano le novità, le idee ge¬
mali, le cose curiose? Eccovi serviti, a
cominciare da CyberTrash,
rntp //www cypertrasn org71 che pro¬
duce oggetti d'arredamento, suppellet
tili e bigiotteria da materiale di recupe¬
ro di vecchi calcolatori. Ricordate la fia¬
ba di Hansel e Gretel, con le case di
cioccolata e gli alberi di marzapane?
Beh, Cybercalifragilist. http://www.cy-
bercalifragilist.com vi offre dischetti di
cioccolato, sculture realizzate con ma¬
teriale elettronico, t-shirt, poster, ma¬
terial stampato personalizzato.
NetWanga, http://netwanqa.com1 for¬
nisce borse e contenitori dotati di tali¬
smano contro i malesseri del nostro
PC o portatile, e http://www.pcmir-
ror com ha realizzato uno specchio au¬
toadesivo che, applicato al lato del mo¬
nitor, riflette la nostra immagine e , a
detta del produttore, incrementa la no¬
stra produttività del 10% (da immagi¬
narsi che se ci fosse l'immagine di
Naomi avremmo un incremento del
30.000%, migliaio di piu o di menol).
E, infine, pensiamo un poco di piu
alla nostra sicurezza e al nostro
comfort http://www airtecn net/l
*~ tip //www.a iti erqoqrp.com ,
11 p / / w w w a v i d e r o o c q m ,
t t p • / / w w w PUPO co m
tip //www.Doaycusnion.com/
ttpv/www.eraosvstems. com/l sono
solo alcuni dei tanti nomi che fonisco-
no soluzioni, spesso integrate, per ag¬
giungere sicurezza al nostro posto di
lavoro.
Conclusioni
Come vedete, amici lettori, ce n'è
per tutti i gusti e in tutte le salse! Con
quello che abbiamo visto finora ci pos¬
siamo personalizzare la nostra macchi¬
na al massimo, un po' come si faceva,
tempo fa, con le auto, cambiando tap¬
pezzeria. volante e cerchi Solo che li il
costo raggiungeva, talora, livelli proibi¬
tivi, mentre qui con un centinaio di dol¬
lari, si può trasformare una donna del
popolo in una supermodella, compute-
revolmente parlando. Salvo poi, come
al solito, a scoprire che la soluzione ini¬
ziale. la più semplice, è anche la piu in¬
dovinata. 533
84
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
48* Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra
28 GENNAIO 2001
® 2000 persone o&aigiorno ..
scoprono di avere la lebbra,
6 milioni ne hanno la vita già segnata.
Scendi con AIF0 in 100 piazze d’Italia
✓ Per chiedere all’Organizzazione Mondiale
della Sanità di potenziare la sua azione
per il reinserimento fisico, sociale ed
economico delle persone che, a causa
della lebbra, sono oggi condannate alla
“morte sociale”.
✓ Per contribuire alla cura e riabilitazione
delle persone maggiormente colpite.
A tutti coloro che effettueranno una donazio¬
ne sarà offerto un barattolo di miele.
• Cura completa £.250.000
• Protesi per persona disabile £. 80.000
•Terapia fisica e occupazionale £. 150.000
Grazie al vostro aiuto, in quarant’anni abbia¬
mo curato oltre un milione di persone, un
milione di vite a cui è stato ridato un futuro.
Al pO
ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI RAOUL F0LLEREAU
Via Borselli, 4-6 • 40135 BOLOGNA • Tel. 051 433402 • Fax 051 434046
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FRITZIX PC
L'adattatore ISDN tuttofare
Da qualche mese ormai non si fa altro
che parlare di ADSL (Asymmetncal Digi¬
tal Subscnber Linei, di questa tecnologia
(non recente ma finalmente disponibile)
che consente di utilizzare il tradizionale
doppino telefonico per collegarsi ad In¬
ternet a grande velocità. Oltre alla velo¬
cità l'altro vantaggio dell’ADSL è quello
di eliminare il costo delle telefonate ne¬
cessarie per accedere alla rete e. pagan¬
do un canone fisso, restare collegati 24
ore su 24 (per un approfondimento vi ri¬
mando alla guida allegata al numero di
dicembre di MCI. I vantaggi dell’ADSL
sono indiscutibili, ma non dobbiamo di¬
menticare due aspetti molto importanti:
il servizio non è disponibile in tutta Italia
e non tutti gli utenti hanno una neces¬
sità di collegamento tale da giustificare
uno specifico canone fisso
In questi casi, per chi non si accon¬
tenta più della vecchia linea analogica e
dei suoi limiti di velocità nella connessio¬
ne a Internet, la soluzione migliore resta
quella offerta dalla linea ISDN (Integra¬
teti Services Digital Network).
Il costo di una telefonata su linea
ISDN è identico a quello di una linea nor¬
male ma raddoppia il canone, perché si
hanno a disposizione due linee telefoni¬
che A parte questo possiamo godere di
due vantaggi: utilizzare una linea per al¬
legarsi a Internet mentre il telefono re¬
sta libero: raggiungere velocità di 64
kbit/s (se si utilizzano le due linee con¬
temporaneamente, pagando doppia te¬
lefonata e se il Provider lo consente, an¬
che 128 kbit/s) sia in entrata che in usci¬
ta grazie al fatto che si tratta di una con¬
nessione digitale.
Dobbiamo, però, sapere che su una
linea digitale non si possono più utilizza
re i vecchi apparecchi telefonici analogi¬
ci e, tanto meno, i vecchi modem. Ciò
comporta, in teoria, la necessità di sosti¬
tuire tutti gli apparati (telefoni, fax e mo¬
dem) che abbiamo in casa o in ufficio,
con un ulteriore aumento delle spese In
realtà questo non è necessario perché
di solito, al momento della richiesta a
Telecom della nuova linea, ci viene pro¬
posta l'installazione della versione NT1
Plus della cosiddetta "borchia " (scato-
lotto che consente l'allaccio della linea
alla nostra rete telefonica interna). La
NT1 Plus a differenza della normale
NT1, consente di scegliere se utilizzare
apparati digitali o analogici grazie alla
presenza di un circuito di conversione e
di quattro uscite (2 digitali e due analogi¬
che) per poter collegare altrettanti appa¬
rati Naturalmente, essendo solo due le
linee a disposizione, saranno solo due
gli apparati che potranno funzionare con¬
temporaneamente: 2 digitali, 2 analogici
o 1 analogico + 1 digitale.
Il modem
L’unico oggetto che dobbiamo neces¬
sariamente sostituire per sfruttare al
massimo le caratteristiche di velocità di
connessione a Internet offerte dallTSDN
è il modem. Quando si tratta di connes¬
sioni digitali non è più esatto parlare di
modem, perché non vi è più nessuna
procedura di modulazione e demodula¬
zione del segnale (da cui il termine mo¬
dem); il termine corretto è "adattatore"
Si tratta di una scheda in grado di tratta¬
re e trasferire attraverso una linea ISDN
(numerica) i dati direttamente in formato
digitale
L’offerta di adattatori ISDN è ormai
ricchissima e ve ne sono di diverso tipo
e per tutte le tasche: interni, esterni,
con uscite supplementari e con funzioni
avanzate.
Il Fritzlx PC
Proprio di quest'ultima categoria fa
parte il prodotto oggetto di questa over-
86
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
FRITZ/X PC
II rritzldata 6 un ottimo
programma di trasferi¬
mento file La connessio¬
ne avviene punto-punto
Isi deve chiamare telefo¬
nicamente un altro PC
che utilizzi un applicativo
similaref E' possibile atti¬
vare la funzione server in
modo che accetti auto¬
maticamente chiamate
esterne e funzioni appun¬
to da "file server", gli ac¬
cessi sono protetti da co¬
dice e password ed é
possibile anche regolare
le abilitazioni in funzione
del numero del chiaman¬
te. in modo che se que¬
sto non esulta conosciuto
non gli viene consentito
l'accesso.
»“ r—>— r
e - + ff “ n X . k d % <V t
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ligi*'* 1 7IMD 01*»/» va
[lO.-r.iA • n)M m«*/■*» n>r* Z
«J» «PS Aiuti*»
»T**M
VKK Bfii f i i auwnnr ,
view. Si tratta di un adattatore ISDN
con funzioni avanzate in grado di gestire
la nostra linea come un vero e proprio
centralino intelligente. La caratteristica
principale del Fritzlx PC. oltre a quella di
consentire la connessione dati in ISDN,
è di incorporare a sua volta quattro usci¬
te analogiche da destinare a telefoni,
fax, segreterie telefoniche e altri appa¬
rati. Le quattro uscite sono totalmente
gestibili da software e, effettuata la
configurazione, il Fritzlx PC è totalmen¬
te autonomo: non è necessario che il
computer al quale è normalmente colle¬
gato per la connessione a Internet sia
acceso
Alcune funzioni
del centralino
Le funzioni disponibili sono tante e
tra queste vi è quella della gestione del
multinumero, che consente al Fritzlx
PC di gestire più numeri e di associarli
ai diversi apparecchi distribuiti sulle
quattro uscite. Vi è anche la possibilità
di trasferire le chiamate destinate ad
uno degli interni verso un altro o, se ne¬
cessario, verso un numero esterno. Il
trasferimento delle chiamate viene re¬
golato da una serie di scelte che con¬
sentono di decidere quando la chiamata
deve essere trasferita: trasferimento di¬
retto. se occupato, dopo un numero
predefinito di squilli se libero.
L'accesso alla linea esterna da parte
di ogni singolo apparecchio interno può
essere automatica (si alza la cornetta e
si impegna subito una linea libera - utile
per i fax) oppure tramite la digitazione di
un numero (tipicamente lo zero). E’ pos¬
sibile una configurazione diversa per
ogni interno
Altre funzioni disponibili sono: l'avvi¬
so di chiamata, la conversazione inter¬
media, la conversazione a tre, il passag¬
gio di chiamata, la richiamata automati¬
ca in caso di occupato.
Il software
in dotazione
Molto ricca è anche la dotazione del
software destinato alla gestione del
Fritzlx PC attraverso il computer. Tra le
vane applicazioni non manca il program¬
ma di fax (Fritzltax), in grado di sostitui¬
re in tutto e per tutto il fax tradizionale.
cosi come il servizio di segreteria te¬
lefonica (Fritzlvox). Naturalmente affin¬
ché tali servizi funzionino è necessario
che il PC al quale è collegato il Fritzlx
PC sia acceso e i programmi attivati.
Un altro applicativo interessante, ma
probabilmente poco utilizzato da gran
parte degli utenti, è il Fritzlfon. Si tratta
di un programma in grado di trasforma¬
re il vostro PC in un vero e proprio te¬
lefono, sfruttando microfono e altopar¬
lanti del computer invece della classica
cornetta. Può tornare utile in caso di te¬
lefonata in viva voce oppure, vista la
presenza di un'utile rubrica telefonica,
per effettuare la chiamata con un sem¬
plice click del mouse per poi passare la
conversazione sull'eventuale telefono
collegato alla stessa linea del PC. Com¬
pletano la dotazione il Fritzlcom, appli¬
cazione in modalità terminale in grado
di mettere in contatto telefonico (punto
punto) due PC per il trasferimento di fi¬
le, mentre i due operatori possono
scambiarsi messaggi scritti attraverso
una finestra di dialogo, e il Fritzldata, un
altro applicativo per il trasferimento di
file ma con l'interfaccia grafica ad albe¬
ro tipo "Esplora risorse'' di Windows e
con la possibilità di funzionare da ser¬
ver. Anche in questo caso la connessio¬
ne è del tipo punto-punto ed oltre alla
protezione definita dalla combinazione
codice/password è possibile regolare gli
ingressi (quando è attiva la modalità
Server) abilitando all'accesso solo alcuni
numeri chiamanti. Esempio: utente Ri¬
no, codice Rino, password xxxxx, nu¬
mero di origine della chiamata
0612345678. Se l'utente Rino dovesse
chiamare da un numero diverso l'acces¬
so gli sarebbe negato.
Conclusione
Il Fritzlx PC racchiude in un unico
prodotto tutta la qualità di un ottimo
adattatore ISDN piu le caratteristiche di
un eccellente centralino telefonico II
prezzo, più elevato rispetto ad una nor¬
male scheda ISDN ma sicuramente
molto più economico di una tradizionale
centrale telefonica, lo identifica come
soluzione ottimale in quelle attività dove
la connessione a Internet è gestita da
un solo PC mentre vi è la necessità di
distribuire il traffico telefonico su più in¬
terni, Pensate al negozio con più reparti
ed un solo PC in amministrazione, con
Fritzlx PC è possibile collegare il com¬
puter a Internet per il traffico dati e, gra¬
zie alle uscite analogiche a disposizione,
assegnare ad ogni reparto un interno te¬
lefonico, il tutto investendo meno di
mezzo milione.
Sul retro trovano posto tutte le connessioni: la porta seriale per il collegamento al PC. il nonnetlore della li¬
nea ISDN, quello per l'alimentatore Isimile a quello telefonico ma con un incastro personalizzatoI e i quattro
plug per le periferiche analogiche Itelefoni. fax. segreterie telefoniche, ecc I
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
87
di Pierfrancesco Fravolini
Terratec M3Po
Terratec è nota agli appassionati di
informatica e di musica per le ottime
schede audio multicanale che da sem¬
pre produce e che sono quanto di me¬
glio la tecnologia possa esprimere nel
mercato dei prodotti audio consumer e
semiprofessionali Su MCmicrocompu-
ter abbiamo già provato diversi prodotti
Terratec. a partire dalla bellissima
EWS88 MT. un sistema di registrazione
audio multitraccia, basato su PC. adatto
sia all'appassionato evoluto sia ad un
utente semi professionale.
L'apparecchio in prova questo mese
non è perù un prodotto pretta¬
mente informatico, anche se va
utilizzato in stretta simbiosi con
un computer.
ne sono tanti Invece questo M3Po è
davvero un lettore CD particolare Se si
introduce un CD audio nel suo cassetto
infatti, tutto funziona come se si avesse
a disposizione un lettore tradizionale
Ma questo M3Po oltre a leggere i CD
audio tradizionali, è in grato di legger
anche CD masterizzati contenenti file
audio codificati MP3 II sistema e in gra¬
do di leggere e riprodurre file MP3
estraendoli da ogni directory presente
sul CD In questo modo e possibile or¬
ganizzare i file in maniera logica, suddi¬
videndoli ad esempio per artista o per
album, senza che il lettore abbia diffi¬
coltà a riprodurli, Ma la caratteristica più
innovativa è quella di poter montare al
suo interno un hard disk EIDE sul quale
è possibile copiare i file MP3 dal CD In
questo modo è possibile utilizzare
l’M3Po come un vero "serbatoio" ine¬
sauribile di musica, un juke box elettro¬
nico con centinaia di ore di brani musi¬
cali memorizzati.
Per districarsi tra tutti i brani presenti
è disponibile una )og shuttle e alcuni ta¬
sti che consentono di muoversi tra i va¬
ri menu disponibili.
Costruzione
L'estetica ricorda molto alcuni appa¬
recchi hi-fi di qualche anno fa, caratte¬
rizzati da uno spartano frontale costitui¬
to da un semplice pannello in alluminio
anodizzato e spazzolato e da altrettanto
spartani tasti neri di forma circolare, co¬
si come nera è la manopola di naviga¬
zione nei menu dell'apparecchio.
Una volta aperto l'M3Po ci rivela la
sua origine computeresca Non tanto
per l'hard disk, che in realtà è opzionale
ed è stato montato su questo esempla¬
re dai tecnici della Terratec stessa, ma
per il lettore CD che. seppur abilmente
mascherato, è in realta un lettore CD
da computer, con tanto di contenitore
schermato e interfaccia IDE.
L’M3Po
E' infatti un lettore CD. Detta
cosi potrebbe sembrare la solita
prova del solito lettore CD, e ce
Le uniche prese poste sut pannello poste¬
riore sono i pm per l'uscita stereofonica
analogica II lettole non dispone infatti di
uscita digitale S/PDIF
88
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Terratec M3Po
in seguito registrati su hard disk.
Certo, il dover per forza maste¬
rizzare CD consente di avere co¬
munque un archivio di backup
musica MP3 che può essere
fondamentale nel caso si guasti
l'hard disk interno all'apparec¬
chio, ma se quest'ultimo avesse
avuto la possibilità di leggere i
normali CD audio e di registrar¬
ne le tracce su hard disk, deci¬
dendo se codificarle in MP3 o
lasciarle in formato PCM stan¬
dard, l'utilizzazione sarebbe sta¬
ta davvero facilitata. Inoltre una
piccola interfaccia USB poteva
fare in modo di colloquiare con
un computer per poter registra¬
re sull'hard disk i brani scaricati
da Internet, senza dover per for¬
za masterizzare un disco.
Oltre alla meccanica CD e all'hard di¬
sk, nell'apparecchio sono presenti an¬
che due schedine di circuito stampato
che supportano tutta l'elettronica; quel¬
la posta a ridosso del pannello anteriore
contiene la logica di gestione dei tasti e
del display, l'altra incorpora i circuiti di
interfacciamento con l'hard disk e il let¬
tore CD (in pratica una interfaccia IDE) e
i circuiti di conversione MPEG 1 layer 3.
Analizzando bene il circuito si vede
come il segnale audio analogico, nel ca¬
so venga riprodotto un normale CD au¬
dio, è preso direttamente dalle uscite
Questo è il chip responsa¬
bile della decodihca MP3.
Oltre alla meccanica CD e
all'hard disk, nell'apparec¬
chio sono presenti anche
due schedine di circuito
stampato che supportano
tutta l'elettronica; quella
posta a ridosso del pannel¬
lo anteriore contiene la lo¬
gica di gestione dei tasti e
del display, l'altra incorpora
i circuiti di interfacciamen¬
to con l'hard disk e il letto¬
re CD e i circuiti di conver¬
sione MPEG I layer 3
analogiche del lettore CD e riportato ai
pin jack RCA di uscita. Nel caso in cui si
stia riproducendo un file musicale codi¬
ficato in MP3 l’audio viene invece prele¬
vato dal chip di decodifica e portato in
uscita, sempre sugli stessi pin.
Utilizzazione
Questo M3Po è davvero un apparec¬
chio che potrebbe rivoluzionare il modo
di sentire e registrare musica. E questo
non è causato dalla possibilità di legge¬
re brani musicali codificati n MP3 (ci so¬
no già parecchi lettori DVD che sono in
gradi di farlo). Ma è la possibilità di im¬
magazzinare i brani su un hard disk,
grande quanto si vuole, che consenti¬
rebbe di utilizzarlo come juke box con
un numero infinito di titoli, oppure al po¬
sto del registratore di cassette.
In realtà l'M3Po non è un registrato¬
re. Per immagazzinare i file MP3
sull'hard disk è necessario che questi
vengano masterizzati su un CD, utiliz¬
zando un computer e un programma di
codifica. Questo ne limita dì parecchio
l'uso. Non è possibile immagazzinare il
singolo brano o il singolo album se non
registrando le canzoni, precedentemen¬
te codificate, su un CD che poi verrà da¬
to in pasto al lettore. La più grande limi¬
tazione dell'apparecchio appare quindi
da un lato il dover passare per forza at¬
traverso un computer, per la codifica
dei brani in MP3, dal’altro il dover pas¬
sare per forza attraverso la masterizza¬
zione di un CD Anche i brani audio già
codificati MP3. ad esempio quelli scari¬
cati da Intenet, devono essere maste¬
rizzato su un CD-ROM per poter essere
Conclusioni
Il lettore M3Po è sicuramente un ap¬
parecchio interessante. Unico nel suo
genere consente di leggere file MP3 re¬
gistrati su un CD rom o di memorizzarli
su un hard disk interno, fino ad avere
non ore, ma settimane ininterrotte di
musica. L'ingegnerizzazione e la costru¬
zione del prodotto sono esemplari ma
alcune limitazioni di carattere progettua¬
li (specialmente nel software interno)
fanno si che l'apparecchio non riesca ad
esprimere tutto il suo (enorme) poten¬
ziale. In ogni caso l’M3Po si propone
come una valida alternativa ai juke box
su cd e consente una facile fruizione
della musica immagazzinata, oltre che
dei normali CD audio ed appare sicura¬
mente un sistema rivoluzionario. «S
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
89
di Franco Paiamaro
QDI Superb 3L
Dopo la recente overview della
scheda madre "all in one" QDI Legend
Synactix 1, basata sul chipset Intel
815, sempre dello stesso produttore
proviamo questo mese una soluzione
alternativa, come la Synactix, destinata
ai PC desktop Mamstream e SOHO,
con processori Intel Pentium lll/Cele-
ron su Socket 370: la Superb 3L.
Questa scheda madre è dotata del
chipset 630E di produzione SiS, inte¬
grante una interfaccia grafica UltraAGP
VGA a 128 bit, una interfaccia audio
AC97/98 SoftCodec, controller IDE
UDMA 66 a due canali, fino a quattro
porte USB e supporta fino a 1 GByte di
memoria SDRAM (utilizzando DIMM
da 512 MByte). Oltre a tutti processori
Intel su Socket 370 (Pentium III e Ce¬
leron fino a 1 GHz), la Superb 3L sup¬
porta anche i processori Cyrix-lll fino a
667 MHz
Il controller grafico on-board, su bus
AGP, è più che accettabile come pre¬
stazioni per i classici usi di produttività
personale e aziendale, mentre è un po'
carente quando usato per la visualizza¬
zione di giochi o filmati a pieno scher¬
mo
Le prestazione dell'interfaccia grafi¬
ca sono comunque molto legate al tipo
e alla velocità del processore usato,
soprattutto per quanto riguarda la velo¬
cità della memoria utilizzando DIMM
SDRAM a 133 MHz con processore
Pentium III si otterranno le migliori pre¬
stazioni, in quanto il controller grafico
utilizza parte della SDRAM di sistema
come fraine buffer.
La quantità di memoria riservata al
controller grafico può essere impostata
tra 8 e 64 MByte (la quantità massima
varia ovviamente in funzione della me¬
moria effettivamente presente).
Purtroppo non è presente lo slot
AGP per l'aggiornamento dell’interfac¬
cia grafica: se non si è soddisfatti delle
prestazioni, l'unica alternativa è l'acqui-
QDI Superò 3L
I Produttore
I ODI legend Lid
«ww qaigrp corr
Distributori.
Brevi Sii
lei 035 309.411 .
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tei 095-7194311
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tei 080 5742 172
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tium lll/Celeron su Socket 370
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sto di un acceleratore grafico su bus
PCI (come le Voodoo di 3DFxl
Sono disponibili due slot per
l'espansione di memoria con i prezzi
delle RAM attuali, e possibile avere a
disposizione ben 256 MByte con me¬
no di quatlrocentormla lire.
Per quanto riguarda le porte USB,
due sono disponibili sul pannello con¬
nettori della scheda madre; sulla stes¬
sa è presente un connettore che offre
altre due porte, ma potrebbe essere
Caratteristiche tecniche
QDI Superb 3L
M/B Micro-ATX per CPU Intel Pentium
111/Celeron, da 300 a 1000 MHz; Chipset
SiS 630E:
Bus processore da 66 a 133 MHz: Bus: 3
slot PCI rev 2 2. 1 slot AMR: Controller
IDE con 2 canali ATA/66. supporta fino a
4 dispositivi IDE: supporta drive Zip e LS-
120, Supporto RAM fino a 1 Gbyte di
SDRAM PC 133 (VCMI su 2 slot DIMM
168 pm 3 3 V: Interfaccia grafica integrata
2D/3D a 128 bit, fino a 1920 x 1200 a 80
Hz. fino a 64 Mbyte di memoria SDRAM
in condivisane con la memoria centrale,
su bus AGP 4x rev 2 0 I/O: 4 porte USB
1.1 Compliant, 2 porte seriali (16550
compatibili); 1 porta parallela con suppor¬
to EPP/ECP/SPP: 2 porte PS/2 per tastie¬
ra e mouse: supporto per porta IrDA fino
a 115 2 kbyte/s, 2 Mbit Flash ROM con
BIOS AWARD; Compliant ACPI V1.0 e
APM. Supporto per interfaccia audio
software (Compliant AC'97/98) con Co¬
dec 16-bit Stereo
90
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
001 Su P erb3L 0smmmm
le porle di I/O della scheda madre: la disposinone e la colorazione seguono le specifiche PC99. si noli, al posto della seconda porla seriale, la presenza del con¬
nettore VGA
necessario acquistare un cavetto appo¬
sito, se il cabinet che si ha a disposi¬
zione non offre di serie il connettore
sul frontale con relativo cavetto di col-
legamento.
La QDI Superò 3L è in formato
MATX (MicroATX) ed è perciò di mini¬
me dimensioni; per questo motivo, il
numero di slot disponibili è piuttosto li¬
mitato, solo 3 slot PCI ed uno slot
AMR: sono a nostro avviso comunque
sufficienti, soprattutto in vista di un uti¬
lizzo prettamente aziendale e di pro¬
duttività personale
Lo slot AMR (Audio Modem Riser)
consente di implementare periferiche
come modem e interfacce audio avan¬
zate a basso costo, sfruttando la po-
La scheda madie da notare le minime dimensioni e la mancanza dello slot AGP Ipresente. invece, sull'alternativa ODI
Synactix basata su chipset 815).E' dotata di tre slot PCI. due slot DIMM e uno slot AMR
tenza del processore centrale per si¬
mulare in software la circuitazione
elettronica.
Questa scheda madre implementa le
tecnologie proprietarie di QDI per au¬
mentare l’affidabilità, la semplicità di
utilizzo e di aggiornamento delle pro¬
prie M/B: ProtectEasy, per aumentare
la sicurezza del sistema dagli accessi
non autorizzati; RecoveryEasy,
per la protezione dei dati;
SpeedEasy, per la configura¬
zione semplificata "Jumper-
free" delle velocità della CPU;
PowerEasy, per semplificare
l'aggiornamento di CPU future.
Il costo potrebbe risultare
un poco più alto (siamo co¬
munque sotto le trecentomila
lire IVA inclusa), ma è a causa
della presenza del controller
grafico integrato; come abbia¬
mo già affermato nella prova
della QDI Synactix 1, se si de¬
cide di acquistare questa M/B
è bene tenere presente che
non è necessario acquistare
una scheda grafica
Concludendo, si tiatta di
una buona alternativa alle
schede madri basate su chi¬
pset Intel 815, dotata di buone
caratteristiche generali e di un
eccellente rapporto
prezzo/prestazioni; peccato so¬
lo per l'assenza dello slot
AGP, che, d'altra parte, con¬
sente di aggiungere un prezio¬
so slot PCI, assente nella QDI
Synactix e nella maggior parte
delle analoghe schede MATX
concorrenti. Infine, ma non
meno importante, c’è da se¬
gnalare che la garanzia è di
due anni. «£
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
91
di Luca Angelelli
LG Electronics 600U
Produttore e distributore
LG Electronics Italia
Centro Direzionale II Quadrato
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20090 Segrate (Mll
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Prono (IVA inclusa):
LG Electronics 600u
L 179 000
LG Electronics 600U
LG Electronics è un'azienda presente
in oltre 150 paesi del mondo nel settore
della elettronica di consumo In catalo¬
go la multinazionale coreana offre vera¬
mente di tutto dai televisori ai deumidi¬
ficatori, dalla hi fi ai condizionatori, dai
DVD agli scanner.
Proprio di uno scanner andiamo a
parlare: si tratta di una periferica carat¬
terizzata da una risoluzione ottica mas¬
sima di 600x1200 dpi dunque in grado
di affrontare senza problemi qualsiasi ti¬
po di acquisizione per riflessione. L'LG
600 è presente sul mercato in tre ver¬
sioni distinguibili per la lettera finale nel¬
la sigla: il 600p è dotato di interfaccia
parallela, le versioni 600u e 600MB han¬
no invece interfaccia USB Per tutti le
caratteristiche sono eguali, eguale la ri¬
soluzione massima (fino a 19200 dpi)
con interpolazione, la massima profon¬
dità colore di 36 bit, la stessa dimensio¬
ne del buffer 256 kB e le stesse dimen¬
sioni fisiche
In esame abbiamo la versione 600u
che si presenta, una volta estratta
dall'imballo, come una unità di acquisi¬
zione del tutto classica per disegno, di¬
mensioni e peso. L'installazione è sem¬
plicissima connessa l'alimentatore
esterno alla sete e alla periferica a PC
acceso si collega il cavo USB e il siste¬
ma riconosce l'LG 600u. A questo pun¬
to si inserisce il CD ROM in dotazione
e l'istallazione del software inizia. La
dotazione è davvero... essenziale, nella
confezione troviamo l'appena citato ali¬
mentatore. il cavo USB il CD ROM e un
foglio con le istruzioni minime necessa¬
rie per l'istallazione sotto Windows 98.
I driver disponibili supportano il mondo
Windows fino a W 2000. Curiosamente
per ottenere le ultime versioni dei dri¬
ver sul sito del distributore è
indicato di rivolgersi al nu¬
mero verde del customer ca¬
re. Soluzione un poco mac¬
chinosa da interpretare pro¬
babilmente come un ritardo
neH'aggiornamento del sito
web o nello sviluppo di nuo¬
ve versioni del software di
gestione.
Il software in dotazione è
raccolto tutto nel CD e si in¬
stalla assieme al driver twain.
Ovviamente l'utente ha la
possibilità di evitare il mon¬
taggio di un programma che
ritiene non interessante. In
dotazione troviamo l'utilità
Taskbridge e i programmi
MGI PhotoSuite 8 e TextBrid-
ge Classic. La MGI PhotoSuite è un
software per la elaborazione di immagi¬
ni e disegni dotata di soddisfacente ver¬
satilità per un impiego amatoriale, ma
soprattutto permette di realizzare album
fotografici, biglietti di auguri, copertine
di riviste, calendari ... Un po' tutto quel¬
lo che serve per un impiego casalingo
alle prese con le foto dei bimbi e anche
dei più grandi TextBridge è un OCR di
ottime capacità nel riconoscimento dei
testi qui in dotazione nella versione
"leggera" definita Classic ma comun¬
que efficiente.
Per iniziare un
lavoro è sufficiente
poggiare l’originale
sul piano di lettura
e pigiare il bottone
posto frontalmente
sullo spigolo de¬
stro. Automatica-
mente parte l'utilità
TaskBridge: come
Il pannello posteriore
ospita le uniche due con¬
nessioni il iack per l'ali¬
mentazione e la connes¬
sione USB
92
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
LG Electronics 600U
TaskBridge è l'applicativo che parie non appena si piente il pul¬
sante posto nella parie anteriore rialto scanner Si tratta di una
specie di ponte eseguita l'anteprima e magliaia l'area da acqui¬
site si seleziona il tipo di lavoro Ira loto, testo, copiatnce e lax.
Selezionata la voce di interesse il sistema esegue la scansione
e apre l'applicativo collegato
Per ogni tipo di lavoro
l'utente può impostare i
parametri di acquisizione e
il programma da aprire
nell'elenco di quelli compa¬
tibili rilevati durante l’istal¬
lazione.
Op/ionc di Coloie
limojiaàone piedolnla
(• Defnio dtfiierte
J Jj
© P" J J J
r* BJancitfrafìta Colore Antoni
(~ M ormalo
Per il ritocco e archivia¬
zione delle loto Taskbrid-
ye la pai lire la MGI Plio-
toSulte 8 parte della do¬
tazione software dell’LG
600 U
La schermala principale
del modulo twaìn rag¬
gruppa i controlli sulla ac¬
quistarono risoluzione,
l'uso del colore o meno,
le dimensioni dell'area da
acquisire e l'automatismo
per selezionare automati¬
camente l'area da acoui-
sire
indica il nome si tratta di una
sorta di ponte verso altri appli¬
cativi Sulla destra della scher¬
mata principale (figura 11 trovia¬
mo 4 grandi bottoni; Foto, Te¬
sto (OCR), Copiatrice, Fax,
Schiacciandone virtualmente
una l'acquisizione parte con la
selezione dei parametri di lettu¬
ra per il tipo di lavoro scelto e il
file è trasferito automaticamen¬
te all'applicativo "adatto". Ad
esempio selezionando Foto
l'acquisizione vien fatta a 300
dpi e 24 bit colore (parametri di
default modificabili dall'utente)
e l'immagine è aperta con la
MGI PhotoSuite Nel caso di un
testo premendo il tasto Testo
viene avviato un programma di video-
scrittura e il riconoscimento è effettua¬
to tramite TextBndge classic.
Partendo da un qualsiasi programma
di fotoritocco il modulo Twain offre le
regolazioni minime indispensabili per la
lettura dell'originale Interessante e fun¬
zionale la possibilità di identificare auto¬
maticamente l'area da acquisire, funzio¬
nale soprattutto con le fotografie. È pre¬
sente un solo filtro di deretinatura sen¬
za comunque la possibilità di selezionar¬
ne i parametri. Non è possibile variare la
qualità dell'immagine in lettura tramite
curve o i livelli partendo dalla rilevazione
degli istogrammi, parametri certo utiliz¬
zabili da un pub¬
blico esperto ma
importanti per ri¬
solvere situazio¬
ni particolari. I
parametri modi¬
ficabili dall'uten¬
te, quanto al
controllo dell'im¬
magine, sono lu¬
minosità, contra
sto ed equilibrio
cromatico trami¬
te tre cursori.
Evidentemente
il costruttore ha
■FIJ j
r Modo Catare a 36 811
Chud opaon <1 cdas
Non ci sono molte opzioni da per¬
sonalizzare oppure controlli per la
correzione dell’immagine: si può
regolare luminosità, contrasto e
bilanciare il colore automatica¬
mente oppure con un solo para¬
metro.
puntato decisa¬
mente sulla massima semplicità d'uso
anche allo scopo di contenere il costo
finale al pubblico.
L'acquisizione è abbastanza veloce,
nella media di prodotti di prezzo simila¬
re dotati di connessione USB. La qualità
è buona con gli automatismi che funzio¬
nano in modo corretto e soddisfacente
con le immagini fotografiche. Per elabo¬
razioni e correzioni complesse necessa¬
riamente occorre agire da un program¬
ma di fotoritocco.
L'LG con il 600u ha voluto realizzare
un prodotto ben bilanciato, dalle dimen¬
sioni consuete e dalla tecnologia collau¬
data per avere la possibilità di offrirlo ad
un prezzo assai concorrenziale. Il listino
del costruttore parla di 179.000 lire IVA
inclusa. E, come sanno tutti gli appas¬
sionati, il prezzo finale al negozio sotto
casa o meglio nei grandi magazzini tal¬
volta è inferiore a quello consigliato dal
distributore. Si tratta di una cifra davve¬
ro contenuta per un prodotto in grado di
coprire tutte le normali esigenze di un
utente domestico e sopportare un im¬
pegno non pesante in un piccolo ufficio.
Per effetti speciali, talvolta inutili, occor¬
re spendere di più senza che la qualità
finale sia essenzialmente diversa. «£
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
93
di Franco Paiamaro
Modem Planet ME-560R
Produttore
Piane! Tachnology Corp
www.planel.com tw
Distributore
DHI s.p.a
lei 0672434 1
www.dhi.it
Prono (IVA esclusa)
Modem Planai ME-660R lil 130 000
no è regolabile con un comando a ro-
tellina sulla parie superiore del mo¬
dem.
Il prodotto supporta l'interfaccia
V 80 per le applicazioni videotelefoni¬
che compatibili con il protocollo H.234,
con un software idoneo, è possibile
realizzare un sistema di messaggeria
vocale (voice mail), grazie alle funzioni
voice integrate. Sono forniti i driver per
Windows NT, Windows 9x e Windows
2000 ;
Conclusioni
Modem Planet
Un prodotto interessante, dal costo
relativamente contenuto, dotato di ca¬
ratteristiche avanzate e rappresentante
lo stato dell'arte per quanto riguarda la
ME-560R
Specialista in periferiche e prodotti
per la comunicazione informatica
(schede di rete, hub, router, eccetera),
Planet offre una discreta scelta di mo¬
dem digitali e analogici, tra questi ulti¬
mi, abbiamo scelto il modello V 90 ME-
560R esterno, dotato di interfaccia se¬
riale RS232 e chipset Rockwell.
Si tratta di un modem multifunzione
FAX/Voce, capace di supportare simul¬
taneamente sia il protocollo ITU-T
V.90, sia il K56flex; in più. consente di
gestire comunicazioni simultanee vo¬
ce/dati con la tecnologia ASVD (Analog
Simultaneous Voice and Datai.
Il modem è dotato di due connettori
RJ-11 per la connessione alla rete e ad
un telefono analogico, un connettore se¬
riale D8-25, due connettori Pin-jack per
microfono e cuffie esterni: il connettore
Particolare del
lato superiore
del modem, con
in evldema il
pulsante di ac¬
censione. le
connessioni I/O
Audio e la roteili-
na di regolartene
del volume
RJ-11 del modem è protetto contro la
connessione accidentale ad una linea di¬
gitale PABX ad alta tensione
Sul frontale sono presenti otto LED
per la visualizzazione dello stato di fun¬
zionamento, oltre al pulsante di accen¬
sione; il volume dell'altoparlante inter¬
comunicazione su linea analogica Nel¬
la confezione sono forniti il cavetto di
collegamento alla linea telefonica, l'ali¬
mentatore e un cavetto seriale per la
connessione al PC, oltre al CD-ROM
con i driver e i software dati/FAX. La
garanzia è di un anno. 633
94
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Web e Internet
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• Internet base
• FrontPage 2000
• Java
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Segreteria didattica: da lunedi a venerdì dalle 10.00 alle 13.00
di Pierfrancesco Fravolini
I monitor a cristalli liquidi presentano
numerosi vantaggi iispetto ai tradizionali
monitor a raggi catodici. Per chi volesse
maggiori informazioni in mento, o voles¬
se conoscere meglio la tecnologia del
monitor LCD può andare a rileggersi lo
speciale sui monitor a cristalli liquidi su
MC 210, ottobre 2000 I vantaggi, a par¬
te il ninore ingombro, sono parecchi. Il
più macroscopico è che l'area visibile di
un monitor LCD è in genere maggiore di
quella di un CRT, a parità di ampiezza
della diagonale. Spiego meglio. In un
monitor a tubi catodici (CRT, Cathode
Ray Tube) le dimensioni della diagonale
dichiarata (ad esempio 15 pollici) sono
relativi alla dimensione del tubo a raggi
catodici incorporato. In realtà il tubo cato¬
dico occupa all'interno dello chassis del
monitor uno spazio maggiore di quello
che si vede. Quindi un CRT da 15 pollici
ha in realtà una area visibile inferiore, ti¬
picamente 13 pollici e mezzo. Negli LCD
invece l'area attiva corrisponde proprio
alle dimensioni del dispositivo. Quindi un
monitor LCD da 15 pollici ha un'area atti¬
va corrispondente a quella di un monitor
CRT da 17 pollici, millimetro più millime¬
tro meno. Un'altra caratteristica, che uni¬
ta alla precedente aumenta ancora i van¬
taggi degli LCD rispetto ai CRT, è quella
che gli LCD presentano di solito una riso¬
luzione maggiore. In pratica il monitor
LCD, essendo digitale, è più definito di
un tubo CRT, anche perché la tecnologia
permette realizzare pixel molto piccoli e
molto vicini. Questo fa sì che su un mo¬
nitor LCD si possa arrivare anche a riso¬
luzioni di 1280x1024 pixel, con ancora
una visualizzazione molto accurata. Cer¬
to, poi le icone e le scritte diventano dav¬
vero piccole, ma ci si può avvicinare allo
schermo per compensare le piccole di¬
mensioni Un altro dei vantaggi che è da
un lato tra i più importanti e dall'altro non
viene però considerato nell'acquisto di
un dispositivo piuttosto di un altro è la
bassa, anzi, praticamente nulla emissio¬
ne di radiazioni nocive. Le uniche radia¬
zioni di un LCD sono dovute alla lampada
al neon, e sono talmente basse da non
essere facilmente misurabili. In un CRT
invece le radiazioni sono molto più alte e
soprattutto sono pericolose; sei moderni
monitor analogici infatti opportuni siste¬
mi di schermatura riducono le emissioni
nocive nell'ambiente e soprattutto in di¬
rezione dell'utilizzatore
Tra l'altro, a parità di luminosità, un
LCD consuma molto meno rispetto ad
un CRT. Se andate e vedere i consumi
dei tre monitor in prova vedrete che si
aggirano tutti attorni ai 20-30 watt, men¬
tre il consumo di un monitor CRT dei no¬
stri tempi, non scende mai al di sotto de¬
gli 80-100 watt. Il principale svantaggio
dei monitor LCD è nel minore rapporto di
contrasto rispetto ai monitor analogici.
Mentre infatti un LCD presenta un con¬
trasto massimo di 250-300:1 un buon
CRT arriva fino a 700-800:1. Questo ren¬
de gli LCD inadatti per applicazioni in cui
il controllo del colore sia fondamentale.
Inoltre il costo di un monitor LCD è mol¬
to più alto di un corrispondente CRT, ma
i prezzi si stanno abbassando e i vantag¬
gi sono tali che è possibile prevedere
una diffusione ampia nei prossimi anni.
Nelle pagine seguenti troverete la pro¬
va di tre monitor LCD appena arrivati sul
mercato italiano. Gli LCD sono tutt'e tre
da 15 pollici e due di questi possono ruo¬
tare in maniera da porre lo schermo in
posizione verticale.
96
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
Mobile Quality. Philips. Waiiec
Mobile Quality K5R
Mobile Quality, società emergente,
specializzata nella commercializzazione
e distribuzione di prodotti per mobile
computing, ha da poco introdotto nel
proprio listino due monitor LCD davve¬
ro interessanti. Il K5A è un monitor TFT
da 15 pollici con hub USB incorporato,
mentre il K5R. oggetto della prova, è
sempre da 15 pollici, ma dotato della
funzione "pivot”, con la quale è possi¬
bile ruotare lo schermo fino a fargli as¬
sumere la posizione verticale. Il pannel¬
lo LCD TFT da 15.1" fornisce una buo¬
nissima qualità di visualizzazione con
un'area attiva comparabile con quella di
un CRT da 17 pollici, ma con una mag¬
giore nitidezza.
Questo fa si che, pur trattandosi di
un 15 pollici, si possa lavorare ad una ri¬
soluzione di 1024x768 pixel (che diven¬
tano 768x1024 quando il monitor è in
verticale!. Questa risoluzione è anche
quella consigliata, ma il monitor è capa¬
ce di lavorare anche a risoluzioni minori,
interpolando il segnale video, rilevando
la frequenza di ingresso del segnale vi¬
deo e configurando automaticamente la
modalità di visualizzazione
Il monitor è in grado di riprodurre i
colori con una "profondità" di 24 bit (si
hanno quindi fino a 16.7 milioni di colori
disponibili), e la visualizzazione può go¬
dere di un angolo abbastanza ampio di
visuale.
Sulla parte anteriore del monitor c'è
solamente il tasto di accensione, men¬
tre quelli per il controllo della geometria
e di luminosità e contrasto sono posti
sulla parte posteriore, a sinistra, e sono
facilmente manovrabili, anche se nasco¬
sti alla vista dell'utilizzatore. Sono pre¬
senti in tutto quattro pulsanti, due per la
navigazione nel menu OSO e due per la
regolazione dei parametri. Sempre po
steriormente, in una nicchia, troviamo le
Mobile Quality K5R
Distributore:
Mobile Quality S i i
Via Amman, 2 - Z I Chlavornicco
33084 - Cordenons IPNI
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inlo@akura.il
Prezzo (IVA esclusa! Ut t 600 000
l tasti per il controllo delia geometria e di luminosità e con¬
trasto sono posti sulla parie posteriore, a sinistra, e sono le¬
almente manovrabili, ancne se nascosti alla insta aeilutihz-
zatore
due prese di ingresso: una per il
segnale video (solo analogico) e
una per l'alimentazione in conti¬
nua, da 12 V. Nella base sono in¬
corporati due altoparlanti (con re¬
lativa presa di ingresso nella parte
posteriore). La posizione infelice e
la qualità mediocre consentono
comunque di riprodurre in manie¬
ra decente solamente i suoni pre¬
definiti di Windows, ma consono
adatti certamente alla riproduzio¬
ne di musica.
In conclusione il monitor K5R
offre ad un prezzo davvero basso,
una ottima qualità di visualizzazio
ne, con in più la possibilità di la¬
vorare in verticale e due altopar¬
lanti incorporati nella base.
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — --i
| Caratteristiche dichiarate |
■ Tipo del pannello: TFT 15 1 pollici Risoluzione: 1024x768 pixel Dimensione del di- ■
* splay: 307 2x230.4 mm Dot Pitch: 0 30mm x 0.30mm Colori: 16 milioni (modalità co- J
I lore a 24bit) Contrasto Tipico: 200.1. Luminosità Tipica: 200 cd/m2 Compatibilità: I
| IBM. MAC Segnale di ingresso: Analogico R G B (0.7VP-P, Cavo di connessione: D- |
■ sub a 15 PIN Sistema di risparmio di energia: DPMS (Display Power Management Si- ■
J gnalmg) Frequenza verticale: 56-75HZ Frequenza orizzontale: 31.4~60KHz Dimen-
I sioni: 375x390x116 mm (LxAxP) Peso: 6 7Kg. Consumo: 27W. Corrente di ingresso: I
| AC 90V - 240V, 50/60 Hz. |
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
97
Mobile Quality, Philips, Wailec
Philips Brilliance 150P
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — n
Caratteristiche dichiarate
I Tipo: LCD TFT 1024 x 768 pixel Banda verticale R G B Dimensioni schermo: 15,1 pollic
* di visualizzazione Dimensione del pixel: 0,3 x 0,3 mm Area effettiva di visualizzazione:
I 307,2 x 230,4mm Frequenza dei punti video: 80 MHz Frequenza di entrata: XGA Hsync
■ 48- 60 KHz, Vsync 60 - 75 Hz (N I I: SVGA Hsync 35- 50 KHz, Vsync 56 - 75 Hz (N I ); VGA
■ Hsync 31- 38 KHz, Vsync 60 - 75 Hz (N.I.). Interfaccia video: analogica (D-Sub) e DVI-D (so-
* lo digitale) commutabili attraverso la selezione OSD Livelli di segnale di entrata: 0.4Vpp
I Livello di segnale in uscita da auricolari: 32 ohm 50 + 50 mW Connettore segnale di
■ entrata: mini presa da 3,5 mm. Altoparlanti: stereo 1 + 1 W. Sensibilità microfono: da
■ 51 db a -41 db Direttività: -15 db a 180+ 20° Intervallo di frequenza: 500Hz-2KHz. Rap-
* porto di contrasto: 250 Luminosità: 210 nits Angolo di visualizzazione: superiore
I >55 inferiore >55°, sinistro >75°. destro >75° Tempo di risposta: <=50ms
Il Brilliance 150P è un monitor LCD a
colori, da 15 pollici, dotato di prestazioni
eccellenti e ottima qualità di visualizza¬
zione. L'ampia superficie visibile, para¬
gonabile a quella di un monitor CRT da
17 pollici e l'elevato dettaglio, consente
di avere una risoluzione massima (che
poi è quella consigliata) di 1024x768
pixel Tra l'altro il monitor dispone sia di
ingresso analogico che digitale,
quest'ultimo con interfaccia DVI. Que¬
sto consente di bypassare gli stati ana¬
logici di uscita della scheda video e di ri¬
manere sempre nel dominio digitale du¬
rante tutto ('utilizzo del segnale video.
Lo schermo permette inoltre un an¬
golo di visuale molto ampio, da ±55° in
verticale a ±75° in orizzontale.
Anche la versatilità è elevata: tutti i
Torri r comandi
sono posti ante¬
riormente Jn pul¬
sante dodicato
permeile di rego¬
lare immediata¬
mente le lumino¬
sità, mentre un altro pulsante ottimizza le dimen¬
sioni e la lase dello schermo in funzione del segna¬
le video Negli angoli interiori dello schermo sono
presomi due àltopailantini di discreta guaina,
comandi sono posti anteriormente Con
tali pulsanti è possibile controllare tutte
le caratteristiche di visualizzazione del
monitor, come larghezza e altezza dello
schermo, posizione, fase ecc. Un pul¬
sante dedicato permette di regolare im¬
mediatamente le luminosità, un altro
pulsante ottimizza le dimensioni e la fa¬
se dello schermo in funzione del segna¬
le video, mentre la pressione contem¬
poranea di due tasti permette di azzera¬
re il volume degli altoparlanti incorpora¬
ti. Oltre agli altoparlanti il monitor incor¬
pora anche un microfono monofonico
Sul posteriore sono presenti quindi, ol
tre alle prese di ingresso video, anche
gli ingressi e le uscite audio, per gli alto¬
parlanti interni e per il microfono.
Tra gli accessori è possibile avere un
hub USB da montare internamente alla
base del monitor, e che consente di
avere altre 4 porte USB a disposizione.
Questo monitor è conforme alle nor¬
me di ENERGY STAR e consente quindi
di ridurre il consumo d'energia quando
non è in uso o quan-
I do il computer è in
standby II monitor è
pi molto luminoso e ap¬
parentemente privo
di difetti Anche la
parte audio appare
curata, con gli alto-
parlantim che, seppur
piccoli, consentono di
riprodurre in maniera
dignitosa i classici
"suonetti" di Win¬
dows Molto utile la
possibilità di installare
l’hub USB opzionale al quale è possibile
collegare facilmente (senza dovei chi¬
narsi sotto la scrivania) macchine foto¬
grafiche digitali, scanner e tutte le peri¬
feriche facilmente amovibili. All'hub po¬
tremmo collegare anche una tastiera ed
un mouse entrambi USB, riducendo in
questo modo i cavi che dalla scrivania
scendono fino al retro del computer
Philips Brilliance 150P
Distributore
Philips Italia
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98
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Mobile Quality, Philips, Waitec
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — t
Caratteristiche dichiarate |
Tipo: TFT 15". Risoluzione: 1024x768. Pixel Pitch: 0.297mm. Colori: 16.7 Milioni An¬
golo di visuale: 140° Rapporto di contrasto: 300:1 Luminosità: 250 cd/m2 Tempo
di risposta: 40 ms Frequenza verticale: 56-75 Hz. Consumo: 40 Watt Dimensioni:
150x380x410 mm Area visibile: 304 1x228 1 mm. Peso: 4.7 Kg.
Waitec Shining 15P
La funziono 'pivot' indica la ca
pacai di ruotate lo schermo di 90
gradi in maniera da posizionarlo in
verticale II passaggio ita le due
modalità di visualizzazione avvie¬
ne vìa software, mediante un
semplice programma che ridi¬
mensiona lo schermo di Win¬
dows e imposta le nuove dimen¬
sioni
lami né microfono. Lo
stand è quindi piuttosto
piccolo ed è rimovibile;
sulla parte posteriore so¬
no presenti anche gli at¬
tacchi per un supporto in
standard VESA. L'area vi¬
sibile è piuttosto ampia, paragonabile a
quella di un CRT da 17 pollici e la lumi¬
nosità buona L'angolo di visuale è ab¬
bastanza ampio, tra l'altro la visione mi¬
gliore si ha non perpendicolarmente al¬
lo schermo, ma con questo inclinato di
qualche grado all'indietro. In questo
modo si ha più contrasto e luminosità,
anche con i controlli in posizione di de¬
fault, Il monitor in prova ha un piccolo
difetto di luminosità, con il bordo infe¬
riore più chiaro del normale, ma ciò è
visibile solamente quando lo schermo è
nero o comunque scuro. Nella risoluzio¬
ne consigliata le immagini appaiono più
"morbide" rispetto alla normalità degli
schermi LCD e c'è dire che, anche se
all'inizio ciò può far pensare ad un mi¬
nor dettaglio, alla lunga rende la visione
più piacevole e meno affaticante. Ma si
tratta di considerazioni tutte riferibili
all'esemplare di pre-serie: appena sarà
disponibile la versione definitiva (dotata
cioè del pannello LCD "ufficiale ") tor¬
neremo sull'argomento "Display Wai¬
tec'' con una prova prodotto più ap¬
profondita. Il monitor sarà disponibile
sia in versione bianca, (il classico colore
dei computer) che nera, per adattarsi
meglio alle varie esigenze di arreda¬
mento.
Nella parte inferiore centrale del monitor, troviamo
i pulsanti per la regolazione dei parametri del moni¬
tor. come luminosità, geometria e contrasto
Da poco presente
anche sul mercato dei
monitor LCD per com¬
puter, la Waitec propo¬
ne la serie Shining, ca¬
ratterizzata da un buon
rapporto qualità prezzo.
La serie è composta da
un modello da 14 polli¬
ci, due da 15 pollici ed
un modello più grande,
da 17 pollici, di qualità
superiore II modello ri¬
cevuto in redazione è
un esemplare di pre¬
serie, non dotato del
pannello LCD definitivo
che sarà installato sui
modelli in vendita Si
tratta di un 15 pollici
dotato della funzione
"pivot", la capacità di
ruotare di 90 gradi in
maniera da posizionare
lo schermo in verticale.
Questa disposizione,
con lo schermo piu alto
che largo, è utile ogni
volta che si lavori con
documenti "portrait", ad esempio con i
programmi di videoscrittura.
Posteriormente l’unico ingresso pre¬
sente è quello SVGA, analogico, oltre
alla presa di alimentazione in corrente
continua a 12 volt (l'alimentatore è
esterno). Anteriormente, nella parte in¬
feriore centrale del monitor, troviamo i
pulsanti per la regolazione dei parametri
del monitor, come luminosità, geome¬
tria e contrasto. Al contrario degli altri
monitor LCD provati nel resio dell'arti¬
colo questo non offre funzionalità multi¬
mediali' non sono presenti né altopar-
Waitec Shining 15P
Distributore
ARTEC SoA
Via degli Aidobrandeschi. 47
Roma
Tei 06 665001 - Fax 06 66418380
Prezzo UVA esclusali Li! 1899.000
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
99
di Andrea Montesi
Asus S8200
Ero quasi preoccupalo Non esiste
categoria commerciale che non abbia
dato alla luce, nel corso dell'ultimo an¬
no, grazie alla ben remunerata origina¬
lità dei signori del marketing, un proprio
prodotto degno di essere caratterizzato
come quello ‘del nuovo millennio'. Pos¬
sibile. mi chiedevo, che proprio il mer¬
cato dei notebook possa eludere questa
stramba tassa una tantum sul cambio di
data?
No. non era credibile. Si trattava inve¬
ce solo di attendere il momento giusto.
D'altronde siamo informatici, giusto?
Non possiamo confonderci con tutti
quei 'profani* convinti che il millennio
iniziasse il primo gennaio 2000. Tempo
al tempo, dunque, ed ecco alfine il No¬
tebook del Nuovo Millennio fare la sua
comparsa per la tranquillità di tutti.
Ironie sugli slogan a parte, il prodotto
del quale vi voglio parlare ora. ultimo
nato in caso Asus, è un notebook al
quale non fa certamente difetto l'origi¬
nalità. Il nuovo S8200 è un ultraportatile
davvero particolare nell'aspetto, con
uno chassis che si distingue per le for¬
me arrotondate ed i colori accesi, incre¬
dibilmente leggero e con un ingombro
ridotto all'osso: le dimensioni sono di
29,6 x 23 x 2.5 mm per 1,7 kg di peso.
Il sistema viene fornito in una versione
base scarna ed essenziale, priva di unità
CD o floppy ma con la massima possibi¬
lità di espansione.
La macchina giunta in redazione è ad
esempio corredata dell'unità AiBOX, un
modulo proprietario esterno per il colle¬
gamento dell'unità CD-ROM 24x. La
configurazione è basata su processore
Intel Celeron da 600 MHz con 64 MB
SDRAM, disco rigido da 10 GB, display
TFT da 12.1". modem 56 Kbps e scheda
dì rete Realtek integrati.
Prime impressioni
L'aspetto dell' S8200 è, come detto,
a dir poco inusuale, volutamente lonta¬
no dalla sobrietà di forme e colori che
normalmente caratterizza il mondo dei
PC portatili. Il mobile dell'apparecchio è
realizzato con due diversi tipi di materia¬
le: lega di magnesio-alluminio per un
sottile guscio esterno, in colore argen¬
tato. che ha lo scopo di assicurare una
buona robustezza e resistenza agli urti
al sistema; materiale plastico per il cor¬
po vero e proprio, per mantenere il pe¬
so complessivo quanto più possibile ri¬
dotto. Sono disponibili modelli con que-
st'ultima parte del mobile in due diversi
colori, giallo - come nella macchina in
prova - o blu. Il rivestimento in lega av¬
volge il corpo centrale del notebook,
nelle due metà superiore ed inferiore,
seguendo il profilo arrotondato dei lati e
100
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Asus S8200
Soltanto 25 mm di spessore ed il peso di un giocattolo 0.7 KgI per un sistema che nasconde invece un
processore da 650 MHz od un disco da IO GB. scncdo LAN o modom/fa* Possibilità di espansioni garanti
ta e componenti integrale ridotte al minimo indispensabile il mobile nudo e crudo e pensato per assicurare
la massima leggetela e portabilità Sul lato destro sono visibili gli slot per PC-Card e le porta a infrarossi
mentre sul davanti, protone da uno sportellino scorrevole, sono integrale Ip prese audio sul lato sinistro
non vi sono controlli o collegamenti di alcun tipo, solo il vano del disco rigido e la presa per / alimentarione
do, dotato soltanto di alimentatore, ma¬
nuale d'uso, doppino telefonico. CD dei
drivers e di una spartana - ma utile in
mancanza di una borsa - custodia in
gomma trasparente È una configura¬
zione. quella di questo sistema, priva
tanto di unità floppy quanto di dispositi¬
vo di lettura CD. La politica scelta è in¬
fatti quella della portabilità estrema, do¬
ve qualsiasi dispositivo può esser miliz¬
ia tastiera e una 85 tasti a grandezza naturale abbastanza morbida e piacevole all'uso, anche se legger¬
mente cedevole Sono anche presenti, sul pannello di controllo in allo. Quattro piccoli pulsanti pei l'avvio
rapido del bromser Internet, del Client di posta elettronica e di due applicazioni a scelta In alto a destra è
visibile l'altoparlante mono integrato, mentre il microfono è m una posizione un po’ insolita al limite dello
spigolo sinistro, m basso
Asus S8200
Produttore:
Asus
www asus ttwn
Distributori
Computer Discount
Tel 0587 2882
www.cOcDoint.it
Executive
Tel 0341 2211
wwwexecutive.lt
Frael
Tel 055 696476
www frael il
Micwtek Italia
Tel 06 88643303
www.mlcrotek.it
Asus S6200
Pentium III 650 MHz SpeedStep. 64 MB
SDRAM. HO 10 GB; LCD 12.1\
modem 56Kbps, adait Fast Ethernet, scheda
1 videoPM13D 721 8MB.
schoda audio ESS SB-compaiitxle. WmME.
Garanzia 12 mesi on site
Prezzo I VA «scusai; _ lire 3 590.000
AiBOX (CD-ROM 24X1 lue 220 000
Floppy Disk USB 1.44MB lire 140 000
borsa da trasporto lire 150.000
USB Port Replicalo! lire 250 000
lasciando scoperta però la parte poste¬
riore dello chassis, quella contenente le
porte di collegamento, che risulta per¬
tanto essere la più vulnerabile agli urti
Il coperchio ed il corpo principale, dallo
spessore ridottissimo, dividono la mac¬
china in due metà pressoché uguali:
due valve simmetriche dalle linee mor¬
bide e con le estremità anteriori spor¬
genti a becco a salvaguardia del pannel¬
lo frontale, privo quest'ultimo del rive¬
stimento di protezione.
Il risultato estetico complessivo è
scioccante per chi sia abituato all'aspet¬
to classico e sobrio dei notebook finora
in circolazione: inizialmente si può an¬
che provare una certa diffidenza verso
le reali capacità del prodotto. Una volta
acceso ci si dimentica facilmente però
dell’aspetto un po' bizzarro: ci accorgia¬
mo subito infatti di avere a che fare con
un ultraportatile assolutamente all'altez¬
za della concorrenza, veloce, con un
TFT SVGA da 12,1" dalla luminosità e
dai colori eccellenti ed una tastiera ab¬
bastanza comoda anche se un po' trop¬
po flessibile.
Il portatile viene fornito nudo e cru-
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
101
Asus S8200
zato, ma solo se collegato esternamen¬
te. Questo prodotto prevede infatti una
serie di opzioni per l’integrazione dei
drive ora menzionati; oltre ad un unità
esterna per floppy da 1,44MB, con in¬
terfaccia USB. il notebook utilizza un
modulo da coliegaie su p<>”a proprieta¬
ria. il già citato AiBOX. nel quale instal¬
lare un dispositivo ottico (CD-ROM -
come nella macchina in prova - lettore
DVD o masterizzatorel oppure un se¬
condo hard-disk esterno. Tutti questi di¬
spositivi vanno ovviamente acquistati a
parte. Le possibilità di collegamento ed
espansione sono garantite, oltre che
dal connettore proprietario a 50 pin, dal¬
la porta IrDA e dai due slot PCMCIA ti¬
po l/ll (uno tipo III), posizionati sul fian¬
co sinistro della macchina; dalle porte
USB (doppia), SVGA a 15 pin. RJ11 ed
RJ45 di modem ed adattatore fast
Ethernet, poste sul retro; dagli ingresso
e uscita audio sul davanti.
Sono inoltre disponibili una notevole
quantità di dotazioni supplementari, co¬
me un utile port-replicator o l'adattatore
per l'alimentazione da batteria dell’auto
La configurazione giuntaci in prova era
ad esempio fornita di un piccolo e sim¬
patico mouse argentato con rotella di
scrolling, di un comodo adattatore
USB/Printer, per il collegamento su por¬
ta USB di una stampante dotata della
sola interfaccia parallela ECP standard,
e di una borsa di trasporto in pelle nera
tra le più belle che mi sia mai capitato
di vedere: francamente l’aspetto estre¬
Nionto porto sonalo o paianola Lo possibilità di ospansiono o collegamento osiamo sono allibato, sul rollo
dell'appaiocchio. al modem ed all adattatore di rete, a due porte USB - destinate a diventare l'interfaccia
unica di collegamento tra dispositivi hardware - ed al connettore proprietario per II box CD/DVD esterno
mamente elegante e raffinato di que-
st’ultima risulta un po’ in contrasto con
il look fresco e scanzonato del compu¬
ter.
In profondità
Anche se l’aspetto assomiglia un po
a quello di un giocattolo, l Asus S8200
è un sistema assolutamente serio ed
efficiente, con prestazioni che non han¬
no nulla da invidiare ad un qualsiasi si¬
stema portatile di pari categoria. Que¬
sto notebook integra come detto un
processore Celeron - nello specifico da
600 MHz - o, a scelta, un Pentium III fi¬
no ad 850 MHz, con un Front Side Bus
da 100 MHz basato su chipset Intel
440MX, quest'ultimo implementato su
un unico chip. Ma l’utilizzo del socket
micro-PGA2 garantisce la massima
compatibilità anche con le CPU di pros¬
sima produzione. La memoria installata
e di 64MB estendibile fino a 192MB.
Arrivare però a vedere materialmen¬
te tutto ciò costituisce su questo siste¬
ma una vera impresa! Smontare parte
del pannello superiore togliendo una
coppia di viti e liberando cosi la tastiera
rappresenta infatti solo l’inizio dell'ope¬
ra. Processore e memoria sono infatti
Il disco rigido utilizza un
vano laterale, bloccato de
una robusta vile sul lato
interiore ma comunque
facilmente accessibile per
eventuali sostituzioni. Si
tratta di un buon IBM Tra-
volstar da 10 GB La bat¬
teria agli ioni di Litio, in
grado di alimentare il si¬
stema per orca due ore e
mezza, può essere estrat¬
ta ancora più facilmente
grazie ad un apposito not¬
tolino a molla
102
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
AsusS8200
L'Asus 8200 adona un supporto
esterno /opzionale!. l'AiBox. con
interfaccia proprietaria, per luti-
lizzo di dispositivi di lettura e/o
scrittura ottica La macchina in
prova era accompagnata da un
lettore CD ROM 24x, sono al¬
tresì disponibili lettore DVD o
mastenzzatore. II sistema nor¬
malmente viene fornito soltanto
con in dotazione l'alimentatore,
doppino telefonico e manuale
d'uso. Sono pero disponibili una
notevole Quantità di opzioni ed
accesson a corredo di vario ge¬
nere, come un lettore floppy
esterno con interfaccia USB o il
cavo convertitore USB/Stam¬
pante con supporto ECP visibile
nella foto
protetti e saldamente bloccati da pan-
nellini metallici Pene incastrati ed avvi¬
tati tra loro. La CPU è insolitamente po¬
sizionata adiacente al bordo destro del¬
la macchina; per essa il sistema pro¬
prietario di dissipazione (ASUS Dyna-
mic Thermal Dissipation - ADTD), ga¬
rantisce uno smaltimento rapido ed ef¬
ficacie del calore in eccesso.
Il sistema video è basato su un adat¬
tatore SMI 3D 721 a 128 bit con 8 MB
di memoria, con supporto Dual
View/Dual Application per l'eventuale
monitor CRT esterno. Il controllo
dell'audio è invece delegato ad un chip
ESS integrato codec AC'97 con effetti
DirectSound 3D & full duplex
L’Asus 8200 integra un microfono,
posizionato all'estremità sinistra del pia¬
no della tastiera, ed un altoparlante mo¬
no nella parte superiore destra dello
stesso. Accanto a questo, in posizione
centrale, è presente un piccolo pannel¬
lo contenente il pulsante d'accensione,
alcuni LEO di controllo e quattro tasti
per l'avvio rapido di altrettanti program¬
mi i primi due dedicati al lancio del
browser Internet e del Client di posta
elettronica, gli altri due programmabili
dall'utente tramite un'utility a corredo.
Il touchpad incorporato è dotato, oltre
che dei tradizionali due tasti di control¬
lo. di due ulteriori pulsanti per le funzio¬
ni di scrolling.
Il disco rigido utilizzato è un validissi¬
mo IBM Travelstar da 10 GB, installato
in un vano laterale ma accessibile solo
dal lato inferiore della macchina, dove è
posizionata una robusta vite per il bloc¬
caggio del drive. L'estrazione dello
stesso per un'eventuale sostituzione si
rivela comunque un'operazione abba¬
stanza semplice e alla portata di chiun¬
que. La rimozione della batteria agli ioni
di Litio da 32,2 W, in grado di alimenta¬
re il sistema per circa due ore e mezza,
avviene ancora più facilmente grazie ad
un apposito nottolino a molla.
In sintesi
Che rappresenti o meno lo ‘Spirito
del Millennio’ come recita la campagna
pubblicitaria che lo accompagna, cer¬
chiamo di valutare l'Asus S8200 in ma¬
niera quanto più possibile obiettiva
Non posso negare di aver provato una
certa diffidenza iniziale nei confronti di
questo portatile, forse perché scettico
nei confronti di un indirizzo estetico e
pratico che potrebbe sembrare troppo
ispirato alla filosofia Apple; certamente
perché condizionato da un look che a
prima vista - non si può negare - finisce
per ricordare molto da vicino quello di
tanti computer-giocattolo per bambini.
È incredibile però come questo aspetto
particolare possa invece diventare uno
dei punti di forza dell'oggetto. È suffi¬
ciente utilizzarlo, rendersi conto di co¬
me questo S8200 funzioni in maniera
egregia e si finisce per sciogliere qual¬
siasi riserva, per abituarsi anche a quel¬
la sua aria un po' sbarazzina, fino a farsi
conquistare.
Questo è un ultraportatile che non
ha nulla da invidiare a tanti altri prodotti
analoghi dalla foggia a volte anche trop¬
po seriosa e monotona. Ed è veramen¬
te piacevole, in realtà, poter lavorare su
un notebook caratterizzato tanto da
performance di ottimo livello quanto da
un aspetto allegro e solare; da una leg¬
gerezza, insomma, che non è solo fisi¬
ca. D'altronde l approccio con il compu¬
ter da parte dell'utente medio è cam¬
biato: non è più quell'oggetto costosis¬
simo e ostile destinato esclusivamente
ad impieghi della massima serietà e
che incuteva nell'utilizzatore un timore
reverenziale.
Il cambiamento nell'atteggiamento
dell'utente comporta naturalmente un
cambiamento nel modo di utilizzare il
prodotto e, infine, nel prodotto stesso,
al quale si tende a far assumere un
aspetto più familiare e gradevole. Nel
mondo PC abbiamo assistito all'inizio di
questo cambiamento in ambiente desk¬
top ed ora é arrivato anche il momento
dei notebook.
Il prezzo non è forse il migliore che si
potesse immaginare, considerando la
configurazione proposta, ma d'altronde
sappiamo bene che oggi più che mai
anche l'originalità si paga. L'Asus
S8200 è un ultraportatile comodo e ve¬
loce: se la praticità è tra le vostre princi¬
pali necessità, se non avete esigenze
particolari ma necessitate di un sistema
eclettico, in grado di seguirvi ovunque e
volete allo stesso tempo distinguervi
con un portatile dall'aspetto accattivan¬
te e giovanile, questo potrebbe essere
il prodotto per voi. Il sistema viene for¬
nito con sistema operativo Windows
ME precaricato, antivirus PC-Cillin e
manuale d'uso; quest'ultimo, purtrop¬
po, interamente in inglese. MS
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
103
di Andrea Montesi
Enface Octave 2850
Finalmente il nuovo millennio è arri¬
vato davvero, portandoci dunque nel se¬
condo secolo dell'era informatica. Qual¬
cuno avrà naturalmente approfittato
dell'equivoco venutosi a creare sulla ve¬
ra data di inizio del XXI secolo per fe¬
steggiare in grande stile per ben due
volte. Per quanti invece abbiano rinun¬
ciato a viaggi e crociere mettendo inve¬
ce i soldi da parte per rinnovare la pro¬
pria strumentazione hardware le propo¬
ste non mancano davvero: iniziamo
dunque alla grande, esaminando un no¬
tebook All-in-One di fascia medio-alta
proposto dalla sempre ottima Enface.
Il prodotto in questione è davvero un
signor portatile, caratterizzato innanzi¬
tutto da un display TFT di tutto rispetto
con 15.1" di diagonale e da un mobile
dall’aspetto un po' fuori dall'ordinario
L'Octave 2850 si distingue infatti per
uno chàssis "a due volumi", per dirla
con termini automobilistici, con il corpo
principale cioè che va allargandosi dal
basso verso l'alto fino a raggiungere le
stesse dimensioni del generoso display
Lo stacco è però piuttosto netto e va
quindi a determinare una sorta di gradi¬
no. L'effetto estetico è forse discutibile
ma certamente non si può affermare
che il design di questo apparecchio
manchi di originalità. In ogni caso que¬
sta scelta consente di mantenere l'in¬
gombro e il peso dell apparecchio - che
ovviamente da questo punto di vista pa¬
ga notevolmente la presenza del display
da 15 pollici - ridotti al minimo indispen¬
sabile Le dimensioni del sistema sono
di 32.6 x 26.7 x 3.75 cm (l.p.h) per un
peso di 3.25 kg
Il notebook è basato su processore
Intel Pentium III da 750 MHz con tecno¬
logia SpeedStep. installa 128 MB di
SDRAM ed un disco rigido da 20 GB
Tra le altre caratteristiche lettore DVD
8x. modem/fax 56 kbps e adattatore
LAN integrati, controller video 3D ATI
Rage Pro AGP 2x con 8 MB di RAM e
controller audio PCI Yamaha
Nel dettaglio
Dicevamo del design alquanto origi¬
nale di questo sistema Non è però la
forma la sola particolarità del mobile
dell'Octave 2850: lo chàssis infatti è -
purtroppo - interamente realizzato in
plastica Questo sempre allo scopo, ov¬
viamente, di ridurre al minimo il peso
dell'apparecchio, a evidente discapito
però della solidità complessiva del com¬
puter. La sensazione che si ha nel ma¬
neggiare il 2850, infatti, tanto per la di¬
scontinuità delle forme quanto per il
materiale utilizzato, è che si tratti di una
104
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Enlace Octave 2850
Enface Octave 2850
Produttore
Enface
www enlace i
num.verde: 800 84.84 84
Distributore
Syntech Srl
V le Treviso 13/C
33170 Pordenone
Tel 0434.513311
Fa* 0434 513322
Pretto (IVA esclusa).
Pentium III 750 MHr. 128 MB SORAM. HO
20 GB: LCD 1 5.r. DVD-ROM 8*. modem 56
kbps; aitali Fasi Elhernet scheda video AGP
2* ATI Raoe LT Pro 8 MB: scheda audio PCI
SB-compaiibile. Win98
Garanzia 24 mesi estensibile a 36
Ut. 7.630 000
macchina piuttosto fragile e non adatta
ad impieghi che comportino intense
sollecitazioni fisiche. D'altro canto si
suppone che l'uso tipico di un note¬
book dalle dimensioni cosi generose
non preveda frequenti spostamenti o
l'utilizzo dello stesso all'aria aperta
È sufficiente aprire il 2850 per accor¬
gersi immediatamente di quale sia il
suo punto di forza, che ne fa quindi un
sistema in grado di distinguersi dalla
moltitudine di portatili attualmente in
circolazione: certamente non capita tut¬
ti i giorni di trovarsi un notebook con in¬
stallato un display così ampio, in grado
anche di far dimenticare un monitor
CRT 17’ da tavolo. Ma c’è dell’altro: sal¬
ta immediatamente all'occhio l'esten¬
sione fuori del comune della superficie
superiore dell'apparecchio, che garanti¬
sce una base d'appoggio davvero am¬
pia per polsi e avambracci, agevolando
ulteriormente I utilizzo della tastiera in¬
stallata, peraltro estremamente como¬
da grazie a dei tasti a grandezza natura¬
le anche ben distanziati tra loro.
La distribuzione delle varie porte e
dei dispositivi integrati nell'apparecchio
segue uno schema che siamo abituati a
vedere abbastanza di frequente. Sul la¬
to destro del notebook troviamo il solo
Le dimensioni non saranno torse ridottissime: ne
Questo notebook passerà alta storia per la sua leg-
geretta o l'elegante delle forme II modo di pre¬
sentarsi del Octave 2850 una volta aperto mette
perù a lacere ouals'as' genere di cotica si possa ri¬
volgere a questo sistema, il generosissimo display
da 15.1'può far dimenticare all istante qualsiasi
CRT da tavolo, la tastiera - con tasti a dimensioni
naturati e ben distanziati tra loro - è estremamente
confortevole nell'uso e la superficie d'appoggio per
i polsi e tra le più ampie e comode mai provate
La presenza di un so¬
lo slot per PC-Card di
tipo II. con conse¬
guente impossbihta
ad utilizzare schede
tipo III. e probabil¬
mente l 'unico vero li¬
mite hardware di
questo notebook O'-
tre al Socket PCM¬
CIA, sul fianco sini¬
stro sono inoltre inte¬
grate due corte USB.
protette da altrettanti
tappi m gomma
eventualmente rimo¬
vibili. la porta ad in¬
frarossi ed il drive per
dischi floppy
il mobile dell Octave 2850
è caratterizzato da una
struttura a due volumi,
con il corpo principale che
va allargandosi dai basso
verso l'alto Imo a raggiun¬
gere, m corrispondenza
del piano tastierà le stes¬
se dimensioni dell’ampio
display Lo stacco è piut¬
tosto netto e crea quindi
un vistoso gradino che ca¬
ratterizza in modo deter¬
minante il design tdecisa¬
mente originaleI del porta¬
tile. contribuendo così a
mantenere ingombro e
peso dell 'apparecchio co¬
me ridotti all osso maio
destro del notebook inte¬
gra il solo lettore DVD 8*
e la presa per l'alimenta¬
zione da rete
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
105
Enface Oclave 2850
Due piccoli sportelli sui retro Bell apparecchio proteggono le porte parallela e seriale da una parte e SVGA
dall'altra Sono inoltre visibili sulla sinistra la porta PS/2 per mouse o tastiera esterni e sulla destra i due
connettori RJIt ed RJ4B rispettivamente del modem e dell adattatore Fast Ethernet integrati
lettore DVD 8x e, vicino all'estremità
posteriore, la presa per l'alimentazione
da rete. Il drive per dischi floppy è inve¬
ce posizionato sulla sinistra, accanto al¬
la porta ad infrarossi e a due porte
USB, protette da altrettanti tappi in
gomma eventualmente rimovibili. Sullo
stesso lato troviamo un singolo slot per
PC-Card di tipo II: l'impossibilità ad uti¬
lizzare schede tipo III, causata
probabilmente dalla particolare
conformazione dello chàssis, è
probabilmente l'unico vero limite
hardware di questo notebook.
Gli ingressi ed uscite audio so¬
no posizionati frontalmente, pro¬
tetti da uno sportellino scorrevole
a scomparsa. È una sistemazione
che personalmente non amo, si
rivela infatti particolarmente sco¬
moda nel momento in cui si deb¬
bano effettivamente collegare dei
dispositivi audio esterni e si fini¬
sce per ritrovarsi i cavi appoggiati
sul piano di lavoro tra noi e il PC.
Sul retro dell'apparecchio sono
poi presenti due piccoli sportelli
basculanti a protezione rispettiva¬
mente delle porte parallela e se¬
riale da una parte e SVGA dall'al¬
tra. Sempre sul lato posteriore
troviamo infine sulla sinistra la
porta PS/2 per mouse o tastiera
esterni e sulla destra i due con¬
nettori RJ11 ed RJ45 del modem
e dell'adattatore Fast Ethernet in¬
tegrati Il mobile è stranamente
privo di attacco per blocco Ken-
Sington.
A cuore aperto
Veniamo alle dolenti note, vale a dire
la difficoltà di accesso alle componenti
interne dell'Octave 2850 Per raggiun¬
gere infatti alcune di queste ultime, di¬
sco rigido compreso, è purtroppo ne¬
cessario rimuovere la tastiera, operazio¬
ne non tra le più semplici e certamente
sconsigliabile ad utenti poco esperti.
Come primo passo dobbiamo smontare
il blocco degli altoparlanti, la parte del
pianale immediatamente sopra alla ta¬
stiera. Per fare ciò è necessario rimuo¬
vere tre viti protette da altrettanti tappi
in gomma, a partire da quella centrale,
nettamente più lunga delle altre.
A questo punto è possibile togliere la
parte cosi sbloccata, facendo però mol¬
ta attenzione ai cavi degli altoparlanti ed
ai perni di inserimento delle viti che po¬
trebbero facilmente rompersi. La tastie¬
ra è ora libera e può essere sollevata,
lasciando cosi libero accesso all'interno
della macchina. Bisogna però stare at¬
tenti al fiat-cable, poiché l'eventuale
reinsenmento dello stesso nel connet¬
tore della motherboard si rivela un'ope¬
razione tutt'altro che semplice! È quindi
consigliabile proseguire nel lavoro la¬
sciando la tastiera comunque collegata
ed adagiata sul mobile. L'hard disk, un
Toshiba da 20 GB incassato nella parte
sinistra del mobile, è finalmente acces¬
sibile e può essere eventualmente
estratto, previa rimozione delle due ul¬
teriori viti di bloccaggio. A causa del
particolare alloggiamento del dispositi¬
vo e per un suo facile inserimento, il
connettore IDE. a differenza di quanto
accade normalmente con i dischi dei
PC portatili, generalmente inseriti oriz¬
zontalmente in appositi vani, e in que¬
sto caso integrato in posizione perpen-
Sul iato interiore troviamo l'ampio e comodo vano memoria, dotato di una vite di protezione, facilmente accessibile
per le eventuali operazioni di ampliamento della SDRAM Possiamo da qui inoltre accedere ai nottolini di sblocco
della batteria agli ioni di litio e dell'unità DVD-ROM
106
MCmicrocomputer n. 214 - tebbraio 2001
Entace Octave 2850
Accede re alle compo¬
nenti interne del note¬
book, disco rigido com¬
preso, si rivela purtroppo
un operazione non tra le
più semplici e comporta
la rimozione della tastie¬
ra Se decidessimo poi di
accedere al processore,
dovremmo inoltre toglie¬
re prima il piano metalli¬
co di protezione e poi il
blocco della ventola di
raffreddamento. È a Que¬
sto punto visibile la pic¬
colissima CPU Intel
dicolare al disco
stesso.
Se a questo
punto decidessimo
invece di accedere
anche al processo¬
re dovremmo pro¬
cedere con la rimo¬
zione del piano me¬
tallico di protezio¬
ne. posizionato sulla destra ed ancorato
al resto del mobile da ben cinque viti.
Fatto ciò possiamo sfilare il blocco in le¬
ga per la dissipazione del calore al qua¬
le è fissata la ventola di raffreddamento
e rendere infine visibile la piccolissima
CPU di Intel. Va notato in effetti come
l'economia degli spazi abbia costretto a
rinunciare ad un sistema di raffredda¬
mento che prevedesse un getto d'aria
direzionato direttamente sulla CPU. uti¬
lizzando piuttosto un sistema di dissipa¬
zione indiretta, con un corpo metallico
raffreddato dalla ventola e posto a diret¬
to contatto con il chip del processore. A
proposito della ventola di raffreddamen¬
to, c'è da dire che quando questa é in
funzione il rumore generato non passa
davvero inosservato.
Per l'accesso ai banchi della memo¬
ria SDRAM, invece, è tutto molto piu
semplice - sul lato inferiore dell’apparec¬
chio è infatti presente un ampio vano
facilmente accessibile, protetto da uno
sportellino con una vite di bloccaggio,
contenente due slot: uno occupato dai
128 MB m dotazione ed uno vuoto, a
disposizione per eventuali ampliamenti.
Sempre dal lato inferiore è possibile
estrarre la batteria agli ioni di litio inte¬
grata, in grado di garantire un'autono¬
mia di circa 2 ore e mezza, e l’unità
DVD-ROM, un Torisan 8x.
Conclusioni
Gli unici veri limiti di questa macchi¬
na sono probabilmente la scarsa robu¬
stezza dello chàssis, la ridotta accessi¬
bilità di alcune sue componenti (penso
in particolare al disco rigido! e l'assenza
di uno slot per PC-Card di tipo III In
senso assoluto, inoltre, il notebook po¬
trebbe non sembrare particolarmente
leggero né d'ingombro ridottissimo. È
ovvio però che un giudizio in questo
senso ha significato solo se preceduto
da un'attenta valutazione di costi e be¬
nefici delle caratteristiche e della confi¬
gurazione del prodotto proposto: ed un
display da 15 pollici, tanto per citare
uno degli elementi che meglio contrad¬
distinguono tanto la forma quanto la so¬
stanza dell'Octave 2850, non è certo un
biglietto da visita di poco conto In
realtà, tra i notebook con display da
15.1 " attualmente in circolazione è pro¬
prio questa proposta di Enface ad offri¬
re il peso e e dimensioni più contenu¬
te, grazie anche al suo particolarissimo
design.
Accennavo al prezzo, probabilmente
proibitivo per i più. Tutto va osservato
dalla corretta prospettiva: l'Enface Oc-
tave 2850 e. per prestazioni e compo¬
nenti utilizzati, un notebook di categoria
medio-alta. Se valutato in relazione ai
prodotti concorrenti appartenenti alla
stessa fascia di mercato è quindi possi¬
bile vedere come il prezzo di questo
prodotto sia abbastanza competitivo.
Il 2850 non è certamente il tipico por¬
tatile destinato all'utenza domestica o
più generalmente per impieghi caratte¬
rizzati da esigenze di calcolo modeste. È
una macchina potente e versatile, adat¬
ta ad usi di qualunque genere ed in gra¬
do di garantire il miglior risultato possibi¬
le in qualunque tipologia di applicazione,
grazie ad una configurazione allo stato
dell'arte. L'acquisto di un simile prodot¬
to, quindi, presuppone necessariamente
la possibilità di ammortizzarne il costo
con un utilizzo che ne sfrutti appieno le
capacità. Un apparecchio di queste di¬
mensioni e con un mobile dalla ridotta
resistenza agli urti sarebbe comunque
indicato principalmente in ambiti di lavo¬
ro d'ufficio, con mobilità limitata ed
eventualmente anche in sostituzione
del sistema desktop.
L'Octave 2850 viene fornito con in
dotazione un'eccellente borsa in pelle
nera, sistema operativo Windows Mil¬
lennium o Windows 98 precaricato, una
piccola guida introduttiva all'uso della
macchina e 3 CD con driver, utility e
manuale multilingue in formato elettro¬
nico La garanzia è di 24 mesi estensibi¬
le a 36. «5
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
107
di Giampaolo e Bruno Rosati
Packard Bell
/connect 1700 RW
Il Packard Bell iconnect 1700RW è
costruito intorno ad un processore Cele¬
ron da 700 MHz, Hard Disk da 10 GBy¬
te, 64 MByte di RAM, video e audio in¬
tegrati su scheda madre. A questi,
Packard Bell, unisce un modem interno
da 56 Kbit/s, software a piu non posso,
tastiera multimediale, monitor 17 pollici
e casse acustiche belle e di qualità. Lo
scopo e quello di offrire l'iconnect come
il sistema ideale per la casa. Dalla conta¬
bilità familiare allo studio, dal telelavoro
alla navigazione in Internet.
La confezione
Il cabinet è un middle tower, simpati¬
co ed elegante che vedremo più avanti.
Ma è la tastiera ad attrarre per prima la
nostra attenzione. Di tipo multimediale,
la "Activ Keyboard" è una periferica che
Packard Bell torna a sfruttare pienamen¬
te anche dal punto di vista telematico.
Senza troppa fatica, schiacciando i suoi
dolci tasti, possiamo difatti: lanciare In¬
ternet Explorer, aprire il sito di Packard
Bell, avviare Packard Bell Activ Doc e
abilitare così tante altre, interessante
funzioni. Come l'Activ-Channel ed avere
“il mondo del web" a nostra disposizio¬
ne: musica, shopping, finanza, giochi,
viaggi, ecc. sono tutti a nostra disposi¬
zione a partire da una semplice pressio¬
ne sui tasti-funzione dell'Active Keyo-
board. Ok, come inizio non c'è male.
Andando avanti, rovistando nei vari
scomparti del cartone contenitore, sco¬
viamo altre curiosità. Ad esempio un bel
mouse con la rotella centrale per lo
scroller, utilissimo nel web, ma non so¬
lo. Per inciso, sia la tastiera che il mouse
forniti sono a connessione USB
Tra scatole e scompartì, ormai impaz¬
za la nostra ricerca. Sappiamo qual è la
filosofia Packard Bell al riguardo delle
confezioni PC. Non c'è solo il minimo in¬
dispensabile C’è sempre di più Molto
di più. Ed ecco che, aprendo l'ultimo
scomparto, tra manuali e garanzie, sbu¬
ca fuori il resto del "bundled", ovvero il
software a corredo. Con "30 programmi
30" compresi tra sistema operativo, ap¬
plicativi, giochi e enciclopedie. Una vera
leccornia ipermedìale
E non finisce qui..
Da quella del PC alla scatola del moni¬
tor, appena tolti i sigilli ecco sbucare
fuori per prime le belle casse acustiche
che Packard Bell, ormai per tradizione,
108
MCmlcrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Packard Bell «connect 1700 RW
Packard Bell iconnect 1700 RW
Produttore e distributore:
Packard Bell
Vìa Torri Bianche 3
20059 Mimereste IMI)
Tel. 039.6294500
Prezzo al pubblico (IVA inclusa)
Packard Bell iconnect 1700 HW, monitor 17".
Ut 2 899 000
allega alle sue periferiche Belle e po¬
tenti, queste casse sono pronte per es¬
sere "appese” alle fessure laterali pre¬
senti ai lati del monitor Monitor che.
prima che ce ne dimentichiamo -e sa¬
rebbe un peccato mortale!- ricordiamo
essere un bellissimo CTR da 17” "by
NEC", esteticamente ridisegnato da
Packard Bell e quindi perfettamente ar¬
monizzato al resto del sistema
Caratteristiche
generali
Dal punto di vista estetico, il midi-
tower che inscatola l'iconnect, si carat¬
terizza con una mascherina, vagamente
in stile Mac, montata sul frontale e sulla
quale oltre al marchio iconnect. è inseri¬
to il tasto d'awio. Poco piu sotto possia¬
mo notare la presenza di due porte USB
-comode come posizionamento, nel ca¬
so ad esempio si colleghi più saltuaria¬
mente qualche periferica esterna tipo
scanner, webeam. box d'acquisizione vi¬
deo, ecc.
Risalendo verso il top, tra il solilo
"mitico" floppy e il CD-Rom drive notia¬
mo la presenza di un masterizzatore. E'
la positiva causa dell'aggiunta, alla sigla
iconnect 1700, delle due lettere magi¬
che "RW" ovvero: ReWritable. Eh già,
questo iconnect, Packard Bell ha visto
(bene!) d'equipaggiarlo già di serie con
un masterizzatore per riscrivibili. E - il va¬
lore aggiunto, quello che rinnova la defi¬
nizione di PC casalingo. Cosi facendo,
un normale PC casalingo, diventa straor¬
dinariamente produttivo e può schiude¬
re orizzonti immaginabili. Dalla compila¬
zione digitale della propria collezione di
LP alla produzione di prodotti interattivi,
la generazione del proprio archivio di
scritti, immagini e, magari, di filmati in
MPEG. Sì, è un'idea che ci piace vera¬
mente questa del masterizzatore "di se¬
ne".
Ma ora giriamo il nostro PC e andia-
1
]
• 1_1 •
C~l|
• c=>
■» -L* C
Packard Bell
camente priva di schede, ad ecce¬
zione di quella modem, la main-
board GA-6WMM7 di Packard Bell,
ospita direttamente "on-board" il
chip audio e l'acceleratore grafico.
Tutto garantito e reso compatibile
dal chipset utilizzato: l'Intel 18 IO-L
(100 MHz).
Alla fin fine, l'unico ospite pre¬
sente onbard è la CPU. Un bel Ce¬
leron a 700 MHz. che non sarà un
fulmine dì guerra, ma svolge il suo
lavoro onestamente ed è sempre
pronto a migliorare le performance
del sistema appena si aumenta un
po' il quantitativo di RAM utilizzabi¬
le Nello specifico difatti, la memo¬
ria a disposizione del sistema - ov¬
viamente di tipo SDRAM- soffre di
qualche limite. Cosi come possia¬
mo rilevare difatti, la RAM a dispo¬
sizione nella configurazione di pro¬
va è di soli 64 Mbyte (di slot DIMM
Jconnech
Pnmopioro sull'oleganto Irontole doll'iconrect,
classico ed innovativo allo stesso tempo
mo ad osservare le varie connessioni
poste sul pannello posteriore. In rapida
successione ecco altre due porte USB -
in questo caso utilizzabili da tastiera e
mouse. A seguire notiamo le solite por¬
te di sempre -parallela e seriale- l'uscita
per il monitor e quindi la serie delle I/O
audio Iche nell'iconnect non provengo¬
no da una scheda audio, ma direttamen¬
te dalla piastra madre) da utilizzare per 1
normali collegamenti verso periferiche
MIDI e/o Joystick, nonché gli usuali mi¬
ni-jack per garantire ingressi ed uscite di
linea e microfono.
Ok. adesso che sappiamo tutto, e
della confezione e delle caratteristiche
esterne del PC in prova, non ci resta
che togliere le fatidiche due viti e sbir¬
ciare all'interno del cabinet.
Caratteristiche
tecniche
Ciò che subito impressiona è la sche¬
da madre, mai vista cosi "deserta '. Prati-
Vista delle connessioni I/O presenti sul pennello
posteriore
Connettori della correrne elettrica, due porte PS/2,
due porte USB. porta per la connessione del moni¬
tor. una porta seriale, una porta MIDI, una porta pa¬
rallela. la shlza di connettori acustici, e la connes¬
sione modem per il cavo telefonico.
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
109
Packard Bell connect 1700 RW
ce ne sono solo due sulla scheda madre)
e tra le altre cose è anche condivisa con
la grafica DVMT. Ovvero sfruttata anche
dal bus AGP per supportare prestazioni
cromatiche e refreshing dell'accelerazio¬
ne grafica Per inciso, la main-board
Packard Bell, benché sfruttando i soli
due Socket DIMM-PC100 a disposizione,
può teoricamente essere espansa fino a
512 Mbyte Magari, visto che è proprio la
scarsa riserva di memoria if tallone
d'Achille dell'iconnect in prova, il consi¬
glio che vi diamo è quello di pensare su¬
bito ad un rapido upgrade, E magari di
pensarci già al momento di farvi prepara¬
re la configurazione- un bel upgrade im¬
mediato ad almeno 128 Mbyte e vi to¬
glierete da ogni indugio. Forse all'inizio,
per le cose di casa, potrebbero apparirvi
eccessivi. In realtà vi accorgerete ben
presto che sono l'ideale, per non vedere
appassire le prestazioni del sistema e
me di processori ad alta integrazione as¬
serviti al controllo delle funzioni grafico¬
multimediali delle piattaforme basate su
CPU Intel.
Nello specifico I‘i810 consiste dì una
struttura da vero e proprio "hub" intorno
al quale possono ruotare, preferibilmente
on-board, tutte le periferiche. Da quella
grafica a quella audio, nonché ai control¬
ler delle porte I/O per finire al modem
Tutto ciò permette di realizzare un si¬
stema a basso costo (si risparmia l'acqui¬
sto delle schede grafica, audio e del mo¬
dem) e soprattutto equilibrato a livello di
risorse.
Tecnicamente il sotto-sistema grafico
dell'i810 -detto GMCH: Graphics and
Memory Controller Hub- controlla accele¬
razione e memoria-grafica. La sezione di
accelerazione integrata nel chipset,
esternamente fa solo ricorso alla memo¬
ria SDRAM presente nel sistema
(nell'iconnect, ripetiamo, sono disponibili
64 Mbyte) che utilizza tramite bus AGP.
A sua volta la sezione audio, anch’essa
integrata, agisce in piena compatibilità
con le specifiche AC’97 e controlla tutte
le connessioni I/O di una normalissima
scheda equivalente.
Oltre a ciò I'i810 fa anche da controller
dell'interfaccia IDE, delle porte USB e
delle card PCI.
In effetti tutte le connessioni che ve¬
diamo sbucare fuori dal retro-macchina
dell’iconnect -audio In/Out, MIDI/Joy-
stick. Video-out, ecc - sono tutte gestite
e controllate dalle apposite circuitazioni
dell'ì810 che in definitiva può essere con¬
siderato un vero e proprio "factotum
multimediale".
Passando ora a verificare cos’altro co¬
stituisce il nostro iconnect 1700RW, pun-
quindi renderlo produttivamente più effi¬
ciente.
Dal punto di vista delle espansioni
iconnect si presta bene, visto che la
scheda madre possiede tre slot PCI, piu
la porta modem e che quindi, nel suo in¬
sieme. è pronto a qualsiasi tipo di upgra¬
de. Come già accennato in precedenza
non vi sono nella configurazione né la
scheda audio né quella video, ma il tutto
è on-board, comandato dal chipset 18 IO-L
di Intel. Un chipset costituito da un msie-
Primopiano sulla
CPU: un tranquillo
Celeron da 700 MH 1
a! quale, aggiungen¬
do un maggiore
quantitativo di RAM.
laremo senz'alno un
grande lavoro ta¬
cendogli acquistare
velocita e prestarlo-
ni generali
tiamo anzitutto la nostra attenzione sul
Vista d'insieme dell'interno: malgrado la sensazione sia quella di una scheda madre assolutamente deser¬
ta. in realtà, proprio on-board l'tconrect 1 700 RW possiede già presenti chip audio e acceleratore grafico,
gestiti attraverso il chipset Ì810-L IIOOMhzl, il quale compie a! meglio il suo dovere.
“gruppo ottico", dove rintracciamo sia il
lettore -un Samsung SC148T a 48X in let¬
tura- che il masterizzatore. Quest'ultimo,
110
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Packard Bell connect 1700 RW
non portando alcuna etichetta, crediamo
sia un normale OEM (8X in scrittura e 4X
in riscrittura) ritargato Packard Bell. Dalle
memorie ottiche a quelle di massa è si¬
curamente eccellente la scelta riguardan¬
te il disco fisso. Infatti l'iconnect
1700RW monta un Quantum Fireball da
10 Gbyte su canale UDMA100. Vera¬
mente niente malel Continuando l'esplo¬
razione della macchina, annotiamo la pre¬
senza del modem interno da 56Kbit/sec,
un MR 2800-W data-fax che. grazie al ti¬
pico assemblag¬
gio-macchina rea¬
lizzato da Packard
Bell, risulta esse¬
re l'unica scheda
innestata sugli
slot della main-
board. Se ci con¬
cedete una pic¬
cola digressione,
fa un po' tenerez¬
za vederlo così
solo su di una
scheda madre,
grande quanto
una piazza, ed
equipaggiala au¬
tonomamente di
circuitazioni d'ac-
celerazione video
e gestione I/O
dell'audio.
dell'iconnect viaggia a poco più del 10%:
per l'esattezza, il benchmark si ferma a
soli 197 MB/s E' ovvio che questo con¬
fronto è impari nonché ingiusto. Molto,
molto più vicine sono le prestazioni rile¬
vate su altre due CPU campioni quali un
Pentium III ad 1 GHz (325 MB/s) e un
Duron 600 MHz (367 MB/s). Qui le pre¬
stazioni sono inferiori di meno del 40%.
Una differenza comunque presente e ri¬
levabile anche a "occhio nudo".
Buone invece le prestazioni dell'hard
care, navigare in internet e lavorare, fa¬
cendo tutto in modo veloce, immediato
e piacevole.
Certo il neo della S-DRAMM ci poteva
lasciare magari un po' perplessi nella va¬
lutazione dell'iconnect 1700RW, ma co¬
munque la qualità dell'hardware (hard di¬
sk e masterizzatore in primis) e soprat¬
tutto l'abbondanza del software (trenta
applicativi pronti all'uso) ci convincono fi¬
no in fondo della bontà dell'offerta di
Packard Bell, consigliando la scelta di
D«J
Ibi «rato*» itavi ho** you CPU vdonol cocho qnfon MocA 14 ) to dbm
ìypKé corrtwufaoru n a Wndcwn
Cuwrt Pwwtw '
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C ini ALU (Irtegv SI REAMI Houli
OAOàto,
Orna)
0 naflltanSff»
Prova su
strada:
i Benchmark!
CPU Benchmark: II Celeron 6 qunsi alla mera delle prestazioni di
tutte le altre CPU di riferimento e supera solamente il Duron nella
versione-campione a 600 MHz
Memorv Benchmark una Waterloo se rallrontato con la velocita di
quella gestirà da un PA. ma comunque accettabile rispetto alle
pertormance di quella delle altre CPU campione. In questo caso
perù, anche il Duron-campione supera il nostro buon Celeron
I nostri piccoli benchmark portati
avanti con il sostegno di SiSoft Sandra
2001 ci hanno permesso di rilevare le
prestazioni dell'iconnect e procedere
quindi ad un'analisi obiettiva.
Dai test si verifica che II Dhrystone della
CPU si attesta sui 1871 MIPS. Come ri¬
ferimenti possiamo avere un confronto
diretto con le CPU più diffuse del mo¬
mento. Questi, e non poteva essere al¬
trimenti, ci confermano il Celeron come
"una tranquilla CPU casalinga" che su¬
perata dai Dhrystone del Pentium 4 a
1.5 GHz (2807 MIPS). dell'AMD Athlon
ad 1 GHz (2792 MIPS) e dal Pentium III
a 1 GHz (2790 MIPS) riesce a prevalere
solo su un (piu o meno) equivalente
AMD Duron da 600 MHz (1675 MIPS).
Tutto nella media.
Brutte notizie invece per quanto ri¬
guarda la velocità della RAM. dove a
quelle velocissime montate dai nuovi si¬
stemi Pentium 4 (1374 MB/s) il Celeron
disk che viaggiando su canale UDMA-
100 supera ovviamente tutti gli altri stan¬
dard di riferimento.
Infine, a livello di istruzioni multime¬
diali (MMX oppure 3DNow!) l'iconnect
torna a prevalere sul Duron equivalente
(3748 it/s contro i 3380 it/s) e a restarse¬
ne un 30-35% sotto le prestazioni delle
altre CPU-campione.
Insomma, 1 benchmark ci confermano
quello che la stessa Packard Bell ci dice
definendolo "ideale per la contabilità fa¬
miliare, lo studio, il telelavoro e la naviga¬
zione in Internet..."
Conclusioni
Dunque dunque, come ogni avventu¬
ra siamo arrivati alla conclusione. Le no¬
stre impressioni dicono che Packard
Bell, con la serie iconnect, ci ha propo¬
sto un'altra allettante offerta. Il PC è stu¬
diato e rivolto verso tutti coloro che ne
vogliono fare uso domestico, ovvero gio-
questa macchina da cui non si può rima¬
nere altro che soddisfatti.
Governato dal recente Windows ME,
all'iconnect 1700 RW non viene negato
niente. Dall'antivirus dì serie -il Norton
2001- ai programmi finanziari come Mo¬
ney 2000 e a quelli per l'Internet (tra la
decina che vediamo spiccano Liquid
Player e Streaming 3D Viewer). Segue
poi il resto del listone, con applicativi
quali Word 2000 e Works 2000 dì Mi
criosoft, l’Easy CD Creator per masteriz¬
zare, nonché le enciclopedie multimedia¬
li Omnia 2000 e "Roma, la città eterna".
Quindi il gioco, con il simulatore Rally
Championship. Infine spazio ai nostri
bambini che, oltre a muovere 1 loro primi
passi informatici con iconnect, potranno
divertirsi con Rayman 2, disegnare con
Magico Artista di Disney Interactive e
imparare da Base Terra by Omnia Ju¬
nior.
Insomma, rubando lo slogan della
RAI, ci viene facile dire: iconnect, di tut¬
to di più. «2
MCmicrocomputer n, 214 febbraio 2001
111
di Alessandro Pelle
Waitec Tanky
un lettore per i vostri viaggi
Non so se è successo anche a voi.
ma da qualche tempo a questa parte
difficilmente riesco a rimanere entusia¬
sta di fronte ad una proposta commer¬
ciale, dichiarata innovativa, soprattutto
in campo informatico. Non che sia sem¬
pre stato cosi pessimista nei confronti
delle novità, anzi, ma proprio a partire
dallo Smau, e qui rischio di esser preso
per un vecchio conformista rimbambito
oltre che al licenziamento in tronco, (il
buon ADP è sempre pronto a svolgere il
suo lavoro anche nelle situazioni poco
simpatiche; non che lo faccia contro vo¬
glia, ma probabilmente in questo modo
lo si vedrà finalmente sorridere anzi
sogghignare ferocemente) che una sen¬
sazione di estrema noia andava man
mano aumentando dopo ogni stand visi¬
tato. UTMS, WebCam dalle dimensioni
di un unghia (io già perdo il cellulare dal¬
le dimensioni di un mattone figuriamoci
quella web cam microbica!), oppure il
personal assistant integrato nel cellula¬
re, sicuramente non dubito del fatto
che siano novità in senso assoluto, ma
credo che a livello commerciale non ci
sia una schietta volontà di rispondere
ad una vera domanda dell'utente, ma
invece quella di creare nuove ed effime¬
re esigenze ed immediatamente rispon¬
dere con una diavoleria tecnologica as¬
solutamente inutile, a cui avremmo fat¬
to volentieri a meno. Ma ormai sappia¬
mo che in questo campo ogni stranezza
è un oggetto di culto e ogni novità tec¬
nologica, stilisticamente accattivante, fa
trend (non dimentichiamoci il fenomeno
"telefonino" che in italia ha assunto di-
112
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
Waitec Tanky
Waitec Tanky
Costruttore
Waitec NV
Venloseweg 7\A.
5931 GR Tegelen,
The Netherlands
Tel. .31-77-3261040
nnp://www waitec .corr
Distributore per l'ita Ila:
Artec Sii
Via degli Aldobiandoschi. 47
Roma ■ ITALY
lei +39-6-665001
(a* +39-6-66418380
imp://vvww.artoc.r
Assistenza supportOartec it
Vendite, sales@anec.it
Pretto 399 000 IVA inclusa
mensioni spropositate rispetto agli altri
paesi industrializzati). In questo grande
calderone di novità più o meno utili, poi
ci sono delle proposte che mi lasciano
perplesso, nel senso che, in realtà sono
degli oggetti comunque utili e che si ri¬
velano un po' come l'uovo di colombo.
Mi vengono in mente tutte quelle pro¬
poste che combinano all'utilizzo intrin¬
seco del singolo oggetto, un suo com¬
plemento, non necessario, ma che ne
amplia le possibilità di impiego, sempre
nell'ottica del consumo nel più piccolo
spazio possibile.
Certamente quelli della Waitec non
avranno fatto un ragionamento tanto
contorto, ma di certo ci si sono avvici¬
nati di molto perché hanno ben pensato
di offrire non l'ennesimo lettore di cd
audio, ma bensì un otti¬
mo e comodo lettore di
cd audio, file mp3 e, udi¬
te udite, un lettore di vi¬
deo cd. compresi i cd-i.
Una bella trovata non
credete?
Caratteristiche tecniche
Consumo 3.5 W - Dimensioni 164,7*
146 x 31 mm Formati Mp3, Video CD,
CD Specifiche video VOCIO, 2 0
Compatibilità video Pai, NTSC
del mercato, distribuisce un prodotto
funzionale e utile, anche se leggermen¬
te pesante nello styling. Il Tanky, così si
chiama il lettore cdNvcd della Waitec, si
presenta con delle dimensioni del tutto
standard rispetto ai normali lettori cd
portatili, quindi in questo caso, aumen¬
tano le capacità funzionali ma lo spazio
occupato rimane lo stesso. I comandi
sono posizionati sulla parte superiore
del lettore e disaccoppiati con lo spor
tellmo di accesso al disco che si apre
con un comando meccanico.
Le funzioni primarie sono quindi a di¬
sposizione dell'utente e a portata di di¬
to, come play, stop e lo skip del brano,
mentre per le funzioni avanzate, quali
controllo dell'uscita video, la visualizza¬
zione dei comandi OSO (On Screen Di¬
splay) e la programmazione dei brani
viene lasciata al comodo telecomando
in dotazione dallo spessore di qualche
millimetro, Ai lati del Tanky troviamo la
vera novità. All'interno di una svasatura
dello chassis, sul lato destro del lettore,
ci sono i due connettori minijack da
1VT, uno per l'uscita audio, l'altro per
quella video, quest'ultima da usare con
il cavetto apposito fornito a corredo
Onnipresente, il selettore di HOLD
permette l'esclusione dei comandi sia
dal lettore che dal telecomando, qualo¬
ra accidentalente lo toccassimo durante
la riproduzione. La sezione di alimenta¬
zione merita un discorso a parte. Infatti
l'energia necessaria al corretto funzio¬
namento del lettore, viene fornita da
una potente e affidabile batteria agli io¬
ni di litio, che viene ricaricata anche du¬
rante il normale utilizzo della macchina
in collegamento all'alimentatore ester¬
no. La durata di ricarica è di circa otto
ore per il primo utilizzo, tempo che si
dimezzerà per le ricariche successive.
A regime il Tanky ha dimostrato una du¬
rata sufficiente per una corretta visione
di tre cd-i della durata di 45 minuti
l'uno.
Come accennato prima, l’accesso ai
comandi avanzati è disponibile soltanto
da telecomando e prevede un controllo
completo attraverso l'OSD. Saremo in
grado cosi di regolare i toni, oppure se¬
lezionare i menu dei cd interattivi trami¬
te il tasto PBC. Consiglio comunque
l'interfaccia con un monitor, anche se
non vi è una reale necessità di utlizzare
il lettore come riproduttore di video-cd,
perché è proprio tramite l'OSD che en¬
triamo nei menu specifici di controllo
dei canali audio e di settaggio video II
lettore è compatibile con i sistemi NT¬
SC che PAL ed è capace di creare, tra¬
mite la funzione "digest", una mappa-
tura in nove stili frame del video cd,
che rappresentano nove segmenti di¬
versi dello stesso cd-i Una volta creata
la mappatura sarà facile selezionare il
frammento di filmato da visionare. Una
nota curiosa sul manuale scritto in ita¬
liano. ci invita ad usare questo tipo di
funzione soprattutto in presenza di un
cd-i Karaoke. Infine, tramite la funzione
"slow" avremo l'opportunità di ridurre
la velocità di riproduzione video da un
mimmo di 1\8 rispetto alla velocita nor-
Funky Tanky?
Eccoci ancora una vol¬
ta di fronte ad un bell'og-
gettino importato dalla
romana Artec. che. sem¬
pre attenta all'evoluzione
Ecco la novità due connettori,
uno per l'audio e l'altro per il vi¬
deo, unica accortezza è che il ca¬
vo da utilizzare per il video deve
essere soltanto quello fornito a
corredo
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
113
(^23231 Wai,ec Tanky
male, fino ad 1\2 Una nota da appunta¬
re alla Waitec è quella di non aver previ¬
sto un'uscita digitale per lo meno coas¬
siale. cosa che lo avrebbe fatto diventa¬
re un oggetto veramente completo
a meno che non siate in possesso di un
lettore di mp3 portatile, ora non usere¬
te più il vostro picei per ascoltare il vo¬
stra musica preferita e avrete finito di
stendere cavi infiniti dalla vostra scheda
audio fin su per il sistema Hi-Fi, in salot-
Video e audio
Come una vera e propria centralina di
comando, il remote control olire funzioni
altrimenti non seleziabili dal lettore, e ne
amplia la versatilità e la flessibilità
giore qualità a seconda della
codifica in Kb\sec A sorpresa
per il fatto che sul manuale for¬
nito a corredo mi è sembrato
passare in secondo piano, di¬
sponiamo comunque della co¬
moda funzione antishock, ossia
una memoria tampone che im¬
pedisce il salto di traccia del la¬
ser, cosi da non salvare i tortu¬
rati del momento dalla visone
del vostro filmatino (anche se
non credo che il bicchiere cadu¬
to sul vostro lettore sia stato
un'incidente del tutto casuale,
invida a parte). Sul campo in
piccolo Tanky ha dimostrato di
essere un ottimo lettore di cd
audio, sia mp3 che normali e
soprattutto lo ha fatto con una
timbrica molto calda senza pe¬
raltro intervenire sui controlli di
tono, compreso il bass boost,
presente soprattutto per enfa¬
tizzare le basse frequenze per
un ascolto in cuffia Mentre una
giustificata incertezza la si in¬
contra nel riconoscimento dei
video cd e soprattutto nella creazione
dei nove stili frame di selezione
Forse che si
forse che no
Un oggetto cosi lo si toglie subito
dalla sua confezione, lo si alimenta e la
prima cosa che si fa é quella di connet¬
tere il cavo video ad un monitor e vede¬
re la faccia di questo mostriciattolo La
mia prima domanda è stata: funzio¬
nerà? Non che sia difficile costruire un
oggetto del genere, ma sicuramente la
casa madre avrà faticato non poco per
ottenere il brevetto del sistema. Imma¬
ginatevi comodamente seduti davanti al
vostro bel 32 pollici al plasma e in com¬
pagnia di amici. L'idea è quella di ascol¬
tare musica. E fin qui tutto normale per¬
ché se siete "smanettoni" come me, vi
sarete sicuramente masterizzati una
compilation di file mp3 su cd, perché,
contrariamente ad un cd audio normale,
gli mp3 hanno una dimensione minore,
e questo significa che con lo stesso for¬
mato avremo più ore di musica. Quindi,
to. Ma ammettiamo invece il caso in
cui vi facciano visita quei famosi parenti
che vi hanno sempre ammorbato (scu¬
sate il termine romano che poco si pre¬
sta ad una traduzione italiana degna del
suo significato) con le loro foto e i loro
filmini. I primi passi del piccolino. i suoi
primi ruttim e cosi via Ora, in realtà, po¬
trete rifarvi e alla grande, perché, dietro
ad una innocua veste di lettore cd por¬
tatile si nasconde un potente lettore di
video cd e nulla vi fermerà nel proietta¬
re davanti agli occhi increduli dei malca¬
pitati di turno le oltre quattrocento foto
fatte nelle ultime vacanze al mare!
Comunque sia che si tratti di mp3
che di ved, potrete finalmente iniziare
a produrre i vostri piccoli filmati, sia per¬
ché ora avrete il supporto giusto e fun¬
zionale per archiviare e vedere il vostro
lavoro e sia perché il buon Franco Pala-
maro, mesi orsono, ci ha sapientemen¬
te spiegato come si realizza un video-
cd. Lo standard di lettura del Tanky è il
VCD 1.0 e il VCD 2.0, mentre per gli
mp3 vale la regola della minore o mag-
C'è chi, un tempo, diceva che l'audio
doveva seguire il video, il che significa¬
va che il video la faceva da padrone. In
questo caso invece mi è sembrato il
contrario se non fosse che la qualità di
riproduzione audio è di gran lunga supe¬
riore a quella video Ma il problema non
è certo del lettore Tanky, ma dal fattore
di compressione dati che, proprio per
quanto riguarda le informazioni video,
attua una compressione omicida nei
confronti di gran parte dello spettro del¬
le frequenze visibili. Tutto questo si tra¬
duce in una risoluzione scarsa, a secon¬
da del tipo di compressione, e da un
frame rate che a volte non coincidente
con lo standard europeo di 25 fps. Ma
fin tanto che non si riesca a trovare un
algoritmo di compressione sufficiente-
mente potente da garantire dei risultati
perlomeno sufficienti, potremo sempre
dedicarci alla fotografia e rivedere sul
grande schermo le nostre opere, con
una spesa che risulta decisamente infe¬
riore rispetto ad un lettore portatile
di medioNalta qualità
114
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
nkm
E-COMMERCE / E-BUSINESS
Un percorso formativo a 360° sulle tecniche di sviluppo di
soluzioni attraverso l'analisi ed il commento di case-study
E-COMMERCE
I corsi sono rivolti a responsabili di impresa (ciclo 1),
progettisti, analisti, analisti-programmatori (cicli 1 e 2]
Progettazione di sistemi per l'e-commerce
• Modulo 1 (lgiornato) L'e-commerce come vantaggio competitivo: organizzazione,
marketing, logistica e fiscalità del commercio elettronico
• Modulo 2 (1 giornata) Analisi dei requisiti e progettazione di un sistema di e-commerce
Sviluppo rapido di sistemi dedicati per l'e-commerce
• Modulo 1 (lgiornato) Realizzazione remota e gestione di un database od oggetti
• Modulo 2 (2 giornate) Sviluppo rapido di servizi Web per un sistema di e-commerce
E-BUSINESS
I corsi sono rivolti ad analisti-programmatori (cido3)
Sede dei corsi:
MCmicrocomputer Schooi
V le Ettore Franceschinl, 73 - Roma
tei.06 43219.312
Fax 06 43219 301
e-mail: corsi@pluncom.it
Segreteria didattica:
da lunedi a venerdì
dalle 10.00 alle 13.00
Servizi avanzati per le imprese
> Modulo 1 (2 giornate) Sviluppo rapido di client dedicati per il commercio elettronico
< Modulo 2 (1 giornata) Sviluppo di programmi di ricerco automatica di informazioni sul Web |
CALENDARIO
O Modulo I - 19-3-01 O Modulo 2 - 20-3-01
o Modulo 1-21 -3-01 o Modulo 2 - 22/23-3-01
o Modulo I - 29/30-3-01 O Modulo 2-31 -3-01
giornata: Lire :
1.000* IVA
PREZZI
) + IVA 2 giornate: Lire
3.000 - IVA
•CO 00*3 * IVA
Ure ! .300.000* IVA
i 2.000.003 * IVA
lire 3 roo 030 * IVA
• Il pranzo è incluso nel prezzo. • Numero massimo partecipanti per ciascun modulo: 8
• I moduli possono essere frequentali separatamente
di Rino Nicotra
INTERFACCIA SCSI 3 VELOCITA Leti'ita 32*. Scntlufa I?*. Risentitila 10» TEMPO D'ACCESSO
150 r. TRANSFERRATE 14X 32X 2 1-4 8 MB/S CAV DIMENSIONE BUFFER 4Mb MTBF i >0.000
POH CARICAMENTO DISCO Ttay SISTEMI DI SCRITTURA rAO-DAO-SAO-Mullisession Peckst Wri
Iing SISTEMI OPERATIVI Wn. 95 98 NT 2000 DIMENSIONI 146 » 41 3 x 202 mn. PESO 1 2 kg
Sul numero scorso di MCmicrocom-
puter, in occasione del tesi del Waitec
Raptof, abbiamo avuto modo di fare
qualche considerazione sull'andamento
del mercato dei masterizzatori. Abbiamo
visto come la grande richiesta ne abbia
favorito una maggiore produzione con
conseguente aumento di disponibilità di
modelli dalle caratteristiche sempre più
interessanti e dai prezzi sempre più alla
portata di tutti.
L'oggetto argomento di questo artico¬
lo fa parte della stessa categoria e. come
tale, non sfugge alle stesse valutazioni II
Plextor 12/10/32S è uno dei modelli top
del marchio accreditato da molti come
nome di riferimento per la masterizzazio¬
ne consumer e. per questo motivo, con¬
siderato "oggetto per pochi", sia per le
prestazioni di ottimo livello che per i
prezzi ineccepibilmente non per tutti.
Questa interpretazione è certamente
corretta, soprattutto se vogliamo consi¬
derare "masterizzatore per tutti" quel
prodotto posizionato come prezzo tra le
300 mila lire e il mezzo milione, con velo¬
cità di registrazione tra 4x e 8x.
Certamente il Plextor 12/10/32S. co¬
stando poco meno di un milione, risulta
molto più costoso e fuori portata ai più.
Non dobbiamo dimenticare, però, che fi¬
no a qualche anno fa masterizzatori con
le caratteristiche vicine a quelle del
12/10/32S Inon si arrivava certo a velo¬
cità di 12 x 1 costavano qualche milione e
il loro acquisto era legittimato solo da ne¬
cessità professionali. Oggi la differenza
tra un oggetto "per tutti" ed uno "per
pochi" è di poche centinaia di migliaia di
lire e non è escluso che un appassionato
evoluto sia disposto ad investire qualco¬
sa di più pur di possedere un prodotto
dalle prestazioni senza compromessi.
A chi serve
Il bacino di utenza ideale per il
12/10/32S è rappresentato da tutte quel
Plextor 12/10/32S
Distributore
Anec SpA
Via degli Aldobrandeschi, 47 Roma
tei 06 665001
tax06 66418380
Prezzo (IVA esclusa):
Ut 929.000
le attività professionali dove vi è la neces¬
sità di archiviare dati in modo veloce e si¬
curo, o di creare CD per far circolare
informazioni, presentazioni aziendali o de¬
mo di prodotti In questi casi aspetti co¬
me velocità e affidabilità sono estrema-
mente importanti. Da questo punto di vi¬
sta il Plextor 12/10/32S non teme rivali e
si colloca a pieno diritto come prodotto di
riferimento per la fascia di appartenenza.
Il test
Prendendo ancora come termine di
paragone il Waitec Raptor testato sul nu¬
mero scorso, dobbiamo dire che i due
oggetti sono molto simili nelle caratteri¬
stiche dichiarate e che anche nella fase di
test non si sono evidenziate differenze.
Attenzione però, per quanto possa es¬
sere reale una prova effettuata nel no¬
stro laboratorio, dobbiamo tener conto
che si tratta comunque di situazioni otti¬
mali, dove il PC utilizzato è equipaggiato
del software essenziale e il periodo rela¬
tivo al test è limitato nel tempo Non è
certo possibile simulare gli impieghi gra-
116
MCmicrocomputer n. 214 - febDraio 2001
Plextor 12/10/32S
vosi a cui realmente un prodotto potreb¬
be essere sottoposto durante un uso
quotidiano e, soprattutto, mancano quel¬
le informazioni (positive o negative che
siano) ricavabili solo dopo diversi mesi di
utilizzo.
Anche con il Plextor abbiamo effet¬
tuato registrazioni di file da hard disk e
copie dirette da CD-ROM (sia di dati che
di file audio) per un totale di 15 CD. Tut¬
te le procedure di registrazione sono an¬
date a buon fine Unica differenza tra le
due prove è stata che nel caso del Rap-
tor le registrazioni sono state effettuate
nell'arco di qualche giorno, mentre per il
12/10/32S le 15 masterizzazioni (5 di dati
da hard disk, 5 di dati da CD-ROM, 5 di
file audio da CD) sono state effettuate in
un solo giorno in una unica sessione di
lavoro (l'articolo andava consegnato in
poco tempo), sottoponendo il Plextor ad
uno stress non indifferente.
Tutto sommato meglio cosi, visto che
il 12/10/32S se l’è cavata benissimo sen¬
za mai dare segni di cedimento. Eviden¬
temente la presenza di una ventola di
raffreddamento nella parte posteriore e i
2 mega di buffer in più rispetto al con¬
corrente fanno la differenza e giustifica¬
no a pieno la diversità di prezzo (circa il
20% in più). Questo non significa che
con un altro prodotto non si possa fare
altrettanto, ma dimostra che il Plextor
12/10/32S e stato progettato proprio
nell’ottica di impegni particolarmente pe¬
santi.
Il software a corredo
A corredo del masterizzazione vi è la
versione 3.7 di WinOnCD della CeQua-
drat. Abbiamo installato il software e fat¬
ta schermato completa del programmo presenta
l'intero conte¬
nuto del PC
ospite con la
solita visualiz-
zazione ad al¬
bero Sono
presenti diver¬
si strumenti
come le infor¬
mazioni relati¬
ve al disco
che sarò utiliz¬
zato e quelle
sui masteriz-
zatori disponi¬
bili A richiesta
è attivabile
l'aiuto di un
assistente in
grado di se¬
guirci passo
passo durante
la preparazio¬
ne della regi¬
strazione.
Guidi a«ii» c«qu«dr«t
Qu«»t* guida attui* ruteni* n*Ha
craanon* veloce e semplice dei
pnm. CD
Essa imposta automaticamente la
meggioi pati* dell* opzioni,
guidando i utente attraverso
l'interfaccia
Una volta divenuto esperio nett'ueo
di software, l'ut anta pud lavorare
senza quatta assistenza ed
esplorare le altre opzioni
eutonomamente
Sul ietto del Plextor, oltre al consueto connettore SCSI, alle uscile audio e ai ponticelli per la scella dell'in¬
dirizzo di periferica, troviamo una piccola ventola di raffreddamento
ta qualche piccola prova di registrazione.
L'impressione avuta è stata positiva e il
programma ci è sembrato completo e
intuitivo come utilizzo.
La mancanza di disponibilità del tem¬
po necessario a prendere confidenza
con il software e la voglia di eseguire
una sorta di comparazione con l'altro
masterizzatore 12x provato, ci ha fatto
decidere di effettuare le registrazioni te¬
st con lo stesso programma usato la vol¬
ta precedente (PrimoCD Plus della Pras¬
si). Per un approfondimento sulle presta¬
zioni di WinOnCD 3.7 vi rimandiamo alla
panoramica sui software di masterizza¬
zione di prossima pubblicazione.
Conclusione
Il WinOnCD 3 7 della CeOuadrat 6 un saltarne
completo, dall'interfaccia gradevole e intuitiva
All'avvio viene visualizzata una piccola finestra di
dialogo che consente l’accesso immediato al tipo
di registrazione che si vuole effettuare Idisco dati,
audio, filmati, immagine disco, copia disco o alimi
Il timore é quello di risultare ripetitivi,
ma quale altra considerazione si può fare
su un prodotto che a tutti gli effetti risul¬
ta essere al top della sua categoria?
Constatata la qualità e l’affidabilità
dell'oggetto, individuata la fascia di mer¬
cato che più gli è congeniale e verificato
che il prezzo sia adeguato alle caratteri¬
stiche espresse, cos'altro si può aggiun¬
gere? E' chiaro che
l'acquirente più in¬
teressato al Plextor
12/10/32S è colui
che ne farà un uso
professionale e
che, quindi, avrà
modo di ammortiz¬
zarne il costo. Ma
non possiamo non
aggiungere che riu¬
scire a masterizza¬
re un intero CD da
650 MB in meno di
7 minuti possa in¬
vogliare chiunque a
spendere un po' di
più.
ras
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
117
di Giampao lo Rosati
FAST Multimedia
DVD.master
Uno studio multimediale in pochi
centimetri di spazio? Se catturare il vi¬
deo su hard disk, se aggiungere effetti
grafici alle proprie riprese, se le video e-
mail, se il sistema VHS sul PC vi sem¬
bra futuro ...mettetevi pure comodi per¬
ché con DVD MASTER nel futuro ci sie¬
te già!
Con il DVD.master, Fast Multimedia
ci propone un nuovo gioiellino per il De¬
sktop Video. Presentato per la prima
volta nel mese di Agosto a Modena,
DVD.master - un piccolo box esterno
dotato di una scheda PCI da inserire nel
proprio computer- nasce con l'intento di
portarci nel magico mondo del DVD.
Ovvero del video digitale ad alta qualità
e alta compressione. Un mondo che Fa¬
st vuole far raggiungere dal maggior nu¬
meri di utenti che appartengono alla co¬
siddetta "utenza orizzontale". Per fare
VideoCD e ancora di più: DVD, oggi non
servono più né workstation costosissi¬
me né tantomeno tecniche complicate.
L'epopea della produzione esclusiva-
mente elitaria sta finendo e il passaggio
può essere veramente epocale.
Con DVD.master possiamo catturare
video di qualità (o meno, questo è a no¬
stra descrizione) su disco rigido, aggiun¬
gere effetti, transizioni e quindi condur¬
re il prodotto finito sul supporto che si
preferisce: DVD interattivo, video e-
mail, Video CD, videoclip per pagine
Web o semplicemente come normale
videocassetta VHS o S-VHS.
DVD Master è lo strumento ideale
per creare in pochi semplici passaggi
DVD di grande impatto e straordinaria
qualità, senza sudare troppe camice!
Confezione e modalità
d’installazione
La confezione della DVD.master con¬
tiene l'encoder MPEG su scheda PCI,
un box di connessione esterna, il CD¬
ROM d'installazione con gli applicativi a
corredo -gli ottimi Fast Movie e il Sonic
DVDit di cui appresso ne presenteremo
le caratteristiche salienti- quindi il ma¬
nuale. Ultimo, ma non ultimo un ricco
set di cavi di collegamento tra scheda
interna, box e mondo esterno Aperta la
confezione ad apparirci per primo è il
box esterno che. nella sua forma essen¬
ziale, contiene un semplice convertitore
di segnale da analogico a digitale e vice¬
versa. Ripartiti ai due fianchi della scato¬
la nera -tra l’altro posizionarle vertical-
118
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
FAST Multimedia DVD.master
DVD.master
Distributore:
Rekeo srl
Via Monte Sabotino 69
Tel 059.415641
Fax 059 415630
www.rekeo it
Prezzo UVA esclusa
DVD.master
t 990 000
mente per mezzo di un piccolo stativo
d'agganciare alla base del box- appaio¬
no due file di connettori, sia RCA (per
l’In/Out di apparati video compositi e
sezioni audio annesse) che a 4-pin per
periferiche SuperVideo (S-VHS e Hi8).
Il box, come appare evidente, oltre
che per rendere compatibile il segnale
analogico verso il sistema di codifica, è
quindi in grado di svolgere anche la fun¬
zione di encoder esterno del segnale
proveniente dal computer. 0 meglio,
dalla scheda PCI che abbiamo preventi¬
vamente installato nel PC. Ed è proprio
questa scheda il vero DVD.master. Una
volta installata nel PC ospite -obbligato¬
riamente nella slot PCI abilitata per il
bus masteringl- la scheda sarà difatti in
grado di comprimere il segnale prove¬
niente dal box esterno in formato
MPEG-1 oppure MPEG-2, agendo in
tempo reale grazie alle ottime perfor¬
mance del decoder DVXplorer, un chip
realizzato della mitica C-Cube.
Formato video MPEG-2 (IBPl, MPEG-1.
S-Video CD - Ingressi video Composito
ed S-Video NTSC, PAL - Uscite video
Composito ed S-Video: NTSC, PAL - Ve¬
locità di trasmissione video da 2 a 10
Mb/sec. Risoluzione 720 x 576, 352 x
288 e 176 x 144 in PAL
720x480, 352x240. 320x240. 176x120 e
160 x 120 in NTSC - Formato audio
MPEG e WAVE - Formato trasmissione
video da 64 KD/sec. fino a 384 Kb/sec -
Frequenza di campionamento 32 KHz.
41,1 KHz e 48 KHz
Pentium ll/Celeron/AMD K6-2. 400 MHz
o suoeriore - Memoria: 64 MB RAM
Sistema operativo
Windows 98 - Drive CD-ROM - Scheda
grafica compatibile DirectDraw - Scheda
audio
le connessioni In/Out del Box esterno ai viste Ironta'e con le connessioni audKVvideo d’ingresso al siste¬
ma; bl viste posteriore con le connessioni audio/video d'uscite verso perilenche analogiche I TV e VCRI
Per quanto riguardo le modalità d'in-
stallazione del sistema, queste si sono
rivelate abbastanza semplici e rapide
Iniziando con l'installare ovviamente la
scheda PCI -ripetiamo: badando bene
ad innestarla sulla slot PCI abilitata al
bus masteringl- tutta la procedura s'è
svolta in maniera fluida Banale il colle¬
gamento del box esterno. Sia verso la
scheda dell'encoder, a cui si connette
per mezzo di un connettore di tipo pa¬
rallelo, che verso ingressi e uscite ana¬
logici dei nostri sistemi audio-visivi do¬
mestici. Successivamente all'installa¬
zione della scheda e del collegamento
al box esterno, si è proceduto con l'in¬
stallazione del software Dai driver di si¬
stema al software applicativo
Il software
in confezione
Cosi come accennato nella parte in¬
troduttiva. a completare il sistema
hardware del DVD Master. Fast Multi¬
media unisce un'accoppiata software
veramente interessante, come indubbia¬
mente lo sono il Fast.movie, applicativo
per l'editing video prodotto dalla stessa
casa, e quindi il DVDÌt, una soluzione ot¬
tima e professionale per la realizzazione
di codifiche DVD
Fast movie unisce accuratezza e sem¬
plicità. due caratteristiche essenziali per
un software, ma difficilmente rintraccia¬
bili contemporaneamente negli applicati¬
vi multimediali in genere e in quelli di
montaggio video in particolare.
Dal punto di vista dell'interfaccia e
quindi della conseguente filosofia d'uso,
il programma si presenta in video con
una forma tondeggiante che più che
quella tradizionale dei sistemi di editing
-pannelli, bottoni a non finire e slide da
far scorrere su e giù per lo schermo- ri¬
corda vagamente quella di un CD-walk-
man A parte la digressione estetica, ci
piace sottolineare come in effetti sia pra¬
ticamente immediato il feeling tra il pro¬
gramma e il suo utilizzatore. I classici
menu a discesa che nei sistemi di edi¬
ting tradizionali corrono orizzontalmente
m alto, nel Fast.movie si aprono in
schermo cliccando su ciascuno dei bot-
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
119
FAST Multimedia DVD.master
taggio, sul lato destro dell'interfac¬
cia, appaiono i quattro bottoni sti¬
lizzati attraverso i quali è possibile
selezionare all'istante una diversa
sorgente audiovisiva tra quelle
ionizzate: camcorder, fotocamera
digitale, fonte-audio generica e
VCR
Impressioni d’uso
Benché tutto appare facile e
pressoché immediato, rimane in¬
dubbiamente un "punto oscuro”
da chiarire, quello della scelta del
formato e in questo del livello di
compressione da imporre ai no¬
stri filmati digitalizzati. Ebbene,
tra i due principali che DVD.ma
ster offre. MPEG-1 e MPEG-2
lanche se non vanno ovviamente
dimenticati gli streaming RealMe-
dia e il formato per il video e-
mailll c'è tutta una sene di di¬
toni sotto forma di rotelle che appaiono
ricavati tutt'intorno al perimetro dell'in¬
terfaccia.
Dall'alto in basso in senso antiorario,
troviamo difatti cinque rotelle che solle¬
citate dal passaggio del mouse si spor¬
gono dall'interfaccia proponendosi al
click per aprire altrettanti pannelli di sele¬
zione. Indicati anche dall'apparire di
un'etichetta, i pannelli dinamici che pos¬
sono aprirsi in schermo sono cinque:
Option Panel Media Manager, Video
Editor, Image Editor e Title Editor.
Il primo, Option Panel, è assegnato al¬
la configurazione della sezione video,
della sezione audio e per la selezione
della lingua (al momento della prova di¬
sponibili sono inglese e ...tedesco!)
Sempre dallo stesso pannello delle op¬
zioni sporge la linguetta per visualizzare
la sezione Recording attraverso i cui pa¬
rametri sarà possibile scegliere il tipo di
clip da acquisire (audio/video oppure so¬
lo audio) e il formato di compressione da
imporre. In base al templare scelto o
confezionato ex-novo e allo spazio dispo¬
nibile sull'Hard Disk del nostro PC,
nell'area delle Duration Options verrà su¬
bito elaborato il calcolo relativo a quanto
potrà durare la fase di acquisizione e a
quanto spazio occuperemo su disco
Il secondo pannello è il Media Mana¬
ger attraverso il quale è possibile visua¬
lizzare e gestire i clip già disponibili, gli
eventuali progetti già elaborati e salvati
La scheda PCI che
completa il siste¬
ma DVD master
Da notare e la pre¬
sema dell'encoder
MPEG DVxplore
della mitica C-Cv-
be
precedente-
mente ed infi¬
ne la lista degli
effetti audiovi¬
sivi disponibili.
Il terzo pan¬
nello di lavoro
è il Video Edi¬
tor, dotato del¬
la classica ti-
meline d'inse¬
rimento nella
quale è possi¬
bile trascinare
clip, file audio ed effetti di transizione, ri-
posizionando temporalmente il tutto. Ap¬
presso alla "rotella" di quello per il Video
ecco quella per l'attivazione dell'Editor
delle Immagini, infine quella che apre il
Title Editor. Ovvero il pannello della tito¬
latrice elettronica con la quale potremo
creare -imponendo tipo di font, colore,
dimensione, allineamento, ecc .-1 titoli da
sovrimporre ai filmati.
Terminata la serie delle "rotelle" per
la visualizzazione dei vari pannelli di set-
squisiziom da fare.
FAST.movie, in armonia con le carat¬
teristiche del decoder C-Cube. offre
una serie di template di codifica stretta-
mente legati al rapporto tra risoluzione
e livelli di compressione. Senza entrare
in disquisizioni che esulerebbero da
questo presentazione, va comunque
sottolineato il fatto che entrambi i pro¬
tocolli di codifica impongono una scelta
preventiva.
Per quanto riguarda MPEG-1, quindi
120
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
FAST Multimedia DVD.master
il VideoCD nella sua più classica acce¬
zione. i template pre-tarati dal Fast mo¬
vie sono i seguenti:
MPEG-1 1 min = 7.5 MByte
MPEG-1 1mm = 22 MByte
MPEG-1 1min = 36MByte
E. per quanto concerne il più qualita¬
tivo, ma anche impegnativo DVD, i va¬
lori presettati rispondono principalmen¬
te a quattro parametri:
M-PEG-2 Imin = 15 MByte
M-PEG-2 Imin = 30 MByte
M-PEG-2 1 min = 45 MByte
M-PEG-2 Imin = 60 MByte
Ognuno di questi templates è pre¬
sente nel software FAST movie e basta
selezionarlo, affinché DVD.master otti¬
mizzi il sistema di operazione richiesto
Facendo rapidi calcoli è possibile accor¬
gersi di quanto spazio su disco possano
occupare i nostri filmati MPEG. Carta e
penna in resta perciòl Ben sapendo
che. pure se l'effetto reso dalla produ¬
zione ad alta qualità MPEG-2 è indub¬
biamente il massimo, ben difficilmente
i "lunghi filmati" delle nostre vacanze
potremmo inserirli su di un CD-R in for¬
mato MPEG-2. Insomma, è una que¬
stione di equilibri tra quanto video ab¬
biamo e dove dobbiamo immagazzinar-
lol
Some DVDitl Insieme a FAST.movie,
in confezione troviamo anche il softwa¬
re DVDit! della Sonic Solution. Un tool
di masterizzazione con funzioni automa¬
tiche atte alla realizzazione di codifiche
DVD a partire da file AVI oppure Quick¬
Time preesistenti. L'operazione di tran-
scodifica continua con la possibilità di
importare sfondi e bottoni di link, testo
ed effetti speciali che DVDit! assembla
infine in un menu per il controllo remo¬
to del filmato.
Facile, funzionale e potenzialmente
dirompente l’uso di Sonic DVDit! Un
piccolo, grande valore aggiunto al
"bundled" della DVD.master sul quale
torneremo a parlarne a se stante con
un articolo dedicato sulle pagine di
Computer & Video.
Conclusioni
DVD MASTER è una soluzione inno¬
vativa per il campo del video editing.
Utilizzando la scheda DVD MASTER
si ha l'impressione di sentirsi sempre a
proprio agio, grazie all'estrema sempli¬
cità d'utilizzo che il sistema dimostra. A
partire dalla fase di acquisizione dei dati
Fast Movieun filmato in azione ed ecco aprirsi le prime opzioni di lavoro offer¬
te dal tool Dal pannello dei clip in alto a sinistra alla melme che scorre nella
parte basso dell'interfaccia
- - '
■■■ — . / ■ ***~
Primopiano sulla Timeline
L'inserimento di et letti di transizione e titolazioni sono un altro plus del
Fast movie
-solitamente la più critica- passando per
quella di montaggio (mai cosi facile e
potente!) ed arrivando, felici e rilassati,
a quella finale del rendering e della ri¬
produzione Al termine delle nostre ses¬
sioni di prova, la sensazione è quasi
quella di stare a guidare un sistema pro¬
fessionale. Ma è ovvio, aldilà dell'entu¬
siasmo di avere finalmente cosi tanto a
cosi (limitatamente) poco non dobbiamo
pensare che
DVD.master sia
stata pensata per il
professionista -al
quale Fast si rivol¬
ge con altri prodotti
e con ben altri co¬
sti- e regalata
all'amatore!
Malgrado ciò,
pur essendo chia¬
ramente rivolta ad
un target più oriz¬
zontale, fino ad og¬
gi servito con appa¬
rati prettamente
analogici (vedi le
AV Master, tanto
per citare schede-
sistema della stes¬
sa FAST) ciò non
significa affatto che
DVD.master è una
soluzione qualitati¬
vamente bassa.
Tutt'altro! Ed è anzi
più la qualità finale
dei filmati che la fa¬
cilità operativa -or¬
mai quasi scontata
a livello amatoriale-
a sorprenderci. Sin¬
ceramente non ci
sembra ancora ve¬
ro di essere riusciti
a realizzare, con
poca fatica e con
molta soddisfazio¬
ne, la resa in Vi¬
deoCD -per poi
sbilanciarsi con
qualche tentativo
anche col DVDI-
delle nostre vacan¬
ze natalizie Fa ve¬
ramente piacere
vedere un sistema
(davvero asservi¬
to!) accollarsi tutto
il "lavoro sporco" e
lasciare all'utente
solo le parti più gra¬
tificanti. Nello spe¬
cifico quelle del
montaggio, con l'in¬
serimento di titoli ed effetti e quindi del
rendering finale, che ci consegna i file
dat per fare i nostri bellissimi VideoCD.
Traendo le conclusioni, non possia¬
mo che dare a Cesare quel che è di Ce¬
sare. Il sistema DVD.master, inteso co¬
me hardware e come software, è vera¬
mente un gran bel prodotto, con tanti
plus ed un prezzo tutto sommato inte¬
ressante. MS
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
121
di Raffaello De Masi
Mandrake 7.2
Linux
PowerPack * 7.2
StarOffice 5.2
Interfacce grafiche
KDE 2" e GNOME 1.2
Kernel 2.2 17 8. 2 4 tsm.
Xfree86 4.01
100 giorni
di supporto email
5 CO 4- 2 CD BONUS
oltre 2300 applicazioni
Linux
Mandrake
SISTEMA OPERATIVO a 32 bit
Ed eccoci alla prova di una nuova re-
lease, anzi, per essere precisi, di una
nuova "distribuzione" di Linux, per usa¬
re il gergo degli adepti. Nell’ampia
messe di disponibilità oggi presenti su
mercato, Mandrake sta guadagnandosi
un posto da leader assoluto, grazie a
certe sue caratteristiche originali e, per
certi versi, uniche che lo rendono una
delle scelte preferenziali per il neofito e
per l'utente professionista.
Nell'ambito del più ampio spazio che
la rivista intende dare a questo nuovo
sistema operativo, iniziando a sviluppa¬
re un’area prove dedicata alle applica¬
zioni Linux, e dopo il notevole gradi¬
mento mostrato dai lettori verso l’alle¬
gato dedicato, di alcuni mesi fa. la com¬
parsa sul mercato della versione 7.2 di
Mandrake ha dato lo spunto per entrare
nel mondo delle distribuzioni presen¬
tando un prodotto nuovissimo, giusto
per cominciare bene, come si dice,
l’opera.
Linux Mandrake
Power Pack Deluxe 7.2
Produttore
MandiaieSofi. Ine
2400 N. Lincoln Ave
Aliadena.CA 91001 - USA
htiDY/www.rnandrakesolt conV
Distribuito da :
ITALSEL S.R l
Ve Lucio. 1
40128 Bologna (ITALIA)
nno://www itaisei con |
Prezzo L 150.000 IVA compresa
Un prodotto diverso
dagli altri
Il vessillo da sempre sventolato di Li¬
nux Mandrake. la caratteristica che ne ha
fatto in tempo rapido la fortuna, è la faci¬
lità d’uso e di installazione Come è noto,
questa fase è la più delicata, fastidiosa e,
in un certo senso, non priva di pericoli.
Tutto grazie a un ambiente procedurale
chiamato Mandrake Magic.
La prima cosa che attira la nostra atten¬
zione 6 la presenza del nuovo kernel, che
permette di gestire le porte USB in modo
da consentire l'installazione di un mouse
USB, scelta consigliabile per chi ha deciso
di abbandonare il protocollo PS/2 per qual¬
cosa di più preciso e affidabile. La partizio¬
ne del disco è un’altra delle cose che i
neofiti Linux temono come il diavolo l’ac¬
qua santa. Neppure WinME è stato capa¬
ce di mettere a disposizione un attrezzo di
facile uso in questo campo, ma Mandrake
offre, in questa edizione, un tool del tutto
nuovo, DiskDrake, estremamente affida¬
bile, che rende l’operazione di partizione
precisa e sicura; sebbene sia sempre con¬
sigliabile eseguire un backup per ogni
evenienza, non esistono particolari perico¬
li nell'usare questo tool per creare o ridi¬
mensionare partizioni. Selezionare i pac¬
chetti da installare è cosa molto semplice,
ma è molto più consigliabile lasciare fare
all'installer.
L'unica vera difficoltà, in questo, e che
si sceglie l’opzione "sviluppatore" l’instal¬
latore seleziona praticamente tutte le li-
122
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
± =—'io ia^wl-
Linux Mandrake 7.2
do you teel connection
« a i p ' '' * ». x *-
\ * fi • ;• + i- #5
brerie, per ogni linguaggio, anche quelli
inutili, cosa che appesantisce molto tutta
l'installazione,
In termini di ambienti desktop e di Win¬
dows manager, Mandrake 7.2 include
una serie di forme ben note, come Win-
dowmaker, xfce, Enlightenment e, ovvia¬
mente GNOME 1.2. Dove Mandrake si
distingue dalle altre distribuzioni è per la
presenza di KDE 2.0, realizzato proprio
prima del rilascio di questa versione.
Occorre solo ricordare che coloro che
avessero già usato versioni demo della
2.0, di procedere alla disinstallazione, vi¬
sto che KDE2 beta é installato nella di¬
rectory /opt in default, mentre quella de¬
finitiva si insedia
nel filesystem prin¬
cipale. Altra caratte¬
ristica di Mandrake
è sempre stata
quella di consentire
facili alternative tra ambienti e setup di¬
versi
A parte la possibilità di scelta tra KSE
e GNOME, peraltro ovvia, più recente¬
mente (versione 6) Roxen è apparso co¬
me valida alternativa ad Apache, come
Webserver. La più interessante delle nuo¬
ve caratteristiche di questa versione è,
oggi, CUPS. il nuovo ambiente di stampa
che, attraverso un sofisticato manager,
sostituisce il più vecchio Ipd, e permette
di scegliere tra un'ampio range di stam¬
panti e di relativi driver.
Grafica e login
Passando all’ambiente X, Mandrake ri¬
conosce automaticamente la scheda vi¬
deo installata e. appena possibile, le sue
caratteristiche di 3D, adottando, altret¬
tanto automaticamente, l'ambiente di ac¬
celerazione se questo è supportato dalla
scheda stessa. Questo potrà far storcere
un poco il naso ai puristi del Linux di pri¬
ma scuola, quando occorreva settare
punto per punto, con scelte personali,
l'hardware presente, ma occorre ricorda¬
re che non c'è niente di meglio per la no¬
stra salute mentale dover solo inserire e
disinserire Cd, senza impegnarsi in elucu¬
brazioni mentali per decidere su scelte
Brutte notizie...
Adobe ha annunciato ufficialmente la sospensione del progetto di sviluppo del suo pacchet¬
to FrameMaker per Linux, annunciando che non cl sarà alcun altro sviluppo del programma.
La decisione è definitiva e, In una e-mail inviata ai tester, Adobe ringrazia gli sforzi della co¬
munità Linux, ma afferma che "... has determined that it will not, at this time. release of
commercial version of Framemaker or Framemaker+SGML on thè Linux platform.”
La decisione non è stata motivata in alcun modo II software distribuito ai betatester si é di¬
sattivato il 30 dicembre 2000.
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
123
Linux Mandrake 7.2
non molto chiare o tentare la decifrazione
di elucubrati e criptici messaggi, rischian¬
do, alla fine, di abortire un'installazione
per non saper rispondere a una domanda.
Altra cosa che farà certamente poco pia¬
cere ai grandi sapientoni di UNIX-Linux è
il fatto che è possibile settare il sistema in
modo che riconosca automaticamente
l'utente, quindi senza più passare attra¬
verso la fase di login. Il motivo di questa
scelta progettuale è evidente. Linux sta
divenendo sempre piu un sistema opera¬
tivo vicino all’utente di base, e i progetti¬
sti di Mandrake hanno ben pensato di
renderne l'accesso molto simile a quello
di altri OS, come MacOS o Windows.
Niente impedisce, ovviamente, di evitare
la procedura di riconoscimento sponta¬
neo, specie se il PC è collegato in rete o
viene usato da diverse persone, ma per
coloro, e sono tanti, che usano Linux su
una stazione isolata, magari a casa o al
proprio studio, la procedura di login e di ri¬
preferenze in un unico ambiente di scel¬
ta). Questo permette di costruirsi una sin¬
gola interfaccia per aggiungere o rimuo¬
vere applicazioni nei menu-system in
un'ampia varietà di ambienti di desktop.
Il nuovo software gestisce, in maniera
automatica o non, la ricerca degli upgrade
conoscimento
dell'user potrebbe
essere sono un inu¬
tile fastidio.
Ancora, Man¬
drake (come d'altro
canto altre distribu¬
zioni) permette di salvare su floppy disk
tutte le informazioni di setup; caratteristi¬
ca impagabile davvero, se ci fosse la ne¬
cessità di dover procedere alla reinstalla-
zione. La disponibilità di questo floppy
eviterebbe tutta la procedura di input e di
scelta delle preferenze da parte dell'uten¬
te. E, una volta installato, cosa ci mette a
disposizione il System per facilitare l'ar¬
duo e sovente ingrato lavoro dell'ammini-
stratore? Linuxconf è stato, da tempo, la
scelta ideale per ogni amministratore, ma
Mandrake fa di più, con il suo Drakconf.
che incorpora tutte le funzioni del prece¬
dente e ne offre di nuove. La procedura
per organizzare e gestire il network sono
qui più chiare e immediate, e una prege¬
vole caratteristica, il "menu editor", per¬
mette di editare la porzione superiore del
menu di qualunque ambiente desktop o
di qualsiasi window manager si stia ge¬
stendo (una pregevole opzione permette
addirittura di accorpare tutte insieme le
Futuro incerto
per Corel Linux?
Dopo mesi di notizie e di smentite sulla
possibile partnership tra Microsoft e Co¬
rel sullo sviluppo di Linux, Corel ha chia¬
rito la sua posizione riguardo al futuro
sviluppo di prodotti per Linux
Derek Barney, CEO, ha affermato in una
conferenza che Corel si trova a un bivio,
che la porterà a cedere a un altro produt¬
tore tutto il suo patrimonio Linux o a
continuare lo sviluppo su base molto più
impegnativa. Microsoft non ha commen¬
tato la dichiarazione, ma fonti vicine alla
casa di Redmond hanno affermato che
questa potrebbe essere l'anticamera
dell'abbandono di Linux per passare ad
applicazioni.NET
124
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Linux Mandrake 7.2
tizione che. pur non raggiungendo vette
di praticità e facilita come quelle di
software dedicati {leggi Partition Magic),
è efficace e poco incline, per imperizia
dell'utente, a combinare disastri La ver¬
sione da noi provata conteneva circa
2000 applicativi diversi, tra cui l'ultima
versione di StarOffice, vera punta di dia¬
mante degli applicativi Linux. Ancora oc¬
corre ricordare come Mandrake consen¬
ta un'installazione, per cosi dire, in "emu¬
lazione"; in altri termini è possibile realiz¬
zare un ambiente di gestione, all'Interno
di Windows, per far coesistere i due SO
insieme. In questo caso l'installer crea un
file sulla stessa partizione di Windows,
che. lanciato, apre Linux e che chiuso, fa
ritornare a Win. Il sistema ha solo il difet¬
to dì essere molto piu lento, nella fase di
installazione, ma non dover pasticciare
con le partizioni, non dipendere la LILO
e, in ogni caso, non abbandonare il vec¬
chio Window. che resta per cosi dire,
sempre dietro l'angolo, non è certo cosa
da disprezzare. KG
del software installato, attraverso una li¬
sta di mirror preferenziali. E' sufficiente
scegliere il software desiderato e ordina¬
re l'update. ricordando comunque di es¬
sere molto attenti, visto che in Linux,
molto piu che in altri SO. c'e una forte in¬
terdipendenza tra pacchetti e file, che
vanno tenuti, per cosi dire, sempre "pa¬
rallelamente" aggiornati.
Conclusioni
Mandrake, anco¬
ra una volta, dimo¬
stra di essere una
distribuzione al top
tra quelle esistenti,
soprattutto grazie a
una procedura di in¬
stallazione di gran¬
dissima qualità.
Quello che nelle
versioni precedenti
era uno dei suoi
punti di forza rag¬
giunge qui il massi¬
mo (durante l’installazione non occorre
fare più di quattro o cinque scelte, e ave¬
re la pazienza di inserire e disinserire
qualche CD - peccato, Mandrake non
riesce a farlo!). Il resto è ordinaria ammi¬
nistrazione, e ci si ritrova quasi subito do¬
po l’installazione, a gestire un ambiente
familiare e di immediato impatto.
Pregevole il nuovo software per la par-
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
125
di Raffaello De Masi
§ Schvda pmonale
di tutti i dienti
0 Situazioni dmica
dettagliata
% Piogunima dieta
petunalinato
9 Elenco alimenti
consigliati
T FINSON
WinDieta Pro 5
Che bello, essere belli! I vigili, alle
belle ragazze, non fanno le multe, le
belle ragazze non fanno la fila in banca, i
ragazzi palestrati, in discoteca, fanno
follie e spopolano, insomma, siamo
nell'epoca dei belli!
Ricordo i tempi del liceo, il freddo e
austero liceo Colletta di Avellino. In una
classe di una trentina di alunni, solo
quattro erano ragazze Una cosa abomi¬
nevole, con quei grembiuli neri, allora
obbligatori, che arrivavano fin quasi alle
caviglie, vestiti informi addosso e capel¬
li tirati indietro; insomma, sembravano
delle "scarafoncelle" (scarafaggi fem¬
mina. per i non nativi). Non un'ombra di
trucco o di rossetto, insomma, una co¬
sa spaventosa
Adesso si vedono in televisione quat¬
tordicenni che beh. meglio non anda¬
re oltre, qua basta aprire un occhio e ti
accusano di pedofilia! Insomma. il mer¬
cato dei cosmetici si misura in diecine
di migliaia di miliardi, le palestre prolife¬
rano dappertutto, i saloni di estetica bi¬
sex sono a ogni angolo di strada, creme
e cremine "tirano'' più dell'acqua santa
Insomma, tutti vogliono essere più bel¬
li! E. ovviamente, per essere belli non si
può essere grassi! E allora tutti a dieta,
dieta punti, macrobiotica, della pasta,
della verdura, della frutta, del dolce
WinDieta Pro 5
Finson S.p.A
va Cavalcanti. 5
20127 Milano
Mtpy/www.linson >t
e-mail. 1insonClmson.it
Prezzo £ 99 0001.V A compìesa
(beh. quella, quando la inventeranno,
sarò il primo a seguirla!). Dieie di grup¬
po. diete personalizzate, diete a premio,
a punizione. E. ovviamente, programmi
per realizzare o costruire diete, in base
ai gusti del cliente.
WinDieta è un buon pacchetto di
questo genere, destinato ad essere uti¬
lizzato da studi di estetica e da studi
medici, ma, dato il basso costo, adotta¬
bile anche dall'utente singolo che desi¬
dera dare una piallatma alla parte ante¬
riore della carrozzeria. Ovviamente, co¬
sa che è ben specificata nel manuale e
sul pacchetto, dopo aver consultato il
proprio medico
WinDieta,
più magri, più belli!
Il pacchetto delle Finson non si disco¬
sta molto, per la verità, dai classici pac¬
chetti per l'elaborazione di diete della
concorrenza. All'inizio va individuato il
paziente, inserendo i suoi dati personali
fisici, costituzionali e strutturali, oltre al
suo regime di attività fisica, e proponen¬
do una serie di richieste riguardo ai desi¬
derata relativi al dimagrimento desidera¬
to. Una volta superata questa fase, si
passa all'elaborazione della dieta stessa,
che può essere di tre tipi: dieta con so¬
stituzioni, dieta settimanale e dieta per¬
sonalizzata
La prima, probabilmente, è la più inte¬
ressante. Viene elaborata una dieta tipo
giornaliera, con colazione, pranzo, e ce¬
na, con gli ingredienti e le tipologie di
piatto pescate a caso dal database del
pacchetto Schiacciando un pulsante
viene visualizzata una serie di alternative
a ogni piatto proposto nella dieta base;
ad esempio, al posto di manzo lesso, g
85, viene suggerito petto di pollo, g 145.
calamari, gr. 120, o trippa, g 65.
La seconda dieta è quella basata sulla
falsariga, più o meno, di quelle ottenibili
con i pacchetti più tradizionali; l'utente
126
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
WinDieta Pro 5
[kit—it— ■— ly»»
«i
127
M ftMWuOMMMa
Q Q a LJ Q
a a a 0 a
.
Conclusioni
E finalmente siamo più magri (belli lo
eravamo già!). Il vero problema, per
questi programmi
davvero perfetti
nell'elaborazione,
è quello poi di se¬
guirle. 'ste diete!
Occorre volontà,
ma come si fa a
dire a un marcan¬
tonio da 140 chili,
abituato a vedere
avanti un mezzo
chilo di pasta alla
Carbonara, che da
domani mangerà
40 grammi di se¬
molino? Pratica¬
mente tre cuc¬
chiai? MS
kiiMII»-
riceverà, stampa¬
ta o a video, una
lista dei giorni
della settimana
con proposte di¬
verse per le dif¬
ferenti fasi di
pranzo e cena,
senza possibilità
però, di sceglie¬
re, a video, le
possibili alternati¬
ve. Infine la terza
possibilità si basa
sulla scelta per¬
sonale delle pie¬
tanze, che verranno "quantizzate" diret¬
tamente dal "dietante"; ma occorre una
certa padronanza dell'argomento!
Il pacchetto offre diverse caratterizza¬
zioni. finalizzate a particolari casi, come
elaborazione di ricette per diabete o per
ipertesi. C'è un fornito glossario di termi¬
ni tecnici, una serie di consigli alimentari
un po' banali, una tabella delle associa¬
zioni alimentari consentite e da evitare,
un compendio delle più importanti rego¬
le alimentari e delle caratteristiche dieto¬
logiche dei principali alimenti C'è poi
una sezione con diete specializzate, del
tipo "2 chili in tre
giorni", oppure
diete antistress,
diete anticellulite
e Scarsdale, e
una pratica tabel-
lina di verifica pe¬
so-altezza. E, an¬
cora. una sezione
di controllo
dell'andamento
del peso, dei far¬
maci assunti, dei
rilevamenti pres¬
sori, un database
degli esami di la¬
boratorio e un
brogliaccio di no¬
te e appunti.
■kl
»- 1- *«
tu K *
.r.Tn.T.Tcl-rìT-TnTTul.M.I-1,-1 - winatoi.
□nunnatfcu
• « - -
M HMtNUllHlWI
a r tu' e
di Giamp aolo Rosati
Bors@CED
L Home Page di BorsOCED.
il penale di economia e finan¬
ze
Ed eccoci qua, ogni mattina,
chi da profano e chi da
esperto, sfogliando il nostro
quotidiano, a gettare lo
sguardo sulla pagina
di economia.
Un sali e scendi continuo,
che può far venire il mal di
mare anche al “navigatore”
più vissuto.
Eh sì! E’ probabile che per
navigare meglio ci convenga
affidarci ad un programma
come Bors@CED!
Bors@CED è un software freeware
presentatoci dalla Tedesco CED
Ilwww tfiHescocerl.nl con il quale si pos
sono effettuare diverse operazioni borsi-
stico-bancarie - come ad esempio la ge¬
stione del portafogli titoli, tramite il quale
abbiamo la possibilità di amministrare la
vendita o l'acquisto dei titoli -, si possono
* I
Azioni migliori e azioni peggiori il pannello che-appa-
re anche online sulla Home Page del sito si ripete in
off line, prelevando i dati da un archivio dedicalo
visionare l'andamento e la floridezza delle
azioni, la riscossione dei dividendi, il paga¬
mento delle commissioni bancarie. Inoltre
il tutto è correlato da un browser freewa¬
re per la cattura dei titoli di Borsa da Tele-
video RAI e YAHOO Finanza.
Ma ora entriamo un po’ più nei dettagli.
Caratteristiche
principali
Bors@CED ha un'installazione diretta e
immediata, non richiede troppo tempo e
non bisogna imbattersi in miriadi di scher¬
mate che arrivano come meteore sul no¬
stro monitor. Lanciato il programma di in¬
stallazione, la procedura è semplice.
Eseguito il setup lanciamo il software
vero e proprio e cominciamo a vederlo in
azione (c'è sempre un'atmosfera "magi¬
ca" prima che un nuovo programma si
materializzi sul nostro pc! ! !).
Finalmente in azione sul nostro
Bors@CED, eccoci apparire l'interfaccia
principale del programma dove, nella par¬
te alta dello schermo, troviamo tutti gli
elementi per visualizzare le nostre opera¬
zioni. portafogli, dividendi, apporti, prelievi
acquisto-vendita, ecc.
Bors@CED ci permette per l'appunto
di creare un numero illimitato di portafogli,
avviandone la generazione dallo specifico
bottone preposto, assegnando il nome al
portafoglio, la data di creazione, la somma
di denaro per l'acquisto e per effettuare le
commissioni Per effettuare le operazioni
all'interno del portafoglio bisogna prima di
tutto fare l'aggiornamento dei dati, cosi
che si possa avere l'elenco degli Indici.
La somma di denaro iniziale può co¬
munque mutare tramite eventuali versa¬
menti o prelievi, si possono modificare la
data del portafoglio, la somma di denaro e
il suo nome. Allo stesso modo è possibile
cancellare definitivamente ogni specifico
portafoglio. In più, con gli apporti, il prelie¬
vo, l'acquisto, la redditività e le analisi, il
nostro portafoglio è in continua modifica.
128
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Bors@CED
Un pannallo (h lavoro del solinole Borsite ED che. oltre a polo' lavorare in ottime, e pronto a rinnovarsi e
potenziarsi di inlotmationi appena ci si connette al sito omonimo
dopodiché con il tasto verifica otterremo
un report istantaneo della situazione degli
allarmi. Per non avere problemi supple¬
mentari è bene impostare quest'altra of¬
ferta di Bors@CED per non dovere subire
ripercussioni sul nostro andamento inve¬
stito.
Conclusioni
Che dire di più? Se con Bors@CED si
può ottenere anche assistenza on-line per
risolvere ogni nostro problema? Certo, si
può, e meglio di cosi, che altro si può vo¬
lere?
Dal punto di vista dell'utilizzo, il softwa¬
re Bors@CED è veramente interessante
e rimane sempre semplice ed intuitivo.
Utilissimo per coloro i quali si destreggia-
poiché aumentiamo la somma (Apporti),
la diminuiamo (Prelievo), ne aggiungiamo
azioni o titoli (Acquisto), registriamo le
vendite di titoli (Vendita) e, dopo tutto il
movimento di gestione eventualmente
creato, ne controlliamo l'andamento tra¬
mite l'opzione Redditività.
Con Bors@CED possiamo inoltre muo¬
verci su due mercati finanziari: quello ita¬
liano di Milano e il mitico mercato USA di
New York. Ciò è realizzabile tramite un
semplice click e fa un ceno effetto poter¬
si muovere con tale facilita su un mercato
e l'altro!
Opzioni d’archivio
L'archivio ha la funzione di acquisire i
dati di Borsa pubblicati da Televideo RAI
e YAHOO Finanza in qualsiasi momento
noi vogliamo. Basta collegarci alla rete, e
con un semplice click avviamo la proce¬
dura di acquisizione. Dove ciò non fosse
possibile, magari per un qualche proble¬
ma di origine tecnica, ecco qui che
Bors@CED ci presenta un messaggio do¬
ve ci invita a ritentare l'operazione.
L'archivio, oltre a fornirci l'operazione
di acquisizione dati, si suddivide in altre
due sotto-opzioni "VISUALIZZA ATTUA¬
LE" e "VISUALIZZA STORICO"
La prima delle due sotto-opzioni ci ri¬
porta i dati borsistici fino all'ultimo aggior¬
namento effettuato e gli indici grafici degli
ultimi andamenti dei mercati seguiti a Mi¬
lano e New York.
La seconda, l'opzione dell'archivio sto¬
rico, è il nostro archivio personale, dove é
possibile dare vita a grafici e periodi di
analisi. Per fare ciò, basta semplicemente
inserire i dati alla chiusura dei mercati
(quello di Milano alle ore 20.30 e quello di
Un ultimo salto sul
sito di BorsOCED
per lar di conto con
11 cambiavalute Onli¬
ne di Yahool a cui il
sito e interconnes¬
so.
L*r4 * 0» 2001 a 13 - U &-»• A Mfc». • «Imi
Carnali luta n*a> 3»|— i.. 3
New York alle
ore 22.30: sin¬
cronizzate gli
orologi e fate
memo!). Da
questi livelli pos¬
siamo seguire
l’andamento
cronologico di
qualsiasi titolo e
fame l'analisi pe¬
riodica.
e non fini¬
sce qui!!!
D i f a t t i
Bors@CED. nella sua gamma di opzioni,
ci offre anche una sezione dedicata alla ri¬
cerca dei titoli con le proprie quotazioni,
cosi da trovarci sempre pronti per esegui¬
re le nostre operazioni finanziarie Come’
Basta cliccare sulla barra "Strumenti" e
poi aprire le operazioni desiderate dal me¬
nu a discesa che ci appare Semplice!
Sempre dalla barra Strumenti è possi¬
bile cercare i migliori titoli della giornata o
anche i peggiori nonché il cambio valu¬
ta (con la nuova moneta unica europea e
pressoché indispensabile) Tra le altre, c'è
anche un'opzione dedicata all'aggiorna¬
mento del software, cosi non rimarremo
mai indietro con l'evoluzione di questo in¬
teressante programma
E ancora! In Bors@CED c'è anche una
sezione "Allarmi"! Prima di tutto l'impo¬
stiamo sui dati da noi medesimi prescelti.
no nei mercati finanziari per essere sem¬
pre aggiornati sul proprio andamento di ti¬
toli e azioni. Il suo motore, veloce ed im¬
mediato, risponde perfettamente alle esi¬
genze di chi investe Ed anche se non si
è dei maghi della Borsa, ci si puO affidare
ad un software come Bors@CED per se¬
guire. in maniera semplice e lineare, le
nostre "avventure” monetarie.
Semplicità di utilizzo, menu chiari,
compattezza e possibilità di "saltare" sul¬
la rete, sono tutte caratteristiche che ren¬
dono Bors@CED un programma maneg¬
gevole ed efficace.
Non ci resta altro da dire che, se ne
siete interessati, potete provare
Bors@CED installandone la versione che
proponiamo al download nel CD-ROM al¬
legato a questo stesso numero di MCmi-
crocomputer
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
129,
di Raffaello De Masi
Windows 95W2000
PROGETTO
IMPRESA
Progetto Impresa 5
Finson S p A
via Cavalcami, 5
20127 Milano
hnpi/fwww finson il
8-tnaii finson@llnson il
Prezzo f 299 0001 VA compresa
Progetto Impresa 5
mo come!
Progetto Impresa,
un software per la
La gestione aziendale di un'impresa
è sempre un compito arduo, specie se
la strutturazione dinamica dell’impresa
stessa e dei prodotti distribuiti vana con
il mutare delle esigenze del mercato e
con la richiesta della clientela, Se è vero
che la sopravvivenza delle piccole im¬
prese è legata alla loro capacità di adat¬
tarsi alle richieste del mercato, è pur ve¬
ro che proprio questa rapida adattabilità
deve essere supportata da strumenti
capaci di permettere, all'elemento uo¬
mo. di concentrarsi sugli aspetti strate¬
gici, lasciando alla macchina la gestione
di routine e la conduzione delle incom¬
benze d'ogm giorno.
Quali sono i più fastidiosi e rinuncia-
bili impegni di ogni giorno nella gestio¬
ne di un'impresa? Preparazione, aggior¬
namento e distribuzione di cataloghi e
listini prezzi per clienti e fornitori, ge¬
stione dei contatti con la clientela e del
gestione aziendale
del 2000
Progetto Impresa V racchiude in
un'unica soluzione il software per la
perfetta gestione commerciale della
piccola e media impresa.
In un solo pacchetto sono, infatti,
contenute tutte le procedure e le fun¬
zionalità necessarie per la redazione e la
9 Gestione listini prezzi
dienti/fornitofi
$ Meiling e agende
Internet
9 liquidinone IVA
9 Gestione promozioni
e offerte sul prodotti
9 Aggiornamento
automatico
del software
via INTERNET!
portafoglio fornitori e compratori,
organizzazione e manutenzione
dell'agenda, liquidazione periodi¬
ca e finale dell'IVA, gestione di
offerte e promozioni sui prodotti,
visualizzazione di statistiche di
vendita e di progressioni degli
utili e delle perdite, stesura ricor¬
rente di statistiche periodiche su
clienti, fatturato, uscite, articoli,
in modo da poter approntare le
opportune verifiche e modifiche
di rotta nella produzione e nella
distribuzione. Tutto questo richie¬
de una forza lavoro non trascura¬
bile, se svolto in maniera tradizio¬
nale, adottando la classica tecni¬
ca basata sull'aggiornamento e
sul calcolo manuale.
Negli ultimi anni diversi
software sono stati prodotti per
sollevare l'imprenditore da que¬
ste incombenze giornaliere Alcu¬
ni hanno vissuto per breve tem¬
po, altri sono divenuti punto di ri¬
ferimento nel settore; e, in tutta
quest’ampia rappresentanza di
software, Progetto Impresa di
Finson, giunto alla versione V, of¬
fre le migliori garanzie di affidabi¬
lità, tenuta, rapidità di aggiorna¬
mento, facilità di utilizzo. Vedia¬
Lai
azii
fac
AàjllUilJ
immediata!
130
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
Profitto Imprcta V - M*nut*niìon« Archivi
in «il«a
neamente inserire _______
in prima nota i dati
del pagamento della
fattura stessa oltre che caricare o scari¬
care il magazzino nel caso di documen¬
to accompagnatorio. il tutto arricchito
da una potente funzione che permette
il riepilogo dell’IVA
La sezione magazzino è. in particola¬
re. molto ben organizzata, con selezio¬
ne scelta dall'utente del livello di atten¬
zione nelle scorte ed emissione di se¬
gnalazione in caso di esaurimento.Nel
caso del preventivo a cliente e ordine a
fornitore, esiste la possibilità di creare
in modo automatico copie degli stessi
per rendere più semplici le procedure
ripetitive come riordini o preventivi si¬
mili a clienti diversi.
Particolare attenzione è stata posta a
che tutti i documenti possano essere
compilati sia in Lire che in Euro e visua-
Protetto Imprtr» V - M»nut»nzion« Archivi
:up««* • C oi p M U Idei di «icKivio
_j «iw» u lunutercsra 4 Uscita
stampa dei documenti, la ge¬
stione del magazzino, il con¬
trollo dei pagamenti in uscita
ed in entrata L’organizzazione
dei documenti è supportata da
molteplici funzioni: sarà quindi
possibile creare una fattura
partendo da un preventivo o
da una bolla, e contempora-
P»cc®Oj»a aaruterrrcne arcfi
r RacuauMtnuSMDBlFonxtfiUDe
T COTwna kTcrexe KOB l frmx MDB
f“ A4nea»«rto«faroSei d*ctv«o
In «tuia
Su fa óKh » recente
tuo* leu «Ire ceco
Copi» di »leur»zz»
Archivi
lizzati, prima della stampa, in ap¬
posite anteprime La procedura
automatica di aggiornamento via
Internet renderà, immediata¬
mente, il software capace di ge¬
stire il solo pagamento in Euro
alla data del 2002.
Il prezzo di
vendita dei pro¬
dotti viene ge¬
stito mediante 5
listini prezzo,
tutti personaliz¬
zabili e assegna¬
bili a categorie
d’utenza separa¬
te (clienti finali,
grandi clienti,
concessionari e
cosi via), Una
serie di questi è
__ stata anche pre-
mBHB nella ge¬
stione degli arti¬
coli acquistati presso i fornitori.
Utili risultano inoltre le procedure per
la visualizzazione delle statistiche, divi¬
se per mese e per anno, clienti, fattura¬
to ed articoli, grazie alle quali l’utente
può tenere sempre sotto controllo l’an¬
damento della propria azienda L'inseri¬
mento di un'agenda Internet e la possi¬
bilità di effettuare mailmg sono funzioni
che rendono il software ancor piu utile
e più potente
Inoltre completano il programma una
serie di utili funzioni accessorie come:
• configurazione di editor, richiamabile
direttamente dall’interno del program¬
ma;
• rubrica;
• stampa etichette di articoli d’archivio
e nominativi (clienti, fornitori, rubrica);
• eliminazione contemporanea o a
scelta di tutti i dati in archivio nel perio¬
do definito dall’utente.
Conclusioni
La gestione della piccola e media im¬
presa trova, in Progetto Impresa V, tro¬
va facile asilo con la procedura automa¬
tizzata di una serie di funzioni fastidio¬
samente applicabili in maniera manua¬
le. Facile da imparare e usare, dotato di
una gestione magazzino e di una sezio¬
ne contabilità molto curata, Progetta
Impresa supporta una serie articolata di
interscambi tra documentazioni paralle¬
le, come preventivi, bolle, resi, scorte
di magazzino. Il tutto a un prezzo sicu¬
ramente interessante e con un patrimo¬
nio, m forma di affidabilità, a tutta pro¬
va. tas
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
131
di Raffaello De Masi
Operazione Etichette Pro 3
Finson S.p.A,
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o-maii linson@linson.it
Prozio £ 99 000 IVA compresa
Operazione
Etichette Pro 3
La vita non è fatta solo di grandi sco¬
perte, imprese da essere scritte nei libri
ili storia, invenzioni di interesse mondia¬
le. Spesso ci si trova a combattere con i
piccoli problemi d'ogni giorno, i fastidiosi
intoppi della vita quotidiana, le necessita
spicciole di realizzazione di piccole cose
che sembrano piccole solo all'apparenza.
Ad esempio, ci siamo da tempo resi
conto di quanto sia fastidioso, in ufficio,
preparare le etichette. Certo, Word può
farlo, ma quanto è scomodo gestire i
layout presenti; e poi, le onnipresenti eti¬
chette Avery, dove si trovano? Certo, lo
si può fare con FileMaker, ma "centra¬
re tutte le etichette nelle file e nelle co¬
lonne. specialmente quando queste co¬
minciano a diventare piccole, non è sem¬
plice; e poi usare un database di tal po¬
tenza per scrivere etichette è come cura¬
re un raffreddore con venti dosi di anti¬
biotici al giorno.
Meglio un programmino dedicato, che
serva solo a quello Oggi ce ne sono tan¬
ti, nell'area dello shareware, ma quasi
tutti preferenziano l'aspetto ludico, la
creazione di pieghevoli per inviti più che
finalizzarsi alla preparazione di etichette,
insomma robetta da dilettanti Ma spes¬
so occorre disporre, immaginiamo in
un'azienda o una casa editrice, di un pac¬
chetto dalla solidità professionale, capa¬
ce di creare in maniera rapida e guidata
etichette rivolte a scopi e utilizzo diversi
E non ci si può affidare allo shareware
per operazioni di questo tipo.
Occorre ricorrere, allora, a un pacchet¬
to professionale, tanto elastico da soddi¬
sfare esigenze differenti, tanto versatile
da gestire protocolli di confezionamento
difformi, e tutto senza dubbi durante la
preparazione e senza sorprese nel risul¬
tato. Con a disposizione tutti i tool per
raggiungere rapidamente lo scopo In-
somma. un pacchetto "professionale",
nel senso pieno della parola, che non ab¬
bisogni di lunghi tempi di apprendimento
e di altrettanto lunghe sedute di training,
in altre parole, qualcosa che “funzioni"
La risposta? Operazione Etichette
Un nome
cinematografico!
Già, ricordate i titoli dei film degli anni
'60-70, come "Operazione sottoveste" e
compagnia cantante? Oggi siamo
nell'era della tecnologia, e gli indumenti
intimi sono sostituiti da striscioline di car¬
ta. Bah, questione di preferenze Co¬
munque, diamo un'occhiata a questo bel
prodotto.
Operazione Etichette funziona nel mo¬
do più semplice e ovvio possibile Alla
partenza viene chiesto di realizzare o di
utilizzare un formato, tra quelli presenti
in archivio. Come prevedibile, oltre che
lavorare su formati prefincati, si può
sempre realizzare la propria "taglia", de-
$ Stampa la etichetta
nal (ormati standard
a personali
% Imporla i dati dai
databasa piu diffusi
$ Gastrica a stampa
codici a barra
% Numarosi modani pratici,
fiondi, clip art a
‘"imanti di disegno a
vostra disposiziona
$ FINSON
OPERAZIONE
ETICHETTE PRO
Per creare
facilmente
le tue
etichette!
132
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
•’ -I
j'QomaaLaoiicp
questi co¬
me di altri
valori fis¬
si. può
essere
formatta¬
to e di¬
sposto in
un’innu¬
merevole
messe di
modi
I data¬
base pos-
sono essere convertiti e gestiti sotto for¬
ma di archivio, su cui possono essere
eseguite query avanzate SQL, per la ge¬
stione di gruppi di dati parziali Ovvia¬
mente tutto tiene conto, attraverso una
finestra dimensionata ad hoc in base al
formato dell'etichetta, delle dimensioni
disponibili del supporto cartaceo. Infine,
in fase di stampa, si può "calibrare" la
stampante in funzione dello spazio bian¬
co che alcune case produttrici inserisco¬
no nel foglio, lungo i bordi, in modo da
garantire la migliore "centratura” del
layout stesso.
IH
Conclusioni
finendo i fondamentali parametri di ta¬
glio. come numero delle etichette per ri¬
ga e colonna, dimensioni della pagina,
margini e passo orizzontale e verticale
(spazio tra i bordi delle etichette). Una
volta stabilite le dimensioni si decide
quante etichette stampare, e già qui la
professionalità del software si fa valere,
visto che prevede non solo il numero
delle etichetta da stampare, ma anche
da quale etichetta, sul foglio, cominciare
(questo ha senso, ad esempio, per fogli
già parzialmente utilizzati). L'editor di eti¬
chette è proprio strutturato come un mi-
mpacchetto di grafica vettoriale, con tool
già precostituiti e grafica fondamentale
basata sulle primitive di piu ampia diffu¬
sione. Il testo viene visualizzato inizial¬
mente in una finestra di prova, che con¬
sente anche la formattazione, e ne crea
effetti grafici particolari Esistono poi una
serie di poligoni e di simboli grafici, in 2
e 3 dimensioni, che occupano un righel¬
lo a pie' di pagina, con un’immediatezza
d'uso di grande effetto.
Tre oggetti particolari, contatore, codi¬
ce a barra, campo data consentono di
creare, nell’etichetta, altrettanti valori di¬
namici. Inoltre ogni campo può essere
agganciato ai dati di un database, impor¬
tabile anche da altre applicazioni (wp,
spreadsheet, database) e ogni campo, di
Bene. bene, ecco un pacchetto per la
stampa delle etichette da utilizzare in
ambito professionale, senza particolari
attenzioni e con tutte le caratteristiche ri¬
chieste da chi. da un prodotto del gene¬
re. cerca di ottenere prestazioni non di¬
lettantistiche. Ovviamente esso può es¬
sere utilizzato non solo con le etichette,
ma anche per stampare cartoncini augu¬
rali prefincati. biglietti da visita (ce ne so¬
no di pregevoli, prefustellati su fogli ma¬
neggiabili dalle stampanti Insomma. un
tool utilizzabile anche in maniera diffe¬
renziata. limitato solo dalla fantasia
dell’utilizzatore e dalla disponibilità di un
adeguato supporto cartaceo.
MCmicrocomputer n 214 - febbraio 2001
133
a cura di Luigi Lozii
ANCORA 48 ORE
“Ancora 48 ore" seguiva nel
1990, ad otto anni di distanza, il
primo fortunato film di Walter
Hill (“Strade di fuoco". "I cava
lieti dalle lunghe ombre". "I
guerrieri della notte"), che con il
suo eccellente risultato al box-
office americano dell'epoca (ben
76 milioni di dollari), diede la stu¬
ra a tutta una serie di film d'azio-
ne poliziesca incentrati su una
coppia ben assortita di tutori del¬
la legge
Nick Nolte e Eddie Murphy si
integravano perfettamente in un
genere di accoppiata che ha fat¬
to scuola (per il linguaggio al li¬
mite del vol¬
gare e per i
continui
scontri ver¬
bali tra i due)
per tutti co¬
loro che si
sarebbero ci¬
mentato m
qualcosa di
simile. In venta il personaggio di
Eddie Murphy e quello di un fur¬
fantano costretto con le buone a
collaborate con Nolte per sma¬
scherare un losco traffico di dro¬
ga a Los Angeles
Gradevole e dal buon ritmo, il
sequel' è di quelli (rari) migliori
dell'originale
IL COLLEZIONISTA
DI OSSA
Philip Noyce e uno dei registi
più accreditati dell'action-thriller
("Giochi di potere", "Sotto il se¬
gno del pencolo". "Il fuggitivo".
"Il Santo") e le storie di suspen¬
se con serial-killer sono tra quel¬
le meglio accolte dal pubblico.
La combinazione di questi
due elementi in una vicenda am¬
bientata a Manhattan, sulle trac¬
ce di un assassino che sfida l'in¬
telligenza di un detective paraliz¬
zato a ietto e che mette in atto
omicidi enigmatici e dal macabro
rituale fanno de "Il collezionista
di ossa" un buon film d'intratte-
mmento,
che richiama
le atmosfere
di "Seven".
anche se poi
parzialmente
delude nel
suo epilogo
Protagonis-1
ta. accanto a
Denzel Washington è l'emer¬
gente Angelina Jolie. figlia d'arte
dell'attore Jon Voight, un'attrice
che ad ogni nuovo film dimostra
la propria bravura e il cui nome
sara bene appuntarsi perche la
ritroveremo tra le stelle del pros¬
simo decennio
CONTENUTI SPECIALI:
Extra DVD Trailer originale cine¬
matografico
Lingue Italiano. Inglese. Ceco.
Spagnolo, Francese. Ungherese
Sottotito'i Inglese. Inglese per j
non Udenti, Arabo. Bulgaio. Croato. :
Danese. Finlandese Olandese.
Francese. Greco. Islandese.
Norvegese. Portoghese. Po acco.
Svedese
CONTENUTI SPECIALI:
Extra DVD Trailer vari, Dietro le
Quinte dal titolo "A Collection Of
Stones". Commento del regista.
Colonna sonora Isolo musical.
Filmografie
Lingue Italiano. Inglese. Spa¬
gnolo
Sottotitoli Italiano. Inglese.
Spagnolo, Portoghese
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Q
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134
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
UNA STORIA VERA
Addirittura a ridosso del terzo
millennio, nel 1999, c'è ancora
spazio per una insolita stona vis¬
suta on thè road' e dal sapore
romantico David Lynch abban¬
dona gii abiti del regista trasgres¬
sivo, cinico e provocatorio per in¬
dossare quelli di un racconto mi¬
nimalista e per molti versi elegia¬
co di "Una storia vera" Estate
1994: dallo lowa, dove abita,
Alvm Ray Straight parte per an¬
dare a trovare il (rateilo malato,
con cui non parla da vent anni e
che vive nel Wisconsin
Un perfetto 'road movie' che
dimostra come questo sia un ge
nere lungi
dallesaurire
la sua vena
metaforica e
narrativa Vi
si incontra
un’America
minore ma vi
è anche la ri¬
cerca di un
modo di fare
cinema da tempo smarrito E‘
un'elegia della vecchiaia, e della
follia autarchica dettata dall'avan¬
zata età, che si tinge di un reali¬
smo che contrasta con l'America
che 'conta', che corre, che 'pro¬
duce' ma che non conosce la su¬
blimazione della solidarietà
■ GENERE: SENTIMENTALE DISTRIBUZIONE: ELLE U MUL-
- TITOLO ORIGINALE: THE TIMEDIA
STRAIGHT STORY (1999) FORMATO: WIDESCREEN
• REGIA: DAVID LYNCH 2.35:1 (16 capitoli)
■ CAST: RICHARD FARN- SONORO: DOLBY DIGITAL 5,1
SWORTH, SISSY SPACEK, (lnglese)/DIGITAL 2.0 (Italiano)
HARRY DEAN STANTON PREZZO: 449900
• DURATA: 105 m.
CONTENUTI SPECIALI: *****
Extra DVD Note biografiche e fil¬
mografia del regista e degli attori
Lingue: Italiano. Inglese
LA GUERRA A COLORI
Il DVD inizia ad avere una più
ampia diffusione e oo permette
anche un ampliamento dell'of¬
ferta di mercato Cosi, grazie al
lavoro impeccabile dell'Istituto
Luce possiamo accedere in DVD
ai documenti filmati inerente la
seconda Guerra Mondiale e che.
memoria
per essere
passate ri¬
petutamen¬
te sui nostri
schermi te¬
levisivi e
che costitui¬
scono l'uni¬
ca testimo
grazie ad un accurato lavoro di
recupero e restauro dagli origina¬
li fin realtà il lavoro è opera degli
inglesi), sonp resi disponibile a
colori (e in Dolby Digitai 5.1), co¬
me mai piirna eia stato possibile
goderne.
Oggi quelle immagini in bian¬
co e nero' che conosciamo a
manza stori¬
ca visiva di un periodo tanto tra¬
gico, tornano a noi 'colorate'
con un effetto ancor piu realisti¬
co. "La guerra a colori" procede
per fasi successive con la com¬
posizione di un mosaico che as¬
settila le nprese effettuate nei
vari paesi coinvolti nella guerra.
GENERE: DOCUMENTARIO
TITOLO ORIGINALE: LA GUER¬
RA A COLORI (1999)
REGIA: GERRYGEDGE
CAST:
DURATA: 150 m.
DISTRIBUZIONE: ISTITUTO LU¬
CE DVD
FORMATO: WIDESCREEN
1.33:1 (36 capitoli)
SONORO: DOLBY DIGITAL 5.1
[Hanno ? Q 4 €
■m:■■■■■
Litico © 4) i
> 6J Q i.8) | © ©
) (!) ©Ml)(DG>
CONTENUTI SPECIALI:
Extra DVD: Il cinema a colori nel
passo ridotto
Lingue Italiano, Inglese
Sottotitoli Inglese. Italiano pei
non udenti
www. t2online.it/fantasvmusic
www.fantasymusic.net
fi 1ms
compiei disc
nastri
rarità
□VD
cd rock anni 60-70
Fantasy Music
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Via S Maria in Via. 19 tei. 06.67.91.662 Roma 00187 - Fontana di Trevi
MCmicrocomputer a 214 - febbraio 2001
135
CD-ROM
VIVAVOCE 2
INGLESE/FRANCESE/TEDESCO/SPAGNOLO
GARZANTI
di Luigi tozzi
I S&Sìanti
'La lingua batte dove il dente duole!': mai frase pote¬
va apparire cosi appropriata anche nel suo doppio senso
linguistico e metaforico. L’apprendimento delle lingue
estere più diffuse (inglese, spagnolo, tedesco, france¬
se), in un contesto di imminente apertura alla comunità
europea, diventa necessità improrogabile per chiunque;
sia per coloro già attivi nel mondo del lavoro e dello
scambio di merci, servizi e comunicazioni, sia per i gio¬
vani destinati, in quel
mondo, ad entrarci tra
breve. Ma anche solo per
coloro che vogliano af¬
frontare un viaggio
all'estero, per puro di¬
vertimento, la cono¬
scenza di una lingua è
da sempre requisito im¬
prescindibile. La croni¬
ca difficoltà della scuo¬
la dell'obbligo ad ot¬
temperare alle neces¬
sità di un mercato del
lavoro in forte espan¬
sione viene in parte
colmata dalla ric¬
chezza. dalla varietà
e dall'efficacia degli
strumenti interattivi
e multimediali che
da qualche tempo
si sono affacciati, sempre più
numerosi, sugli scaffali del negoz
software e delle librerie.
Provate a pensare a quale grande
passo sia stato fatto, in questo cam¬
po, rispetto ad un passato contras-
segnato esclusivamente da audio¬
cassette, videocassette e libri: alla
prova dei fatti si è moltiplicato per
cento l'efficacia dell'insegnamento e
si sono ridotti proporzionalmente i
costi d'acquisto
Cosi che la presenza di un inse¬
gnante può talvolta (ma non sem¬
pre) diventare marginale là dove
l'applicazione di un metodo appro¬
priato e l'ausilio degli strumenti (i
CD-Rom ovviamente) a disposizione
garantiscono il conseguimento
dell'obiettivo prefisso. Tra i software
a disposizione c'è davvero l’imbaraz¬
zo della scelta con un'attenzione, da
VIVAVOCE 2
GARZANTI
ibsr*»
INGLESE/FRANCESE/Tt DESCO/SPAGNOLO
GARZANTI
Prezzo 99 000 l'uno (Volume * CD-fiom)
Caraneristiche lecmche richieste po' configura¬
zione minima
Processore 486
8 MB di RAM
Lettore CD-Rom 4»
Scheda grafica a 256 coleri
Scheda audio Windows compatibile
Configurazione consigliata
Processore Pentium
16 MB di RAM
Lettore CD-Rom 8»
Scheda grafica SVGA a migliaia di colori
Scheda audio Windows compatibile
Windows % o superiore
parte dei realizzatori, mira¬
ta a soddisfare le esigenze immediate e più
disparate: dall'approccio standard a quello
specialistico nei vari settori di utilizzo della lin¬
gua da imparare, dalla padronanza di un lessi¬
co più ampio alle guide multimediali di linguag¬
gi finanziari e di marketing.
La Garzanti Editore, sempre sensibile a que¬
sta realtà, ha aggiornato in una nuova versione
su CD-Rom i dizionari bilingue da tempo in com¬
mercio come i Vivavoce Garzanti. Questa nuova
edizione presta particolare attenzione all'amplia¬
mento ed all'approfondimento di alcuge sezioni
ed all'introduzione di nuove, tra cui
una dedicata al linguaggio dei com¬
puter e di Internet I Vivavoce 2 mo¬
strano il loro 'appeal' primario nel ri¬
conoscimento vocale che è diventa¬
to uno degli strumenti di apprendi¬
mento più richiesti Esso consente
di registrare la propria voce e poi di
riascoltarla per metterla a confronto
con la pronuncia corretta di uno
speaker in lingua madre, che vi darà
modo di migliorare, grazie all'eserci¬
zio ripetuto, la pronuncia anche
nell'intonazione. E necessario però
disporre di un microfono collegato al
computer.
Rispetto alle versioni precedenti
questi CD-Rom si avvalgono di una
grafica interattiva di più immediata
accessibilità ed intuibilità anche se in
realtà non propriamente entusia¬
smante sotto il profilo visivo. Inoltre
136
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
U-c.- c j., ri c j a.
GARZAI'
dEurol»
VlVA/Of^2
»-••• '
le altre novità
sono rappre¬
sentata dalle
nuove sezioni
dedicate alle
regole di pro¬
nuncia ed ai
dubbi linguistici,
da alcune tavole
illustrate ed un
glossario di infor¬
matica. Qualche
numero (ad
esempio per quel¬
lo inglese) ci aiuta
a capire meglio la
dimensione dei di¬
zionari: circa 1400
definizioni con la
possibilità di effet¬
tuare la ricerca sia
per la parola nella nostra lingua che per quella
nella lingua che si sta studiando. In tutto 62 mi¬
la lemmi (equamente divisi tra vocaboli italiani
ed inglesi). 57 mila parole e 1000 frasi con
speaker in lingua madre Ricordiamo che l'im¬
postazione di base del corso intera».vo è
quella dell'inglese parlato e scritto in Gran
Bretagna
Inoltre vi troverete vocaboli della tradizio¬
ne popolare, neologismi e parole straniere
utilizzate correntemente. Quando le accezio¬
ni si riferiscono all'uso gergale americano la
parola è preceduta dal termine 'amer ' Con
il bottone 'Tavole' si ha accesso a 18 tavole
illustrate a colori, sotto la denominazione di
'Glossario e tavole di informatica e Inter¬
net', inerenti argomenti di largo utilizzo sia
nell'informatica che su Internet. Aprendo¬
la si ha accesso ad un gruppo di oltre
1400 termini tecnico-informatici usati fre¬
quentemente nella lingua inglese con ac¬
canto traduzione e spiegazione del significato Cinque i
titoli della collana edita dalla Garzanti: Inglese, Tedesco,
Spagnolo, Francese, e Inglese Mac. Viene offerta anche
la possibilità di personalizzare il dizionario messo a di¬
sposizione con gli appunti che ognuno di voi potrà anno¬
tare, di stampare una parte degli argomenti che più inte¬
ressano. ed inoltre di affrontare gli argomenti prescelti
con diversi livelli di difficoltà
Cliccando sui vocaboli contrassegnati in rosso si
ascolterà la loro pronuncia esatta. Per ricercare parole o
frasi si schiaccia il bottone "Cerca Lemma' e si digiterà
nell'apposita finestra ciò di cui si vuol conoscere il signi¬
ficato e quindi si premerò il pulsante ‘Vai a' Nella ricerca
delle frasi un utile supporto deriva dalla possibilità di vi¬
sualizzare tutte le frasi e le espressioni in cui compare il
vocabolo digitato. Strumento, questo, efficace quando si
§&8£anti
vogliano conoscere le frasi idiomatiche o i modi di dire
contenenti una stessa parola. Il bottone Registra e
confronta pronuncia' fa aprire una finestra di dialogo
nella quale compaiono quattro bottoni con Ree' si
possono registrare vocaboli o intere frasi, con 'Play' si
riascolta quanto registrato, se invece vengono utiliz-
, zati in successione il tasto Registra e confronta pro-
i nuncia' con il parlato del dizionario interattivo (che è
! riconoscibile, ricordate, perché evidenziato in rosso)
si effettuano confronti tra la vostra pronuncia regi-
| sfrata e quella in linea effettuata da persona di ma¬
drelingua.
Nella sezione Appendici' si consultano alcuni
| elenchi alfabetici di nome propri, località e nomi
geografici e astronomici, sigle di varia utilità
nell'uso corrente (sia italiano che straniero, owia-
I mente). Nella sezione 'Pronuncia' molto interes¬
sate è il confronto tra le parole cosiddette 'Omo-
grafi non omofoni', ossia quelle parole che hanno ugua¬
le pronuncia ma diversa espressione grafica. Questa ri¬
sulta di certo una delle sezioni piu interessanti, per chi
deve imparare la lingua, proprio per quella diffi¬
coltà che simili parole portano
insite in sé e che pos¬
sono spingere fuori
strada chi non ha la
sufficiente dimesti¬
chezza con questi au¬
tentici trabocchetti lin¬
guistici. Selezionando il
bottone 'Cattura testo',
quando si è all'interno
del dizionario, appare un
foglio di un blocco di ap¬
punti nel quale riversare
lemma che interessa (e
che viene selezionato)
mediante il tasto di 'Cattu¬
ra testo'; una funzione ef¬
ficace per un successivo
utilizzo del materiale salva¬
to. Cliccando sull'icona di
Kvww.garzanti.it si accede al
sito della Garzanti Editore,
dove sarà possibile consultare l'intero corpo dei dizionari
linguistici della casa editrice, consultare il catalogo dei
prodotti, a operare degli acquisti in rete. I CD-Rom pos¬
sono installare sull'hard-disk del vostro computer solo il
programma d'avvio e il gruppo Programma Vivavoce op¬
pure anche tutti i file del dizionario ed i file audio.
Dipenderà dallo spazio a disposizione nel primo caso
sarà necessario ogni volta inserire il disco nel computer
all'avvio del programma Insomma l'uso delle nuove tec¬
nologie ha dalla sua la possibilità offerta all'utente di ri¬
petere all’infinito esercizi e schemi, di scandire i tempi
ed i ritmi personalizzati, la varietà della proposta, tutti
elementi che possono assicurare l'efficacia dell'appren¬
dimento
YjWqce
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
137
CREATURES PLAYGROUND
Havas marchio Sierra/Leader S.p.A.
n *U*Ho
Prodigi della tecnica e dell'inte¬
razione multimediale! Creatures
Playground è uno dei prodotti at¬
tualmente sul mercato, e destina¬
ti all’infanzia, di maggior interes¬
se. Un mondo di strane creature,
assai simili ai famosi Gremlins
dei film di Joe Dante, che non
incutono timore ma suscitano
l'affetto e la simpatia dei più
piccini. E si sa quanto i bambini
siano portati a simpatizzare con
ammaletti e mostriciattoli di
ogni sorta! Il Cinema da E T. ai
Pokemon e la televisione ne
danno ampia testimonianza
Questo, trattato in questa oc¬
casione. è un gioco di simula¬
zione ideale per i piccoli che
vanno dai 4 agli 8 anni e ri¬
corda molto da vicino i gio¬
cattoli tipo Furby o quei 'tor¬
mentoni' per i computer
(l'origine è in quel del Giap¬
pone) che alimentano, fan¬
no crescere, istruiscono
simpatici animaletti per
impedire che la mancanza
di reiterazione del gesto _ _
faccia deperire le piccole crea-
ture. A differenza dell'originale prototipo questo
si sviluppa in modo assai più organico ed intelligente (è
un 'edutamment' a tutti gli effetti; ci sono ad esempio
aree scientifico-educative) e non trascina dietro di sé tut¬
to il bagaglio di depressioni o crisi isteriche che colpivano
i bambini alle prese con il gioco e da tutti stigmatizzate. Il
Cd-Rom interattivo è costituito da un mondo virtuale nel
quale si muovono divertenti creature chiamate Norns (so¬
no sei razze diverse razze con ca¬
ratteristiche differenti). L'aspetto
ludico e quello educativo si inte¬
grano perfettamente in questo
prodotto. Il bambino che si siede
al posto del comando ed impu¬
gna il mouse segue la crescita e
l'evoluzione dei protagonisti fin
dalla loro nascita, fornendo loro
gli elementi necessari alla so¬
pravvivenza ed alla loro sussi¬
stenza; non fargli mangiare hot-
dog che non rappresentano il
massimo per la loro alimentazio¬
ne oppure tenerli al caldo per non
farli ammalare. E con la crescita,
come avviene per ogni essere
CREATURES PLAYGROUND
Hovas marchio Siarra/Laader S.p.A.
Freno 79.900
REQUISITI MINIMI DI SISTEMA:
Windows 95 o versioni successive
Processole Pentium a 233 MHz o superiore
16 MS di RAM (consigliata. 32 MB)
Lettore CD-Rom 4x o superiore
Scheda grafica SVGA con colori a 16 bit e 2 MB di
VRAM ed impostazione 800x600 pixel
memorie libera di 600 MB su disco rigido
Driver compalibilo DirectX per lo schedo audio e video
umano, i Norms manife¬
steranno i loro sentimen-
ti (allegria, tristezza etc.)
aumenterà il grado mtel-
j lenivo in maniera diretta-
I mente proporzionale alle
| esperienze di vita vissute
I (ad esempio coltivare un
i orto per produrre ortaggi
! utili all'alimentazione dei
Norms), in un'armonica
simbiosi tra causa ed effet¬
to Tra le funzionalità presen¬
ti nel gioco vanno ricordati la
varietà delle ambientazioni .
un workshop di design sui
costumi, una stazione spazia¬
le aliena, una festa di Carneva¬
le. la possibilità di costruire un
ottovolante Ci sono poi Inte-
I tessenti aree nelle quali il bam¬
bino può dare sfogo alla propria
creatività ed altre nelle quali
può dedicarsi alla trasformazio¬
ne dei Norms in altre creature.
Una nota di merito per la grafica
adottata, sempre varia ed effica¬
ce. A quei genitori molto attenti
alla qualità ed alla quantità di
esposizione dei propri bambini di¬
nanzi ad uno schermo del compu¬
ter, facciamo notare la presenza di
un apposito menu di controllo che
permette di decidere l'ora in cui i piccoli personaggi de¬
vono andare a letto, di fatto, cosi, limitando l'uso del gio¬
co. Creatures Playground costituisce il naturale sequel di
Creatures Adventures, lanciato nel 1999 dalla stessa
software House (Creatures Lab): Bvendo a disposizione
entrambi i titoli si possono creare
stanze bonus e attività extra non
contemplate nei singoli prodotti.
Da sottolineare che questo gioco
è stato nominato per il premio
BAFTA. Il prodotto viene distri¬
buito dalla Leader S.p.A., che nel
giro di una quindicina d'anni è di¬
ventata azienda leader (anche di
fatto) nel mercato italiano dei vi¬
deo-giochi, nel quale distribuisce
i titoli dei più importanti publi-
shers a livello nazionale e intema¬
zionale, avendo raggiunto una po¬
sizione di leadership che è anche
sinonimo distintivo di garanzìa dei
prodoni offerti in commercio.
138
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
IL SEGRETO DELL'ELEMENTO P.
De Agostini Multimedia Junior
Una volta c'erano "Il piccolo chi¬
mico" o cose del genere, scatole
magiche che al loro interno di¬
schiudevano un meraviglioso
mondo di conoscenza ai bambini
avidi di apprendere le nozioni ele¬
mentari dell'universo scientifico
che è alla base del nostro pro¬
gresso, Piccoli meccanismi,
qualche alambicco, strumenti
elementari utili alla bisogna,
trucchi dettati dall'esperienza
quotidiana ed ecco che per i
piccoli tutto appariva straordi¬
nariamente magico, Ma utilis¬
simo a suscitare la loro curio¬
sità, a inoculare nelle loro
menti i primi germi di una
passione per la materia che
in molti casi avrebbe avuto
uno sviluppo significativo
nell'età in cui si fanno le
scelte importanti nel campo
scolastico. La materia
scientifica studiata attra¬
verso un approccio ludico
rappresenta ancora oggi uno dei
punti essenziali dell'edutainment per l'infanzia, soprat¬
tutto adesso che voi genitori potete contare sull'apporto
ineludibile della multimedialità assicurata dai numerosi
prodotti su CD-Rom per il vostro (o quello dei ragazzi)
computer. Il segreto dell’elemento P. appartiene ad una
collana edita dalla DeAgostim Multimedia nell'ambito del¬
la più vasta accezione di Omnia Junior, ossia una serie di
strumenti interattivi per il PC che cercano (o vogliono) ab¬
bracciare il campo dello scibile umano adatto ai ragazzi
che si appropinquano al mondo della scuola. Il gioco ha
inizio con l'apertura di una porta verso l'avventura multi¬
mediale; si immagina di attraver¬
sare un tunnel che per incanto
trasporterà i piccoli protagonisti,
comodamente seduti su di una
confortevole astronave ultraspa-
ziotemporale denominata Mille¬
nium Bug, in compagnia di Leo e
di un pinguino bionico, in epoche
diverse ed in luoghi diversi che,
nel loro insieme, costituiscono le
tappe più importanti nella storia
dell'umanità. Durante il viaggio di
colonizzazione dell'Universo (ci si
colloca nell'anno 34501 i piccoli
'viaggiatori del tempo' avranno a
che fare con lo strano ed arro¬
gante popolo dei Pazzrtuom, privi
di ogni conoscenza
scientifica, incontreranno
la razza intelligente e sag¬
gia dei larwoidi, cerche¬
ranno di conquistare il
luogo strategico dell'uni¬
verso denominato Nova-
terra, dovranno superare
prove di logica ed esperi¬
menti scientifici che signifi¬
cheranno. in nuca, i loro pic¬
coli progressi nell’apprendi¬
mento, E quando sembrerà
che all’orizzonte si stia profi¬
lando una minacciosa pioggia
di meteoriti allora vorrà dire
che si sarà una serie di quiz
che metterà alla prova la me¬
moria e le nozioni scientifiche,
geografiche e storiche del
bambini,
Il superamento dei quiz lun¬
go il tragitto permetterà
all'astronave di immagazzinare
nuovo carburante ed energia per
proseguire nell'avventura. Ma
cosa è in finale l'elemento P? SI
tratta di un elemento organico
presente nella dieta del popolo di¬
fensore di Novaterra e che rende questi ultimi resistenti
ad ogni avversità. E' un elemento prezioso perché conci¬
lia la voglia di stare insieme e facilita qualsiasi forma di
amicizia e di solidarietà in circostante cosi terribili come
quelle di fronteggiare l'attacco di un popolo nemico. Il
viaggio avventuroso in compagnia di Leo e del pinguino è
volto proprio al recupero dell'elemento P nonostante la
strenua opposizione dei Pazzituoni Si parlerà di cellule e
di mammiferi, di incendi e di epoche giurassiche, sempre
all'insegna del divertimento. In
soccorso dei bambini, nei mo¬
menti di difficolta, interviene Om¬
nia Junior, l'enciclopedia che so-
vrintende a tutta l’operazione. Il
CD-Rom interattivo non deve es¬
sere lasciato inopinatamente alla
mercé dei bambini, ma ai genitori
è richiesta una presenza discreta
ma costante là dove essi posso¬
no, in una sezione completamen¬
te dedicata loro, seguire i pro¬
gressi che i loro piccoli compiono
nell’apprendimento delle nozioni
scientifiche elementari, Un modo
efficace, quindi, per imparare gio¬
cando.
IL SEGRETO DELL’ELEMENTO P ;>
De Agostini Multimedia Junior
Prezzo 79.000
REQUISITI MIMMI DI SISTEMA .
Windows 95 o versioni successive
Piocessore Pentium 3 166 MHz (consigliato Pentium II
233 MHz)
32 MB di RAM
Lettolo CD-Rom Bx (consigliato 16x1
Scheda video 640x480 a migliaia di colori
Scheda audio sound blaster 16 bit o compatibile
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
139
LZx.^i.f.lcUi!c) giochi
Gunman Chronicles
di Massimiliano Cimelli
Il "nostro" nuovo eroe viene richia¬
mato alle armi per partecipare all'enne¬
sima missione di soccorso, da buon
soldato il Comandante Archer accetta
l'incarico anche se leggermente rilut¬
tante, dato che il luogo di atterraggio è
situato su un pianeta sconosciuto non
molto distante da Bizarre Primo, vec¬
chia conoscenza e teatro di spiacevoli
avvenimenti Mentre la scialuppa ci ac¬
compagna sulla base spaziale militare
ai confini della galassia, Archer inizia a
rimembrare quella maledetta missione
su Bizarre Primo, dove a causa di
un’imboscata aliena il nostro ufficiale
fu costretto a ritirarsi in pochi minuti
per salvare almeno una parte della
truppa, lasciando il proprio Generale
con un centinaio di soldati in balia del
nemico. Anche se apparentemente la morte dei compagni
era certa, una regola non scritta gli echeggiò nella mente:
"Mai abbandonare i membri di una
squadra se non si è prima verificata la
loro effettiva dipartita". Una volta
giunto a destinazione e messo al cor¬
rente da parte degli scienziati che la
nuova ondata di "Xenomi" sembra es¬
sere più pericolosa del normale, come
se qualcuno li avesse modificati gene¬
ticamente e li comandasse a distanza
in truppe ben organizzate, Archer vie¬
ne investito da un presentimento in¬
quietante Il Generale potrebbe es¬
sere ancora vivo!
A questo punto, il gioco vi consen¬
tirà di interagire istantaneamente con
la base, guidandovi in un interessante
"intro-tutorial”, per prendere dimesti¬
chezza con le nuove funzioni, le nu¬
merose armi e
gli oggetti a di¬
sposizione. Il
set da perfetto
soldato stellare
è composto da
una serie di di¬
spositivi deva¬
stanti decisa¬
mente singolari;
per la prima vol¬
ta affronteremo
finalmente l'av¬
versario impu¬
gnando armi
personalizzabili,
infatti, durante il
corso del gioco
potremo sia im¬
plementare l'ar¬
senale sia raccogliere i
singoli componenti che
ne espanderanno le
funzionalità, recuperan¬
doli in "posizioni reali¬
stiche", ad esempio
esplorando l'interno di
un magazzino, curio¬
sando nei laboratori
scientifici oppure rom¬
pendo le casse disse¬
minate nei vari angoli.
Uno dei primi "gingilli"
del nostro equipaggia¬
mento sarà la classica
pistola laser, capace di
offrire quattro diverse
configurazioni: la mo¬
dalità Impulso, per
emettere tre rapidi colpi di energia con estrema mira; lo
sparo Rapido, per sviluppare una raffica simile ad una mi¬
tragliatrice, proponen¬
do una distruzione po¬
co accurata; la funzio¬
ne Rapida, per genera¬
re un voluminoso lento
globo energetico, infi¬
ne, il potenziamento di
Precisione, capace di
trasformare la normale
pistola in un sofisticato
fucile con mirino, stu¬
diato per disintegrare
l'obiettivo anche a no¬
tevole distanza. Duran¬
te l'evolversi dell'av¬
ventura il nostro intre¬
pido implementerà il
proprio arsenale con al¬
tre classiche armi, co¬
me la doppietta amica
di ogni incontro ravvicinato e il mitragliatore a canne rotan¬
ti, oppure potrà dilettarsi in ottime devastazioni con il lan-
GUNMAN CHRONICLES
Produttore
Siorra-Rewoll
Dlstributoro
Leader Spa
Preno al pubblico (IVA inclusa) Lire 99.000
RICHIESTE DI SISTEMA
Pentium 233 MHz. 32 MB di RAM. 400 MB
di spazio su hard disk, scheda graiica SVGA
laceslerota 3D per OpenGL o Direcl3D racco-
mandatal
140
eia granate a controllo multiplo e caricatori ad attivazione
temporizzata. Ma gli "strumenti da lavoro" più interessanti
risultano sicuramente lo
storditore Polaris e il fuci¬
le chimico. Il primo può
sviluppare fasci elettro¬
magnetici al plasma re¬
golabili sia in potenza sia
in precisione, mentre il
secondo, consente di ge¬
nerare diversi tipi di sfere
chimiche decisamente
nocive. Toccherà proprio
al giocatore calibrare le
giuste proporzioni e la
pressione dei tre compo¬
sti contenuti nei serbatoi
del fucile, in modo da
realizzare la corretta
composizione più offen¬
siva rispetto al tipo di av¬
versario incontrato.
Come avrete intuito le
combinazioni offerte dall'arsenale sono numerose, quindi
bisognerà scegliere sempre l’arma più idonea con la tra¬
sformazione più dirompente, mantenendo un occhio di ri¬
guardo sulla barra del surriscaldamento, perché se usate
troppo potrebbero anche esplodere, provocando effetti ir¬
reparabili
Gunman cattura l'attenzione non solo grazie al singolare
sistema di gestione delle armi, ma anche tramite i quattro
mondi ben realizzati che andrete ad esplora¬
re, ricchi di effetti luce e di particolari. Svilup
pato tramite il motore di Half-Life. il gioco vi
immergerà in ambientazioni sia aperte che
chiuse come: i resti di un villaggio Maya, do¬
ve incontrerete pericolosissimi velociraptor e
dinosauri mastodontici; infiniti canyon carat¬
terizzati da numerose costruzioni
che ricordano il vecchio West, dove
potremo dilettarci con un bel "tank”
corazzato;
città spazia¬
li labirinti¬
che e basi
sotterra¬
nee. ricche
di alieni e
droni ag¬
guerritissimi. Per
immergervi com¬
pletamente sen¬
za problemi,
sfruttando l'alta
risoluzione XGA,
basterà un Pen¬
tium III a 500
MHz con 128
MB e una sche¬
da video di ulti¬
ma generazione,
mentre, se vi ac¬
contenterete di
un modesta SV¬
GA, la configura¬
zione ideale do¬
vrà sfruttare al¬
meno un Pen¬
tium Il a 350 MHz con 64 MB di memoria e una Voodoo 3.
Infine, l’apposita sezione multiplayer consentirà scontri
all'ultimo sangue sia su LAN sia su Internet fino a 32 gio-
HUMAN:
Pagato per uccidere
Se siete amanti del fantastico film di Lue Besson,
"Leon", se prima di agire preferite creare una vera strate¬
gia, scegliendo il modo più silenzioso e più discreto per
eliminare l'avversario, come in Metal Gear, allora questo
gioco non può assolutamente mancare dalla vostra colle¬
zione.
La storia è realizzata come una vera sceneggiatura, ini¬
zialmente Hitman (il nostro killer professionista) si sve¬
glierà in una cella di uno strano ospedale, munito solo di
un camice bianco si alzerà, pronto per il suo addestra¬
mento. Una voce fuori campo vi guiderà in questo am¬
biente introduttivo, imparerete come muovervi, come in¬
teragire con gli oggetti, come utilizzare il ricco arsenale,
infine, come cambiarvi l'abito, per passare talvolta inos¬
servati. L'interazione con l'ambiente circostante e resa
possibile tramite un piccolo menù, studiato per segnalare
le azioni concesse dal tipo di oggetto, che apparirà ad
ogni passaggio del puntatore del mouse. A questo punto,
superato il tutorial, _
& tt
T fi .
9 4 •
t
H ì j! ,
(j •
•
v !
. •
—
-V 7 —
0 '
l'agenzia internazio¬
nale contratti" vi
commissionerà una
serie di missioni
principali, suddivise
in diversi obiettivi se¬
condari, trascinando
il vostro alter ego di¬
gitale in affascinanti
ambientazioni, co¬
me la città di Hong
4A
.5
** il
\
Kong, dove sarete pagati per elimina¬
re il capo della Tr iade del Drago Ros¬
so; la valle del Cauca in Colombia, do¬
ve vi perderete nella foresta pluviale
per trovare un signore della droga e
stroncare il suo dominio; l'albergo del-
Prezzo al pubblico (IVA inclusa) Lire 99.000
RICHIESTE DI SISTEMA
Pentium II 266 MHz (Pentium III raccomanda- 1
tol, 64 MB di RAM 196 MB raccomandati),
400 MB di spazio su hard disk, scheda grafica |
accelerata 3D che supponi le DirectX. Open-
GLo Glide 3DFX.
le Terme di Budapest, dove un noto
terrorista è in procinto di bloccare l'an¬
nuale vertice della pace con una bella
bomba; per ultimo il molo di Rotter¬
dam. dove la vostra presenza sarà ri¬
chiesta per fermare il commercio d'ar¬
mi clandestino del trafficante russo
Arkadij Jegorov.
Tutti questi incarichi, in realtà, sono
stati commissionati da un unico "mi¬
sterioso" personaggio, che ovviamen¬
te ha in serbo per Hitman una grande
sorpresa finale. Ma cosa offre questo
gioco di particolarmente interessante?
E semplice, la possibilità di sfruttare la
vostra arguzia, dato che per giungere
al meritato obiettivo, dovrete muovervi
furtivamente tra le guardie, uccidere
solo quando è necessario ed utilizzare
il denaro riscosso con parsimonia
Non solo, durante l'azione dovrete oc¬
cultare eventuali cadaveri, trascinan¬
doli dietro un cassonetto, oppure sot¬
trarre gli indumenti agli sventurati, per
infiltrarvi tra le file del nemico. Anche
l’arsenale a disposizione risulta decisa¬
mente interessante e all'occorrenza
molto "silenzioso", infatti Hitman po¬
trà scegliere tra: coltelli, corde di pia¬
noforte. fucili di precisione con tre gra¬
di di ingrandimento, fucili a pompa,
mitra e pistole di ogni calibro (con rela¬
tivo silenziatore). Insomma, il gioco
come avrete intuito non è semplice da
completare, ma regalerà sicuramente
numerose ore di "silenzioso” diverti¬
mento.
142
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
RUNE
Torniamo indietro nel tempo, quando il valore guerrie¬
ro e l'onore erano i cardini fondamentali nella vita di un
uomo, quando gli dei condizionavano le azioni di un intero
villaggio, quando i racconti si trasformavano in leggen¬
de .. Questa è proprio la storia di un ragazzo vichingo, un
ragazzo che ha appena giurato di proteggere con la pro¬
pria vita le pietre runiche donate al villaggio di Midgard,
direttamente dal dio
Odino in persona. Ma
per essere accettato
come un vero guer¬
riero dovrà affrontare
in "singoiar tenzone"
il più abile dei com¬
battenti Questa pre¬
fazione è in realtà
l'inizio del gioco, in¬
fatti, dopo l'ovvia
sconfitta del vostro
avversario sarete im¬
barcati insieme al re¬
sto della truppa, per¬
ché sembra che il
"cattivone" di turno
si sia svegliato e sua
attaccando il villaggio
alleato di Kapperud.
Purtroppo, il malvagio
Conrack gode della
nefasta protezione
del dio Loki, imprigio¬
nato nelle viscere
della terra da Odino e
desideroso di incredi¬
bili vendette, quindi
la spedizione dei no¬
stri beniamini si di¬
mostra un totale falli¬
mento. L'avventura
ha finalmente inizio, il
nostro eroe Ragnar
resuscitato dai divini
poteri del suo Dio, si ritrova in mezzo
ai corpi senza vita dei suoi compagni
con un unico pensiero...Vendicare la
morte del padre, inseguendo sino
all'inferno tutti i responsabili di questo
massacro.
Rune è un classico gioco in terza
persona, anche se con l'apposito tasto
è possibile balzare nel soggetto, che si
sviluppa in oltre quaranta ambienti rea¬
lizzati con estrema dovizia e caratteriz¬
zati da un sistema di illuminazione cal¬
colato in tempo reale
Il vostro alter ego digitale dovrà af¬
frontare guerrieri giganti, elfi, nani e
ogni malefica creatura evocata da
Loki, esplorando villaggi innevati, grot¬
te anguste e castelli ricchi di trappole.
Le armi, per affrontare le numerose anime perdute, sono
ben quindici e si diversificano in tre tipi: spade di varie di¬
mensioni, asce da una o due lame, martelli mastodontici
e mazze chiodate. Durante i conflitti potremo avvalerci
anche di una serie di scudi, decisamente utili per parare
va
eventuali colpi, ma dovrete curare
sempre la loro usura perché potreb¬
bero rompersi proprio nel momento
di estremo bisogno. Il nostro eroe
non interagirà solo con l’arsenale bel¬
lico sottraendo le armi agli avversari
appena giustiziati, ma potrà anche
azionare meccanismi spostando le
varie leve disseminate, rompere por¬
te o muri creando nuovi passaggi, ar¬
rampicarsi
sulle corde
o catene,
sanare la
propria salu¬
te mangian¬
do frutta o
lucertole,
oppure rac¬
cogliere le
mitiche ru¬
ne Le pietre
runiche so¬
no fonda-
mentali, da¬
to che permettono di implementare
sia la durata dell'energia sia la quan¬
tità di "mana", indispensabile fluido
per evocare il potere magico specifi¬
co di ogni arma. Concludendo, Rune
risulta sicuramente longevo ed estre¬
mamente "giocabile", inoltre, non bi¬
sogna dimenticare la possibilità di
confrontarsi in arene sia via LAN sia
tramite modem.
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
143
(E2SSBE)
Electronics Arts
ricopre di incredibili realtà ludiche la Playstation 2
Dopo soli due mesi cir¬
ca dal lancio ufficiale del
''monstrum" nero dì
Sony sul territorio euro¬
peo, l'appassionato o an¬
che il semplice curioso
della Playstation 2 può
scegliere tra un discreto
assortimento di titoli dedi¬
cati.
Tra le software house,
rivolte alla realizzazione di
giochi per la nuova con¬
solle nipponica, spicca sicuramente il colosso ameri¬
cano Electronics Arts, azienda che in breve tempo
ha sviluppato una serie di simulazioni videoludiche di
ottima qualità, studiate per regalare numerose ore di
totale immersione. Il pacchetto, distribuito in Italia
da CTO. comprende attualmente una decina di titoli
sportivi e alcune avventure decisamente interessan¬
ti, tra cui: FIFA 2001. il
noto gioco di calcio;
Knockout Kings, una si¬
mulazione di boxe sia
femminile sia maschile,
SSX, un campionato sen¬
za esclusione di colpi su
snowboard; Kessen, un
affascinante strategico in
tempo reale su DVD-
Rom; X-Quad, un classico
shooter in terza persona,
FI Chanpionship nella
stagione 2000 e i noti
NHL, NBA Live e Madden
nella loro ultima versione
2001. Tra i titoli citati ab¬
biamo scelto, per questo numero, tre prodotti grafi¬
camente esaltanti e caratterizzati da una perfetta
"giocabilita ".
personale torneo scegliendo tra tutti i
cinquanta team disponibili.
La realtà che permea la simulazione è
sinceramente palpabile, dato che gli effet¬
ti sonori e i volti dei giocatori sono fedel¬
mente riprodotti, ma non solo, gli stessi
movimenti dei nostri "beniamini" sono
stati realizzati con più di 900 mosse cattu¬
rare grazie al
NHL 2001
sistema di mo-
tion-capture,
per non parlare
dei placcaggi
realizzati da ve¬
ri stuntmen. In¬
fine, dedicata
agli sportivi piu
smaliziati, il
gioco offre una
0 M completa se-
■ zione per edita-
re ogni singolo
particolare,
dall'impostazio¬
ne dei livelli di
abilità di un singolo giocatore, alla realizza¬
zione di una squadra personalizzata, dalla
modifica delle linee all'impostazione delle
penalità o delle risse. NHL se associato al
multitap opzionale potrà regalare emozio¬
nanti tornei
multiplayer fino
a quattro o cin¬
que giocatori II
prodotto è di¬
sponibile al
prezzo di Lire
119.900 (IVA
inclusa),
KESSEN
NHL 2001 risulta la migliore rappresentazione del
gioco dell'Hockey vista sul piccolo schermo, dove
l’utente potrà sfidare sia una delle 30 squadre deila
lega americana, inclusi i nuovi Columbs Blue Jackets e i
Minnesota Wild, sia una delle migliori 20 internazionali Gli
incontri si possono svolgere in diverse modalità; la tipica
Quick Game, dedicata alle partite amichevoli; l'essenziale
Season, dove guidare a squadra scelta in una devastante
stagione alla conquista della Stanley Cup;
il singolare Shootout; per sfide all’ultimo rigore; la sezio¬
ne PlayOff e infine l'immancabile Toumament, dove creare
Siamo in
Giappone nel
XVII secolo, il
paese è dilania¬
to da continue lotte interne, la nazione è spaccata in due.
Est contro Ovest. Due principali clan, comandati dai supre¬
mi generali Leyasu To<ogawa e Mitsunari Ishida, sembrano
riunire tutti gli Shogun affamati di conquiste. Ora è giunto il
momento della verità, bisogna verificare sul campo di batta¬
glia l'onore e la migliore strategia militare, per determinare
chi è veramente degno di guidare il popolo verso un nuovo
periodo di uce. Questa è l'introduzione di Kessen, il primo
144
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
§SSES9
strategico in
tempo reale
sviluppato su
PSX 2. il pri¬
mo gioco stu¬
diato per
sfruttare il
supporto ar¬
gentato m for¬
mato DVD-
Rom. ricco di
numerosi fil¬
mati digitali in
alta definizione Le sezioni in Full Motion Video, in realtà,
non rappresentano come al solito piccoli pezzi di storia, ma
mostrano in pratica il risultato delle vostre strategie, dei vo¬
stri attacchi o semplicemente l'evolversi delle alleanze o
dei tradimenti
Il campo di battaglia, realizzato completamente in 3D,
può essere esplorato in ogni suo dettaglio gra¬
zie alle comode funzioni di zoom progressivo,
inoltre, il motore grafico avanzato consente di
muovere contemporaneamente più di un cen¬
tinaio di personaggi, senza perdere alcun foto¬
gramma.
Le decisioni e le tattiche, possono essere
scelte tramite funzionali menù a tendina e
l'evolversi della battaglia sarà deciso fonda¬
mentalmente da come utilizzerete i vari attac¬
chi speciali, come ad esempio: la carica a ca¬
vallo, il muro dei fucilieri, l'attacco aereo degli
arcieri, le devastanti cannonate a lunga distan¬
za, oppure le affascinanti sfide a cavallo tra i
vari generali. Purtroppo, l'unica nota dolente ri¬
siede nella mancata possibilità di confrontarsi
sul campo con un avversario umano. Prezzo al
pubblico Lire 119.900 (IVA compresa)
singola, dove sbizzarrirsi in di¬
scese libere da particolari vin¬
coli e il circuito mondiale, dove
affrontare gli altri campioni in
duelli all'ultima curva. Questo
campionato vi consentirà di
sbloccare tutte le sei piste a di¬
sposizione, solo se conquiste¬
rete una posizione sul podio,
mentre, se realizzerete partico¬
lari evoluzioni sulla tavola, libe¬
rerete nuovi snowboard più ve¬
loci e decisamente più stabili. Ogni volta che il vostro intre¬
pido vincerà una bella medaglia, guadagnerà anche alcuni
punti, indispensabili per implementare le caratteristiche
personali, oppure, libererà altri quattro personaggi, per un
totale di otto. Per vincere, sarà fondamentale esibirsi in al¬
cune acrobazie (potrete scegliere tra 50 diverse trasforma¬
zioni aeree), più saranno spettacolari più livelli per il "turbo"
acquisterete, quindi potrete sfruttare notevoli accelerazioni
nei momenti cruciali della gara Ultima nota sicuramente di¬
vertente. .
Durante la di¬
scesa saranno
concessi i classi¬
ci "colpi bassi",
infatti, potrete di¬
sputare dei pic¬
coli incontri di
boxe con gli av¬
versari più mi¬
nacciosi. mante-
ssx
E' alquanto complicato descrivere questo
incredibile prodotto, dato che il piccolo gioielli¬
no risulta senza ombra di dubbio il migliore gio¬
co arcade disponibile per la neoconsolle Sony,
almeno per il momento. SSX è un'avvincente
e una stupefacente rappresentazione sportiva-
arcade di gare con lo snowboard, dove la grafi¬
ca. la velocità e l'ottimo sistema di controllo in¬
colleranno il giocatore direttamente contro lo
schermo del televisore. Ma entriamo nei detta¬
gli, il gioco offre due modalità principali, la gara
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
nendo con la forza
bruta la vostra posi¬
zione. Prezzo al pub¬
blico 119.900 (IVA
inclusa).
145
Godersi la vita
E, continuando il discorso dell’altra volta, vediamo com’è possibile ancora
difendersi dalle insidie e i pericoli che ci circondano nella nostra navigazione e
nell’uso quotidiano delle nostre macchine.
Seconda parte
di Raffaello De Masi
Ricordate, stavamo parlando di po¬
sta elettronica, ed eccoci subito a ripen¬
sare a una delle piaghe, purtroppo anco¬
ra imperversanti, nel mondo dell'e-mail.
Parliamo proprio dello spamming,
questa iattura che ci riempie la casella
di spazzatura inutile. Tra offerte irripeti¬
bili, compri due e prendi tre, auction da
non perdere e catene di S. Antonio, che
ci promettono fulmini e disgrazie se
non rispediamo una pagina piena di
c...te ad almeno cinque o dieci cono¬
scenti, non c'è giornata che la nostra
casella, come quella di sotto casa, non
sia piena di robaccia inutile.
Beh, per difendersi da questa fasti¬
diosa presenza ci sono una serie di pre¬
cauzioni da adottare Conviene, all'ini¬
zio, fare un piccolo lavoro d'investiga¬
zione, cercando di recuperare l'origine
dell'invio. Questo lo si fa. in Outlook
Express, con r-click sul messaggio incri¬
minato, scegliendo poi
VisualizzaàProprietà. In una selva scon¬
finata di messaggi quasi indecifrabili in¬
dividuiamo il primo messaggio
"Ricevuto", in cui troveremo una strin¬
ga del tipo: "...received from
host.comlhost.com
1123.123.456.4561)''. In Eudora sarà suf¬
ficiente schiacciare il tasto
"blah.blah.blah", o scegliere il comando
"Show header" per ottenere queste
informazioni
Da qui occorrerà scoprire il nome
dell'host. e questo è possibile attraver¬
so il servizio HostTracker, disponibile
presso SpamCop Collegandosi a
nttpy/www.spamcop.com/n osttracker.s
html potremo ricevere l'indirizzo di e-
voli; molti spam¬
mer usano del
software capace di
nascondere il pun¬
to di partenza e al¬
tri usano account
provvisori, che non
tengono mai a lun¬
go.
« C--v>.J •" -v*. I 'r*
Si può sempre
ricorrere all'ISP per
un nuovo sistema
di difesa; la mag¬
gior parte dei pro¬
vider adotta degli
"spam filter" che,
già dall'inizio, eli¬
minano la posta in-
mail dell'ISP che
ospita lo spammer,
Invieremo all'ISP
una lettera di pro¬
testa (allegando
una copia della let¬
tera di spam) e la-
sceremo che se la
sbrighino tra loro;
molti ISP vietano lo
spam attraverso il
loro servizio, e pro¬
babilmente il distri¬
butore perderà
l'account presso
questo ISP. Ma
non è lecito aspet¬
tarsi risultati note-
146
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
/•■lift
desiderata. Se si scoprono messaggi
fastidiosi. si può in ogni caso spedirli al
provider che ne analizzerà il contenuto
e ne inserirà le caratteristiche nei suoi
filtri.
A caccia di problemi
Per vivere bene con la posta elettro¬
nica occorre imparare a usare tutte le
utility che i Client più moderni mettono
a disposizione.
Anche riguardo allo
spam è possibile,
lo sappiamo già,
creare filtri all'inter¬
no del nostro pro¬
gramma preferito,
in modo da cesti¬
nare immediata¬
mente materiale in¬
desiderato (ricor¬
darsi di settare poi
l'opzione di svuota¬
mento automatico
del cestino posta
alla chiusura del
programma). Se
l’abbinamento
client-pacchetto
antivirus lo consen¬
te, settare sempre
l'opzione di scan¬
sione della posta in arrivo (Norton
Antivirus 2001 si "aggancia" a tutti i
Client più noti e, nel modo d'uso "auto-
protect", passa al setaccio tutta la po¬
sta in arrivo, alla ricerca di problemi e di
"dichiarazioni d’amore" (l’operazione
rallenta un po’ la gestione del down¬
load, ma si tratta di un fastidio ampia¬
mente sopportabile). E, visto che ci sia¬
mo, è opportuno ricordare che molti
provider non permettono l'invio di po¬
sta con configurazioni POP differenti da
quella specifica del fornitore Quindi, se
si hanno diversi account, occorre pre¬
stare attenzione a "chi spedisce", per
giustificare e porre rimedio ad altrimen¬
ti incomprensibili rifiuti di trasmissione.
Se stiamo cercando qualcosa su
Internet, ricorrere a un motore di ricer¬
ca è la cosa più logica Ma occorre ri¬
cordare che. accanto ai colossi, come
Yahoo!. Excite. o Lycos, esistono molti
motori specializzati, sovente dedicati a
singoli argomenti Se desideriamo rin¬
tracciare un indirizzo di un amico perdu¬
to, si può ricorrere a una delle directory
in linea esistenti, come BigFoot,
“3
Unsoliclted e-mail:
Cases
John Marshall
Law School
c • wgvpDca:wwa
John Marshall
Law School
rimento del seme
(la frase da ricerca¬
re). Ma certe rego¬
le comuni sono co¬
munque rispettate,
come il fatto di
usare virgolette per
racchiudere una
frase che va cerca¬
ta esattamente in
quel modo, Tanto
per capirci, la strin¬
ga -Roma capitale- verrà usata per tro¬
vare anche un sito dove esiste la frase
“venite a Roma per depositare il vostro
capitale”, mentre racchiudendo le due
parole tra virgolette si imporrà la ricerca
della presenza di queste due parole,
Cuna appresso all'altra esattamente in
quest'ordine.
Occorre ricordare ai neofiti che an¬
che gli operatori logici AND, OR o NOT
sono sempre presenti in tutti i motori.
Ad esempio, battere la frase Roma ca¬
J i .3 a - j tv _ j
WhoWhere o
Go2Net, o lasciare
che a questo as¬
solva direttamente
il nostro Client di
posta (ad esempio,
in Eudora, si può
aprire ToolsàDirec-
tory Service, sele¬
zionando eventual¬
mente i servizi da _
interrogare) men¬
tre si può ricorrere a siti come
|http://www deia.cont per ricevere
informazioni e chiedere consigli sulle
cose più disparate che ci possano veni¬
re in mente Per qualunque esigenza
non dimenticare di dare un'occhiata a
httpy/www qooqie.comi stella emer¬
gente nel mondo dei motori, che ha il
vantaggio (chissà ancora per quanto) di
essere libero da banner e messaggisti-
ca pubblicitaria, e cha offre una velo¬
cità e un'accuratezza di ricerca a tutta
prova
Ricordiamo che ogni motore di ncer-
ca ha una sua sintassi propria per l'inse¬
Mar I» Ito (»ncrtaMMi«*|tin! Ilo» P.«.
pitale presenterà tutti i siti con almeno
una delle due incombenze, mentre bat¬
tere Roma + capitale ci fornirà i siti in
cui le due parole saranno presenti, in
qualunque ordine, e infine Roma - capi¬
tale ci fornirà l'elenco delle pagine dove
la parola Roma è inclusa con esclusione
di quella capitale Ricordarsi, inoltre,
che battere tutto in minuscolo rende la
ricerca non dipendente dall'upper-
lowercase, mentre in alcuni motori
l'uso delle maiuscole è pregiudiziale.
A proposito di raccomandazioni, quel¬
la da non dimenticare è di essere quan¬
to più possibile precisi e, soprattutto,
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
147
circostanziati nella
scelta della stringa
di ricerca Ad
esempio, se si bat¬
te la parola Web,
AltaVista ci spara
fuori 73 milioni di
pagine, e, con
MP3. 4 milioni,
mentre cercare
HTML porta , cer¬
cando in Google,
all'incredibile cifra
di 287 milioni di siti.
Occorre quindi sa¬
per scegliere una
frase che sappia fil¬
trare solo quello
che ci interessa,
come ad esempio
"Web editor" o
testare l'efficienza; se su due o tre di es¬
si doveste trovare lo stesso tipo di diffi¬
coltà (ostacolo e stento nella connessio¬
ne. perdita di collegamento, lentezza di
trasferimento) tutto potrebbe dipendere
da un setup dei parametri errato o non
adatto. In questo caso potrebbe essere
utile contattare il nostro fornitore , che
spesso fornisce utile documentazione e
opportuni consigli per la migliore confi¬
gurazione del collegamento, e anche fa¬
re un rapido test andando in Pannello di
ControlloàModemàDiagnostica. per veri¬
ficare se esso comunica e risponde al
computer.
Inutile e dannoso!
Molto spesso i lettori scrivono di riu¬
scire a eseguire la connessione, ma che
"HTML source"
che scendono, in
AltaVista, a qualche
migliaio. E arrivia¬
mo alla piaga do¬
lente, la lentezza e
la difficoltà di con¬
nessione Ci sono
una serie di poten¬
ziali problemi che
possono diventare
veri ostacoli a una
connessione non
solo buona ma ap¬
pena decente. E'
opportuno avere al¬
meno un paio di ac-
count disponibili
(tanto, oggi se ne
trovano a dozzine .
gratuiti) per poterne
ÌOm®0OM)M@©n©IP®
il browser rifiuta categoricamente di
aprire qualunque pagina Cosa succe¬
de?
Le cause posso essere diverse, ma
quasi tutte da collegarsi a un'incorretta
gestione tra un possibile acceleratore di
downloadmg e i setup del proxy server
adottato. Per la verità, la filosofia del
proxy si è un po' appannata, oggi che
connessioni ad alta velocità, come
ISDN e xDSL, hanno ridotto il vantaggio
di questo magazzino di casermaggio.
Quasi sempre i problemi si risolvono
d'incanto disabilitando il proxy server;
se ciò non dovesse funzionare, provare
a lanciare il programma wimpcfg exe
mentre si è on-line
Se il gateway di default è bianco, o
l'indirizzo dell'ISP è 0.0.0.0, allora ci so¬
no problemi intrinseci alla connessione
diretta con il provider. In questi casi è
148
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
n.M\
Un piccolo segreto
Mollo spesso ci si
dimentica, creando un
DUN (D.al Up
Network, la pièce di
connessione con il
nostro provider in
Connessione
Remota) di poter usu¬
fruire di una preziosa
utility, se il collega
mento non è sempre
pronto e avviene al
primo colpo, sarà ne¬
cessario riselezionare
il "Connetti" della fi-
U2SJ
Opaon «varane
O AH,...
PictoccftdiMconMrtti
r |(«t)ÉUI
T Co*****VSPX
P ICPAP l«pM<*ivr« (CfMP
nestra di DUN stessa;
ricordarsi, allora, si
settaie, nelle prefe¬
renze, le caselle di
Impostazione
Ricomposizione agli
intervalli Inori < a 5
secondil e per il nu¬
mero di volte deside¬
rato Ricordarsi anche
che la casella Rete,
sempre nella stessa
directory, abbisogna
quasi sempre di esse¬
re spuntata solo in
"Attiva Compressione Software" e "TCP/IP", mentre in
Protezione la casella "Accedi alla rete" , incomprensibilmente set¬
tata in default, non serve quando si lavora su una macchina isola¬
ta. e fa perdere fino a una trentina di secondi! Occhio, quindil
spesso consigliabi¬
le cancellare la vec¬
chia connessione e
crearne una com¬
pletamente nuova,
tanto ci vogliono
solo un paio di mi¬
nuti. Infine ci si può
ritrovare, spesso,
con una perdita di
connessione ina¬
spettata, tanto più
fastidiosa se maga¬
ri si è a meta di un
processo di down-
loading. I motivi,
anche qui, sono di¬
versi, dal setup di
collegamento mas¬
simo in caso di
inattività al fatto
che molti provider tagliano la comunica¬
zione dopo un periodo di tempo deter¬
minato.
Ancora, un eccessivo rumore di fon¬
do sulla linea può determinare perdite
di connessione, ma la cosa è facilmente
monitorabile aumentando il volume del¬
la connessione e ascoltando il rumore
di trasmissione. Tenere presente, co¬
munque, che lo "sporco" dipende
spesso più dalle condizioni del nostro
impianto domestico (cattive connessio¬
ni, vicinanza di cablaggio elettrico) che
da effettiva deficienza di qualità da par¬
te del fornitore o del servizio telefonico.
Spostare, quindi, la connessione quanto
piu possibile in prossimità della presa
principale, quella più vicina al cavo di
collegamento esterno.
Alla prossima puntata
MS
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
149
PROVE & PRODOTTI ° cura di Andrea de Prisco
Xerox DocuPrint M750
di Luco Angelelli
La Xerox Corpo¬
ration è un colosso
di dimensioni mon¬
diali impegnato in
tutto quello che
può essere legato
alla stampa di do¬
cumenti di qualsia¬
si genere in qual¬
siasi situazione Da
diverso tempo la
Xerox è impegnata
anche nel settore
SOHO con stam¬
panti basate sulla
tecnologia a getto
di inchiostro con
una caratteristica
assai interessante
per l'utente
finale la separazio¬
ne fisica di tutti i
serbatoi degli in¬
chiostri.
L'importanza di questa caratteristica è
evidente una volta che si consideri come
l'uso di ogni inchiostro nella stampa a co¬
lori dipende dal materiale stampato: al li¬
mite stampando molti fogli con sfondo
giallo e testo nero con tutta probabilità il
pigmento giallo si esaurirà rapidamente
mentre quelli magenta e ciano saranno
ancora disponibili in abbondanza e il nero
ridotto in quantità ma certo lontano dalla
fine. Tutte le stampanti a colori ink jet
hanno i serbatoi del nero separato da
quello dei colori. Magra consolazione nel
caso si debba buttar via un'intera cartuc¬
cia perché è terminato un solo inchiostro
e tremendo stress indotto soprattutto
dal costo del materiale di consumo. La
separazione fisica di tutti i pigmenti è ov¬
viamente la soluzione ideale, praticata in
tutte le stampanti per uso professionale
ma ancora rara nelle periferiche di prezzo
accessibile dagli utenti SOHO (Small Of¬
fice Home Office),
Altra considerazione riguarda le testi¬
ne di stampa: tre sono le strategie adot¬
tate dall'industria: testine integrate nella
stampante e inamovibili dall'utente, testi¬
ne integrate nella cartuccia dei pigmenti,
testine separate dai serbatoi e dalle
stampanti, La prima soluzione. Epson,
prevede una testina in grado di vivere
quanto la stampante stessa con strate¬
gie di pulizia in grado di eliminare i rischi
di occlusione degli ugelli; la seconda ha il
grosso vantaggio di offrire una testina
nuova ad ogni sostituzione della cartuc¬
cia IHP) ma ovviamente il costo del ma¬
teriale di consumo è lo dovrebbe essere)
superiore al solo serbatoio di ricambio;
l'ultima soluzione è la più versatile (Ca¬
non e Xerox) prevedendo la sostituzione
della cartuccia solo a fine vita operativa
Xerox DocuPrint M750
Produttore e distributore;
Xerox Italia
Tel 600 660099
nupv/www naroK.r :
Prezzi ■ • IVAl
Stampante Xerox M750
17 99 000
Testina nero P100
f 80 500
Testina coloro PI 05 £ 80 500
Cartuccia colore Y101. Y102. Y103 C 25.500
Cartuccia nero Y100
£ 44.500
Cartuccia nero HI 00
£ 60.500
Multipack Ytoa IYtO0*Y1Ol+Y102*'YtO3l [
_
£106.500 |
(qualche migliaio di
copie) e la riduzio¬
ne del materiale di
consumo.
Ad una stampan¬
te a getto di inchio¬
stro moderna si
chiede poi un pic¬
colo miracolo, la ca¬
pacità di stampare
bene tutto, dal te¬
sto all’immagine fo¬
tografica. e soprat¬
tutto velocemente
Per affrontare un
mercato tanto diffi¬
cile la Xerox ha rea¬
lizzato un'alleanza
con la Fuji Xerox e
la Sharp Corpora¬
tion per raccogliere
tutte le risorse ne¬
cessarie a sviluppa¬
re la sua tecnologia
di stampa a getto di inchiostro e propor¬
re nuovi prodotti. I primi risultati di que¬
sto sforzo tecnologico e produttivo sono
le stampanti DocuPrint M760 e M750,
Xerox M750
La DocuPrint M750 incorpora tutti i
progressi di Xerox nel campo delle stam¬
panti a getto di inchiostro. La tecnologia
scelta è la thermal inkjet dove la spinta
propulsiva è realizzata riscaldando l’In¬
chiostro fino a provocare in una piccola
camera una bolla di vapore. La variazione
di volume spinge il pigmento liquido ver¬
so l'unica uscita rappresentata dall'ugel¬
lo, provocando lo spruzzo
Per controllare con precisione il pro¬
cesso la Xerox ha implementato dei sen¬
sori di temperatura precisi e un controllo
fine dell'energia e dunque della tempera¬
tura nella camera di espansione, dividen¬
do il processo di creazione della bolla in
due fasi, pre riscaldamento ed eiezione,
allo scopo dì migliorare la regolarità della
goccia.
Le testine sono composte da un bel
numero di ugelli tutti allineati. 320 per il
nero e 104 per ogni colore, con una den-
150
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
ÌS
r[maxi
ri.
sita lineare di 600
ugelli per pollice
(236 e spicci per
centimetro). Questa
scelta sta alla base
della modalità di
stampa che la casa
madre chiama eX-
press: la densità ver¬
ticale degli ugelli è di
600 per pollice dun¬
que verticalmente il
dispositivo è in gra¬
do di produrre 600
gocce per pollice il
che teoricamente si
traduce in una risolu¬
zione verticale di 600
dpi Dunque scorren¬
do sul foglio la testina è in grado di realiz¬
zare questa risoluzione in un'unica pas¬
sata. Nel caso dell'utilizzo di un solo co¬
lore (es. nero) il processo di stampa è
terminato in un sol ciclo. Nel caso di
stampa a colori ad ogni movimento oriz¬
zontale ogni testina colore deposita l'in¬
chiostro necessario per fasce, ricoperte
al passaggio successivo con il colore se¬
guente La miscelazione sul supporto dei
Vwoocgf
n fe? dc *f • -
I '■ |C«*«romaÌp
g fi-»*—*-
jr
3
S 4M con*
imo
0<UJ
J.
Figura 2 Tutti i principali parametri pi stampa sono selezionabili da Questa fine¬
stra, Tutto è molto semplice o alle portata dell'utente mono tecnico Lo Qualità
di stampa e impostabile su guaito livelli: bozza. eXpress. normale ed elevata
per carta normale Cambiando tipo di originale cambiano le modalità di stampa
possibili, ad esempio con la carta fotografica non e possibile stampare m mo¬
dalità bozza e eXpress (il che olfattivamente non avrebbe senso alcunoI.
5W0
£>l
Intelligent Ink Sensing
I LEO
I Sensor
The light from thè LED is not
reflected when there is sufficient
ink in thè tank.
<
LED
Sensor
TNKDQCtMKJri CUNMJtl
T etti* c* •(«*(>•
* Tfifc
Lam
A -»■ A
|
A + A
ttmmo |
I**
Figura 3 II pannello di stato riporta lutti i parametri relativi
allo svolgimento del lavoro e su di una apposita finestra il li¬
vello dei diversi inchiostri con le utilità per l'allineamento e
la pulizia delle restino
tre colori fondamentali avviene in tre ci¬
cli. Il risultato è una stampa veloce ad
una qualità decisamente buona La mas¬
sima risoluzione. 1200x1200 dpi, è di¬
sponibile per tutti i tipi di supporti sele¬
zionando la qualità di stampa Elevata,
mentre nelle altre qualità rimane di "so-
" 600x600 dpi.
Inklogic sees thè low ink level
through total internai reflection.
Figura I II livello dell'inchiostro nei singoli serbatoi e
tenuto sotto controllo grazie ad un fascio luminoso
emesso da un led Al diminuire dell'inchiostro la va¬
riazione dell’indice di rifrazione fra liquido e ana pro¬
voca la riflessione sempre piu intensa della luce ver¬
so il sensore misurando cosi il consumo e il livello
Quando la cartuccia si avvicina ad un livello cntico..
L'altra caratteristica già accennata ri¬
guarda l’utilizzo di serbatoi separati per
ogni pigmento e la capacità di controllare
in modo preciso il livello di inchiostro in
ogni contenitore. L'insieme di queste ca¬
ratteristiche viene denominata inklogic. Il
livello dell’inchiostro viene controllato in
due modi: per prima cosa contando il nu¬
mero di gocce espulse dagli ugelli (la di¬
mensione delle gocce colore è di 10 pi-
colitri, mentre quelle dell'inchiostro nero
è di 35 picolitri) e tramite un sistema di
misurazione ottica del livello in ogni ser¬
batoio: la luce emessa da un led è rifles¬
sa da un prisma. A seconda del livello
dell'inchiostro la luce del led è riflessa
con diversa intensità verso il sensore (fi¬
gura 1) misurando cosi la quantità di in¬
chiostro residua Nel caso l'inchio¬
stro. malgrado gli avvertimenti, fini¬
sca la stampante interrompe l'ope¬
razione e, una volta sostituita la ta¬
nica. riprende il lavoro. Sarà certo
difficile per le aziende indipendenti
realizzare cartucce alternative a
quelle originali per diverse ragioni
la prima è il sistema di controllo di
livello brevettato, la seconda è che
ogni cartuccia ha lateralmente un
codice a barre proprietario che la
identifica (codice coperto da copyri¬
ght). la terza è che la formulazione
dell'inchiostro quanto a indice di dif¬
frazione deve ricalcare esattamente
quello originale. Tutte considerazio¬
ni che certo rallenteranno lo svilup¬
po di materiali di consumo da parte
di terzi.
Particolare poi sarebbe la formu¬
lazione dell'inchiostro nero in cui la
parte solvente, secondo la docu¬
mentazione della Xerox, viene assorbita
dal supporto lasciando in superficie il po¬
limero di pigmentazione a costituire una
patina colorata per un risultato simile a
quello ottenuto con la stampa laser.
Nella confezione assieme alla periferi¬
ca troviamo il CD ROM contenete i dri¬
ver e le utilità, due manuali cartacei mul-
Caratteristiche tecniche dichiarate
Tecnologia Thermal InkJet - Testina di stampa Testina nero 320 ugelli, Testina colore
104 ugelli x colore - Risoluzione massima dichiarata 1200x1200 dpi - Accessori forniti
a corredo Driver e utilità su CD ROM, manuale d'uso, Testina nera e colori, serbatoi nero
e colori Alimentazione carta Carretto carta inferiore, alimentazione automatica o ma¬
nuale Possibilità di realizzare striscioni tramite sportello di alimentazione posteriore. Tipi
di carta Carta normale, carta alta risoluzione, carta fotografica, lucidi, trasferibili, cartoline,
buste, striscioni - Capacità vassoio standard: 150 logli Formato massimo A4 - Siste¬
ma operativi Win 95/98/NT 4.0/2000 Professional, driver per MAC disponibili a breve -
Interfaccia standard Parallela, USB - Dimensioni (LxHxP) 47x22x 37 cm Peso: 7 kg
MCmlcrocomputer n. 214 - febbraio 2001
151
Figura 5 PictureLogic è
una funzionatila completa-
mente automatica che
analizza I originale da
stampare e vi interviene
apportando tutte quelle
correzioni necessarie a
migliorare la qualità
dell'immagine, esposizio¬
ne, bilanciamento croma¬
tico. contrasto II sistema
interviene automatica¬
mente per correggere
quelle immagini dotate di
una risoluzione troppo
bassa por una stampa lo
toreahstica Iimmagini sca¬
ricate da webl educando
gli artefatti Iscaleltalurel
e aumentando la risoluzio¬
ne per interpolazione
1 <*
1
*
tilingue (anche in italiano) chiari e ben
fatti, le testine e i serbatoi per il nero e il
colore. L'assemblaggio della stampante,
in pratica il montaggio del vassoio di cari¬
camento posto nella parte anteriore, è
semplice e rapido. La connessione al si¬
stema può esser fatta via parallela o
USB, ma attenzione nella confezione
non sono acclusi i cavi
L'istallazione è rapidissima e si è pron¬
ti ad operare veramente in pochi minuti,
Assieme alla periferica non è dato alcun
software di fotoritocco o programmi ac¬
cessori come è oramai d'uso da parte di
altri produttori. I driver disponibili su CD
ROM sono relativi a W95/98 ma va con¬
siderato che gli esemplari in vendita al
momento della pubblicazione dovrebbe¬
ro includere i driver per NT 4.0 e W2000
in italiano. Per il supporto di Windows
Me e MAC occorre collegarsi al sito del
produttore e scaricarsi le versioni in lin¬
gua inglese. Certamente le cose nel il
tempo miglioreranno con un ampliamen¬
to dei sistemi operativi supportati e delle
lingue, ma attualmente questa è la situa¬
zione Il driver della Xerox M750 è evi¬
dentemente pensato per la massima fa¬
cilità d'uso: tutti i comandi relativi alla ge¬
stione della stampa sono raccolti in
un'unica finestra (figura 2), solo per fun¬
zioni particolari è necessario passare ad
altre schermate: stampa di poster (figura
Xerox DocuPrint M750
Freno al pubblico (IVA esclusa): L. 299.000
Test di velocità Risoluzione reale
Word solo testo:
20 s
Nero:
600 dpi
Word testo+grafica:
29 s
Grigio:
300 dpi
Excel tabella+grafico:
42 s
Negativo:
450 dpi
CorelDraw file vettoriale:
40 s
Rosso:
450dpi
Photoshop file 10 MB:
102 s
A&A
Verde:
Blu:
600 dpi
600 dpi
500d Pi
Indice di velocità:
*tOO ]
[ Media:
152
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Nella onte ooswnoie
possiamo vedere le
connessioni paiallela e
USB sul lato sinistro e
li presa di alimentazio¬
ne sul tato destro Al
contro sono presenti in
aito lo sportello di oy-
pass utile per alimenta¬
re la periferica con carta
in striscioni o fogli singoli, in basso lo sportello che permette di accedere alla parte posteriore della mecca¬
nica per sbloccare carta eventualmente inceppata
L apertura dello sportello superiore la
Immediatamente spostare il carrello
porta testine in posizione centrale por
le operazioni di sostituzione, semplici
e intuitive sia per la sostituzione dei
serbatoi, separati pei ogni pigmento,
sia per il cambio delle testine, opera¬
zione necessaria dopo la stampa di
10000 copie
Il vassoio di alimentazione
anteriore è in grado di
ospitare 150 logli Ai che.
una volta impressi , vanno
a depositarsi in un racco¬
glitore ricavato diretta¬
mente sopra il vassoi
stesso La carta dunque
compie una rotazione
competa per arrivare sulla
linea di stampa, cosa da
tenere presente quando
si utilizza carta speciale il
cui iato 'buono " va posto
faccia m giù.
4), controllo dei parametri dell’immagine
(figura 5). Semplicità ed efficienza paiono
essere le parole d'ordine.
Una caratteristica della M750 è che la
periferica rimane sempre in tensione, il
pulsante di accensione posto superior¬
mente. accanto al comando di avanza¬
mento della carta, non isola l’apparec¬
chio dalla rete ma lo mette in una sorta
di stand by. In caso di interruzione della
corrente elettrica e successivo ripristino
la stampante esegue un ciclo di pulizia
delle testine Una piccola noia per chi ali¬
menta il sistema tramite una ciabatta
con interruttore per eliminare la connes¬
sione alla rete una volta spento il PC.
Il calcolo dell'inchiostro utilizzato 6 stimato finché il
pigmento nella cartuccia non giunge ad un certo li¬
vello Da questo ponto, tramite la luce diffratta dai
due prismi in primo piano, il consumo è costanta¬
mente misurato per evitare sprechi e imprecisioni
Prestazioni
Le modalità di stampa sono quattro:
bozza, eXpress, normale ed elevata. La
sorpresa arriva dalla modalità eXpress ef¬
fettivamente foriera di una qualità assai
soddisfacente per le stampe su carta
normale e di una velocità rimarchevole.
Iniziamo comunque dalla rilevazione
dell'autonomia delle cartucce: le copie
stampate sono state 97 prima che la
stampante si bloccasse avendo rilevato
l'esaurimento dell'inchiostro giallo La
sostituzione del serbatoio dedicato a
questo colore ha ripristinato la funziona¬
lità della periferica. L’autonomia dunque
è comparabile con quella di altre stam¬
panti. Quanto all'economia di esercizio
va considerato che il prezzo suggerito al
pubblico per ogni serbatoio colore è di
circa 30.000 lire, importo comunque non
trascurabile e apparentemente ingiustifi¬
cato se si considerano i costi industriali
del contenitore Una muta completa del¬
le cartucce colore si aggira sulle 90.000
superiore al costo di diversi serbatoi inte¬
grati della concorrenza L'economia del
sistema inklogic si concretizza solo in ca¬
so di stampe in cui uno dei colori venga
utilizzato m modo prevalente La cartuc¬
cia del nero ha una capacità ben supeno-
re a quella dei tre colori ma anche un co¬
sto superiore: 53.400 lire per la versione
normale e ben 72600 lire (IVA inclusa)
per la versione maggiore. Le testine han¬
no una vita dichiarata di 10.000 stampe
A4 al 5% della copertura oltre le quali è
necessaria la sostituzione per il decadi¬
mento della qualità di stampa
La velocità di stampa è ottima alle
prese con documenti testo o testo più
grafica e rallenta un poco solo rispetto a
concorrenti di ben altra fascia di costo
solo alle prese con la stampa dell'imma
gine da 10 MB con Photoshop. La risolu¬
zione misurata si attesta su di un buon
500 dpi medio. La stampa fotografica è
soddisfacente anche se non raggiunge i
livelli offerti dalle mkjet specializzate che
utilizzano un numero di pigmenti supe¬
riore. La qualità ovviamente è massima
sui supporti fotografici o sulle carte for¬
mulate specificatamente, ma rimane ac¬
cettabile anche sulla normale carta da fo¬
tocopiatrice. Buona la resa con i docu¬
menti office come testi inframmezzati da
grafici e immagini a colori Abbiamo ap¬
prezzato particolarmente il rapporto qua¬
lità velocità ottenibile con la modalità eX¬
press, ovviamente e giustamente inap¬
plicabile In caso di stampa su supporti di
qualità.
Conclusioni
Sicuramente non siamo di fronte alla
stampante mkjet perfetta, ma a colpire è
l'equilibrio dell'insieme di questa Xerox
M750: veloce, razionale, efficiente ed in
grado di offrire risultati almeno buoni in
tutte le condizioni. Per ottenere presta¬
zioni analoghe da periferiche di altri mar¬
chi occorre certamente spendere di piu
senza considerare che solo Canon a que¬
sti livelli di prezzo offre i serbatoi separati
per gli inchiostri. Una delle soluzioni più
bilanciate mai passate per i nostri labora¬
tori anche e soprattutto considerando il
prezzo di acquisto nei negozi. La ricetta
Xerox per farsi spazio nel mercato delle
stampanti ink jet sembra semplice: offri¬
re le migliori caratteristiche della concor¬
renza ad un prezzo più basso.
Facile a dirsi... WS
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
153
fcinr--pftw fi- Wb*
»
Tante piccole utility
Sono molte le funzioni che i nostri editing tool riescono a svolgere: acquisizione, montaggio,
doppiaggio audio, sincronizzazione muititraccia, inserzione di effetti, titolazioni in
sovrimpressione, ecc.
Tutto bello, facile e funzionale. Eppure... ci manca sempre quella funzione “in più” che tanto ci
semplificherebbe la vita o, senza esagerare, il lavoro.
Una conversione rapida AVI-Mov e viceversa, oppure da/a MPEG. Meglio ancora quella funzione
che stabilizza l’interleaving o che modifica per noi, senza colpo ferire, il bit-rate dei nostri filmati.
Oppure quell’altra che...
di Bruno Rosali
Cercando cercando . il Web non
poteva certo mandare disattesa la nos¬
tra ricerca e cosi ecco che, tra più utili e
meno utili, siamo riusciti a mettere in¬
sieme una lista di "tante piccole utility"
che possono integrare i nostri sistemi
per Desktop Video e risolverci "tanti
piccoli problemi”.
Presentate e provate su questo nu¬
mero. le utility (m numero di quindici)
saranno ovviamente disponibili al down¬
load sia sul CD allegato -in questo caso
insieme ai file video utilizzati per le
prove- che, in tempi brevi, anche su
CVwebl
1- MPEGJoin 1.0.7b (mpegjoin.zip
- 574 KB) Semplice ed efficacissima
utility freeware per l'unione in un unico
file MPEG di una sene più o meno arti¬
colata di file ,mpg diversi. Senza piu
passare per nessuna timeline di nessun
programma di editing (e nemmeno ri¬
correre ad espedienti mai troppo sicuri
sotto DOSI) MPEG Join è in grado di
operare all'append definitivo. Un'oper¬
azione che l'utility In questione opera in
maniera rapida e pulita. Le istruzioni da
seguire in modo che MpegJoin operi al
meglio, sono molto semplici:
/ Utilizzare file che abbiano la stessa ri¬
soluzione, lo stesso formato audio/vi-
deo e lo stesso protocollo di codifica.
✓ Prelevare i file mpg anche da una di¬
rectory promiscua, purché nella lista
che li comprende non ci siano file di
uguale nome o che portino desinen¬
ze multiple (es. pippo.mpg e pip-
po.mg.avi .. .questi due file verrebbe¬
ro entrambi inseriti nella procedura di
joining)
Tenuto presenti queste semplici e
probabilmente scontate regole,
MPEGJom può veramente toglierci le
castagne dal fuoco. Avete presente
quanto altrimenti costa fare l'append da
una timeline?
i o ni
U itoli Lr»« H,»
Ou* So# 40OT0b*N
par
CtoutodJaradrtoHW U15M8
♦I
Add ì ftwwto | Cl»« | Jori | £to |
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Sm Otta» mpg
j:\4ppowo\ftotoA
C NtoPowol FM
C WoowotfIrMbN
C VcppogtjnVèiMftN
5.16
2L17
232
2.14
1.56
2- Mpeg Scis-
sors 1.2 (mpeged-
it.zip - 447 KB) Al
contrario di
MPEGJoin, MPEG
Scissors nasce so¬
prattutto per garan¬
tire il processo in¬
verso. Ovvero di¬
videre in più file
separati -ed ovvia¬
mente agendo con
la precisione al con¬
trollo sul singolo
II pannelli) principale
di MPEGJom nel
quale si inseriscono
e si nposizionano
lutto i lite che ci ne¬
cessita unire in un
unico mpg tinaie
L'insieme dei pannelli
di selezione di
MPEGJom Dal pannel¬
lo di selezione a quelli
intermedi, per l’inseri¬
mento delle pretoren-
ze. la fase di codifica e
il tepori tinaie.
154
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
L'ottima interfaccia di MPEG Scissors completa di tutte ie sue opzioni attive
Con Pack Power Jom abbiamo a dispostone un programma di unione-file
pei il formato AVI. Il programma lavora esclusivamente con file aventi gli
stessi parametri louatìro. fps. codec. ecc I
AVI to VideoCD
MPCG-t
Encoder Vor 1.5.7
Pack Power Jom vista d'insieme d, caratteristiche e pannali' di oreview
frame- un piu grande file MPEG. Una
scena da ritagliare da un filmato che la
contiene insieme ad altre situazioni,
come l'estrapolazione di piccoli sketch
a senso compiuto, rappresentano la
situazione di utilizzo ideale di quest'altra
piccola, grande utility. Punto a favore di
MPEG Scissors è la funzione di
OverView attraverso la quale si può con¬
trollare remotamente la visualizzazione
del filmato, procedendo in play oppure
a singoli frame. A centro-schermo
scorre il pannello MPEG Info dal quale
ricaveremo preziose informazioni al
riguardo dei parametri del file in lavo¬
razione. nonché l'intervallo di secondi
selezionati della scena che si sta estrap¬
olando
Benché (quasi) specifico per la divi¬
sione dei file, MPEG Scissors è anche
in grado di operare all'append di più file
in un unico .mpg. Questo purché i file
da processare siano tutti di pari qualità
Ovvero abbiamo la stessa grandezza di
Nelle nostre piccole prove pratiche
l'abbiamo visto rispondere positiva¬
mente al joining di una serie di clip dedi¬
cati a film di Charlie Chaplm -che ha
"appeso aritmeticamente” somman¬
done Kbyte e singole durate in maniera
rapida ed efficace. Sull'Help a corredo
leggiamo che il programma funziona
con tutti i tipi di file AVI (compressi con
Cinepak, MS-Video e Indeo). Nello
specifico il funzionamento di Power
Join è garantito con l'intera serie delle
codifiche Indeo: IV3.2, IV4.1-4.3 e
IV5.0. Provandolo con una versione di
Indeo pari alla IV5.6 abbiamo a nostra
volta appurato che Power Join non fun¬
ziona, rilevando un errore imprecisato.
Ovvero non riscontra la presenza di
nessuno dei codec per i quali è tarato.
Una volta che si è proceduto a com¬
primere con una versione inferiore dello
| Jt«rt fra* ] ( IN trmm |
1'
E
2
n^FR
58
AVI to V/deoCD, oppu¬
re Avi2VCD Ecco un
piccolo, grande conver¬
titore di file avi in eow-
valenti mpg Questa utility é un vero e proprio
" must'l
quadro e lo stesso numero di frame al
secondo.
3- Peck’s Power Join (ppj11b.zip -
2.12 MB) Cosi come abbiamo a dispo¬
sizione un programma di joining per
MPEG, ecco il suo equivalente per il
formato AVI. Power Join lavora esclusi¬
vamente con file AVI aventi stessi para¬
metri (quadro, fps, codec, ecc.). Dalla
sua ha l'assoluta semplicità operativa e
alcune caratteristiche interessanti quali
ad esempio l’ottima funzione di preview
a singolo frame, compreso il dettaglio
re ativo alla durata di ogni singolo seg¬
mento inserito in lista (dimensione, tipi
di codec, numero di frame, fps e durata
compresi).
Ai
e> <w »
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2G01
155
faiirrtftrfr Yfrìto
HonesTech durante una
fase di lavoro II pro¬
gramma di conversione
e in grado di lavorare
sia m modalità MPEG-l
Ifino alla codifica in dar
VCOI e in MPEG-2 Ifino
olla codifica DVDl
stesso codec (proprio la IV 5.0) i file uti¬
lizzati per la prova -tra l'altro due belle
ragazze che valeva proprio la pena
vedere ballare in sequenza- Power Join,
riconosciuto Indeo IV5.0, ha subito real¬
izzato l'append e reso il nuovo file se¬
quenziale.
Power Join è un freeware realizzato
dalla Templeton Peck.
n i rvHMTrm n ormi r ì wr
4- VCD Cutter 4.01 (vcdcutter.zip -
1.28 MB) VCDCutter è sia un player
(formati supportati: MPG, VCD, DAT,
AVI e MOV) che un
convertitore da/a AVI e
MPEG. In particolare
tra le sue caratteris¬
tiche spiccano i con¬
trolli per l'estrazione di
parti distinte di anelli
audio e/o video da file
MPG e di single-frame
da file dat provenienti
da film in standard
VCD. Tali funzionalità
sono quindi integrate
dallo splittmg dei flussi
mpg nei due compo¬
nenti separati che real¬
izzano il file Ovvero: il
formato video .mlv e
l'equivalente audio
.mp3
1 abilitando tutto
quello che, a livello
di DirectX, è utile al¬
lo scopo. Il risultato
è ottimo e, pure se
le nostre codifiche
di prova riguardano
piccoli "full-frames"
AVI, le conversioni avvengono anche in
tempi rapidissimi
Elegante è il file log finale che il con¬
verter scrive al termine del rendering e
dal quale è possibile apprendere sia in¬
formazioni dettagliate sul PC ospite che
la lista dei parametri video imposti Ad
esempio i nostri tre file di prova conver¬
titi mpg hanno in comune il seguente
stralcio di report:
Per inciso, partendo dal "full-frames"
acquisito a 724x556, questo è stato
compresso nella risoluzione (standard
in MPEG-1) di 358x288 pixel. Già prova¬
to tempo fa su queste stesse pagine e
qui ripresentato nella sua più recente
versione. AVI2VDC a noi sinceramente
piace e tanto. Semplice da usare, ve¬
loce ed efficiente Sinceramente non
ve lo dovreste far mancare mai!
6- SmartVid (smartvid.zip - 39 KB).
Convertitore da/a Avi-Mov. Ma atten¬
zione: prima di pensarne come ad una
grande utility, sappiate che SmartVid ha
un limite congenito, è fermo al 1995 e
quindi le conversioni di formato con cui
è compatibile si riducono ai protocolli
Indeo fin li conosciuti e riconosciuti. E'
ovviamente una soluzione ridotta e limi¬
tata, ma è pur sempre utile averla a dis¬
posizione oppure solo sapere dove
trovarla
7- Honestech MPEG Encoder
(htmpg2.exe - 1.36 MB) HonesTech è
un convertitore di file video da AVI a
MPEG (video compressione selezion¬
abile tra le categorie principali MPEG-1
e MPEG-2) dotato di specifiche di tutto
livello Come ad esempio la possibilità
di lavorare indifferentemente su file AVI
sia compressi che "full-frame", control¬
lo audio non-compresso in MPEG-1
Layer-ll da Input di sintesi comprese tra
8 e 16 bit in PCM e con data rate di
produzione finale compreso tra audio
32 e 384 Kbits al secondo.
5- AVI2VCD
Iavi2vcd_ver1_3_7.zip
- 188 KB). Ma che bel¬
la utilityl In realtà, nei
pochi KByte che pesa
"AVI To VCD" c'è un
piccolo capolavoro di
programmazione con il
quale l'autore riesce a
realizzare un converti¬
tore in formato MPEG-
[Avi 2 vcd 1.3.7 encode log fila]
Operating System! Windows '9x
Vecsion: 4.10
Build Numberi 67766446
CSD Versioni A
DirectX Versioni 6.1
CPU Vendori Intel
CPU Modali Unknown
MMX Capable: Yes
Source file! Ci\Articoli\cv\febbraio\filmati\melea 2 .avi
DirectShow VIDEO FILE DETAILSi
Frames per secondi 25.000000
Lengthi 85 Frames
Durationi 3.400000 Seconde
Total frames at target ratei 85
FilterGraphi Indeo’ video 5.06 Decompression Filter
INDIVIDUAL FRAME DBTAILSi
Widthi 720
Height! 576
Bit depthi 24
AUDIO DETAILSl
No audio stream present
Target Format is PAL.
Target filai Ci\Articoli\cv\£ebbraio\filmati\melea 2 .mpg
Muxi Si266, Vi 222 . Ai42, VP 1 I 8 . APiO. p(0]ill324, ptl]ill324. DriftiO
AVI Splitter i Source
Encode duratiom 42 seconds
Seconde per framei 0.494118
156
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
ten u te* t '- \Wtu,
HonesTech. i pannelli
delle opzioni dei due
modi operativi dell'eneo
der Scegliendo uno dei
pieset disponibili in una
o l'altra modalità 6 pos¬
sibile raggiungere i risul¬
tati migliori e in tempi
piu rapidi
w.~
*
4-1111 "
i J
• »
■la*.
3
• a » c—
A differenza di al- (
tre soluzioni MPEG
presenti in questa ;
rassegna, Hon¬
esTech è in grado di i
realizzare codifiche I
MPEG-1 e MPEG-2 I
fino alla massima J
risoluzione di |
720x576.
Ciò, a livello di
MPEG-1 e VCD, viene realizzato per
mezzo di una sene di preset capaci di
garantire l'ottimizzazione automatica del
frame-rate e di codificare per un ampio
range di esigenze. A partire dalla realiz¬
zazione di filmati per la visione remota -
Low Band: per connessioni analogiche,
Half Screen Internet per connessioni IS-
DN/ADSL e Full Screen per l'Intranet! fi¬
no ad arrivare alle codifiche standard
NTSC/PAL per il full screen TV broad¬
cast e quindi il VideoCD.
A sua volta a livello di MPEG-2 l'en-
coder procedere con valori presettati
con intervalli compresi tra codifiche ad
alto livello, con bit-rate massimo pari a
lOOMbps e frame-rate di 60 fps, e a
basso livello, con bit-rate pari a 4 Mbps
massimi e frame-rate di 30 fps.
La versione dimostrativa presente sul
CD non è a scadenza, ma è limitata nei
tempi di codifica
8- AVI Framerate Changer
Iavifrate101.zip - 138 KB) Cosi come
già chiarisce e promette Con la denomi¬
nazione datale, questa piccolissima utili¬
ty è capace di procedere alla modifica
del bit-rate dei nostri file AVI senza pro¬
cedere ad una nuova codifica del com¬
presso attraverso i proverbiali, nonché
frustranti passaggi nel nostro editor
video. AVI Framerate Changer opera
con rapidità e buona resa Essendo il
prodotto freeware, l’autore unisce al
package di distribuzione anche i sorgen¬
ti C++.
9- AVI Info (avinfo.zip - 1.61 MB).
Bello e potente è senz'altro questo AVI
Info di Terabits, da intendersi più come
un vero e proprio tool più non una
"semplice" utility. Una volta installato a
sistema AVI Info si aggancia letteral-
d*
A
B.
m
A
®
»(*» ——•- r "
AVI [FR] Changer 1 01 by [Blight]
New Frane Rate.
H
Correrli Freme Rate:
|BeacfcRurmer<
I
mente al pull-down di Windows che si
apre premendo il bottone destro del
mouse Attivo in ambiente Gestione
Risorse e quindi in qualsiasi altro pan¬
nello di browsering, cliccando sul nome
di uno specifico file AVI, il programma
apre subito un pannello d'informazioni
generali e quindi alle piccole magie pre¬
senti nei pannelli successivi: Synchro-
nize Audio e Author Details e Utilities.
Soprattutto con il primo dei tre è possi¬
bile operare ad una vera e propria fase
di manipolazione del file, agendo sul
frame rate e sul sync della componente
audio che può essere riposizionata in
maniera accuratissima con precisione al
centesimo di secondo In tal modo AVI
Info è in grado di risolvere molti dei
problemi di sincronizzazione A/V che af¬
fliggono i nostri
montaggi video.
Possibile è anche
un'operazione di
stretching dell'in-
terleavmg audio
con il quale si
adegua la lunghez¬
za della compo¬
nente sonora -a
beneficiarne sono
soprattutto le trac¬
ce di sottofondo
01 000
02000
03000
05000
06000
10000
12000
12500
149B5
15000
23976
23980
24000
29970
30000
40000
50000
60000
AVI Freme Changer piccola, piccolissima utility
per mutare il numero dei trame con i quali si ri¬
producono i nostri hle AVI
musicale!- a quella della traccia video.
Nel pannello Utilities è infine possi¬
bile provvedere anche all'estrazione del¬
la componente sonora (in formato .wav)
oppure provvedere all'inserzione di una
traccia sonora evidentemente man¬
cante sul file AVI. In tal modo si realizza
il più semplice dei doppiaggi che, ricor¬
dandoci delle funzioni precedenti
(stretching e taratura del frame-rate) ci
permettono di doppiare e sincronizzare
audio a video veramente in "punta di
mouse".
AVIViewer Una delle
piu belle e più comple¬
te tra le utility presenta¬
le in questo aiticolo. Il
pannello al momento
visualizzato e quello
che ci permette di mo¬
dificare il numero di fo¬
togrammi al secondo e
di adeguare la durata
dell 'audio a quella della
traccia video
—
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
157
Duoli' Il Donneilo di principale dal dua¬
le a possibile inuore o quindi finire
I rendendola tn lormalo AVII l'elabora-
aione di uno slideshow audio-illustrato
on per la cattura temponzzata
di file
12- MakeFilm (MakeFilmT-
l\JG12.zip - 40 KB) MakeFilm
può unire due file AVI. indiffer¬
entemente di tipo Low-Motion
e Fast Motion usando la
migliore qualità media possi¬
bile Specifiche caratteristiche
risultano essere la velocità del
rendering e l’accurata fase di
Duoli' I pannelli telativi
ai settaggi maiali della
modalità di slideshow
prescelta Snnple Slide
show cori audio smuro -
natalo, oppure Custom
Slideshow con l'impo¬
star ione dei tempi di
oeimanenra in video di
ogni singola immagine
da pane doll'uttlittatore
10- AVI Mux
(avimux02.zip -
159 KB). Piccola
utility predisposta
per la miscelazione
di una traccia video
in formato avi, con
2 tracce audio
Queste ultime pos¬
sono essere sia un normalissimo Wav predizione delle dimensioni finali del file
che l'interleavmg estratto (con qualche
altra utility) da un file avi preesistente.
Una volta assegnate le path del file
video e dei due audio, premendo il bot¬
tone "Gol" AVI Mux procederà alla rap¬
ida fusione dei tre file distinti in un uni¬
co file avi. In pratica AVI Mux realizza
un seppur semplice multiplex sonoro
richiesto.
13- AutoAVI (autoavi4.zip 372 KB).
Trattasi di un ingegnoso generatore di
"autorunmng" per file multipli da CD.
Ovvero, quanti più file AVI mettiamo in
lista, più AutoAVI ne manderà in ese¬
cuzione sequenziale, sempre ovvia¬
mente da CD.
11- Avisynth (avisynth-1.0-
beta3.zip - 94 KB). Vero e proprio lin¬
guaggio di scripting, con tanto di librerie
dinamiche e una collezione di filtri per la
fase di editing automatizzata -e remo-
tizzabilei- a livello non-lineare
Avisynth non genera né rendering né
file d'uscita comunque codificati, bensì
rende tutto ciò possibile sfruttando di
rettamente gli engine dei sistemi di
editing esistenti purché MCI-compati-
bili Agganciato a questi l'Host di
AVIsynt lavora in background generan¬
do le sue operazioni per mezzo dello
scripting Tra queste la possibilità di re¬
alizzare -con poche righe di script- Add-
14- Flask MPEG (FlasKM-
PEG_0594.exe 794 KB). Torniamo a
parlare di Flask MPEG, oltre perché è
senz'altro uno dei più diffusi editor
video ''alternativi" del mercato di pub¬
blico dominio, anche per il fatto che. la
volta scorsa, ci risulta che il file com¬
presso non sia stato facile da "digerire"
per molti lettori ottici. Problemi infor¬
matici a parte stavolta procediamo in¬
serendo una versione ancora più aggior¬
nata e confermando che l'applicativo
verrà subito inserito nella lista del nos¬
tro Freeware su CVweb.
Entrando comunque nello specifico
Flask MPEG entra in questa panoramica
di utility ed editor "alternativi" anche
per le sue ottime caratteristiche
15- Dubiti (dubit.exe - 1.89 MB)
Quante volte ci siamo lamentati del
fatto che. pure se potenti, i nostri edit¬
ing tool mancano, totalmente o in parte,
di una funzione specifica per la realiz¬
zazione di slideshow audio-illustrati da
salvare come normalissimi file video
(.avi, mov, asf. rm, ecc.). A forza di
lamentarci ecco però arrivare la
soluzione: Dubiti di TechSmith Corpora¬
tion. Si, la stessa software-house di
Snaglt!
Dubiti, perfettamente freeware, è un
Tool Autore capace di realizzare
slideshow audiovisivi in formato AVI,
ASF e RealMedia e di inserire, nell'in-
terleaving del primo o nel formato di
streaming degli altri due, brani wav di
sottofondo come in alternativa di com¬
menti dal vivo via microfono
Dal punto di vista dell'utilizzo, l'oper¬
abilità nell'ambiente di Dubiti è comple¬
tamente raggiunta nel giro di pochi
minuti di prova Cliccato sul comando
New SlideShow appare il pannello di
settaggio SlideShow Options sul
quale è organizzata la struttura delle
opzioni selezionabili. Di slideshow in
Dubiti è possibile realizzarne di due tipi:
/ il primo metodo, Simple Slideshow
permette l’inserimento di una traccia
audio di accompagnamento o com¬
mento vocale che sia Selezionando
l'opzione Simple Slideshow vedremo
attivarsi il campo di selezione per l'in¬
serimento della traccia sonora da sin¬
cronizzarvi. Una volta che avremo in¬
dividuato la path del file wav da utiliz¬
zare, Dubiti attiverà l’automatismo at¬
traverso il quale imporrà II tempo in
schermo di ogni immagine presente
nello show. Ciò avverrà con una bana¬
lissima ripartizione della durata totale
del file wav per ciascuna schermata
da visualizzare. In pratica, se abbiamo
un brano di accompagnamento di due
minuti e le immagini da visualizzare
sono quattro, ciascuna di queste per-
marrà in schermo per 30 secondi.
/ Il secondo metodo. Custom Slide¬
show, permette di attribuire tempo-
rizzaziom diversificate per ciascuna
immagine da visualizzare. E' questa
l'opzione più elastica che ci mette a
disposizione tutte le possibilità che
Dubiti è in grado di offrirci. Difatti,
una volta tornati sul pannello principa¬
le e inserite tutte le schermate che
compongono lo slideshow, potrem-
158
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
friiirrtftffr Wfài
mo alternativamente imporre un tem¬
po singolo di durata in schermo (ma
senza commento audio) oppure asse¬
gnare ad ogni immagine un proprio
commento sonoro. In questo secon¬
do caso, ovviamente, ciascuna imma¬
gine dotata di traccia audio, rimarra in
schermo per l'intera durata della trac¬
cia assegnata. In pratica riusciremo a
sincronizzare automaticamente un
commento dedicato a ciascuna imma¬
gine senza dover calcolare manual¬
mente le singole durate di permanen¬
za in schermo.
Comunque sia, una o l'altra modalità
operativa, prima di dare l'OK e salire sul
pannello successivo. Slide Show
Builder, sarà necessario settare la
grandezza d'assegnare al quadro video.
Questa opzione, presente sulla parte
destra del pannello in questione
dispone sia di valori predefiniti (Stan¬
dard Movie size, da 80x60 fino a
800x600) che di un dimensionamento
manuale (User definied)
Una volta data conferma e portatitici
sul già citato pannello Slide Show
Builder potremo operare alle succes¬
sive fasi di modifica. Al riguardo, per
modificare le opzioni di ogni singola im¬
magine -imporre il tempo di permanen¬
za oppure assegnare una traccia audio
da sincronizzare- è sufficiente cliccare
con il bottone destro del mouse con il
cursore posizionato sopra aH'immagine
da settare Completato anche questo
passaggio e dato l'OK, torneremo final¬
mente sul pannello principale di Dubiti
A questo punto potremo realizzare la
parte finale, cioè quella del rendering.
Anzitutto con Dubiti è possibile salvare
il file progetto di ogni slideshow e quin¬
di poterci successivamente tornare a la¬
vorare sopra per modificarne o arric¬
chirne suoni e immagini. Ultima, ma
non ultima, la possibilità tanto agoniata
del poter salvare il nostro slideshow in
formato video compresso E anche da
questo punto di vista Dubiti non ci de¬
lude, potendo difatti scegliere tra il for¬
mato AVI -che comunque impone com¬
pressione video in formato MS-CRAM a
8 fotogrammi al secondo e audio in for¬
mato lineare PCM- e gli streaming più
diffusi. Ovvero Microsoft ASF e Real¬
Networks RealMedia. In quest'ultimo
caso potremmo selezionare noi il tipo di
compressione da imporre Per inciso,
entrambi protocolli di streaming dispon¬
gono di preset ripartiti per velocita di
connessione: dalla più lenta 28.8 Kb/s
per salire verso ISDN, ADSL e LAN/ln-
tranet.
In conclusione non possiamo che
confessarvi tutta la nostra soddis¬
fazione al riguardo di quanto Dubiti
promette e mantiene. E le prove sono
in un terzetto di file da noi realizzati
come test e che ovviamente inseriamo
sul CD Per un confronto comunque
calzante, anche se teorico, riproduci¬
amo qui sotto una tabella nella quale
mostriamo parametri e valori di ciascu¬
na codifica effettuata utilizzando il for¬
mato AVI e alternativamente i due
streaming.
Progetti:
VBScript e l'Audio Mixer attraverso
le Direct Animation
A margine di questo volo panoramico
nel mondo delle utility per MPEG e AVI,
proviamo a trovare un po' di spazio per
segnalarvi che, sul CD allegato, sarà
possibile rintracciare anche una piccola
esercitazione in VBScript e JScript che
abbiamo ripreso da uno dei siti di studio
che orbitano intorno a MSD di Mi¬
crosoft. Nello specifico, il codice è stu¬
diato per mettere in risalto le capacità
delle librerie DirectX. In particolare l'es¬
ercitazione realizza un esempio pratico
di un mixer a tre canali audio. Nella
finestra del browser -esclusivamente
lExplorer che a differenza di Navigator è
perfettamente compatibile con le imple¬
mentazioni dei due linguaggi di scripting
citati- appariranno tre spider con tanto
di cursori orizzontali per il posiziona¬
mento spaziale (Left, Center e Righi)
delle tre distinte fonti sonore che sono
caricabili ed eseguibili dal mixer.
Finalità? Essenzialmente dimostra¬
tive, anche se tra di voi potrebbe
anch'esserci chi ne scopra anche di ef¬
fettivamente pratiche.
Dal punto di
vista pratico
siamo intervenuti
sul codice in mo¬
do che potesse
leggere tre for¬
mati differenti
Mp3, Midi e WMA. Nella miscelazione
tra le due componenti di sintesi ( mp3 e
wma) con una di pura notazione musi¬
cale (il .mid) la nostra parte di sperimen¬
tazione e perfettamente riuscita.
Dal CD basta fare un semplice click
sul link AudioMixer ed ecco che lEx¬
plorer apre una finestra dedicata nella
quale la riproduzione a tre canali sonori
inizia OnLoad. A noi il compito di alzare
le slide e miscelarne i suoni a piacimen¬
to. ea§
FILE DI PROVA
TIPO DI COMPRESSIONE
IZE
1
Provai avi
AVI - MS-CRAM
2,01 MByte
2
Provai .asf
MS-ASF - 56 Kb/s
59 KByte
3
Provai rm
REAL MEDIA - 56 Kb/s
58 KByte
Materiale non compresso (5 JPEG e & WAV) 2,15 Mbyte
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
159
PRATICA
Tutto JavaScript
- applicativi, applicazioni e codice "cut & paste" -
(applet incluse)
JavaScript in tutte le salse: a partire dagli applicativi che lo generano automaticamente su
richiesta, per arrivare al codice da copiare al volo con il più classico dei ‘‘copia e incolla”!
Il tutto passando attraverso argomenti specifici, come lo sono la generazione dei menu (a discesa
e non) e gli effetti DHML di tipo cross-browser, o più generiche combinazioni di effetti ipermediali.
A margine della traccia monotematica, l’articolo si completa infine con la “IPscheda” di questo
mese -che dedichiamo a Paper Killer di Visual Vision- e alla messa in linea di un altro “minigame”
-ovviamente in JavaScript!- su IPweb.
di Bruno Rosali
Primopiano su:
SourceTec CutePage
Apriamo la rassegna puntando subito
lo spot su una sene di applicativi svilup¬
pati dalla SourceTec Software. Una se¬
rie di tool che a partire da un interes¬
sante Web Editor e passando per tre
generatori, due di menu dinamici uno
in DHTML, un altro sottoforma di Ap¬
plet- ed un altro di gadget DHTML rig¬
orosamente cross-browser, tende a of¬
frire una base de¬
che quella visuale ed è in grado di real¬
izzare lo sviluppo di un web site com¬
pleto e quindi effettuarne l'upload ver¬
so il server Tra le caratteristiche ap¬
plicative di CutePage spiccano il set di
tool visual ai quali si rifà in maniera
modulare per creare funzioni in Java,
JavaScript e DHTML, ricavando menu,
banner, bottoni interattivi ed effetti spe¬
ciali, In pratica CutePage non è solo un
Web Editor, ma un vero e proprio Au-
thoring Tool capace di sommare modu¬
larmente al suo interno anche le pecu-
cisamente estesa
e completa per il
webmaster. In tut¬
ti e quattro entra
sempre e co¬
munque tanto
codice JavaScript.
CutePage 2.0
CutePage 2.0 è
un Web Editor che
supporta sia la
modalità codice
DHTML Menu di Sour¬
ceTec à in grado di rea¬
lizzare menu dinamici in
DHTML senza richiede¬
re la benché minima co¬
noscenza de! codice re¬
lativo al suo utilizzatore.
- - 0 82 1 «'--
DOTI Menu 1.0
l •- o *1)0
—«-N—.1
r =~——
rLT — — 1
— F—3— F-3
- F 3- f 3
a —
- ® 1 * 1
Ilarità degli altri applicativi che. più ap¬
presso, presentiamo nelle rispettive
versioni stand-alone
- CutePage 2.0 Ictpg 20.zip - 5.86 MB)
CutePage DHTML Menu
DHTML Menu di SourceTec è in gra¬
do di realizzare menu dinamici in
DHTML senza richiedere la benché
minima conoscenza del codice relativo
al suo utilizzatore Per mezzo di wizard
predisposti DHTML Menu realizza
menu fluttuanti che possono essere
confezionati selezionandone dimen¬
sioni. colore e forme ed inserendovi
all'interno quanti item si voglia senza
limitazione numerica. Nei menu e pos¬
sibile inserire anche delle immagini es¬
terne ed abilitare effetti cromatici per
evidenziare il passaggio o meno del
mouse su ogni specifica area attiva La
funzione di preview e automaticamente
agganciata al browser di default del PC
ospite e il codice può essere sia salvato
come file progetto che come pagina
HTML. Ovviamente è disponibile l'im¬
magazzinamento nella clipboard per il
copia-incolla verso una pagina
preesistente CutePage DHTML Menu
è in versione trial a scadenza 30 giorni.
- DHTML Menu (cpdm 10.zip - 1.65
MB)
CutePage Cool Menu
Dal DHTML a Java il passaggio non è
160
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Dal DHTML a Java il passaggio non è breve, ma
CulePage CoolMenu lo rende praticamente Indo¬
lore.
CutePage lEAGadget
alcuni tra qII alletti di¬
namici più interessanti
CutePage IE4Gadget: il menu principale.
breve, ma CutePage CoolMenu lo
rende praticamente indolore. L'Applet
utilizzata è praticamente la soluzione
più elastica che la SourceTec offre agli
sviluppatori per ovviare ai limiti dello
JavaScript (strutturali nella realizzazione
di menu) e da questo a quelli del
DHTML (prettamente di compatibilità
cross-browser) Con TApplet si ri¬
solvono entrambe le situazioni ed oltre
a poter realizzare menu altamente com¬
plessi e articolati è anche possibile
fonderli con componenti grafiche e
sonore.
Seguendo la stessa impostazione del
DHTML Menu, Cool Menu si basa su
una serie di Wizard che vengono via via
proposti a seconda della struttura di
base che si sceglie. Tra queste spic¬
cano più di dieci template per la realiz¬
zazione di menu di varia foggia Dal
classico a discesa a quello verticale, da
quello simil-Explorer a quello piu classi¬
co a bottoni.
Anche CutePage Cool Menu è in ver¬
sione trial a scadenza 30 giorni
- CoolMenu lclmu_25.zip - 1.64 MB)
CutePage lEAGadget:
CutePage IBAGadget uno dei wizard predisposti
da SourceTec per la realizzazione di codice dina¬
mico.
CutePage IE4 Gadget
Quarto prodotto della serie
CutePage, IE4Gadget è un modulo ap¬
plicativo che può funzionare sia stand-
alone che come Add-on connesso
all editor CutePage HTML Editor.
Completamente freeware CutePage
IE4Gadget è in grado di realizzare, facil¬
mente e rapidamente dei widgets in
DHTML. Ciò grazie allo sfruttamento di
una serie di wizard predisposti di serie
alla resa di animazioni sui testi
-scrolling e titolazioni anzitutto- calen¬
dari, tabelle di selezione, Fade Menu.
Banner, ecc. Il procedimento con il
quale IE4 Gadget realizza i suoi script
dinamici è estremamente intuitivo Par¬
tendo con un click sul bottone New ap¬
pare una lista di selezione all'Interno
della quale sono attivabili ben 10 differ¬
enti gadget. Per ogni selezione fatta,
una volta richiuso il pannello New, ap¬
pare immediatamente il wizard specifi¬
co sul quale sono riportati tutti i control¬
li per la selezione di parametri -effetti,
link, colore, ecc - con i quali il gadget
verrà automaticamente confezionato.
Una volta settati questi parametri,
tramite l'icona Preview sarà possibile
vederne una resa in anteprima attraver¬
so il browser settato per default. Per
IE4Gadget è indifferente se questo sia
IE oppure Navigator (essendo difatti
pienamente compatibile con entrambi).
Quella che vedremo sarà una pagina
HTML completa (dal Tag <HTML> pas¬
sando per header, title e body fino
all'</HTML>) e quindi pronta per es¬
sere salvata all'istante oppure, tramite
l'opzione clipboard, ricopiata nelle parti
che c'interessano in un'altra
preesistente Altra notevole opzione
che IE4Gadget ci mette a disposizione
è quella di salvare file di riferimento es¬
terni di tipo ”.js".
Insomma un piccolo gioiellino, asso¬
lutamente gratuito, facile da utilizzare e
pienamente cross-browser Sul CD alle¬
gato alla rivista, oltre al download
dell'applicativo, metteremo subito in
linea la pagina Sample.htm sulla quale
sarà possibile verificare immediata¬
mente il tipo di resa di ciascuno dei 10
gadget a disposizione.
- CutePage IE4Gadget (IE4Gadget.zip -
1.35 MB)
161
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
?B2.
Web Programming Process
s rog ram mrtg in icng^oge-- sucri ai JavOSalpi H h i-Tjpariani
irai you lata?* ir» generai rne*roO crf programming:
• rvme a tar *oa axrce cooe 0 jS> eoo/? arry sionocro «e»i edRor
* So»e nx* soiree cooe
/ pannelli di AAScripler: dall'originalissima interfaccia a •forma d'uovo ' con i
pannelli di selezione dei wizard e degli efletti specifici alla pagina delia clip-
board fino alla preview immediata effettuabile per mezzo del browser settato
per de fault
Con il manuale Inte¬
ractive Web Design
per mezzo del quale è
possibile studiare in
maniera interattiva le
vane soluzioni dinami¬
che che. gli script in
generale e le funzioni
m particolare, nascono
ad offnre al program¬
matore m JavaScript.
Applicativi
per la generazione
di codice automatico
Altra categoria molto apprezzata dagli
utenti creativi è senz'altro quella degli
applicativi che generano automatica¬
mente il codice e che, "cut & paste", è
subito possibile implementare all'inter¬
no delle nostre pagine in lavorazione
Tra quelli provati quello che più ci ha
entusiasmato è AAScripter, un'autenti¬
ca fucina di codice JavaScript
“milleusi"!
AAScripter
Bellissimo questo applicativo di
sviluppo -scritto in Visual Basic- per la
generazione di codice JavaScript. A dis¬
posizione dell'utente ci sono oltre 150
combinazioni di script e una modalità di
inserimento manuale (del codice ot¬
tenuto all'interno di pagine HTML
preesistenti) assolutamente gemale
AAScripter è un applicativo a "forma
d'uovo", nel senso che apre la sua pag¬
ina di lavoro in un'insolita forma ovale.
All'interno di questa particolarissima in¬
terfaccia appaiono due campi di se¬
lezione Il primo è assegnato alla visual¬
izzazione degli effetti generabili, quello
sottostante alla selezione di una delle
categorie principali i cui effetti disponi¬
bili verranno immediatamente listati nel
campo superiore
Il selettore dispone di 16 categorie
principali tra le quali spiccano: Effetti
(sulla barra di stato, sul testo, immagini,
suoni e link) routine di eventi casuali
(massima del giorno, link, ecc.) Form.
Calcolatrici matematiche, Sicurezza
(Generatori di Password. Login, Gate
Keeper, ecc ) Search Engine di varia
tipologia, Browser Window (Finestre
Pop-Up con/senza auto-centratura sullo
schermo, Scroller, Full Screen, durata
in schermo, ecc ). Barre e Menu di nav¬
igazione, Codici per ('indirizzamento di
pagine. Info (tipo di browser, Report, IP
Grabber, risoluzioni) ecc. Insomma di
tutto e di più!
Una volta che si è selezionata la cate¬
goria desiderata, nel campo superiore
apparirà la serie di effetti dei quali
AAScripter è in grado di generare auto¬
maticamente il codice relativo. Un
aoppio click sull'effetto desiderato ed
ecco apparire un pannello nel quale è
già immagazzinata l'intera struttura del
codice. Tra l'altro questa apparirà anche
ripartita nelle due specifiche zone della
nostra pagina nelle quali il codice elabo¬
rato andrà inserito. Specificamente
all'interno dei tag <HEAD> la prima
area e tra i tag <BODY> la seconda.
Prima di procedere al più classico dei
"copia e incolla" potremo anche
godere di un'anteprima dell'effetto re¬
so Per farlo basterà cliccare sul link
click here for sample page! Immediata¬
mente si apre una finestra di servizio
del browser settato per default nel nos¬
tro PC ed ecco possibile vedere come
AAScripter risponde o meno alla nostra
richiesta. Tornati al pannello della Clip-
board adesso non ci resterà che copi¬
are le singole parti e riportarle, prima
una poi l'altra sulla nostra pagina HTML
in lavorazione L'effetto richiesto e vis¬
to in anteprima si trasferirà diretta¬
mente sulla nostra pagina. Senza colpo
ferire, anche la funzione piu articolata e
complessa passa da AAScripter alla
pagina HTML che ne aveva urgenza. E
tutto senza avere la benché minima
conoscenza di codice JavaScript. Basta
sapere solo dove sta l'<HEAD> e il
<BODY>!
AAScripter è tutto qui. Semplice, fun¬
zionale e piacevolmente pratico. Per
funzionare l'applicativo necessita di una
password. Questa è alicyb e benché
sia liberamente rilevarle è bene verifi¬
carla in linea sul sito dell'autore.
yittp://www.cyberiapc.com/aa/aa^
cnpter.htm
Qui, oltre ad AAScripter troverete ad
attendervi centinaia e centinaia tia ap¬
plicativi, applet e JavaScript di cui è
possibile che ne rimarrete innamorati!
- AAScripter 1.5 (aascripter.zip - 2.29
MBI
Reference e Tutorial
Due file HTML da navigare e sui quali
studiare e sperimentare: dal monumen¬
tale Interactive Web Design -che fa da
vera introduzione al mondo JavaScript-
al piu leggero "JavaScript Menu Com-
ponent" che dettaglia su come e con
che cosa è possibile realizzare dei
menu dinamici in JavaScript
Interactive Web Design
Pensando di farvene cosa sicura¬
mente gradita, abbiamo acchialappato
dalia rete il corposo manuale Interac¬
tive Web Design per mezzo del quale
e possibile studiare in maniera interatti¬
va le vane soluzioni dinamiche che. gli
script in generale e le funzioni in parti¬
colare, riescono ad offrire al program¬
matore in JavaScript. Completo di
moltissimi esempi -da come si realizza
un'agenda oppure un calendario interat¬
tivo, al codice necessario per mettere
su un piccolo modulo per il debug, ecc-
IWD offre una panoramica assoluta-
mente esaustiva di quello che è
162
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
El Scripto tor FrontPage: la versione Lite dell'Add-on oltre
un pannello ridotto di wizard. Tra questi spiccano quello
per la generazione di script per l'apertura di hnestre Pop-
Up e quindi quello per II Text-scrolling. Quest'ultimo, a
dillerenza del <MAPQUEEv preprogrammato da FrontPa¬
ge, 6 ovviamente compatibile anche con Navigator.
El Scripto lor Front¬
Page ecco visti
all'opera I due wi¬
zard appena segna¬
lati. La pagina elE e
NN compatibile!
JavaScript, arricchendosi di un Refer-
ence -e quello che la stessa Netscape
tiene online- e di una overview su
quelle che sono le specifiche standard¬
izzate dall'ECMA. Insomma, un vero e
proprio "must" dal quale, oltre a fruire
di tutoria! ed apprendere concetti, sin¬
tassi e trucchi, è possibile testare
moltissimi esempi, da cui prendere poi
spunto per realizzare script personali.
Per installarsi correttamente ed essere
utilizzato, IWD necessita di una pass¬
word per avere la quale è necessario
registrarsi online presso il sito
http://www.web-data.org/js/pass-
word.htm. Per i vostri primi passi è co¬
munque possibile utilizzare la chiave
generale: javascriptIOI
- Interactive Web Design ljs.zip - 1.74
MB)
JavaScript Menu Component
Specifico per la gestione dei Menu in
JavaScript, ma senza essere né una
guida né tantomeno un Reference uffi¬
ciale, è il comunque interessantissimo
articolo propedeutico: The JavaScript
Menu Component - creating Cross-
Browser Dynamic HTML Menus.
In questo articolo c - è tutta la
conoscenza al riguardo di come si real¬
izzano e gestiscono menu dinamici in
HTML/JavaScript ed ovviamente in
piena compatibilità con I Explorer e Nav¬
igator L'autore approfondisce ogni ar¬
gomento, spiegando parametro dopo
parametro resa e prestazioni di una se¬
rie di menu dinamici. Estremamente
connesso, sia alla corretta lettura
dell'articolo che al riutilizzo del codice,
c'è anche un indispensabile script di
riferimento menu.js, nel quale sono
accatastate le coordinate di attivazione
di una miriade di menu. Ovviamente
l'articolo oltre a descrivere produce tut¬
ta una serie di esempi immediatamente
verificabili al caricamento e all'azione.
Per interattivare con l'articolo è suffi¬
ciente cliccare sul link JavaScript
Menu Component presente nella pre¬
sentazione di Internet Pratica.
Altre soluzioni :
dai JavaScript per FrontPage ai
soliti «spicchi di mele»
Un Add-on per FrontPage 2000 con il
Quale automatizzare quindici compo¬
nenti JavaScript a più diffuso utilizzo e
quindi la classica alternativa: un genera¬
tore dì Applet per fare menu interattivi,
ricchi dì combinazioni dinamiche, suoni,
ecc
El Scripto
||http://www.eiscripto.com|
FrontPage 2000 di Microsoft, amato
ed odiato dai più, è senz'altro uno dei
più diffusi Web Authonng. A tal punto
che. intorno a se, vede ruotare un sem¬
pre crescente numero di Add-on.
prodotti sia da Microsoft stessa che da
terzi. Dopo che sul CD di MC abbiamo
inserito in maniera permanente una
rubrica dedicata a FP2000 e immagazzi¬
nato sia un tutorial che l'Add-on Quiz
Engine, questo mese presentiamo da
queste pagine El Scripto un plug-in ca¬
pace di aggiungere 15 componenti es¬
senziali per l'utilizzo facilitato di funzion¬
alità JavaScript. Semplici all'uso questi
si visualizzano come normalissimi pan¬
nelli di comando di FrontPage e perme¬
ttono di realizzare codice automatico
per le seguenti funzioni:
• Browser Redirect Condizione per la
verifica del browser che si sta utiliz¬
zando e. in base al riscontro, rinvio
verso le pagine realizzate per l'inter¬
azione con lo specifico tipo di brows¬
er
• Clock , per l’inserimento di un orolo¬
gio in un text-box dedicato.
• Color FadeJBasicj Inserisce testo
controllandone il colore attraverso
una serie di sfumature preordinate.
• C olor Fade (Advancedl Come sopra
inserisce testo controllandone il col¬
ore, ma per mezzo di un maggior nu¬
mero di controlli, sia statici che di¬
namici.
• Current Time Inserisce l'orario cor
rente sulla pagina.
• Current Date Inserisce la data at¬
tuale sulla pagina
• Do cumen t Info Inserisce data dell'ul¬
tima modifica, l'URL della pagina, il
titolo e l'ultima pagina visitata
• JavaScript Redirect Condizione per
l’indinzzamento del browser utilizzato
verso la lettura di pagine compatibili
con la versione di JavaScript support¬
ata dal browser di navigazione utiliz¬
zato.
• Jump List Inserisce una lista di se¬
lezione, dotata di riferimenti d’identi-
ficazione di ogni singolo sito e un bot¬
tone di navigazione per il caricamento
della Home Page del sito stesso.
• Last Modified Inserisce il classico
riferimento sulla data e l'ora dell'ulti¬
ma modifica effettuata sulla specifica
pagina
• Nayigat_e_Back/Fo_rwa_rd Inserisce I
bottoni di navigazione Avanti/lndietro
gestiti attraverso la funzione di histo-
ry di JavaScript.
• PopJJj WJndow Crea una nuova
finestra del browser con misure e
barre customizzate. Altre funzioni
disponibili, se attivate, sono in grado
di attivare l’apertura della pagina sia
attraverso il click su di una immagine
come un bottone oppure onLoad
all'avvenuto caricamento della pagina
principale.
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
163
• Status Text Genera io script per la
realizzazione di un testo scorrevole
da far apparire nella barra di stato.
• Text Scroll Inserisce un text-box nel
quale scorre del testo. La digitazione
del testo, la velocità di scorrimento e
la grandezza del box sono gli unici
parametri che il wizard richiede in
fase di realizzazione della pagina.
• Wavv Text Inserisce il classico effet¬
to dell'onda su ogni componente tes¬
tuale inserita attraverso il wizard.
Tra tutti questi componenti, nella ver¬
sione Lite in prova questo mese ne
risultano attivi solo tre: Last Modified,
Pop-Up Window e Text Scroll. Ma sia ìa
Lite che la versione Pro hanno la stessa
modalità di lavoro, inserendo come
nuovo menu a discesa tra quelli già
disponibili di serie in FrontPage ed of¬
frendo dei pannelli di settaggio semplici
e funzionali.
- El Scripto ielsv102l.exe- 2.09 MB!
CoolStrip
CoolStrip, più che un generatore è un
vero e proprio menu "prefabbricato".
Ovvero già pronto per essere riutilizzato
all'interno delle nostre pagine. Disponi¬
bile in quattro versioni -ciascuna delle
quali gestita da un Applet dedicato.
CoolStrip viene presentato sul CD di
MC con la possibilità di navigare in of-
fline sull'Help in HTML.
- CoolStrip (coolstrip.exe- 235 KB)
IPscript
La rassegna di codice JavaScript
questo mese è assai ampia e il codice
stesso è piu articolato del solito La re¬
sa. pratica e a livello di resa è co¬
munque notevole e merita un piccolo
sforzo in più in fase di "copia e incolla
Semplice Menu Dinamico. Legan¬
dolo idealmente all'argomento dei
Menu in JavaScript con il quale abbi¬
amo aperto questo articolo, tra i nostri
IPscript del mese inseriamo l'interes¬
sante nonché praticissimo script Dina-
Menu che, pur appoggiandosi al pe¬
sante (ma prezioso) "menu.js -che ab¬
biamo visto nella trattazione del
JavaScript Menu Component- garan¬
tisce un utilizzo semplice e immediato
dei menu a scomparsa.
Il comportamento del codice è asso¬
lutamente identico, cioè ottimo, su en¬
trambi i tipi di browser da noi utilizzati
per queste prove. lExplorer 5 e Naviga¬
tor 4.5, che abbiamo preso come ver¬
sioni minime, anche se gli autori con¬
fermano tutti il perfetto funzionamento
——* fi
*
-3 1 —
*—>u
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■ p-—
“3 1—
“3 1
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rs~i - 1
Et Scnplo for F'crtPage:
vista d’insieme dei mag¬
giori tra t wizard per la
generazione automatica
di codice JavaScript
dallo sheet di lavoro del
Web Editor di Microsoft.
Da evidenziare, in alto a
sinistra, il menu “El
Scripto' che si apre tra
quelli di FrontPage una
volta installato l’Add-on,
CoolStrip. più che un
generatore e un vero e
proprio menu ’prefabbri¬
cato " Ovvero già pronto
per essere riutilizzato
all'interno delle nostre
pagine.
anche con step in¬
feriori, tipo IE 4.x e
NN4.x.
All'interno dei
lag <HEAD>
<TITLE»Simple Menu«/TITLE»
«SCRIPT LANGUAGE»”JavaScript 1.2*
SRC»"menu .}s“>< /SCRIPT»
«SCRIPT UANGUAGE.-JavaScript 1.2*»
functior. onLoadl) {
wi ndow. myMenu . w» Menu ( > j
myMenu,addMenuItem("my menu item A" I
myMenu.addKenuIteml *my menu iteti B“ I
myMenu.addMenuIteml*my menu item C"l
myMenu.addMenutteml"my menu item D"I
myMenu.writeMenus ()ì
«/SCRIPT»
«/HEAD»
...e all'interno dei tag <BODY>
«H2»Simple Menu«/H2»
«A HREF=*javascript:window showMenu Iwin-
dow.myMenuIonMouseOver«"window.show¬
Menu (window.myMenu) .-"«display myMenu«/A»
<P»
This is a sample page that contains sim-
plified menu code.
«SCRIPT LANGUAGEs"JavaScript!.2* >
if (document.all) {
onLoad();
}
«/SCRIPT»
Tutti i logo delle testate di
Pluricom. Tra gli script più inter¬
essanti che presentiamo questo
mese c'è senz'altro il Changelm-
ageLink da noi stessi messo a
punto per arrivare a garantire un
dinamismo di pagina richiestoci
niente di meno che dal grande
MM Nella rinnovata interfaccia
del Web di Pluricom, abbiamo
deciso di tornare alla vista a due
frame verticali. Uno più stretto a
scorrere sulla sinistra con i link
verso le pagine principali di riv¬
iste e sezioni formative
dell'azienda ed un altro, piu am¬
pio, dedicato all'effettiva visualiz¬
zazione delle pagine. Tutto ciò
mantenendo sempre lo stesso
frame dei link a scorrere sulla
sinistra.
Ma cosa non faremmo per
trovare il modo migliore d'im¬
pazzire un po' di più!
Detto fatto ecco che ci siamo
inventati il problema: ad ogni
click verso le pagine della rivista
o del corso di formazione a cui si
è interessati, oltre alla nuova
pagina che appare nel frame
~principale " si dovrà visualizzare
164
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Thumb Menu nsutta utile
sia per fare slideshow
ette per navigare verso
specifici URL In questo
secondo caso potendo
tar vedere anche una
GIF/JPEG dell'antepri¬
ma della Home Page del
silo pubDIicmato.
anche un bel logo
identificativo.
Sembra tutto
facile ...ma il logo
non dovrà apparire
sulla pagina che si
carica, bensì su quella del trame dedi¬
cato ai link.
Pensa e ripensa ecco venire fuori il
codice giusto che posizioniamo tra i tag
ChangelmgLink e. dalla pagina di In¬
ternet Pratica presente sul CD allegato,
sarà possibile "ammirare" la resa
<HEAD>:
«script»
tunction dopici irogNamcl (
if Ins3up |) ie4up) {
imgOn • !”■ ♦ lmgName) j
document.mainpic.src » imgOnj
)
I
«/script»
A sua volta nel <BODY> e specifica-
mente dov'è posizionata ogni singola
GIF di collegamento verso una delle
testate (MCmicrocomputer, ad esem¬
pio) dovremo scrivere un <a href . > un
po' più dettagliato del solito
<a hre£-"mcm/indexdx.hcml"
onci lek»" JavaScript t dopici'img/raespot
Al verificarsi dell'evento onClick,
ovvero quando premeremo il bottone
sinistro del mouse sull'area occupata
dall'immagine-bottone IMCmicrocom-
puter) il gestore onClick, rilevatone
l'evento, procederà a lanciare la fun¬
zione doPic sopra illustrata e facendo
cosi visualizzare (document.mampic.
src=imgOn) la GIF "img/mcspot.gif"
che è segnalata nel costrutto
onClick=" |avascript... >
Thumb Menu. Veramente bello è
quindi il Thumbnail Navigator -scorto
nell'archivio di JavaSource e da noi
rielaborato, nonché rinominato, affinché
arrivasse a soddisfare le specifiche esi¬
genze di un sito sulla pittura. Thumb
Menu risulta utile sia per fare
slideshow che per navigare verso
specifici URL. In questo secondo caso
potendo far vedere anche una
GIF/JPEG dell'anteprima della Home
Page del sito pubblicizzato.
Per mezzo di bottoni -tra l’altro dotati
anche del codice per il change-image al
passaggio del mouse- è possibile visu¬
alizzare
Avanti/
gif)r rxrgct»" principal e" > Indietro
tutte le
immagini che abbiamo inserito nel
codice.
Per prima cosa stabilendo il numero
massimo delle stesse per mezzo di
un’apposita variabile (maxPlC).
Ad esempio:
maxPlC • S;
e quindi denominando per ciascuna
immagine visualizzabile: dimensioni,
denominazione e link eventuale
Normale invece sarà il tag dell'im¬
magine.
pi * new Image <400,3001;
pi.ere - "l-thumb.jpg";
linkl - -Thumb.htm- ;
<img ore»"img/mc_link.gif # width-"130
alt-- Dal 1981 il mondo dell*informat
height-- 20 - border- - 0 "
ica *></a>
Risultato tutto funziona e al primo
colpo!
Per una piena dimostrazione della
valenza del codice abbiamo messo a
punto un piccolo frameset di prova
composto dal trame dei link (e dei logo
che cambiano) e da quello delle pagine
richiamabili. Un click su
A loro vol¬
ta I bottoni
per il con¬
trollo remo¬
to -Avanti, Indietro e Gol, ovvero quel¬
lo per attivare il link annesso alla speci¬
fica pagina visualizzata- sono gestiti at¬
traverso il richiamo di tre funzioni dedi¬
cate: nextO, back() e linkf).
Le prime due "giocano” sulla denom¬
inazione delle immagini (1-thumb.jpg, 2-
thumb.|pg, ecc.) sottraendo oppure ad¬
dizionando "1" ad ogni click. La fun¬
zione Link!) non fa altro che andare a
leggere il numero della variabile link
(linkl, Iink2. ecc.) e quindi ricostruire la
path da cariare:
tunction linkl) (
location.hre£*eval("link" • count):
A margine della descrizione di Thumb
va segnalato che lo script realizzato
prende ispirazione da un codice pre¬
sente nell'archivio di JavaSource:
inttp://iavascnptsource.coTT|
ed è stato messo a punto per un sito
sulla pittura il cui portale di riferimento
-WEBgiovani: i giovani per il Web, il
Web per i giovani- potremo vederlo
presto sia in linea che in versione di¬
mostrativa su uno dei nostri prossimi
MDC-ROM
IPweb!
Rapidamente l'elenco delle ultime
novità che troverete su IPweb
• IPscheda: Visual Vision Paper Killer
applicativo per la realizzazione di man¬
uali. e-books, ipertesti, guide online e
CD-ROM. Con iPer Paper Killer, cosi
come recita la locandina online. è pos¬
sibile realizzare pagine con font, stili,
tabelle e disegni come in un word-
processor, inserire velocemente col-
legamenti (link), immagini cliccabili
(hot spot), tabelle, cornici, ecc Ovvia¬
mente l'applicativo, oltre ad avere gli
"onori della ribalta" su IPweb, sarà
presente sul CD allegato a questo nu¬
mero della rivista (djt3wh.exe - 4.31
MB) unitamente alle pagine di un file
informativo bellamente navigabile
sempre dal CD,
• IPgame La Torre di Hanoi Attraver¬
so il codice sviluppato da un magnani¬
mo autore che ne rende l'utilizzo
libero, abbiamo messo a punto questo
secondo momento di relax in linea II
solito rompicapo. Usando lo stesso
stile degli altri IPservice -giochi o cose
serie che siano!- abbiamo quindi sis¬
temato il nuovo file nella directory di
IPweb ..ma subito dopo, navigando,
abbiamo scoperto il Tower of Hanoi di
MazeWorks che, grazie ad un Applet,
fa le stesse cose, anzi ne fa di più e le
fa meglio Insomma, siamo caduti nel
dubbio se mettere in linea la nostra
Torre di Hanoi in JavaScript oppure
la Torre di Hanoi in Applet rintraccia¬
to subito dopo. Senza aver ancora
risolto il dilemma, per il momento
mettiamo sia le "torri" in JavaScript
che quelle via Applet entrambe sul CD
e quindi lasciamo che scegliate per
vostro conto. MS
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
165
Mumà
Chi l'ha visto?
Continuiamo il discorso della volta passata relativo al farsi trovare facilmente sulla rete. Farsi
individuare subito significa essenzialmente farsi riconoscere tra gli altri, e fare in modo che gli
altri ci riconoscano non è sempre cosa facile.
Seconda parte
di Raffaello De Masi
Perché Samantha, Naomi o Megan,
quando passano per strada , come si
dice dalle mie parti, "fanno a folla'', at¬
tirano l'attenzione della popolazione
maschile più del miele le mosche? Per¬
ché hanno qualcosa di diverso Ibeh, più
di qualcosa), d'invitante, di particolare,
che le fa distinguere dal resto della fol¬
la.
Inserire le istruzioni, i tag di cui abbi¬
amo parlato la volta passata nei <TI-
TLE> e nei <META> può sembrare
facile, e forse lo è, ma da qui a renderli
efficaci la strada è lunga Quanto in¬
seriremo nella stringa avrà importanza
fondamentale per recuperare l'atten¬
zione dei motori di ricerca, siano essi
spider automatici o legati a ricerche ef¬
fettuate da persone. Occorre fare in
modo che le informazioni inserite nei
tag siano il più informative e originali
possibili; in altri termini scrivere 'Ben¬
venuti nella home page di Gennaro Es¬
posito" significa condannare la nostra
pagina all’oblio e al naufragio tra miglia¬
ia di altre pagine con lo stesso originale
titolo. Insomma, occorre tenere pre¬
sente che più banale, ovvio o generico
è il contenuto del soggetto, più diffi¬
coltà si incontreranno nell’essere
ritrovati. Ad esempio, uno dei termini
più diffusi usati come seme di ricerca è
"mp3", per cui chi volesse promuovere
una pagina dedicata all'argomento, e
decidesse di inserire questa stringa nel
titolo, avrebbe fatto senz'altro una
scelta poco opportuna, disperso, come
sarebbe, tra migliaia di altri siti (una
ricerca in tal senso su Altavista ha dato
un risultato del tipo ''4,735,930 pages
found". immaginate quali possibilità
avremmo di essere
in prima fila). Se ci
permettete un es¬
empio. una
bandiera della
Lazio tra mille iden¬
tiche altre sarebbe
indistinguibile,
mentre una della
Roma, nello stesso
contesto, ovvero
tra mille bandiere
*• - J 3
3
0
M J li*
■i
o
d H
•- --■-
Search Engine Guide:
la guida universale al
moton di ricerca, se ne
coniano, al gennaio
2001. 3665. Ma II silo
é interessante anche
per innumerevoli altre
notizie, ivi repenoili.
m
8care* Engine Cuidc
i y iM « iai t ee»
' ""‘iUsISK? i iS&Pte* T
m
«—
A. J- .i i iJ. £ A-
“3 r~
-a
della prima,
sarebbe come un
faro nella notte
(non foss’altro per
le mazzate che cor-
r e r e b b e r o
n.d.a.d.p.ll
In un'intervista,
Sergey Brin, presi¬
dente e cofonda¬
tore di Google, un
motore di ricerca
dell'ultima gener¬
azione che ha sa¬
puto, in breve tem¬
po, guadagnarsi
fama e rispettabilità
tra i grandi, affer¬
ma: "Nella nostra
prospettiva. la
166
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — t
J URL e motori, gioie e...
| ... ovvero quanto sono moderni i motori che dominano il mondo?
■ Google _
I | ;i), /av.sw ^Qj^c ynl
| t'il nuovo enfant terribile del mondo dei motori di ricerca. Polente.
■ veloce, efficiente, dotato di un indice di un milione di pagine este-
! so e accurato. Come forse abbiamo fatto intuire, Google determina
I l'importanza di un sito in base a quella che esso chiama "link popu-
| larity", m altri termini quantità e importanza dei siti collegati al nos-
■ tro. I risultati sono accurati e affidabili, grazie anche a un buon
1 servizio di eliminazione di URL spanti o monchi II fatto che sia sta-
| ta stretta una forte partnership con Yahoo! la dice lunga sulla qual-
■ ita di questo motore, moderno ed efficiente e destinato, in tempi
: brevi, a divenire uno dei piu usati motori di ricerca
| AltaVista _
■ l'UEt/y^vY jt'ttysa.cgt'i
• Il re dei re dei motori di ricerca, AltaVista è il punto di riferimento e
I di confronto di tutti i contendenti. E' il piu rapido e immediato
• nell'operazione di indicizzazione, e si avvia sempre più ad as-
J sumere una figura di portale Dotato del più ampio indice esistente,
I è completo, efficiente e dispone di un sistema di traduzione di siti
| in linea (supportato da Systran), la forte concorrenza di Google gli
• ha imposto l'adozione di un sistema di indicizzazione analogo, simi¬
le fin quasi al sospetto.
AOL.MSIM _
FppwwMcon]
rttp://www. msn.com
Motori fortemente trafficati, si servono di un motore di ricerca Ink-
tomi La sottoscrizione a un motore comporta l'inserimento anche
nell'altro, anche se la cosa non è sempre automatica e sicura.
Excite. Lycos, HotBot, Infoseek, WebCrawler
rtip /'www cucite coni
I - ~~1
La vecchia guardia dei motori di ricerca, che si rinnova comunque
con dinamicità, avvicinandosi sempre più alla struttura di un por¬
tale I risultati, in termini di affidabilità, sono talora discutibili
AIITheWeb _
funi A'vyw'A rii ihevveb còni
Potente e veloce (conosciuto anche come FAST) questo motore
supporta anche Lycos, e rivaleggia con Google per efficienza e
modernità I produttori offrono anche il semplice motore a chi ne
avesse necessità, allo stesso modo di Inktomi.
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167
a 3, *, . •» •> ^ _____ j a
H
—sr=^
U.tDnv ■•* ■■-■ ~
Hit BOX «-«*»*.
«ss.
II!
■ ».i *mm
migliore cosa che un webmaster può
fare per ottimizzare il suo sito e render¬
lo facilmente rintracciabile è di
scegliere con cura e accortezza il titolo
delle sue pagine. In altre parole, se non
si ha niente da dire, è inutile pensare
che la gente ci cerchi per ascoltare le
solite vecchie cose".
Un altro suggerimento in tal senso
viene fuori da un’intervista di Erica
Brewer, progettista alla Inktomi (che
fornisce il motore di ricerca a AOL.
MSN e Freeserve), che afferma: ” Se
si desidera promuovere il proprio sito,
specie quando compete in aree affol¬
late da molta concorrenza, cercare di
usare le parole chiave più precise pos¬
sibili; cosi se si ha un'agenzia di viaggi
usare, invece della stringa agenzia, la
frase "viaggi aerei", "viaggi a basso
costo”, "viaggi per
studenti" e cosi
via.
Ricordiamo, in¬
oltre. che è possi¬
bile cambiare ma¬
teriale contenuto
nei siti <TITLE> e
<META> per differenziare ogni pagina
del nostro sito, in modo anche di am¬
plificare l’offerta. In questo modo più
specialistiche saranno le pagine e il
loro contenuto, più accurata sarà la
possibilità che essere capitino, in
maniera preminente, nelle maglie di
una ricerca di un motore.
Il segreto di Pulcinella
Una volta il trucco più ovvio per farsi
riconoscere e salire in "classifica” era
quello di inserire nella pagina molte
volte la keyword caratteristica
dell’oggetto. Questo perché i primi spi¬
der "leggevano" la pagina e ricavavano,
in base alla frequenza delle parole, la
voce significativa; cosi bastava inserire
cento o duecento volte la keyword
caratteristica per risalire rapidamente
nel fascio della ricerca. Come si faceva?
Presto detto; si inseriva la sequenza in
un blocco di testo che veniva scritto in
caratteri piccolissimi e. in più, formatta¬
to con colore identico a quello dello
sfondo, in modo da essere invisibile
agli occhi (ma perfettamente visibile al
motore). Oggi questo trucco non fun¬
ziona più, anzi è la strada maestra per
farsi escludere dalla catalogazione.
Una volta ottimizzata la pagina, oc¬
corre fare in modo che i motori di ricer¬
ca collaborino al successo del nostro
progetto. Purtroppo non è possibile, in
questo caso, stabilire una regola com¬
pleta e precisa, visto che ogni sito usa
una regola diversa per indicizzare le sue
risorse, e. inoltre, la tecnica di indiciz¬
zazione cambia spesso anche nell’am¬
bito dello stesso motore. Questo com¬
portamento è determinato sia per com¬
battere lo spamming, sia per migliorare
continuamente le tecniche di gestione
del motore - si tratta, alla fin fine, di
business miliardari. Se l'argomento vi
interessa, ci si può collegare al sito
168
MCmicrocomputer n, 214 - febbraio 2001
Motori, noti e meno noti, per rendere il nostro sito famoso in tutto II mondo!
Google 'rr.—“
http://www.searchenainewatch.
com/ per avere continuamente
risposte aggiornate su come funzio¬
nano i diversi motori di ricerca e su
quali sono le cose da evitare nella sot¬
tomissione. E, inoltre, è un ottimo pun¬
to di partenza per chi è interessato alla
stona della "ricerca".
Ovviamente sottoporre il proprio sito
ad un paio di centinaia di motori può es¬
sere laborioso e fastidioso. E' nata così
una piccola area di sviluppo, in cui parti¬
colari operatori, ben a conoscenza delle
tecniche di funzionamento dei motori,
ottimizzano il nostro sito adattandolo
alle esigenze degli engine. Purtroppo
se tutti fanno così, si ritorna al punto di
partenza, con un esercito non più fatto
di soldati ma di tutti caporali. Ci sono
peraltro anche dei software che svolgo-
no la stessa funzione, come Ad dWeb
Il http:// www.addweb.comn free-
ware e, in forma shareware ridotta . Ex¬
ploit I http://www.exploit.com il che
hanno anche il vantaggio di creare dei
log indicanti dove gli URL sono stati in¬
seriti, in modo da poter ripetere la stes¬
sa operazione dopo un certo tempo.
Software come
questi, abbastanza
diffusi, vanno anal¬
izzati uno per uno,
visto che alcuni
sottopongono bru¬
talmente il nostro
materiale a tutti i
siti, mentre altri ci
consentono scelte più mirate e, in fon¬
do, più efficaci.
Il miglior servizio gratuito è il Submit-
Bot, disponibile presso Jimtools
|i http://www.iimtoois.comt che pro¬
duce discreti risultati, e sottopone l'URL
proposto a più di una cinquantina di mo¬
tori, compresi quelli più potenti, come
Google, AltaVista, Excite, HotBot e Ly¬
cos, oltre a diversi altri minori. Un buon
consiglio può essere quello di sotto¬
porre l'URL desiderato a non più di
quattro o cinque motori e controllare i
risultati, tenendo presente che il tempo
d’accettazione vana da motore a mo¬
tore, con estremi in AltaVista e Northern
Light (tempi di un paio di giorni) e in
Google e Éxcite, dove si allungano a
qualche settimana. In mezzo stanno gli
altri.
Fidarsi è bene,
ma non fidarsi...
Il metodo più semplice per analizzare
il successo della nostra sottomissione
non è , come si potrebbe pensare,
quello di fare una ricerca sul motore
stesso, ma verificare il Web Site statis-
tic log, che può esserci fornito, a richi¬
esta, dal nostro provider Se questi non
lo fornisce, si può aggirare l'ostacolo
inserendo un contatore capace di anal¬
izzare le chiamate (come quello reperi¬
bile a LlU/.//w.ww.hitbox,cónT| , atto,
cioè, ad analizzare da dove provengano
gli arrivi al nostro sito.
Il log in parola mostrerà i motori da
cui è stato ricavato il nostro indirizzo, e
la cosa è interessante perché ci per¬
mette di verificare la presenza delle
nostre URL sugli engine che abbiamo
consultato, eventualmente riproponen¬
do. in maniera diversa, la sottomis¬
sione.
Inoltre, esistono servizi ancora più
specializzati per verificare al meglio la
nostra visibilità; uno dei migliori è sen¬
za dubbio Posilion Agent (htto;//www.
PQSiUQ.na.aen Leon]) che offre una ver¬
sione ridotta del proprio servizio, gratui¬
ta, che testa la ''visibilità" del nostro
sito sui motori di ricerca prima della
sottomissione II servizio è Web-based,
e se i risultati saranno adeguati, si
potrà scaricare il pacchetto Agent Web
Ranking (reperibile presso htto://
Kvww.aaa5oU.eom7éciélntwe bi ankinci/r a
nk.htm ) per creare infinite query di
ricerca relative a diversi URL; cosa che
non guasta, il programma è freeware.
Il resto è tutto olio di gomito e
pazienza. Alla prossima voltai «e
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169
AVVISI Al NAVIGANTI
Dalla Russia con amore
I paesi dell’Est sono sempre stati, nell’immaginazione collettiva, luoghi dove trovare una donna è più
facile. Ricordo, quando ero ragazzo, c’era il mito che in paesi come la Bulgaria, la Romania, o una
delle repubbliche caucasiche era sufficiente qualche campioncino di profumo o un paio di calze di
nylon per trovare una bella ragazza pronta a farci compagnia per una serata. Salvo poi a verificare
che tutto questo non era, e che ci voleva ben altro per portare a cena una ragazza decente!
di Raffaello De Mail
Il crollo della potenza sovietica e II ge¬
nerale sbandamento conseguente all'Im¬
provvisa comparsa del libero mercato
(?!) ha portato a un rimescolamento to¬
tale degli standard di visione dei paesi
ex-sovietici dal punto di vista dell'avven¬
tura personale. Prima del crollo la prosti¬
tuzione, in Russia, era considerata un
grave reato (anche se praticamente mai
perseguito) e chi andava all'Est per
"quella cosa 11” generalmente si "fidan¬
zava" per quel paio di settimane e ci si
metteva il cuore in pace, dall'uria e
dall'alba parte, Oggi anche quella par-
J -j .2 Q O; J M . al __
H
venza di "sistema" non esiste piu. e
questo improvviso cambio delle regole
del gioco ha introdotto nuove strane
d'approccio e nuovi canali, per così dire,
d'offerta. Oggi la sirena dell'Est, intrigan-
te e capace di attirare con il senso
dell'esotico e del facile sesso, non "tira"
più tanto; altri lidi
gli obiettivi che i
"turisti" diretti ver¬
so la "Matuska
Rassia" si prefiggo¬
no non sono piu, o
non sono solo,
quelli del facile
amore ma hanno
preso connotazioni
più complesse e di¬
versificate. E non è
raro il caso di chi,
per una diecina di
dollari, compra una
moglie russa.
Una
~ moglie
per tutte le stagioni!
Il crollo dell'impero sovietico e il col¬
lasso economico della mamma Russia
ha portato all'introduzione del libero
mercato nei paesi oltre quella che una
volta si chiamava la "Cortina di Ferro' 1
hanno spostato gli
interessi dei "lo-
ver". Cuba. Isole
della Sonda, mari
del sud “tirano''
oggi meglio. Eppu¬
re il richiamo
dell'Est, ancorché
appena sbiadito, ha
pur sempre un gran
fascino. Solo che
l'obiettivo è legger¬
mente cambiato, e
The Russian Women Network's Smart
Match Directory
ainvt* «Ve—
•••«> Rutto • IMr*»* • t-e— B«: r ui
• T Butta* ^Simu'é.-.-
170
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
E, proprio per la legge della
domanda e dell'offerta, quello
che una volta veniva ben cela¬
to ma che. come il segreto di
Pulcinella, era ben noto a tutti,
è diventato oggetto di mercato chiaro e
aperto, con tanto di agenzie deputate
alla bisogna.
Ben inteso, "Avvisi" non verrà certo
a raccontarvi, amici lettori, di case d'ap¬
puntamento o di facili amori Ci interes¬
sa invece, in questa puntata, dare
un'occhiata a un feno¬
meno che ha preso, da qualche anno,
piede e che ha portato alla ribalta un fe¬
nomeno forse noto da tempo ma fino
ad oggi sottovalutato.
In una società multirazziale quale sta
diventando l'Europa, non è raro vedere
pie costruite da etnie di¬
verse Beh, se cerchiamo una bellissi¬
ma ragazza, generalmente bionda e da¬
gli occhi chiarissimi, come la neve e il
freddo da cui proviene, allora cerchia¬
mo una ragazza russa, o, più general-
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
171
fitti
mente, dell'Est eu¬
ropeo Sarebbe
bello conoscerne
una, intrattenere
con lei un rapporto
epistolare e telefo¬
nico, cercare di ca¬
pire una cultura
cosi diversa dalla
nostra, pensare di
potere un giorno
prendere l'aereo e
ritrovarsi, a Mosca
o ad Harkov, ad
aspettarla, con una
copia della Pravda
sotto braccio per
farsi riconoscere
Ma come si fa a
conoscere una ra¬
gazza cosi? Non è
difficile mettersi in contatto con una ra¬
gazza dell'Est, ma non sempre quello
che ci aspetteremmo corrisponde alla
realtà, in tutti i sensi. Vediamo quindi
quanto c’è di vero e quanto è frutto di
pregiudizi al momento che uno decide
di "comprare" una moglie all'Est, per
un pugno di dollari!
Le agenzie, le
tecniche, le illusioni
Sposare uno straniero è divenuta
una cosa molto usuale, in Russia. Il nu¬
mero di agenzie di matrimonio specia¬
lizzate in questo settore raddoppia ogni
anno, ne esistono alcune centinaia a
Mosca. Kiev e S Pietroburgo, e ogni
grande città dell'Europa orientale ha al¬
meno una dozzina di questi uffici La
tecnica di gestione dei servizi è molto
semplice e diretta; a fronte del paga¬
mento di una tariffa vengono forniti in¬
dirizzi e, quando disponibili, numeri te¬
lefonici di ragazze selezionabili secondo
il livello d'età, il tipo di educazione e di
livello culturale, le preferenze estetiche
del partner, e cosi via. Questo approc¬
cio di base può essere poi personalizza¬
to. per cosi dire, con servizi accessori,
come abbonamenti mensili, annui o a
pacchetto per tutto il catalogo, servizi
di traduzione per la posta o per le te¬
lefonate, gestione di invio di messaggi
augurali, di fiori, di regali, ecc.
Ma attorno a questi servizi, come at¬
torno a tutte le cose del mondo, sono
nati miti positivi e leggende metropoli-
tane. credenze spesso non suffragate
da riscontri reali, e racconti che si sono
ingigantiti sempre più, tanto da creare
j ò a n j zi- j
—C TZL ----
„ — — •“
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The Ruviian Wonten Network
1 «fto 1 V> .1 II-» 1
$
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K 1 |
i
attorno a questa pur legittima attività
un alone di mistero e di arcano, tanto
intrigante quanto misterioso che, come
.0 .a A a j ji- .a
vedremo, è ben lontano dalla realtà
Abbiamo raccolto queste considera¬
zioni abbinando, per quanto possibile,
un mito positivo e uno negativo, relati¬
vo allo stesso, per cosi dire argomento.
Ne analizzeremo gli aspetti, ricordando
quanto di vero e di falso ci sia in ambe¬
due.
0 le donne russe sono più belle,
femminili ed eleganti
0 le agenzie matrimoniali russe mo¬
strano. sui loro cataloghi in linea, fo¬
to di modelle e di belle ragazze, sen¬
za alcuna garanzia che queste siano,
poi. davvero disponibili a intrattenere
un rapporto.
Chiunque abbia avuto modo di visita¬
re i paesi dell'Est negli ultimi due o tre
anni si sarà reso
conto di quanto le
cose, dal punto di
vista estetico fem¬
minile, siano cam¬
biate. La credenza
che le donne rus¬
se e. soprattutto,
ucraine siano in
media le più belle
d'Europa non è
molto lontana dalla
realtà. Nelle grandi
città le donne ve¬
stono alla moda, e,
al contrario di quel
che avviene nei
paesi dell'est, an¬
che le ragazze gio¬
vani e giovanissi¬
me indossano
gonne e minigonne, e generalmente
non preferiscono i pantaloni. Le donne
russe sanno scegliere abiti e colori, ben
armonizzati e, per
quanto possano
permettere loro le
loro finanze, ele¬
ganti e moderni.
Se si mescolano
tra loro dieci ragaz¬
ze russe e dieci
dell'Europa occi¬
dentale, ben diffi¬
cilmente sarà pos¬
sibile distinguere
le une dalle altre,
ma se si fa lo stes¬
so con donne di
cinquant'anni si
noterà subito la
differenza. Le don¬
ne russe mostrano
meno gli anni, ra-
— *
172
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
ramente ingrassa¬
no con l'età e, col
passare del tem¬
po, mostrano in
genere una spetto
molto più piacevo¬
le. Difficile da spie¬
gare, ma chi ha vi¬
sitato la Russia sa
bene cosa sto di¬
cendo! E non per
cause genetiche o
altro Solo che le
russe tengono molto più alla cura del
loro corpo e della loro persona, sebbe¬
ne non dispongano di pari opportunità
finanziarie.
Le cattive notizie, in questo caso,
però non mancano. La verità è che le
ragazze mostrate sui cataloghi delle
agenzie sono scelte tra centinaia e cen¬
tinaia di iscritte E dovrebbe apparire,
infatti, strano a chiunque che ragazze
belle e bellissime, come se ne vedono
sulle rubriche in linea, abbiano difficoltà
a trovare partner e siano costrette a ri¬
correre a tale mezzo. Il fatto è che le
agenzie difficilmente pubblicano foto di
donne di più di 35 anni, o immagini di
donne grasse e brutte, preferiscono
pubblicare descrizioni di donne che non
hanno figli o al massimo ne hanno uno,
e che non hanno difficoltà nel linguag¬
gio e nella padronanza almeno della lin¬
gua inglese
Il motivo è presto detto. Gli uomini
preferiscono donne giovani, belle, gra¬
devoli da guardare e che sappiano par¬
lare almeno in inglese. Visto che le per¬
sone pagano in base agli indirizzi richie¬
sti, è perfettamente inutile pubblicare
foto e dati di donne vecchie e poco at¬
traenti. E' sufficiente visitare un sito
che pubblica indirizzi e stabilisce con¬
tatti gratuitamente per notare la grande
differenza tra i cataloghi
• le donne russe non sono molto in¬
teressate alla camera e desiderano
esser soprattutto brave mamme e
donne di casa
0 le donne russe sono assolutamen¬
te e sovente fastidiosamente dipen¬
denti dall'uomo, e non desiderano la¬
vorare. Praticamente l'uomo dovrà
provvedere a lei per tutta la vita.
Non tutte le donne russe sono egua¬
li. Per la maggior parte delle donne rus¬
se rimanere a casa è considerato un
segno di privilegio, un segno di lusso!
Le condizioni economiche dei paesi
dell'Est impongono a tutte le donne di
lavorare. Nello stesso tempo, in Rus¬
sia, è molto più difficoltoso, per una
donna, fare carriera. Le donne sono
meno pagate degli uomini, e le loro car¬
riere terminano molto prima. I salari,
poi. sono molto modesti e anche alti li¬
velli professionali non corrispondono
quasi mai a stipendi elevati e neppure
sufficienti a con¬
durre un vita me¬
dia. Questo il moti¬
vo per cui le donne
russe che possono
dedicarsi alla fami¬
glia implicitamente
sono donne con
buone condizioni
economiche dome¬
stiche. anche per
sfuggire a una di¬
scriminazione,
nell'ambito del la¬
voro e. m genere,
della società, molto
forte. Inoltre occor¬
re ricordare che, ar¬
rivando in un paese
straniero, una don¬
na dell'Est ha gros¬
si problemi di lingua, ed è abituata a sti¬
li e ritmi di vita completamente diffe¬
renti. Ovvio, quindi, che la professione
di casalinga le offra maggiori opportu¬
nità di potersi realizzare,
• Le donne russe apprezzano i valori
tradizionali della famiglia
0 Metà delle donne "presentate"
dalle agenzie sono prostitute, e le al¬
tre sono, nella maggior parte dei ca¬
si, già state sposate.
Il primo fatto è generalmente vero.
Le donne russe sono, molto di più di
quelle occidentali, legate alla loro fami¬
glia, al paese d'origine, alle tradizioni
tramandate dai loro genitori. Questo è
dovuto al fatto che il senso della fami¬
glia, per esse, è divenuto nel tempo
molto sviluppato, anche a causa del fat¬
to che, specie prima della caduta del
blocco sovietico, era molto difficile
cambiare città di residenza. Questo ha
consolidato, nel tempo, quei valori che
una parte delle persone che si rivolgo¬
no alle agenzie ap¬
prezzano particolar¬
mente.
Riguardo all'altra
affermazione, oc¬
corre fare un di¬
stinguo; la prostitu¬
zione. in Russia,
presenta facce del
problema diverse
dalle nostre Data
anche l'alta quan¬
tità della "offerta",
alcune donne rie¬
scono a passare i
filtri delle agenzie
più serie. Ma, die¬
tro nomi importanti
di organizzazioni ri-
spettabili ci sono
173
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
sistemi di monitoraggio delle candidate
sempre abbastanza rigorosi, e quindi gli
episodi verificativi possono essere con¬
siderati più un'eccezione che una vera
e propria regola.
• Le donne russe hanno un livello di
educazione e di cultura molto più al¬
to di quelle delle occidentali
• E' più difficile, per una donna rus¬
sa. adattarsi allo stile di vita europeo,
inoltre è più sprovveduta nei con¬
fronti delle difficoltà di ogni giorno.
L'educazione e la cultura media di
una donna dell'Est è più alta di un'occi¬
dentale. Il sistema scolastico sovietico
è da tempo considerato uno dei più
avanzati e completi del mondo. L'edu¬
cazione scolastica è, in Russia, pratica-
mente gratuita e molte scuole profes¬
sionali e collegi sono lo stesso non sog¬
getti a pagamento.
La donna russa conserva per lungo
tempo le abitudini di vita del suo paese.
Ad esempio esse considerano il paga¬
mento in contanti l'unico sistema possi¬
bile, non si fidano di depositare il dena¬
ro in banca, e reputano i nostri sistemi
di pagamento (carta di credito, assegni)
pericolosi e di difficile utilizzazione
• Le donne russe sono molto attrat¬
te dagli uomini occidentali
0 Le donne dell'Est desiderano fug¬
gire dal loro paese per avere una vita
migliore all’Ovest
La prima affermazione è una pura
leggenda metropolitana! Gli uomini rus¬
si sono, nella media, più attraenti di
quelli dell'Europa occidentale. Se que¬
sta credenza ha avuto tanto successo,
Webografia
ciò e dovuto soprattutto al desiderio
delle donne di poter godere di un teno¬
re di vita migliore. Questo significa an¬
che uscire da un ambiente che purtrop¬
po è sovente molto degradato, ad
esempio, l'abuso di alcool è pratica
molto diffusa, e la cattiva qualità delle
bevande di basso costo determina un
degrado significativo delle condizioni di
salute. Purtroppo la pratica del bere è
tanto diffusa da essere quasi considera¬
ta normale (si parla di almeno il 27% di
alcoolisti abituali); bere bevande alcoli¬
che è pratica di tutti i giorni e incontrare
persone ubriache, per strada, specie
nei piccoli centri, è diffusissimo A tito¬
lo di esempio vi racconto un episodio
zione di alcune donne che. pur di recu¬
perare una vita migliore, accettano di
sposare uomini stranieri.
• Le donne russe preferiscono mariti
meno giovani di loro, per cui è tacile
trovare una ragazza attraente dispo¬
nibile al matrimonio
0 Gli uomini che si rivolgono alle
agenzie sono, generalmente, poco
attraenti, vecchi e senza grande for¬
tuna, in ambito sentimentale.
C'è del vero e del falso in ambedue
le affermazioni. Al contrario di quanto si
possa pensare, i clienti delle agenzie
sono persone abbastanza giovani, com¬
prese tra i 30 e i
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http://www.rwguide.com/index htm!
http://users.aimnet.com/-ksYrah/ekskurs/russlink.html
http://www.russian-women.net/
http://www.ifar.com/
http;//www. blonde-russian-women nel/
http://www.datingmall.com/
http://www.exoticladY.net/
http://www.amenmt.com/
http://www.scanna.com/
http//www. matchmaking-dating.com/
Come si vede, il numero di link disponibili è elevato, e
quelli riportati sono solo alcuni di quelli reperibili su
WWW. Quelli indicati sono gli indirizzi che, piu di tutti,
paiono dare garanzie di qualità, ma non possono esclu¬
dersene altri (consideriamo che una ricerca, su AltaVista,
ha portato al risultato di circa 250 indirizzi diversi).
r*o- nuwrxTtv uno smnom
Ik laktMOii.iiftllkzn «uh ■
personale; un mio carissi¬
mo amico, un ingegnere di
Vinnitsa, mi ha raccontato
che la moglie fu ricoverata,
in occasione, del primo par¬
to, a Kiev, per problemi che
abbisognavano di un più ac¬
curato ricovero La notizia
della nascita della bambina,
Slava, la ebbe a casa con il
suocero, e per festeggiare
l'avvenimento e il pencolo
passato, non avendo nulla
da bere, i due mescolarono
alcol puro e acqua e brinda¬
rono alla sorte della piccola
Con queste premesse,
cade il mito del fascino irre¬
sistibile dell'uomo occiden¬
tale, per far posto alla più
cruda verità della dispera-
40 anni, e, gene¬
ralmente, dotati di
buone condizioni
economiche e po¬
sizione sociale non
disprezzabile Lo
share degli uomini
superiori a 50 anni
non supera il 4-
5%, valore che è
identico per perso¬
ne più giovani di
30 II resto sta in
mezzo II fatto che
gli episodi di don¬
ne molto giovani
che sposino uomi¬
ni di età più avan
zata (ma mai più di
una diecina d anni)
siano frequenti di¬
pende dal deside¬
rio delle ragazze
dell'Est di conse¬
guire una sicurezza
economica e so¬
ciale affidabile, cosa senz'altro piu age¬
vole in partner più anziani
Il fatto, invece, che diverse unioni
falliscano non dipende dall'etnia o dalle
abitudini di vita. E' normale che coniugi
con forte differenza d'età, qualunque
sia la loro nazionalità, abbiano gesti e
abitudini diverse E se una moglie gio¬
vane, che desidera andare in discoteca,
sciare e fare vita di società incontra un
partner anziano e con qualche acciacco,
beh, il divorzio è dietro l'angolo.
0 Prendere contatto con una donna
dell'Est è cosa abbastanza semplice,
costa poco e in fondo è molto intri¬
gante.
0 Sposare una donna russa è faccen¬
da estremamente complicata e co¬
stosa, e con ridotte possibilità di suc¬
cesso
m
le
174
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
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Vere ambedue le affermazioni Cono¬
scere una ragazza russa non è molto
difficile, ma sposarla è tutt’altra faccen¬
da, almeno dal punto di vista del costo
e delle difficoltà burocratiche
Se quel che si desidera è solo avere
contatti genetici con una ragazza, non
esistono grossi problemi e abbonarsi a
un'agenzia per ricevere indirizzi e nume¬
ri di telefono costa in fondo molto poco,
al massimo qualche centinaio di dollari
per un abbonamento senza limiti, che
salgono ad alcune migliaia quando si de¬
cide di aderire a un viaggio organizzato,
per una visita di “conoscenza" Sposare
una donna russa è tutt'altra faccenda,
visto che occorre superare le procedure
del paese d’origine e quelle, piuttosto
complesse, della nazione della ragazza
Generalmente occorre poi prevedere un
fondo da accreditare alla ragazza stessa
per svolgere e "snellire" le pratiche bu¬
rocratiche che dovrà affrontare e preve¬
dere un necessario viaggio in Russia per
conoscere la partner. Generalmente la
procedura adottata e quella di conosce¬
re la ragazza attraverso posta elettronica
o tradizionale (o per telefono, se c'è una
lingua di comune conoscenza), intratte¬
nere i primi rapporti epistolari (con qual¬
che regalo e qualche dono in occasione
di qualche ricorrenza o anniversario), e
poi intraprendere un viaggio e un mim¬
mo di permanenza per conoscerla Fatti
i debiti conti, per questa fase occorre
prevedere dagli otto ai dieci milioni (non
è il caso di lesinare, vi pare, per cose
del genere!)
9 Le donne russe non sono interes¬
sate particolarmente alla situazione
finanziaria del loro partner,
m Le donne dell'Est cercano un corri¬
spondente per ricevere regali e dana¬
ro. 0 per ottenere un passaporto
straniero e poi...
Quale delle due
affermazioni è ve¬
ra? Probabilmente
ambedue: la candi¬
data sara interes¬
sata alla situazione
economica del
partner cosi come
qualunque donna
occidentale, e, in
ogni caso, allo
stesso modo in cui
questi è interessa¬
to alla sua bellezza
e alla sua età Una
donna sceglierà un
partner straniero
dopo averci pensa¬
to a lungo (chi la-
scerebbe la città in
cui vive e i suoi pa¬
renti e amici per
uno sconosciuto?)
e la sua sicurezza
finanziaria, una ca¬
sa. un buon impie¬
go sicuro è umano siano fattori che pe¬
sano molto sulla scelta, anche non es¬
sendo pregiudiziali. Purtroppo episodi in
cui una donna si è fatta spedire il dana¬
ro per una visita nella città del partner,
per poi non dare più notizie, non sono
rari. Ma questo potrebbe avvenire sem¬
pre e dovunque, non è un fatto legato
alla nazionalità.
Un vecchio proverbio dice che il ma¬
trimonio è il trionfo dell’immaginazione
sull’intelligenza E mai, come in questi
casi, è vero. E' ovvio che se una perso¬
na di sessant'anm riceve le attenzioni di
una ragazza di 25. esistono buone pos¬
sibilità che questa punti a ben altro che
a un nido d’amore con il vetustello Inu¬
tile illudersi, una donna è una donna, e
in ogni parte del mondo aspira a quello
che legittimamente le spetta.
Conclusioni
Incontrare, a scopo matrimoniale,
una donna dell’Est non è molto diverso
che cercare una donna del resto del
mondo Occorre che scocchi tra le due
persone la scintilla giusta, e non sarà
certo, fatte le debite eccezioni, un
grande conto in banca, una posizione,
una casa, una carriera, a garantirci una
moglie perfetta, almeno non più di
quello che potrebbe succedere con
una donna dell'Ovest.
Nessun stato di bisogno potrà mai
far innamorare una ventenne di un ses¬
santenne, nella maggior parte dei casi.
Il sole gira intorno alla terra sempre allo
stesso modo, perché dovrebbe fare
differenze, a seconda del luogo in cui
brilla?
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
175
Qualche idea
stravagante...
Questo mese vogliamo offrire ai nostri lettori qualche idea un po’ stravagante per poter rendere
visualmente più attraenti i propri materiali stampati. Come sempre l'utilizzo creativo dei
programmi di disegno e desktop publishing può aiutarci a comunicare in maniera sempre nuova e
Per reahziare Questo elleno baste duplicete tre volte un testo e sovrappone le tre scritte perfettamen¬
te una volta latto ciò si applicano dei contorni di diHerente spessore ai test' ad minare da quello sotto
con il bordo piu consistente a decrescere Quello piU in superitele avrà anche un riempimento colorato
innovativa.
di Mauro Candini
La creatività per
comunicare
Mettere i propri messaggi sulla carta
può essere fatto in tanti modi differenti:
senza dubbio se questo passaggio viene
supportato in maniera creativa sia la frui¬
bilità. sia l'impatto del messaggio ne gua¬
dagnano notevolmente
A parte le possibilità offerte dai pro¬
grammi di disegno o di desktop publi¬
shing, abbiamo pensato di offrirvi alcune
semplici idee di base, applicabili con la
maggioranza dei principali software, in
grado di distinguere il vostro messaggio
dalla massa.
Il trucco consiste nel colpire l'attenzio¬
ne di chi ci deve leggere con qualcosa di
non usuale, magari anche stravagante A
volte nei giornali troviamo delle pubblicità
che sembrano stampate a rovescio: sicu¬
ramente ci verrà l’istinto di rovesciare il
giornale per vedere di cosa si tratta an¬
che se già ad occhio abbiamo capito che
si tratta di prodotti che non ci interessa¬
no,
Bordature
Iniziamo questa carrellata di semplici
trucchi per rendere più interessanti le no¬
stre pubblicazioni con alcune bordature.
In effetti questi bordi possono essere uti¬
lizzati sia come intercalari sia come ele¬
menti grafici di riempimento della pagina.
Per prima cosa si disegna un rettango¬
lo dello spessore che ci serve, lo riempia¬
mo di colore e togliamo il filetto di contor¬
no. Disegneremo poi degli elementi ag¬
giuntivi. come possono essere dei cerchi,
dei quadratini, dei triangoli, degli esagoni,
ecc. A questo punto si allineeranno que¬
sti elementi verso l'alto, distanziandoli
egualmente
Anche gli elementi aggiunti dovranno
essere riempiti con lo stesso colore del
nostro rettangolo originale e dovranno es¬
sere senza filetto di contorno, Ora possia¬
mo selezionarli e, dopo averli uniti tutti in¬
sieme per evitare di perderne qualcuno
per strada, li posizioneremo sopra il no¬
stro rettangolo. Il risultato sarà quello di
avere un bordo con un lato lavorato.
Similmente possiamo dare a questi
piccoli elementi aggiuntivi un colore bian¬
co: posizionandoli sopra al nostro rettan¬
golo otterremo un contorno simile a quel¬
lo del precedente esempio, ma in un cer¬
to senso speculare
Questi elementi possono essere utiliz¬
zati singolarmente oppure affiancati: in
questo caso l'effetto ottenuto sarà simile
a quello di una cerniera.
Altri effetti per i vostri bordi possono
essere creati attraverso l'uso di caratteri
poco usuali quali -, p, Affiancan¬
doli, ruotandoli, duplicandoli sarà possibi¬
le creare delle bordature e i caratteri non
risulteranno riconoscibili
176
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Il cocktail della scn:
è veramente
eccezionale' Il
cocktail dell.'!
Un testo un cocktail .
•iella semini
della seti
Testo
su misura
Quando abbiamo |
un testo non troppo |
lungo su uno specifi¬
co argomento,
un'idea interessante
può essere quella di
dare al testo stesso
la forma dell'oggetto
relativo all’argomen¬
to trattato. Questo
può essere utilizzato
proficuamente in
pubblicità dove ci
sono testi corti e do¬
ve tendenzialmente
l'argomento è specifico.
Se per esempio parliamo di creme per
i piedi potremo dare al testo la forma di
piede oppure se parliamo di cocktail, la
forma di un bicchiere da Martini.
Parole figurate
ina è veranicnle eccezionale’ Il cocktail deila settimana
ile! Il cocktail della settimana c s eminente
la setti mana è veramente eccezionale' Il
v eramente eccezionale 1 II cocktail
ramcntc eccezionale' Il cocktail
e veramente eccezionale' Il
cocktail dclV settimana c veramente
ccce/ionalV II cocktail della
scltimamnc veramente
eccez.i Anale' Il
cocktaiX della
set II ma 0,1 6
veramente
eccezionale!
Il cocktail
della
settimana e
veramente
eccezionale'
Il cocktail
della
settimana é
veramente
eccezionale' Il
cocktail della
settimana C veramente
eccezionale' Il cocktail
della settimana e veramente
Le lettere originali andranno poi rimos¬
se e al loro posto troveremo i piccoli ele¬
menti che le hanno ridisegnate in modo
quasi perfetto la lettera originale: l'effetto
è molto bello soprattutto se si utilizzano
tanto colore. Se si deve comporre un bre¬
ve titolo potremmo usare elementi diffe¬
renti per ogni singola lettera (esempio
quadratini, tondini, anellini, triangolai,
ecc.l.
Testo a strati, sfasato,
sovrapposto
Sempre per creare degli effetti strani
ai testo vi diamo altre tre simpatiche al¬
ternative: ovviamente stiamo parlando di
titoli più che di testo normale Iniziamo
con il testo a strati: per questo effetto so-
Titanin
Sovrapponendo ire scritte
identiche ma con attnbuti di¬
versi. si possono ottenere ri¬
sultati interessanti
Visto come tacile spiegare cosa
È successo al Titanici
La ricerca del font giusto o originale
per un titolo è spesso sfiancante: si sfo¬
gliano pagine di cataloghi per ore senza
trovare ciò che ci convince.
Senza troppa difficoltà si possono rea¬
lizzare dei titoli simpatici abbinando testo
e piccole immagini che si sovrappongono
o vengono aggiunte. Cosi una V può di¬
ventare un vaso di fiori, una S un serpen¬
tello e via di seguito
Se abbiamo dei font particolarmente
"corposi" è possibile arricchirli sovrappo¬
nendo dei fregi in un colore a contrasto o
tono su tono: al limite si può sovrapporre
un altro font deformandolo in modo che
sia contenuto dal carattere principale.
Mosaico
molto indicato per creare lettere singole
da mettere all'inizio di un capitolo), dob¬
biamo scegliere alcuni piccoli elementi,
prendendoli da clip art oppure disegnan¬
doli (es. cerchietti, quadratini, ecc.) e an¬
darli ad inserire in gran numero sopra le
lettere cosi da riempirle e seguirne i con¬
torni.
no consigliabili font morbidi, arrotondati e
colori vivaci In pratica si scrive la parola
che ci serve e poi la si duplica 3 volte, le
tre parole devono essere posizionate
esattamente Cuna sopra l'altra con gli
strumenti di posizionamento (centratura
verticale e orizzontale). Al primo in alto si
applica un filetto molto consistente e lo si
manda sotto tutti: al secondo si applica
un filetto mediamente consistente e lo si
manda sotto di una posizione. Infine
all'ultimo sopra tutti si applica un filetto
non troppo marcato: il nsultato finale sarà
un font con tre contorni di differenti
Un altro effetto simpatico è quello che
dà una sensazione di tremore o di legge¬
ra sfocatura. Anche in questo caso dob¬
biamo duplicare le scritte più volte e so¬
vrapporle leggermente sfalsate. Per dare
un tocco trendy dobbiamo mettere un fi¬
letto alla scritta che sta in primo piano e
cambiare tonalità di colore alle altre.
Nel caso delle scritte sovrapposte è
Allo stesso modo è
possibile generare dei ca¬
ratteri tipo mosaico: i font
da usare devono natural¬
mente essere anche in
questo caso piuttosto cor¬
posi. Dopo aver scritto il
titolo che ci serve (ma
questo metodo è anche
Ecco alcuni semplici bordi,
ma d efletto.
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
177
consigliabile l'uso di un font tondeggiante
Una volta scritto il nostro testo mettiamo
un contorno a tutte le lettere (di differente
colore per ognuna) e nessun riempimen¬
to: a questo punto separiamo tutte le let¬
tere tra di loro (alcuni programmi consen¬
tono di fare le operazioni che seguono an¬
che senza separare le lettere tra loro) e
iniziamo a sovrapporle leggermente L'ef¬
fetto può variare da font a font e anche la
percentuale di sovrapposizione può vana-
re per avere un risultato ottimale.
Testo “interlacciato”
ESPLORAZIONI
peso differente
OBIETTIVO
Questa soluzione è interessante nel
momento in cui ci sono più pezzi di testo
da far convivere in un’unica pagina II
trucco consiste nell’utilizzare un'interlinea
molto larga tra le righe e nell'usare
font/grandezze/attributi differenti tra i vari
blocchi di testo
Una volta preparati, i testi andranno
posizionati nella pagina incastrando le ri¬
ghe dei vari blocchi tra di loro: alcuni bloc¬
chi potranno trapassarsi completamente
tra di loro Mentre è consigliabile che le
righe di un blocco siano centrate nell'in¬
terlinea dell'altro (cioè non troppo vicino
alla riga di sopra o di sotto).
tont della stessa famiglia In pratica si
mettono dei caratteri in bold e/o extra
bold all'interno di parole normalmente in
caratteri light. l'effetto e' come se i carat¬
teri si gonfiassero all'interno delle parole
L'effetto migliore si ottiene con l'inseri¬
mento dei caratteri piu pieni all'interno
delle parole e di quelli light all'esterno,
ma nulla vieta di fare anche il contrario.
Conclusione
I trucchi spiegati in questo articolo so¬
no pressoché applicabili con qualsiasi
programma di disegno come CorelDiaw,
lllustrator, FreeHand. Alcuni di essi cono
applicabili m forma cumulativa, cioè ad
una scritta si possono applicare contem¬
poraneamente due o più trucchi (tenden¬
zialmente però non consigliamo di appli¬
care più di 2 trucchi per volta specialmen¬
te nel campo dei caratteri!.
I risultati possono variare notevolmen¬
te nelle differenti situazioni ed è quindi in¬
dispensabile che l'operatore sia in grado
di valutare i cnteri di applicazione per tro¬
vare il livello ottimale di applicazione per
raggiungere i propri obiettivi di comunica¬
zione
Perché, lo ricordiamo, l'obiettivo finale
è sempre quello di ottenere una miglior
via per comunicare. &&
Giocando con lo sfuma
tuie si ottengono effetti
che possono rafforzare
il senso delle parole
r n ^ nnuiii
Un esempio di testi
ad incastro
/ I ftf ir ! i. ! V ! f I
Mettere i propri messaggi sulla carta può essere
UN’IDEA PER CAMBIARE
latto in tanti modi differenti: senza dubbio se , ,
questo passaggio viene supportalo in maniera • .-.ante. » .»t« m
A porte le possibilità offerte dal programmi di disegno o di desktop
creativa sia la fruibilità, sia l'impatto del ;.om-- orile imi.s.i-.n■■
publlshlng. abbiamo pensato di offrirvi alcune semplici idee di base,
3 ne guadagnano notevolmente. me se m inino stampete a rendo
applicabili con la maggioranza dei principali software.- In grado di
distinguerò II vostro messaggio dalla massa.
ilei» notici Iute
Altri trucchi
con il testo
Per finire vi descriviamo alcune altre
interessanti idee che utilizzano il testo dei
titoli. Iniziamo con le parti superiori dei
caratteri: se noi prendiamo una parola e
la tagliamo in due per il suo senso oriz¬
zontale, ci ritroviamo con due strisce, una
relativa alla pane superiore dei caratteri e
una relativa a quella inferiore Se osser¬
viamo bene, noteremo che la pane supe¬
riore resta quasi sempre leggibile, men¬
tre quella inferiore, non lo è quasi mai.
Sfruttando questa possibilità possiamo
utilizzare delle "mezze parole" per creare
effetti pamcolari come quelli che mostria¬
mo nelle immagini
Passiamo a vedere i possibili utilizzi
delle sfumature in abbinamento ai testi
dei titoli. Gli effetti possono essere mol¬
teplici. ma il nostro scopo è quello di
creare un affondamento del testo all'in¬
terno delle sfumature. Come mostrano le
immagini l'effetto è proprio di sparizione
e riapparsone del testo all'interno del
rettangolo che lo contiene
Infine vediamo come è possibile crea¬
re effetti interessanti utilizzando differenti
178
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Quando si tratta di
tempo...
scegliete in anticipo.
Il tempo passa: allegro, triste, euforico, interminabile, veloce. I primi rincorrono i secondi, i secondi i
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ANNL ARIO di Orologi - Ix Misure Del Tempi) zooo/oi.
una guhL/ di valore.
_
Come funziona Linux:
Reteeeeeeeeeeee !
Undicesima parte
di Giuseppe Zanetti
Il networking è sema ombra di dubbio l'aspetto in cui
Linux maggiormente eccelle nel confronto con quasi tutti gli
altri sistemi operativi, grame all'esperienza trentennale eredi¬
tata da UNIX, Su questo sistema infatti è nata, ed ancora
maggiormente si basa, la Rete di tutte le reti...'.
Non stiamo per affrontare un argomento semplice o che
possa essere svolto completamente in una o più puntate di
un corso su una rivista Perciò in questa sede mi limiterò a
mostrarne gli aspetti più importanti e specifici per Linux, E'
richiesta perciò una conoscenza di base del protocollo
TCP/IP. di cui si è già parlato in altre rubriche di questa rivista
e per cui esistono decine di documenti introduttivi, sia in bi¬
blioteca che su Internet.
In questa prima puntata dedicata alla rete vedremo cosa
sono e come configurare le interfacce di rete in Linux
Protocolli di rete
supportati da Linux
Linux supporta diversi protocolli di rete, adatti sia per lavo¬
rare in LAN che per collegamenti su distanze geografiche (di
tipo WAN, Wide Area Network). Fra i primi vale la pena ricor¬
dare NetBIOS (implementato come client nel kernel e, per
quanto riguarda la parte server, mediante il programma
Samba), AppleTalk, IPX (Novell), NFS e CODA Anche per
quanto riguarda le reti geografiche, Linux non è certamente
avaro di protocolli: oltre ai classici PPP e SLIP per il collega¬
mento ai provider Internet, le nuove versioni del kernel sup¬
portano anche i protocolli tipici dei router, come Fame Relay.
Ovviamente il protocollo (per meglio dire la 'famiglia' di pro¬
tocolli) su cui concentreremo la nostra attenzione in questo
articolo è il TCP/IP. il quale è oimai lo standard de facto per il
collegamento in rete, sia locale che geografica.
Per potere utilizzare il TCP/IP, il kernel deve essere stato
compilato con il supporto per il software di rete e per questo
protocollo. Ciò si ottiene in fase di compilazione rispondendo
in modo affermativo alle domande
Networking supporti (CONFIG_NET) : Y
TCP/IP networking (CONFIGINET) : Y
Interfacce di rete TCP/IP
Una macchina Linux su cui è installato il protocollo TCP/IP
non ha un solo indirizzo di rete, bensì tanti quante sono le ‘in¬
terfacce di rete" attive. In Linux per 'interfaccia di rete' si in¬
tende un oggetto logico a cui è associato un indirizzo IP
Nella maggior parte dei casi ad essa è associato un dispositi¬
vo fisico, ad esempio una scheda ethernet o una connessio
ne PPP su modem, tuttavia esistono interfacce di rete che
non hanno alcun hardware associato, ad esempio l'interfac¬
cia 'lo' che permette il collegamento alla macchina locale
mediante l'indirizzo 127 0.0 1 (indirizzo di 'loopback'l.
Date le loro particolari caratteristiche, le interfacce di rete
non hanno un corrispondente file speciale in /dev ma vengo¬
no create e gestite direttamente dal kernel
Le interfacce di rete più comunemente usate sono le se¬
guenti:
lo Si tratta dell’interfaccia di loopback uti¬
lizzata per collegamenti TCP/IP all'in¬
terno dello stesso calcolatore. Per
convenzione ad essa viene assegnato
l'indirizzo IP 127.0.0.1 e generalmente
le viene anche associato il nome sim¬
bolico 'localhost' Una vecchia battuta
è la seguente: volete accedere ad un
archivio vastissimo di immagini porno-
grafiche ? Collegatevi usando il vostro
nome e la vostra password all'indiriz¬
zo FTP 127.0.0.1...
Figura 1 Schema relativo all esempio di rete proposto
180
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
ethO, ethl..... ethn Si tratta delle interfacce di rete colle¬
gate alle schede ethernet del compu¬
ter. Nel caso siano presenti più dispo¬
sitivi hardware, essi vengono numera¬
ti m ordine crescente in base al loro
MAC address (un indirizzo di 48 bit
unico per ogni scheda ethernet pro¬
dotta e cablato direttamente nel-
l'hardware).
eth0:1.ethn:m Mediante queste interfacce logiche è
possibile assegnare più indirizzi IP alla
stessa scheda ethernet. Tale opera¬
zione, se supportata da un software
adeguato, permette ad esempio di ge¬
stire siti FTP o WWW virtuali
twww.pippòn e fwww.plutoni con in¬
dirizzi diversi sulla stessa macchina.
pppO, pppl, . , pppn Si tratta delle interfacce logiche che
gestiscono i collegamenti PPP.
Vengono create nel sistema quando si
lancia il demone pppd che gestisce la
connessione Di solito sono collegate
ad una interfaccia seriale e ad un mo¬
dem, ma per alcune applicazioni è
possibile utilizzarle anche senza
hardware, ad esempio per realizzare
collegamenti PPP che si appoggiano
sopra connessioni TCP/IP (tunnel),
..pppn Sono simili a pppn, solamente che si
riferiscono alla versione sincrona del
PPP (SyncPPP) usata per i collega-
menti ISDN.
plipO Permette un collegamento TCP/IP
punto-a-punto fra due PC utilizzando la
porta parallela ed un cavo di tipo 'la
plink" E' compatibile con un analogo
software funzionante in ambiente
Windows.
tapO Si tratta di una interfaccia logica di re¬
te (ethertap), introdotta dalla versione
2.2 di Linux.
Essa viene vista a livello di sistema
come una comune scheda ethernet,
ma non è associata ad un dispositivo
fisico: i trame di dati invece di essere
trasmessi su un cavo possono essere
spediti/letti da software In questo
modo è possibile realizzare facilmente
gateway fra protocolli di rete diversi
(ad esempio fra TCP-IP ed Ethertalk)
oppure alcune applicazioni molto inte¬
ressanti. come é spiegato nel file
/usr/src/linux/Documentation/networki
ng/ethertap.txt incluso nei sorgenti di
Linux 2.2,x.
Configurazione delle interfacce
di rete in Red Hat
A seconda dell'utilizzo, le interfacce di rete possono esse¬
re configurate una volta per tutte in fase di boot mediante
uno degli script in /etc/rc.d (ad esempio le schede ethernet o
una connessione PPP dedicata), oppure possono essere in¬
vece create solamente per il tempo necessario durante l'uti¬
lizzo, come per il PPP nel caso di una connessione dial-up
Nella distribuzione Red Hat, lo script che si occupa della at¬
tivazione delle interfacce di rete è /etc/rc.d/mit.d/network.
Nel caso si utilizzi il runlevel 3, esso avrà un link simbolico
come /etc/rc.d/rc3.d/S10network. Per attivare la rete si userà
pertanto:
» /etc/rc.d/rc3 .d/S10networlc start
Enabling iPv-t packet forwarding [ OK ]
Bringing up interface lo [ OK ]
Bringing up interface et'nO ( OK ]
Bibliografia essenziale
Per ulteriori informazioni e dettagli sul funzionamento della rete
in Linux, é possibile fate riferimento ai seguenti testi, accessibili
gratuitamente (ooppsss . liberamente! nel sito http://www linux-
doc.org/:
Titolo
Net-HOWTO
PPP-HOWTO
Virtual-services-HOWTO
DHCP-Mmi-HOWTO
Home-Network-MIm-HOWTO
IP-Alias-Mini-HOWTO
PLIP-Mini-HOWTO
The Linux Network
Administrator Guide
I2nd Edition)
The Linux System
Administrator Guide
Descrizione
Riassunto delle principali funzio¬
ni di networking di Linux con
puntatori verso informazioni piu
dettagliate
Come configurare il PPP
Uso dell'IP aliasing per creare
server virtuali
Funzionamento del DHCP
Come configurare Red Hat 6 co¬
me server per una Intranet do¬
mestica o per un ufficio.
Comprende argomenti come
DNS. DHCP, sicurezza base.
Descrive il funzionamento
dell'IP aliasing in Linux
Come collegare due macchine
Linux usando un cavo parallelo
Libro che spiega come ammini¬
strare il software di rete in Linux
e come configurare i principali
servizi di rete
Guida per l'amministratore di si¬
stema
Comprende un capitolo sul
networking
I seguenti documenti in italiano si possono invece prelevare nel
sito del progetto Italian Linux Documentation Project
imtDv/www.Diuto.iinux.it/iiapril dove e anche possibile trovare la
traduzione in italiano di alcuni dei documenti appena citati.
Titolo Descrizione
AppuntiLinux Guida (2000 pagine) compieta-
mente m italiano alla configura¬
zione dei principali servizi in
Linux. Contiene una ampia se¬
zione dedicata al networking.
LDR (Linux Domande Una raccolta di domande e ri-
e Risposte) sposte su Linux in italiano
Fra i libri disponibili in libreria, un buon libro di alto livello sul
TCP/IP è il seguente
Douglas E. Corner, Internetworking with TCP/IP, Volume 1: prin-
ciples, protocols and architecture, Prentice Hall International
Editions, ISBN 0-13-227836-7
j
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
181
Là tele può essere lacllmente conhguiata anche utilizzando linuxconf
mentre per fermarla sarà sufficiente scrivere
tt /etc/rc.d/rc3 .d/sionecwork stop
Shutting down interface etho [ OK ]
Disabling IPv4 packet forwarding [ OK )
Disabling IPv4 automatic defragmentation ( OK ]
Le singole interfacce possono essere abilitate e disabilitate
singolarmente mediante i comandi ifup e ifdowm
# /sbin/ifup etho
N /sbin/ifdown etho
DEVICE-ethO
BOOTPROTO=static
BROADCAST"193.43.98.255
IPADDR=193.43.98.1
NETMASK=255.255.255.0
NETWORK= 193.43.98.0
ONBOOT=yes
Al nome della interfaccia (ethO) segue l'indicazione che es¬
sa deve essere configurata in modo statico mediante i dati di
seguito indicati. In alternativa è possibile configurarla in mo¬
do automatico ricavando i dati necessari da un server DHCP
(BOOTPROTO=dhcp) oppure bootp (BOOTPROTO=bootp).
Trattandosi di una interfaccia configurata in modo statico,
è necessario inserire di seguito nel file i dati relativi all'indiriz¬
zo IP, alla netmask, all'indirizzo di broadcast e a quello di re¬
te Per il calcolo di questi ultimi si può fare riferimento al ri¬
quadro presente in questo articolo
L'ultima riga indica che l’interfaccia deve essere attivata al
boot
Nel caso si utilizzi un server DHCP. la maggior parte dei
dati di configurazione diventa inutile ed è necessario specifi¬
care solamente le righe che seguono;
DEVICE=ethO
ONBOOT-yes
BOOTPROTO-dhcp
Il file ifcfg-lo, relativo all'interfaccia di loopback invece e
preconfigurato secondo la convenzione di usare l'indirizzo IP
127.0.0.1 per indirizzare la macchina locale. Salvo esigenze
particolari, questa impostazione non deve essere modificata.
Gli script ricavano i dati di configurazione delle diverse in¬
terfacce dal file /etc/sysconfig/network e dalla directory
/etc/sysconfig/network-scripts/. Di solito tali file vengono mo¬
dificati mediante uno degli strumenti di configurazione resi
disponibili dalla distribuzione, ad esempio linuxconf Tuttavia
è anche possibile ed interessante provare a gestirli a mano.
Per rendere attive le modifiche è necessario far ripartire la
rete con uno dei metodi appena visti.
Il file /etc/sysconfig/network contiene i seguenti dati, ge¬
nerici per il sistema;
NETWORKING=yes
F0RWARD_IPV4 = t rue
HOSTNAME=freddy.profuso.com
DOMAINNAME=prof uso.com
GATEWAY=193.43.98,254
Le prime due linee indicano rispettivamente che deve es¬
sere attivato il software di rete e che la macchina deve ese¬
guire il routing del protocollo TCP/IP (in seguito vedremo ul¬
teriori dettagli) La riga seguente indica invece il FQDN (Full
Qualified Domain Name) della macchina, ovvero il suo nome
completo del dominio a cui essa appartiene. Seguono il solo
nome del dominio e l'indirizzo IP del 'default gateway' (nel
caso la rete a cui è collegata la macchina ne abbia uno, altri¬
menti il campo è vuoto).
Nella directory /etc/sysconfig/network-scripts/ invece sono
presenti i file contenenti i dati di configurazione relativi alle
interfacce presenti nel sistema. Ad esempio ifcfg-ethO con¬
tiene i dati relativi alla prima scheda ethernet ethO:
DEVICE-lo
IPADDR.127.0.0.1
NETMASK»255.0.0.0
NETWORK»127.0.0.0
BR0ADCAST=127.255.255.255
ONBOOT=yes
NAME=1oopback
BOOTPROTO-none
Routing
(instradamento di pacchetti IP)
Il 'routing' indica la possibilità di mstradare pacchetti IP ver¬
so interfacce o percorsi (route) diversi a seconda dell'indiriz¬
zo IP di destinazione. Nell'esempio rappresentato in figura 1,
tutti i pacchetti per la rete a cui appartiene la macchina
(193.43.98.0) vengono mandati direttamente sulla scheda di
rete ethO. mentre quelli per le reti 193 43.97 0 e 193.43.99 0
vengono passati ad un'altra macchina (interfaccia
193 43.98.254 del router interno) che si occupa di smistarli
verso la giusta destinazione. Ovviamente, essendo il router
un ponte fra reti diverse, avrà più interfacce su reti diverse,
di cui una sulla stessa rete del PC, in modo da poter comuni¬
care con esso.
I pacchetti per le reti non esplicitamente indicate possono
essere mandati verso un instradamento di default (default
route) Se l'instradamento di default avviene passando per
un'altra macchina, questa prende anche il nome di 'default
gateway'.
182
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
Il funzionamento del meccanismo di routmg si basa su una
'tabella di routing' (in realtà, in un utilizzo avanzato, la versio¬
ne 2 2 di Linux permette di definire più tabelle), la quale indi¬
ca i percorsi che i dati devono seguire per raggiungere la re¬
e/macchina di destinazione. In realtà non viene indicato il
percorso completo, bensi solamente l'interfaccia a cui man¬
dare i dati (nel caso la macchina di destinazione sia su una
ete accessibile direttamente) oppure il prossimo router a cui
passare i pacchetti IP, nel caso di macchine non direttamen-
e collegate. Una volta passato il pacchetto di dati, saranno
problemi del router mandare il pacchetto ricevuto verso la
giusta destinazione, eventualmente passandolo ad un altro
router
Un nuovo instradamemo può essere creato mediante il co¬
mando route, il quale inserisce nella tabella di routing una en¬
try di tipo statico. Esiste anche la possibilità, che di solito si
usa solo nelle reti complesse, di far cercare ai router in modo
autonomo i percorsi e di fare in modo che essi si scambino
fra loro le informazioni sulla topologia della rete
Nel nostro esempio le route da creare sono le seguenti:
Reti e indirizzi TCP/IP
Il protocollo TCP/IP presuppone una topologia di
networking composta da reti, ognuna composta da
una o più macchina (chiamate anche ’hosf). Le di¬
verse reti sono connesse fra loro mediante apposi¬
te macchine dette router. che svolgono la funzione
di instradatori del traffico fra le diverse reti. Un
esempio di rete è una LAN formata da tutte le mac¬
chine connesse allo stesso spezzone di cavo ether-
net. In TCP/IP comunque il concetto di rete deve
essere visto come una suddivisione logica, necessari all'mdirizza
mento, prima che come una suddivisione fisica
Ad ogni macchina - o meglio ad ogni sua interfaccia di rete (ether-
net connessione PPP, ...) - viene assegnato un unico indirizzo a 32
bit, che ha lo scopo di distinguerla univocamente da ogni altra mac¬
china. Nella notazione piu utilizzata, detta 'dotted-decimal format",
l'indirizzo viene espresso spezzando i 32 bit in 4 otteti (gruppi di 8
bit) e scrivendo i valori risultanti in decimale (un numero da 0 a 2551.
U 000001 . 00101011 . 01100010 .C 1100000 -> 193 . 43 . 98.96
Dei 32 bit che formano un indirizzo TCP/IP, alcuni indicano la rete,
mentre i rimanenti indicano il numero della macchina all'interno di
essa Per distinguere i bit utilizzati per l'indirizzo della rete, si utilizza
la netmask, un numero binano a 32 bit in cui sono posti a 1 sola¬
mente gli n bit piu significativi dedicati all'indirizzamento della rete
lanche per esprimere la netmask si usa di solito la notazione dotted
decimai).
L'indirizzo della rete è facilmente ottenibile facendo un AND bit a
bit fra l'indirizzo IP e la netmask:
indirizzo IP 11000001.00101011.01100010.01100000
193 . 43 . 98.96
AND
netmask 11111111.11111111.11111111.00000000
255 . 255 . 255.0
rete 11000001.00101011.01100010.00000000
193 . 43 . 98.0
Eseguendo invece un AND fra l'indirizzo IP e il complementare a
32 bit della netmask (ovvero con i bit 1 posti a 0 e viceversa) s ottie¬
ne l'indirizzo dell'host all'interno della rete:
Indirizzo IP 11000001 00101011 01100010.01100000
193.43.98.96
AND
-netmask 00000000 00000000 00000000.11111111 0 0 0.255
numero host 00000000.00000000.00000000.01100000 0.0.0.96
Anche se per
una persona la co¬
sa sembra difficile,
per una macchina
si tratta di conti ba¬
nali. che permetto¬
no di capire molto
velocemente se un
indirizzo si riferisca
o meno ad un host presente nella stessa rete.
Classi di reti
A seconda di quanti bit vengono dedicati aH'indiriz 2 amento della
rete, originariamente è stata fatta una suddivisione in reti di classe A
(8 bit di netmask, ovvero 255 0.0.01, B (255 255.0.0) o C
(255.255.255 0)
Ovviamente un numero maggiore di bit a 1 nella netmask signifi¬
ca la possibilità di avere piu reti ma con un numero minore di host.
Una rete di classe C ad esempio permette di indirizzare fino a 254
macchine (in teoria 256, ma il primo e l'ultimo indirizzo sono riservati
per identificare la rete stessa e per il broadcast, ovvero per la tra¬
smissione di un pacchetto IP a tutte le macchine della rete ). Prima
dell'esplosione di Internet c erano indinzzi a volontà e purtroppo so¬
no state assegnate reti di classe C anche a chi aveva bisogno solo di
pochi indirizzi e ciò ha penato al quasi esaurimento dello spazio di in¬
dirizzamento, Per questo da alcuni anni non vengono piu assegnate
intere reti di classe C, ma solamente sottoreti composte da un nu¬
mero minore di indirizzi (ad esempio 32 indirizzi con netmask
255.255.255.224). In questo caso si parla di indirizzamento "clas-
sless". La soluzione definitiva al problema sarà probabilmente il pas¬
saggio al protocollo IPv6, già perfettamente supportato da Linux, il
quale aumenta notevolmente lo spazio di indirizzamento.
Calcolo dell'indirizzo di broadcast
Configurando a mano la rete in Linux c'è la necessità di calcolare
a mano i due valori per l'indirizzo della rete a cui la macchina appar¬
tiene e per l'indirizzo di broadcast. Abbiamo già visto come calcolare
il primo. Anche il broadcast è facile da calcolare, tenendo conto che
e l' ndirizzo della rete con tutti i bit dell'host posti ad uno, il che in
aritmetica binaria equivale a fare un'operazione di OR bit a bit fra
l'indirizzo della rete e il complementare della netmask:
rete 11000001 . 00101011 . 01100010.00000009
193 . 43 . 98.0
OR
-netmask 00000000.00000000.00000000.11111111
0 . 0 . 0.255
broadcast 11000001.00101011.01100010.11111111
193 . 43 . 98 .Z 55
111111111111111111111111
[l 10000010010101101 lOCtlT
193.-13 98.
11000001001010110110001
lotollOOOOQ
,.',.98
netmask ZSS.255.205.0
mdm/zo IP 193.43.98.96
■llL.-y.'i
193.43.981)
k - — — — — _ — — ________ — — _____ —---— — — _____ — - — —-— — - — J
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
183
# route add -nec 193.43.98.0 necmask 255.255.255.0 echo
# route add -net 193.43.99.0 netmask 255.255.255.0 gw 193.43.98.254
# route add -net 193.43.97.0 netmask 255.255.255.0 gw 193.43.98.254
# route add default gw 193.43.98.1
Come si vede, la prima delle reti è accessibile direttamente
mandando i pacchetti IP alla scheda ethernet collegata all'in¬
terfaccia logica ethO. mentre tutte ie altre sono accessibili
sfruttando dei router
Ovviamente deve essere presente anche l'instradamento
verso l'indirizzo di loopback 127.0.0.0. Di solito si dirige verso
l'interfaccia 'lo' l'intera rete 127.0.0.0. usando il comando
» route add -net 127.0.0.0 netmask 255.0.0.0 lo
Per vedere la tabella di routing si utilizzano i comandi ‘route
-n‘ oppure ’netstat -rn". L'opzione -n fa in modo che il coman¬
do non tenti di risolvere all'indietro (reverse lookupl gli indiriz¬
zi IP in nomi simbolici, il che potrebbe bloccare il comando
nel caso il resolving dei nomi (lo vedremo fra poco) non fosse
configurato correttamente o il DNS non raggiungibile
# route -n
Kernel IP routing table
Destination
193.43.98.6
193.43.98.0
193.43.97.0
193.43.99.0
127,0.0.0
0 . 0 . 0.0
Il significato dei valori presentati è il seguente Destination
indica la rete o la macchina di destinazione (0.0.0.0 indica la
route di default). Gateway (sinonimo di
router) indica l'indirizzo del router da
usare (0 0 . 0.0 nel caso di connessione
diretta), Genmask corrisponde alla net¬
mask; Flags presenta vane informazioni,
fra cui se si tratta di una route verso una
rete o verso un singolo indirizzo (H=host), se si sta usando
un router (G) e se l'instradamento è al momento attivo (U);
Metric indica il ‘costo' del percorso (di solito la "distanza"
espressa in hops, ovvero il numero di router che occorre
passare per raggiungere la destinazione) e permette di sce
gliere degli instradamenti preferenziali (non usato dal kernel,
ma da alcuni protocolli di routing dinamico); Ref indica II nu¬
mero di riferimenti per la route; Use indica il numero di volte
in cui la route è stata visionata; infine Iface è il nome dell'in¬
terfaccia di rete Nel caso di un singolo PC connesso ad
Internet mediante un modem, saranno attive solamente le
interfacce di rete di loopback e pppO. La route di default sarà
in questo caso il collegamento ad Internet
# route add default pppO
Per verificare che le ta¬
belle di routing funzionino
in modo corretto si può uti¬
lizzare il comando ping, che
verifica la connettività ver¬
so un dato indirizzo spe¬
dendo dei pacchetti di tipo
ICMP ed aspettando una ri¬
sposta dalla macchina re¬
mota.
Esso mostra inoltre il
tempo impiegato dai pac¬
chetti per compiere il tragitto di andata e ritorno (RTT,
Round Trip Time). PS; per terminare usate CTRL-C.
Gateway
Genmask
Flags Metric Ref
Use Iface
0.0.0.0
255.255.255.255
UH
0
0
0 ethO
o
o
o
o
255.255.255.0
U
0
0
0 ethO
193.43.98.254
255.255.255.0
UG
0
0
0 ethO
193.43.98.254
255.255.255.0
UG
0
0
0 ethO
0.0.0.0
255.0.0.0
U
0
0
0 lo
193,43.98.1
0.0.0.0
UG
0
0
0 ethO
r-----------i
! Reti private !
I Per risolvere temporaneamente ed in modo elegante il problema dell'esaurimento degli indirizzi, si è stabilito che le reti private (ad •
• esemplo le reti aziendali o casalnghel non debbano avere assegnati degli indirizzi Internet validi, ma che debbano usare degl indirizzi con-.
. venzionali Per questo scopo sono stati riservati i gruppi di indirizzi
1 10.0.0.0 - 10.255.255.255 netmask 255.0.0.0 1
1 172.16.0.0 - 172.31.255.255 netmask 255.255.0.0 1
1 192.168.0.0 - 192.168.255.255 netmask 255.255.255.0 I
I rispettivamente per reti private di classe A, B oppure C. Essendo reti private, nessuno vieta di spezzarle a loro volta in reti più piccole I
I (subnetting). I
I Poiché gli indirizzi di rete privata non sono usabili in Internet, di solito il collegamento ad Internet di una rete siffatta avviene mediante un |
I proxy (una macchina che si occupa di fare da tramite dalla rete locale a server Internet) oppure mediante meccanismi di traslazione di indi- •
. rizzi come NAT (Network Address Translation) o PAT (Port Address Translationl. Nel primo caso il router che collega la rete privata ad .
. Internet dispone di n indirizzi che usa per rimappare in modo statico oppure dinamico (di volta in volta) i pacchetti in entrata o in uscita, in :
: modo da associare un indirizzo valido per Internet ad un indirizzo di rete privata E' ovvio che se il numero di indirizzi reali di cui dispone il :
' server è minore del numero di macchine nella rete privata, qualcuno finisce co: non poter navigare Se, al contrario, il numero di indirizzi *
■ reali è maggiore o uguale a quello delle macchine interne, allora l'operazione non comporta alcun beneficio in termini di risparmio di indirli- *
• zi Internet. Per questo motivo spesso si preferisce usare (o affiancare al NAT) una tecnica di PAT. che in Linux si chiama IP masqueratììng, •
I in cui ad ogni indirizzo reale vengono fatti corrispondere piu indirizzi interni, grazie al fatto che una connessione non è identificata solamen-1
I te dagli indirizzi delle due macchine coinvolte, ma anche dal numero delle porte TCP/UDP (i due protocolli maggiormente usati della fami-1
I glia TCP/IP), Linux è in grado di gestire sia NAT che IP masquerading e perciò può essere utilizzato facilmente come un router per una rete |
I privata. I
l — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —
184
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
ft ping trfww.placo. unuxTH
PING (wwwtpluto. .ìr.ux. il| (147.162.126.3
56(84) bytes of daca.
64 bytes from 147.162.126.3: icmp_seq=0
64 bytes £rom 147.162.126.3: icmp_seq=l
64 bytes £rom 147.162.126.3: icrap_seq«2
£rom 62.98.87.226 :
ttl=242 time=105.4 ms
ttl=242 time=141.1 ms
ttl-242 time-100.5 ms
Esso mostra un esempio di come sia possibi¬
le utilizzare il proc filesystem per modificare il
funzionamento del kernel a run time Altri
esempi di 'tunmg' del kernel sono documentati
nei file /usr/src/linux/net/TUNABLE e /usr/src/li-
nux/Documentation/networkmg/ip-sysctl.txt.
— Iwww.pluto. 1 max. iti ping statistics-
3 packets transmitted, 3 packets received, 0% packet
round-trip mìn/avg/max * 100.5/115.6/141.1 ms
Se si vuole conoscere il percorso esatto che compiono i
pacchetti per arrivare a destinazione si utilizza invece trace-
route. Esso spedisce un tipo particolare di pacchetto ICMP
percui tutti i router per cui il esso transita spediscono indie¬
tro una risposta. La 'mappa' cosi ottenuta viene mostrata
sullo schermo e permette di capire se e dove ci sono proble¬
mi di connettività o quale router è la causa di eventuali rallen¬
tamenti nella connessione. Poiché in Internet il routing viene
eseguito in modo dinamico, ogni pacchetto non segue ne¬
cessariamente lo stesso percorso di quello precedente o di
quello successivo lad esempio perchè una tratta è conge¬
stionata o interrotta). Traceroute di solito manda 3 pacchetti
ICMP Nell'esempio che segue, gli hop (salti) 12 e 13 mo¬
strano che i pacchetti ad un certo punto hanno preso strade
leggermente diverse
loss Driver dell'hardware
(ethernet)
Nel caso l'interfaccia di rete si appoggi ad un dispositivo
hardware, prima di configurarla è ovviamente necessario ca¬
ricare il device driver opportuno Nel caso di una vecchia
scheda ethernet su bus ISA, e necessario caricare il relativo
driver mediante insmod specificando indirizzo di I/O e inter-
rupt:
tf insmod /lib/modules/2.2.18/net/ne.o io=0x300 irq=7
Tale operazione può essere automatizzata inserendo i pa¬
rametri che occorrono in /etc/conf.modules:
alias etho ne
options ne io-0x300 irq-7
H traceroute iwww.pluto. nr.mTTH
traceroute to iwww.piuto. unux. in (147.162.126.3), 30 hops max. 38 byte packets
1 gw3a-62.wind.it (212.245.79.229) 22.303 ms 21.660 ms 21.615 ms
2 c vel-fe3a.vind.it (212.245.64.129) 21.453 ms 21.339 ms 21.352 ms
3 c-rm2-vel-atml.wind.it (212.245.248.117) 32.792 ms 32.730 ms 32.572 ms
4 C-rm4-£e6a. Wind.it (212.245.158.1321 33.528 ms 33.553 ms 33.178 ms
5 212.245.158.122 (212.245.158.122) 40.152 ms 44.528 ms 38.558 ms
6 garr-nap.inroma.roma.it (194.242.224.15) 38.028 ms 46.223 ms 37.464 ms
7 roma-rix.garr.net (193.206.134.225) 118.376 ms 58.960 ms 54.713 ms
8 bo-rm-2.garr.net (193.206.134.37) 54.743 ms 433.767 ms 131.212 ms
9 pd-bo-2.garr.net (193.206.134.78) 88.991 ms 121.562 ms 99.836 ms
10 unipd-rc.pd.garr.net (193.206.132.222) 159.118 ms 103.492 ms 89.186 ms
11 147.162.250.251 (147.162.250.251) 87.472 ms 54.550 ms 58.323 ms
12 147.162.252.173 (147.162.252.173) 73.298 ms sito-180.unipd.it
(147.162.251.14) 76.696 ms 72.514 ms
13 147.162.252.173 (147.162.252.173) 92.581 ms 147.162.254.5 (147.162.254.5)
104.462 ms 62.019 ms
14 147.162.254,5 (147.162.254.5) 255.81S ms 74.544 ms 75.587 ms
15 ipl26003.psy.unipd.it (147.162.126.3) 86.291 ms 79.725 ms 104.960 ms
I parametri accettati dai
driver per le diverse sche¬
de di rete sono descritti
nel file /usr/src/linux/
Documentatton/
networking/net-
modules.txt.
La maggior parte dei dri¬
ver delle schede ethernet
(tutte le PCI e alcune ISA)
è capace di cercare auto¬
maticamente la presenza
dell'hardware su diversi in¬
dirizzi I/O e di individuare
da solo l'IRQ da usare. In
questo caso sarà sufficien¬
te specificare solamente il
nome del driver:
alias etho 3c59x
Forwarding in Linux 2.2
Dal punto di vista concettuale, la maggiore
differenza fra un router ed una macchina nor¬
male è la possibilità di passare i pacchetti di
dati ricevuti su una interfaccia verso un'altra
(forwarding). Nelle versioni 2.2.x del kernel il
forwarding di pacchetti IP non è abilitato di de¬
fault per ragioni di sicurezza. Red Hat permet¬
te di scegliere tale possibilità all'interno del fi¬
le /etc/sysconfìg/network. Il comando che vie¬
ne eseguito nel caso sia presente la linea
FORWARD_IPV4=true è il seguente:
echo 1 >/proc/sys/net/ipv4/ip_forward
Se tutto sarà andato per il verso giusto, la scheda verrà ri¬
conosciuta ed evidenziata nei messaggi che appaiono al
boot (ottenibili a posteriori mediante il comando dmesg):
C dmesg|more
3c59x.c:vO.99H 11/17/98 Donald Becker
|ht tp:</cesais.qstc.nasa.qov/iinux/arivers/vortex.htmj
ethO: 3Com 3c900 Boomerang lOMbps Combo at 0x6400,
00:60:97:ac : 34 :a4, IRQ 12
8K wcrd-wide RAM 3:5 Rx:Tx split, autoselect/lObaseT interface.
Er.abling bus-master transmits and whole-frame receives.
Ulteriori informazioni sulle schede ethernet possono esse-
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
185
Uni—
re reperita nell'HOWTO specifico (Ethernet-HOWTO) su
http://www.hnuxdoc.org/
Configurazione manuale
delle interfacce di rete
Nel caso si volesse configurare a mano una interfaccia di
rete, la procedura da seguire sarà quella di attivarla mediante
il comando apposito ifconfig e poi di creare mediante route
gli opportuni percorsi di instradamento dei pacchetti Tale
procedura vale anche per le interfacce di tipo ethernet.
Usando i dati indicati nell'esempio precedente avremo per¬
tanto:
# ifconfig ethO 193.43.98.6 nettnask 255.255.255.0
broadcast 193.43.98.255 up
E' ora necessario creare una route (percorso) di instrada-
mento dei pacchetti verso l'interfaccia
tt route add 193.43.98.6 ethO
della macchina in /etc/rc.d. In questo caso è buona norma in¬
dicare il path completo dei comandi (/sbin/ifconfig, /sbm/rou-
te. ..!, per evitare che il sistema rischi di non trovarli se la di¬
rectory in cui risiedono non è inclusa nel path che esso 've¬
de' al momento del boot.
Per disabilitare una interfaccia si utilizza l'opzione "down" di
ifconfig:
# ifconfig ethO down
Ovviamente è bene anche cancellare le route relative:
» route del 193.43.98.0
IP Aliasing
Abbiamo già detto che è possibile assegnare ad una stes¬
sa interfaccia più indirizzi IP. Per poter sfruttare tale possibi¬
lità è necessario avere un kernel che supporti tale funziona¬
lità. Ciò si ottiene in fase di compilazione del kernel (make
config) rispondendo in modo affermativo alle seguenti do¬
mande:
e uno verso la rete a cui è collegata l'interfaccia ethernet:
« route add -net 193.43.98.0 nettnask 255.255.255.0 ethO
Se ora proviamo ad usare il comando ping per testare l'in¬
terfaccia di rete, dovremmo vederla attiva:
Network aliasing (CONFIG_NET_ALIASI: Y
IP: aliasing support (CONFIG_IP_ALIAS): Y
La procedura di configurazione e poi del tutto analoga a
quella appena vista per le ethernet, con la differenza che si
utilizza una interfaccia di rete del tipo ethO:n
# ping 193.43.98.6
PING 193.43.98.6 from 193.43.98.6 : 56184) bytes of data.
64 bytes from 193.43.98.6: icmp_seq-0 ttl-255 Cime-0.2 ms
- 193.43.98.6 ping statistics -
1 packets transmltted, 1 packets received, 0 » packet loss
round-trip min/avg/max = 0.2/0.2/0 .2 m3
# ifconfig ethO: 1 193.43.98.200 netmask
255.255.255.0 up
U route add 193.43.98.200 ethO:l
tt ifconfig eth0:2 193.43.98.201 netmask
255.255.255.0 up
Per l'interfaccia di loopback useremo invece
# ifconfig lo 127.0.0.1 netmask 255.0.0.0 up
8 route add -net 127.0.0.0 lo
Per vedere lo stato di tutte le interfacce di rete si usa il co¬
mando ifconfig:
8 route add 193.43.98.201 eth0:2
Non occorre ripetere l'instradamento verso la rete
193.43.98.0
Nel caso di Red Hat. i file a cui fare riferimento per le inter¬
facce relative all'IP aliasing sono /etc/sysconfig/network-
scripts/ifcfg-eth 0-1 ed /etc/sysconfig/network-scripts/ifcfg-
eth0-2
La maggior parte dei software che
forniscono servizi Internet (WWW,
FTP. ...) sono configuragli per rispon¬
dere n modo diverso a seconda dell'IP
mediante cui vi ci si accede. Si veda il
documento Virtual-Services-HOWTO
# ifconfig
ethO Link encap: Ethernet Hfc'addr 00 :60: 97 : AC: 34 : A4
inet addr:193.43.98.6 Bcast: 193.43.98.255 Mask:255.255.255.0
UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:l
RX packets :0 errors.-O dropped:0 overruns:0 frame:0
TX packets:0 errors:0 cropped:0 overruns:0 carrier:0
collisions :0 txqueuelen: 100
Interrupt:12 Base address:0x6400
lo Link encap:Locai Loopback
inet addr:127.0.0.1 Mask:255.0.0.0
UP LOOPBACK RUNNING MTU: 3924 Metrica
RX packets:593 errors:0 dropped:0 overrunstO
TX packets:593 errors:C droppec:0 overruns:0
collisions :0 txqueueien :0
Le configurazioni possono essere rese permanenti inseren¬
do i comandi appena descritti in uno dei file di imzializzazione
Resolving dei nomi
La risoluzione dei nomi in Linux (ov¬
vero la conversione da un nome sim¬
bolico come iwww.pluucom.il al corri-
f rame : o spondente indirizzo IP
:arrier : o 195 110.137.254) può essere effettua¬
ta in vari modi: file hosts, DNS, NIS,
I pumi due sono quelli più usati.
Nel primo caso si tratta di creare un file /etc/hosts conte¬
nente le associazioni fra nomi ed indirizzi, nel seguente
186
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
IMèl
formato:
indirizzo nome [eventuali aliasi
Vediamo un esempio di file /etc/hosts
4 indirizzo di loopback
127.0.0.1 localhost.localdomain localhost
4 me stesso
193.43.98.1 Ereddy.profuso.com freddy
4 macchine della mia rete
193.43.98.2 proteus proteus.profuso.com
193.43.98.3 ulisse ulisse.profuso.com portatile
193.43.98.4 alien alien.profuso.com
4 altri host conosciuti (per evitare query inutili
DNS)
212.216.176.74 mail.tin.it
212.141.196.152 news.inwind.it
Nel caso si disponesse di uno o più server DNS (massimo
3), essi possono essere utilizzati per la risoluzione dei nomi
inserendo i relativi indirizzi IP nel file /etc/resolv.conf
domain plppo.com
search pippo.com intranet.pippo.com
nameserver 209.237.162.197
nameserver 212.245.255.2
nameserver 194.20.24.1
La riga contenente la parola "domain' definisce il dominio
predefinito per le interrogazioni al DNS, da usare quando si
esegue una query senza specificare il dominio (con il valore
dell'esempio, "www" viene cercato come
1www.pippo.coM ') Analogamente 'search" definisce un
elenco di possibili domini alternativi Entrambe le linee 'scar¬
di' e 'domain' sono opzionali.
L'ordine standard con cui Linux risolve i nomi è quello di
provare prima a cercare una corrispondenza in /etc/hosts e,
solo se questa operazione fallisce, di consultare i DNS Per
evitare richieste inutili al DNS (più lente e necessitano di un
collegamento alla rete) è perciò possibile inserire i nomi che
si usano più spesso in /etc/hosts. Il rovescio della medaglia è
dato dal fatto che se gli indirizzi cambiano è necessario tene¬
re aggiornato a mano il file.
Per variare l ordine di ricerca si può modificare la configura¬
zione standard in /etc/host.conf:
order hosts.bind
multi on
La prima riga indica l'ordine di consultazione dei servizi
(bind è il nome del software che gestisce il DNS). La riga
'multi on', abilita la possibilità di trovare in /etc/hosts più indi¬
rizzi IP per lo stesso nome simbolico Per verificare se il re-
solvmg dei nomi funziona correttamente è sufficiente prova¬
re a raggiungere con un ping l'indirizzo che si vuole testare.
Se l'indirizzo non viene risolto, viene segnalato un errore
tt ping |www.ponesistg. u|
ping: unknown host iwww. non?si s'n. .3
Esistono degli strumenti pensati apposta per verificare la
funzionalità dei DNS creando delle opportune query. I più uti¬
lizzati sono nslookup e dig:
4 nslookup |www. pippo- iq
Server: dns.wind.it
Address: 212.245.255.2
Non-authoritative answer:
Name: hosting.pol.it
Address: 212.131.155.25
Aliases: |www.pippo. i11
Per ulteriori dettagli sul loro funzionamento, si con¬
sultino i manuali in linea oppure il documento DNS-
HOWTO che si può trovare nel sito http://www linux-
al doc.org/.
Configurazione mediante
DHCP/bootp
Nel caso la rete locale disponesse di un server DHCP, 6
possibile configurare le interfacce ethernet in modo da otte¬
nere mediante esso i dati necessari (indirizzi IP, netmask, in¬
dirizzi dei DNS, nome della macchina e del dominio, default
gateway, ...), Abbiamo già visto come configurare un’inter¬
faccia in modo che usi DHCP in Red Hat, vediamo ora come
funziona la procedura.
Al momento del boot viene eseguito il programma pump, il
quale e un demone che si occupa di configurare mediante
DHCP o bootp una particolare interfaccia e di gestire il file
/etc/resolv.conf. Poiché al momento del boot la macchina
non ha ancora un indirizzo IP, la richiesta al server viene fatta
mandando un frame ethernet di tipo broadcast.
E' possibile lanciare pump mediante una linea di comando
simile alla seguente, dove hostname è il nome che abbiamo
assegnato alla nostra macchina:
tt /sbin/pump -i ethO -h name
Per conoscere lo stato di una interfaccia gestita da pump
si può usare il comando
# /sbin/pump -i ethO -status
E' possibile creare un file di configurazione /etc/pump.conf
in cui specificare alcuni parametri fra cui il timeout dopo cui
considerare la richiesta fallita o il numero di tentativi da ese¬
guire m caso di insuccesso.
Conclusioni
Abbiamo iniziato a vedere come configurare la nostra mac¬
china Linux per l'utilizzo in rete. Nelle prossime puntate ve¬
dremo come realizzare un collegamento ad Internet usando
PPP e come utilizzare una macchina Linux per offrire servizi
di rete, sia locale che su Internet.
KE
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
187
Mùi
PD-SOFTWARE
Aggiornamenti
Introduzione: Sono notevolmente numerosi gli aggiornamenti che si possono fare ad OS/2 tra cui
però non devono mancare i Service Packs a volte difficili da installare ma adesso molto facile grazie
all’utilizzo di SimplyFix, nel frattempo dell’aggiornamento ascoltiamo qualche mp3 con Z!
a cura del Team OS/2 Italia
SimplyFix 4.0
• Genere Applicazione Fixpack
da disco rigido, cardware
• File: SFIX4.ZIP (750 kB)
• Autore: Stefano Zamprogno
Kszneverin'usa.néTI
|never<8>tvol.it|
• Reperibilità:
http://hobbes.nmsu.edu/pub/
os2/
• Autore recensione: Mentore
Siesto (mentore.siesto® stu¬
denti. ing.unipi.it)
I Fixpack, come
tutti sappiamo, sono il principale mezzo
di correzione di errori e (in qualche
caso) di aggiunta di migliorie per OS/2,
fin dalla versione 2.1, quando si chia¬
mavano Service Packs, vengono diffusi
dalla IBM tramite la sezione dedicata a
OS/2 del suo sito
service.software.ibm.com
I Fixpack hanno dalla nascita una
scomodità di natura progettuale, in
quanto furono ideati per essere applica¬
ti da floppy disk, tramite il programma
SERVICE EXE presente nel tool di
installazione oltre allora all'ultima ver¬
sione di questo tool (il FixTool, appunto,
attualmente alla versione 1.43) è lo
meglio era), normalmente, necessario
procurarsi un discreto numero di (sco¬
modi) floppy disk vuoti e in ottime con¬
dizioni e un bel po' di tempo libero
La stessa IBM ha messo recente¬
mente mano al problema, migliorando
le caratteristiche di SERVICE.EXE in
vista dei prossimi Convenience Packs
(CD contenenti migliorie e correzioni a
OS/2, distribuiti a pagamento, purtrop¬
po!), permettendo l'installazione da sor¬
genti diverse dal dischetto; la scomo¬
dità del processo base di installazione
ha comunque fatto
nascere in passato
una quantità di pro¬
grammi per l'instal¬
lazione dei Fixpack
direttamente da
disco rigido, in
forma più o meno
sicura e comoda.
SimplyFix è
un'utilità di installa¬
zione decisamente
avanzata, o il fatto
che sia stata scritta
dal ■nostro" Stefano
Zamprogno è,
diciamolo, anche
un po' motivo di
orgoglio: nella sua
ultima versione,
appunto la 4 di cui
parlo qui, è compo¬
sto da un Wizard molto semplice da
usare.
Cominciamo comunque dalla sua
installazione: dopo aver decompresso il
pacchetto e letto con attenzione la
documentazione (in Italiano, Inglese o
Francese) si può lanciare uno dei tre
script di installazione (anche questi
nelle tre lingue) Questo script provve¬
der a installare il programma e il
FixTool incorporato nella distribuzione
nella directory voluta e creerà gli ogget¬
ti programma e dati necessari (compre¬
sa la documentazione nella lingua desi¬
derata) il programma è subito pronto
all'uso.
SimplyFix si presenta come una dia-
log box: la prima cosa che chiede è una
directory temporanea che servirà a
contenere i files del FixPack decom¬
pressi. Questa directory deve avere
almeno 30 MB di spazio a sua disposi¬
zione, ed è fondamentale che non con¬
tenga le immagini compresse dei
Fixpack n, altri files. dato che verrà
completamente svuotata alla fine delle
operazioni: successivamente il pro¬
gramma chiede di fornire o cercare la
directory comprendente le immagini
del Fixpack da installare, ossia quelle
scaricate dal sito IBM, e infine chiede
se applicare il Fixpack oppure recupera¬
re un archivio eventualmente creato
dalla applicazione di un Fixpack più vec¬
chio (altra caratteristica delle ultime
versioni di SERVICE.EXE).
A quel punto è possibile passare
all'applicazione vera e propria del
Fixpack: va notato che SimplyFix rico¬
nosce la presenza di Warp 3 o Warp 4
e permette eventualmente l'esecuzio¬
ne di un file REXX chiamato
SYSZMPM.CMD riguardante esclusiva-
mente Warp 3, che ripristina (se serve)
il corretto valore di SYSLEVEL relativo
al MMPM/2. Dopo la pressione del
tasto Sta n, SimplyFix decomprimerà le
immagini del FixPack e passerà la palla
a SERVICE.EXE che penserà al resto
infine, terminata l'applicazione, prowe-
derà a cancellare i files temporanei,
previa conferma dell'utente.
In caso il Fixtool venga aggiornato
(cosa successa di frequente dall’appari¬
zione di SimplyFix) è sufficiente instal¬
lare il nuovo Fixtool direttamente su
188
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
quello presente nella directory di
SimplyFix, che vi si appoggia senza
problemi.
Una nota; è necessario il supporto
REXX installato in OS/2 perchèèè, il
programma funzioni. L'autore ha speri¬
mentato SimplyFix su un vecchio
Pentium 133 con 64 MB di RAM: io
l'ho usato per installare i Fixpack di
• Z! 2.5
• Genere: Player Mpeg audio
• Autore: dinkmeister
l(http://dink.orq|
• Reperibilità : nttp://cnnK.org,'z/|
|http://noDDes.nmsu efli| (ver¬
sione 2.4)
• Autore recensione: Mentore
Siesto (mentore.siesto@stu-
denti.ing.unipi.it)
Sicuramente i
player mp3 sono una categoria di pro¬
grammi in cui è più facile che la fantasia
degli autori si sbizzarrisca: dato che più
o meno tutti i player assolvono bene al
loro compito fondamentale, che è
ovviamente quello di decodificare il
meglio possibile il file mpeg. spesso gli
autori si concentrano su tutti gli aspetti
aggiuntivi Cosi, dopo aggiùnte utili
come playlist, equalizzatori e DSP
(come il surround e il 3d audio) sono
nate le skins e tante altre aggiunte che
rendono diversi tra loro i vari player
ZI è quasi il contrario di tutto ciò; è
un player mp3 in formato testo, con
interfaccia utente a caratteri, utilizzabile
in una sessione OS/2 a schermo intero
oppure in finestra Questo però non fac¬
cia pensare a qualche programma da
usare a linea di comando, perchè, l'uni¬
ca reale differenza tra ZI e un program¬
ma analogo per PM è il fatto di essere
in una sessione a caratteri di OS/2: in
effetti l'interfaccia utente di Z! è tal¬
mente gradevole ed elegante da far
quasi dimenticare la sua natura non
PM.
Z! si presenta con una finestra di
selezione files, utilizzabile sia tramite
tastiera sia con il mouse. In effetti l'uni¬
ca limitazione nell'uso del mouse è nel¬
l'assenza del drag & drop dei files o
della selezione per trascinamento, per-
chèè. per il resto tutto il programma è
controllabile via mouse in maniera
molto comoda e, oltretutto, molto ben
organizzata
Selezionati i files si passa alla ripro¬
duzione. con una schermata apposita (a
proposito: l'interfaccia utente è stata
Warp 3 e 4 rispettivamente su un
Pentium 200 MMX con 80 MB RAM,
un vecchio PI 00 e un più recente AMD
K6 450 MHz con 128 MB RAM autoco¬
struito, e non ho riscontrato alcun pro¬
blema nel funzionamento del program¬
ma, sempre stabile ed efficiente
Ho anche provato altri tool di appli¬
cazione dei FixPack, ma francamente
sono rimasto molto piu soddisfatto da
SimplyFix e dalla sua interfaccia, sem¬
plice, diretta e perchèè, no, anche
accattivante: il programma è distribuito
come cardware, ossia l'autore chiede
che gli si spedisca una cartolina se si
ritiene di utilizzare la sua creazione.
Aspettate li, che vado a contare gii
spiccioli nel portafogli...
disegnata dall'italia¬
no "Super Keyby",
che può essere rin¬
tracciato sul news
group italiano
it.comp.os.os2) che
mostra tutte le
informazioni relative
al file mpeg in ripro¬
duzione, dal tag Id3
alle caratteristiche
di compressione
del file, ai files
immediatamente
successivo e prece¬
dente
Z! non si limita
però a questo,
avendo a disposi¬
zione un equalizza¬
tore a ben 16
bande con tanto di
preamplificatore: ovviamente anche
questo può essere controllato con il
mouse (basta cliccare con il tasto sini¬
stro sul livello desiderato per ogni
banda): il volume di riproduzione viene
controllato anche dalla finestra di ripro¬
duzione, sempre tramite il mouse o la
tastiera.
ZI ha un conciso ma efficace help in
linea, richiamabile da ogni schermata
con il solito tasto FI oppure cliccando
con il mouse sulla scritta 'help" in basso
a destra: l’help è relativo alla schermata
in cui si sta lavorando.
Come in ogni player che si rispetti.
Z! può gestire la sua playlist con la pos¬
sibilità di suonare i files selezionati
casualmente, oppure a ciclo continuo:
queste caratteristiche sono controllabili
dalla schermata della playlist. Tra l'altro,
con il tasto <tab> e sempre possibile
richiamare la schermata della playlist
per aggiungere o cancellare files dalla
stessa, mentre ZI suona i brani già sele¬
zionati: il fatto di non poter avere fine¬
stre separate per la playlist, per i con¬
trolli e per l'equalizzatore viene quindi
compensato dalla possibilità di passare
da una schermata all'altra senza inter¬
rompere la riproduzione dei files,
L'installazione di Z! è molto sempli¬
ce. dato che basta decomprimere il file
zip in una directory a scelta e creare un
oggetto programma apposito: nel pac¬
chetto è compresa una icona apposita,
che verrà assegnata a ZI direttamente
dalla WPS Quanto alla stabilità, nono¬
stante il mio sistema (AMD K6-II) abbia
attraversato una fase critica dopo l'ap¬
plicazione del Fixpack 13 (troppo sensi¬
bile agli overclock, a quanto pare), ho
visto Z! bloccarsi solo una volta, in con¬
comitanza con un crash di PMView,
senza però creare altri problemi che
non fossero il temporaneo blocco del
multimedia di OS/2. Eliminato l'over-
clockmg della scheda madre, il proble¬
ma non si è più ripresentato,
Tra le altre cose, ZI può essere usato
per lo streaming di files MP3 in rete (in
maniera analoga al ben noto PM123), o
come helper application per Netscape
Navigator / Commumcator: le informa¬
zioni per ottenere questo comporta¬
mento sono presenti alla stessa pagina
in cui é presente ZI, ossia
http://dink.org. Infine, ZI è In grado
ovviamente di suonare files Mpeg
anche nei vecchi layer 1 e 2, e perdipiù
anche i 'normali' files WAV.
Insomma: un programma 'quasi'
PM, comodo, efficiente come pochi
(francamente lo ritengo più stabile e
arco di risorse di WarpAMP e di
MI23, i più famosi player MP3 per
OS/2 disponibili): spartano, ovviamente,
ma semplice da usare e ricco di opzioni
utili, per cui vi consiglio caldamente di
affrontare il download, tra l’altro non
molto lungo. KS
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
189
Kt-r-ftlio^L
Consigli per gli acquisti
di Raffaello De Masi
Spazio pochetto, questo
mese, per la nostra rubrica.
Ordini dall'alto, si vede che
Addippi, il diavolo se lo porti,
ha esagerato con libagioni e
pranzi natalizi e sta stretto
dappertutto E' passato giusto
per casa per prelevare un'ordi¬
nazione di torroncini e dolcetti
natalizi vari (si è scusato dicen¬
do di non aver contante e li¬
bretto degli assegni appresso,
l'anno passato mi ha saldato in
parte il debito verso ferrago¬
sto) e ha lasciato gli ordini! lo,
ovviamente, non me lo sono
neppure fatto passare per l'an¬
ticamera della testa e cosi, ie¬
ri, mi ha mandato una lista dei
"desiderata" che farebbe tre¬
mare tre redattori in fila.
Ma lo spirito atripaldese non teme
certo quello naturalizzato pisano. Allora,
dopo avergli riso in faccia (dopo esser¬
mi prudentemente nascosto nel bagno
per non farmi sentire) ho pensato bene
di dedicare queste due pagmette a con¬
sigliare. alle turbe dei miei fedelissimi
lettori, un gruppetto di pacchetti
software che, oltre al pregio del basso
a o jt_ ci- J a
_aj_ _
- -
3 z'**
- 2 —•
o nullo costo, hanno anche il vantaggio
di essere facilmente scaricagli da
Internet e di essere davvero "fighi''.
Sapete, quei pacchetti che si scoprono
quasi per caso, ma che poi si scopre
essere di grande qualità e che dimo¬
strano ancora una volta lo spirito guer¬
riero che anima gli utenti e gli imple-
mentatori Mac.
Purtroppo lo scarso spazio ci impone
1*. • so o
I --— --- »•
Apple
il
k +
1 tftrfcwtliGa
poco piu che nominare questi
pregevoli prodotti, ma basterà
dare un'occhiata alle pagine in¬
dicate per rendersi conto delle
caratteristiche intrinseche dei
prodotti, e recuperare tutte le
informazioni necessarie per
stabilire la loro utilizzabilità per
i nostri scopi. Fortuna vuole
che i pacchetti che descrivia¬
mo facciano capo tutti a un
unico sviluppatore,
OmmGroup, che produce
sei software, nell'ordine
OmmWeb, OmmGraffle,
OmniPDF, OmniOutlmer e
OmmDisksweper In questa
puntata concentreremo so¬
prattutto la nostra attenzione
sul primo, descrivendo appena
i secondi e rimandando la loro analisi a
un eventuale prossimo articolo.
OmniWeb, un browser
per tutte le stagioni
OmniWeb è un browser Web di nuo¬
va generazione, perfettamente integra¬
to nel nuovo S.O. Aqua. A volerlo ben
guardare somiglia molto, nella sua im¬
postazione grafica, a NeoPlanet, l'inter¬
faccia WWW su Explorer per il mondo
PC. Ma la somiglianza finisce 11, visto
che in quel caso si tratta solo di un'in¬
terfaccia, di un "abito buono", mentre
qui si tratta di un prodotto mirato, ben
realizzato, funzionale e, soprattutto, co¬
struito sulla struttura Macintosh
Il prodotto è poco ingombrante, es¬
sendo, la versione destinata al down-
OmniWeb
I pacchetti sono reperibili e scaricatali presso
nttpf/www, omnigtoup.com
Frazzi:
OmniWeb (oggi ancora in Beta version al
USS 29,95
190
MCmicrocomputer n. 214 - febbraio 2001
chetto interno, inte¬
grato. ma con pre¬
stazioni non certo
paragonabili a quel¬
le di Eudora & C. E'
possibile accedere
a un newsreader.
mentre forse la piu
interessante delle
caratteristiche ri¬
guarda la facile ge-
stibilità di finestre
parallele di lettura e
la possibilità di sin¬
cronizzazione dei si¬
ti su network, in
maniera abbastanza
simile a quella ge¬
stita da Explorer.
Gli altri
pacchetti
load, grande circa 3 MB. La struttura
del pacchetto installato è. a parte la gra¬
fica molto ben curata, abbastanza tradi¬
zionale. con una serie di menu organiz¬
zati in maniera piuttosto classica (File.
Edit. Browser. Bookmark. Format.
Tools, Windows ed Help). La sezione
Bookmark è ben curata, con possibilità
di costruire "al volo" strutture ad albero
anche piuttosto complesse, mentre è
possibile personalizzare l'entrata in ba¬
se alle preferenze di singoli utenti, ge¬
stire la posta sia attraverso un Client
esterno dedicato, sia usando un pac-
Giusto una scor¬
sa agli altri prodotti reperibili
sul sito OmniGroup; come ab¬
biamo detto parleremo più ap¬
profonditamente di tutti (com¬
preso OmniWeb) quando avre¬
mo più spazio a disposizione
Dicevamo quindi di
OmmGraffle. un pacchetto di
grafica per creare diagrammi,
flowchart, orgchart, layout e al¬
beri di struttura. Eccellenti i
tool dedicati presenti nel pac¬
chetto. Altrettanto interessante
è OmniPDF, un Viewer di documenta¬
zione Adobe® Portable Document
Format, che permette di cercare, sele¬
zionare, salvare e modificare testo.
OmmOutlmer è invece, come dice il no¬
me, un Outliner per l'organizzazione di
affari e progetti, mentre una maggiore
attenzione merita DiskSweeper, che,
partito all'inizio come pacchetto per il
recupero di spazio su disco, è divenuto
pian pano un prodotto polivalente, che
permette di sfogliare cartelle e file, can¬
cellare. spostare, aprire e comprimere
documenti, in una forma molto Finder-
like. Particolare ben studiato, le cartelle
e i file sono organizzati per dimensioni,
in modo da avere subito a portata d'oc¬
chio i file che meritano maggiore pre¬
mura in un'eventuale cancellazione
Beh. siamo alla fine delle due pagine
disponibili. A risentirci a presto Ah, di¬
menticavo. tutti i pacchetti sono sha¬
reware, ma senza limiti di tempo. In
ogni caso il costo è. al massimo, di un
paio di diecine di dollari. «e
MCmicrocomputer n. 214 - febbrao 2001
191
di
MCmicrocomputer
anno
a sole
un occasione da non
znmmamnm
Cognome o nome o Ragione sociale:
Indirizzo:.
...
C.A.P:....
Telefono:.
Città
e-mail:.
.Prov:
Abbonamenti:
O Nuovo abbonamento a 11 numeri (1 anno). Decorrenza dal n. O Rinnovo abbonamento n..
Italia Europa e bacino Mediterraneo Americhe, Asia, Alrica Oceania
□ 60.000 □ 160.000 □ 210.000 0 260.000
Richiedo i seguenti numeri arretrati.
al prezzo unitario di Lire 10.000 + spese di spedizione.
Scelgo che la spedizione (In Italia) venga effettuala (barrare l’opzione desiderata):
1 ) mediante cornere al costo di lire 15.000 lire (per ogni richiesta lino a 5 copie)
2) mediante il servizio postale al costo di lire 5.000 (per ogni richiesta fino a 5 copie)
(Pes. 4 arretrali: con corriere (4x10.000 *-15.000 lire=55.000 lire; con servizio postale 4x10.000-*5,000=45.000 lire)
Per l'invio all’estero maggiorare l’importo di Lit. 15.000 (Europa e Bacino Medilerraneo) o 25.000 (altri paesi)
Scelgo una delle seguenti forme di pagamento:
O Versamento sul c/c postale n 60106002 intestato a Piuricom s.r.l. - Viale Ettore Franceshmi, 73 - 00155 Roma
O Allego assegno bancario non trasferibile
intestato a Piuricom s.r.l, - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma
O Versamento a mezzo bonifico bancario
c/o Banco Ambrosiano Veneto de n.102388/32 ABI 3001, Cab 03206 intestato a: Piuricom s.r.l, - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma
O Versamento a mezzo vaglia postale
intestato a: Piuricom s.r.l. • Viale Ettore Franceschini, 73 • 00155 Roma
O Desidero ricevere una fattura od una ncevuta valida ai fini fiscali (a seconda di quanto disposto dalla normativa vigente) vi fornisco pertanto il numero
di Partita IVA: _
Firma.
Compilare se il versamento è effettuato da persona diversa dall'intestatario:
■ Versamento effettuato da:
Cognome e nome o Ragione sociale: .
C.A.P:.™„„__.„„..Città:..™..............Provi...
Telefono: .....e-mail:.....
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